a tale of sorrow (1977)

Sicuramente non da annoverare tra i migliori lavori di Suzuki Seijun. La trama racconta la storia di una "idol" creata a tavolino, che in pochissimo tempo dopo aver vinto un torneo di golf diventa una star televisiva. Al successo iniziale prevedibilmente farà seguito l'invidia della gente e in particolare sarà una sua fan da lei ignorata a trascinarla nelle situazioni peggiori. Il film non si fa ricordare particolarmente, e il personalissimo stile di Suzuki esce solo a tratti. Certo è che però quando decide di lasciare spazio alla propria creatività, il regista riesce a mostrare cose molto interessanti, soprattutto il geniale e criptico finale.