baaria - la porta del vento regia di Giuseppe Tornatore Italia, Francia 2009
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baaria - la porta del vento (2009)

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locandina del film BAARIA - LA PORTA DEL VENTO

Titolo Originale: BAARIA - LA PORTA DEL VENTO

RegiaGiuseppe Tornatore

InterpretiFrancesco Scianna, Margareth Madè, Raoul Bova, Laura Chiatti, Monica Bellucci, Enrico Lo Verso, Nicole Grimaudo, Gabriele Lavia, Beppe Fiorello, Giorgio Faletti, Vincenzo Salemme, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Luigi Lo Cascio, Leo Gullotta, Aldo Baglio

Durata: h 2.30
NazionalitàItalia, Francia 2009
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 2009

•  Altri film di Giuseppe Tornatore

Trama del film Baaria - la porta del vento

Baaria è il nome fenicio di Bagheria: attraverso le vicende di tre generazioni di una famiglia il film racconterà un secolo di storia italiana, con le Guerre Mondiali e l'avvicendarsi, sulla scena politica, di Fascismo, Comunismo, Democrazia Cristiana e Socialisti.

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Voto Visitatori:   6,20 / 10 (152 voti)6,20Grafico
Voto Recensore:   5,00 / 10  5,00
Miglior colonna sonora
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior colonna sonora
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Voti e commenti su Baaria - la porta del vento, 152 opinioni inserite

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Goldust  @  29/07/2020 10:01:23
   7½ / 10
E' forse il film più autobiografico di Tornatore ed è un appassionante viaggio in 50 anni di storia siciliana ( e indirettamente anche nazionale ) filtrata attraverso gli occhi di un bambino che si fa uomo. E' cinema della memoria che coniuga in sè una spiccata vena spettacolare ed un senso del racconto che si rifà a quelle epopee - fiume che hanno fatto grande la nostra arte cinematografica ( più orientata a Leone che a Bertolucci, comunque, per fare due sommi esempi ). Un'opera di certo ambiziosa ma anche sorprendentemente bilanciata tra lirismo e romanticismo, commedia e dramma, e capace di prendersi amabilmente in giro quando racconta gli scontri politici di paese tra partito comunista e democrazia cristiana ( gli anni più duri, quelli '70, non sono contemplati e forse è meglio così ). La ricchezza straordinaria di un cast composto da volti di attori noti o notissimi prestati alla causa anche solo per pochi secondi aggiunge un altro motivo valido per seguire questo poderoso affresco siciliano, anche solamente per scoprire come e dove vengono utilizzati; vedere per credere il piccolo cameo della Bellucci..

marycoff  @  21/11/2019 14:14:14
   9 / 10
Un film ingiustamente poco apprezzato e capito. E' un ritratto unico di una terra e di personaggi unici che Tornatore affresca perfettamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  06/11/2019 00:55:36
   7½ / 10
L'ho visto qualche sera fa, cercavo da molto tempo di vederlo, ma poi per un problema o per l'altro non sono mai riuscito a guardarlo.
Non è un capolavoro, ma è una grandissima opera di Tornatore, un film personalissimo, è giusto definirlo il suo amarcord personale.
Il film racconta le vicende di una famiglia e le sue generazioni che attraversa tutto il 900, ambientata un una delle regioni più belle d'Italia, la Sicilia, con le sue superstizioni, odori, sapori e tradizioni locali.
L'aspetto migliore del film è in primis nella regia, molto pulita con delle riprese mozzafiato, buonissimi anche i costumi.
Lo stile di Tornatore è presente al cento per cento e non ci si scappa, possiamo trovare un'immensita d'immagini, di ricordi, di generazioni che passano e si inseguono, vedere il paese di Bagharia cambiare in quella maniera mi ha quasi emozionato, son sincero.
Un'altro aspetto che mi è piaciuto molto sono le musiche di Morricone, incalzano a pennello con il film.
L'unico aspetto negativo è che alcune sequenze temporali sono un pò confusionarie, poco accurate, in alcuni casi mi ci è voluto un pò per capire determinate situazioni.
Per quanto riguarda il cast, tutti hanno realizzato una prova tutto sommato soddisfaciente, sia le comparse che i protagonisti principali.
Un film sulla vita e sul tempo, non siamo sullo stesso livello di Nuovo cinema paradiso, ma Baarìa rimane un colossal di tutto rispetto , emozionate e simbolico.

fabio57  @  11/04/2016 10:21:22
   7½ / 10
Strano film di Tornatore, visto la prima volta non mi piacque eccessivamente, alcuni passaggi erano e sono oscuri, rivisto mi ha fatto un'altra impressione. La Sicilia descritta, attraverso il racconto di tre generazioni, mi sembra abbastanza credibile, il dialetto stretto anche se a volte inintelligibile rende i dialoghi ancora più verosimiglianti , gli attori sono ispirati e la sceneggiatura costruita saggiamente. Il regista ama saltellare tra sogno e realtà, non dimenticando mai le sue radici.

Kaneda95  @  21/01/2016 13:36:31
   7 / 10
non mi sono piaciute tutti questi massacri sia del pubblico, sia dei critici, questo film ha qualche imperfezione , un finale che può lasciare perplessi , ha molte sfumature, però come viene raccontato è messo sullo schermo da Tornatore sembra quasi che si stia ascoltando una dolce poesia, una pellicola che gioca molto sulle immaggini e sui dialoghi e le caratteristiche dei siciliani e della terra del regista e quindi posso capire che i "non siciliani" solo da questi punti di vista possono riscontrare difficoltà nei giudizi positivi, cmq lo consiglio ha tutti perchè ne vale la pena, poi la colonna sonora è fantastica, una delle migliori composizioni in assoluto di Morricone

DogDayAfternoon  @  21/12/2015 13:32:23
   7 / 10
L'epopea non solo una di famiglia ma di un paese intero attraverso tutto il Novecento. Bellissimi e affascinanti i paesaggi e le ambientazioni, con l'intrigante villa Palagonia che fa da sfondo a buona parte delle vicende.

Nel complesso è un buon film con alcune scene molto interessanti, anche se manca qualche legame tra l'una e l'altra. Nella parte finale poi si comincia a sentire un po' di fiacchezza.
Da non siciliano lo posso comprendere e apprezzare fin là, l'impressione è infatti quella di non aver colto molti simboli e passaggi, e non poter vedere (per limiti linguistici) la versione originale in siciliano sicuramente fa perdere qualcosina all'opera.

Sorprendente anche parte del cast, che non eccelle ma nemmeno sfigura, andando ben oltre le mie aspettative: nota di merito in particolare per Ficarra e Picone che se la cavano meglio qui che come comici.

Mi ha convinto di più Baaria che Nuovo Cinema Paradiso.

mrmassori  @  10/12/2015 13:51:15
   10 / 10
Sicuramnete la maggior parte delle persone non ha potuto capire questo Maestoso Film che più che un Film con una trama è più un affresco, un diario della vita, delle usanze delle tradizioni e dei ricordi di una terra che è unica al mondo.

sagara89  @  21/09/2014 10:36:53
   8 / 10
tornatore riesce sempre a raccontare suoni, odori e sensazioni che trovi in Sicilia ed in nessun altro posto al mondo..vivo all'estero da tanto tempo e grazie a Tornatore ed ai suoi film riesco,almeno per un un paio di ore, a tornare nella mia terra, a riviverla in ogni sua parte. Morricone grande come sempre.

Lavezzi78  @  01/02/2014 00:36:07
   6½ / 10
Ottima la fotografia, le ricostruzioni degli ambienti e naturalmente la colonna sonora del maestro Morricone. Quello che purtroppo manca è la sceneggiatura! Il film è troppo sfilacciato e spesso non si capisce dove la trama voglia andare a parare!...A mio avviso troppa carne a fuoco e tanti (inutili) richiami a Nuovo cinema paradiso.....Bene le interpretazioni di Francesco Scianna e di Margaret Madè!......

marcogiannelli  @  17/11/2013 11:14:24
   7 / 10
A parte la ****** finale a me è piaciuto molto..un viaggio attraverso un paese ed una cultura siciliana mutata, ma non troppo nei tempi....

InvictuSteele  @  10/03/2013 15:19:00
   7 / 10
Indubbiamente un buonissimo film, confezionato in maniera egregia e diretto sapientemente, peccato che a mancare siano i sentimenti e in quasi tre ore non si trasmette quasi nulla al pubblico. L'emozione, che dovrebbe essere alla base di qualsiasi opera d'arte, qui è assente e la pellicola, che non fa altro che alternare le vicende in vari salti temporali, si evolve nella freddezza più totale.
E' la voglia di strafare il vero problema e Tornatore si concentra poco sulle singole azioni per mischiare e buttare dentro al calderone più storie possibili.
Sarebbe potuto essere un capolavoro invece resta e rimane "solo" un buon film.

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  15/11/2012 12:25:58
   6½ / 10
Questo film è un'opera d'arte! Però un opera d'arte per avere successo deve essere capita ed io sinceramente non l'ho capita. Un ottima scenografia e fotografia insieme alle musiche lo rendono davvero molto poetico. Anche gli attori non sono male... ma la storia è raccontata in una maniera tale da non coinvolgere a pieno lo spettatore, così 2 ore e mezzo di film diventano lunghe soprattutto quando il finale è di questo spessore! Forse avrei bisogno di rivederlo... comunque sia non è un film per tutti

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  25/04/2011 14:33:23
   8 / 10
Vado a quanto pare controcorrente nel premiare quest'ultima fatica di Tornatore. Chissefrega se è prolisso, autoreferenziale, vuoto e noioso (non ho pensato a nessuno di questi ingiusti aggettivi), Tornatore sa cos'è il Cinema fin troppo bene e lo dimostra con una regia impeccabile. Se non piace uno stile è un altro conto. Inoltre è assolutamente fuori luogo il paragone con Federico Fellini: non ho trovato UNA sola sequenza che ricordasse il capolavoro romagnolo. Semmai è Pupi Avati il plagiatore ufficiale del grande FF. Tornatore ha uno stile, manicheo e sentimentale, per nulla graffiante, ma potentemente epopeico. I suoi film sono Trionfi di ricordi, generazioni, immagini, Sicilia, saghe e dinastie proletarie, e la sensazione finale di completezza non è riscontrabile altrove che nei suoi meravigliosi film. E "Baaria" sul quale ho iniziato la visione prevenuto non mi ha affatto deluso. Non sarà certamente il migliore, ma merita pienamente il voto che gli ho dato.
Ah, grandissimo Ficarra.

Invia una mail all'autore del commento Duvicchio  @  02/01/2011 11:41:08
   6 / 10
Mi dispiace, forse sono io che sono troppo giovane, ma mi sono annoiato e non mi ha colpito molto questo film.

topsecret  @  31/12/2010 22:50:05
   6½ / 10
Kolossal di Tornatore che omaggia la sua città natale mostrandone evoluzione e catarsi, delineata in un lasso temporale molto ampio in cui si raccontano usanze, odori e sapori di una terra a lungo martoriata ma che si adopera per conservare la propria dignità.
Indubbiamente il film è molto curato, visivamente ha un fascino che non lascia indifferenti, ambientazioni e fotografia forse sono le cose migliori e la storia risulta abbastanza gradevole e fluida nel ritmo.
Il cast principale offre una prova abbastanza buona, a questo si aggiunge una copiosa pioggia di camei in cui interpreti di grande fama si prestano in tantissime scenette, alcune anche divertenti altre quasi inutili, tutti cercando di contribuire alla storia che il regista vuole raccontare.
Curiosità: quella santa donna della Bellucci appare per 15 secondi (più o meno) ma non manca di mostrarci il meglio di sè.
Un progetto ambizioso che seppure non perfetto in tutto si merita la visione ed un voto più che positivo.

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  06/12/2010 16:51:59
   6½ / 10
Tornatore racconta e filma sì con passione ma il suo lavoro è orfano di quella poesia che gli avrebbe garantito il tanto sperato decollo. Bella da guardare questa sua epopea siciliana, sicuramente affascinante, ma che non fà riflettere. Del resto le immagini scivolano via troppo veloci per godere delle sfumature. Magari è vero che, con budget troppo alti, il regista finisca per perdersi quasi sempre nel mare dell'abbondanza bella solo da ammirare.

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Ultima risposta 21/05/2011 22.30.38
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xanter  @  13/11/2010 00:10:26
   6 / 10
Piuttosto deludente, troppo lungo e recitazione approssimativa, per quanto riguarda il cast, tra i siciliani famosi, manca solo Pippo Baudo e poi ci sono tutti. Dopo un po' vien voglia di abbattere lo strillone Beppe Fiorello con un cannone.
Si salvano solo le musiche del grande Morricone e poco altro.

sweetyy  @  09/10/2010 14:45:30
   6 / 10
Baaria non è sicuramente un capolavoro, ma non è neanche da paragonare a quel disastro di Malena.. diciamo che è una bella confezione con un contenuto discreto, la prima metà del film è troppo "caciarone" e le scene ironiche un tantino forzate e fastidiose. Inoltre si poteva fare benissimo a meno di alcune presenze illustri, messe lì tanto per dare maggior prestigio al cast.

pinhead88  @  29/09/2010 13:39:42
   7 / 10
Tornatore torna alla sua Sicilia meno ispirato del solito ma sempre con ottimi risultati. Il film non annoia mai nonostante gli evidenti limiti di sceneggiatura inseriti in una durata comunque discutibile. In fin dei conti rimane appagante dal punto di vista visivo e divertente nei suoi molteplici contesti secondari.

Nergal85  @  27/08/2010 15:00:39
   7 / 10
ed ecco una nuova perla del cinema siciliano firmata tornatore. pellicola ricca di simbologia e parallellismi che paga un po' per la sua lunghezza che si traduce nella voglia del regista di dare il giusto tributo a Bagheria.
grande cameo di attori di spessore siciliani e non.... certo alcuni attori sono talmente bravi da non meritare parti così marginali come Lo Cascio o beppe Fiorello !! molto bravo il protagonista ed in genere gli attori ed i bambini.....molto meno le attrici.
finale un po' a libera interpretazione che però personalmente non mi ha deluso.
penso comunque sia un film da vedere + volte per apprezzarlo meglio e decisamente superiore al film "malena".
capisco che la media voto possa essere stata influenzata dalla difficoltà di comprendere in pieno i dialoghi.... ma per chi è siciliano come me apprezzerà notevolmente le abitudini ed il folklore del popolo siciliano ottimamente espressi da questa pellicola.

trickortreat  @  28/07/2010 18:27:38
   7 / 10
Beh che dire.. un gran bel film.. si, a metà.. La prima parte è meravigliosa, ricca di emozioni, pittoresca, una fotografia curatissima con colori caldi.. 9
La seconda parte è tutta incentrata sulla politica, non male comunque. 6.5
La fine non mi ha entusiasmato molto, anche se con un bel significato. 5
Naturalmente, non tralasciamo le buonissime interpretazioni e la bella regia di Tornatore.

LR9000  @  19/07/2010 18:46:40
   6 / 10
Un "capolavoro forzato".Si vede che Tornatore è ossessionato dalla voglia di vincere Oscar,Palmed'oro e premi vari ergo rende il film tutto troppo pompato:scene,personaggi,musica.Cita fin troppe volte l'opera più famosa "Nuovo Cinema Paradiso" ma anche Leone e Fellini.
E non c'è niente da fare:"Baarìa" è freddo quanto un cubetto di ghiaccio.
Però rimane un film sufficiente nonostante il gran caos che ha combinato.

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Wally  @  19/03/2010 00:22:44
   7½ / 10
Prima parte davvero notevole... Molte risate! Molte emozioni e un tecnica registica veramente ottima per tutto il resto della durata!

La seconda parte del film scema un pò! Ci si mette un pò troppo a parlare di politica che sinceramente io non ne posso più di sentirne parlare!

Molto bello comunque come film! Sono di origini Siciliane... Ma sinceramente non ne so praticamente nulla quindi non do un voto da affezionato a quella terra... Do un voto come persona divertita dalla pellicola e da come è stato fatto il film!

Di certo non merita oscar come si era detto, e di certo non merita voti così bassi come alcuni sotto!

Io la pecca l ho trovata anche nella colonna sonora! Io tutto stò Morricone non l ho visto! Per far una colonna sonora del genere poteva impegnarsi e tirar fuori qualcosa di più o dedicarsi ai Bast.ardi di Tarantino che avrebbe sicuramente fatto di meglio!

Grandissima Bellucci... Come sempre ci inebria con le sue tette e basta! Lei non è una attrice! é una PORNOSTAR

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Ultima risposta 13/09/2010 16.41.35
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AMERICANFREE  @  06/03/2010 19:00:29
   7 / 10
buon film anche se di tornatore mi aspettavo molto di piu' soprattutto la seconda parte del film mi sembra molto noiosa e poco interessante! occasione persa interessante l'inzio inconcludente la fine!

Prof  @  25/02/2010 09:01:44
   7 / 10
Puro verismo del XX secolo. Splendido nelle sue potenzialità, sovente espresse; tuttavia non mi è riuscito di vederlo decollare.

capp_86  @  21/02/2010 21:06:03
   7½ / 10
L'inizio è meraviglioso! Simboli e collegamenti perfetti. E poi uno spaccato della Sicilia e dell'Italia che cambia durante l'ultimo secolo, con la nostalgia ad emergere, soprattutto nel finale, e l'insegnamento a non perdere la memoria di ciò che siamo stati

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Non avrei problemi a rivederlo una seconda volta, a scapito di chi dice che il film è lento e senza emozioni. A me ha fatto sorridere per le battute, ha anche in un certo modo "inquietato" in qualche aneddoto, sorpreso per i vari cameo.
Non si può dare meno di 7 1/2, è realizzato con stile!

freddy71  @  21/02/2010 20:23:54
   7½ / 10
ragazzi non esageriamo con i voti bassi per favore....lo so che non è paragonabile a "nuovo cinema paradiso".....ma quello è, e rimane un capolavoro forse inarrivabile.....questo è un bel film con qualche piccola sbavatura, ma rimane un buon film, da vedere dove si narra un pezzo di storia della sicilia raccontata da un siciliano doc.

diamanta  @  20/02/2010 01:33:38
   8 / 10
Da questa pellicola escono fuori i profumi della sicilia, gli angoli di paesini che pochi hanno raccontato e quelli che li hanno fatto non ci sono riusciti così bene.
Quando nella pellicola soffia il vento di scirocco senti anche tu caldo, quando nella pellicola qualcuno cuoce la carne "della gatta" per non fare sapere ai vicini che da una settimana in casa non si mangia senti anche tu quell'odore, quando ti senti impotente di fronte alla mafia ti senti impotente anche tu...
Baarìa ti trascina in questa terra a molti sconosciuta ti immerge in un mondo beh si a volte "fantastico" che ti fa vedere bagheria dall'alto ma ti lascia comunque qualcosa dentro...
Colonna sonora del grande Morricone divina.
Fotografia spettacolare.
E forse si qualche pecca la si trova, alcuni personaggi non sono seguiti e spiegati come dovrebbero e la trama alla fine perde un po' il suo senso logico, ma vale la pena vederlo.


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Ultima risposta 03/04/2010 03.09.36
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TopoXL  @  15/02/2010 09:44:31
   6½ / 10
mah..
mi aspettavo decisamente di piu'.
invece piatto e senza mordente.
direi palloso e autoreferenziale.

floyd80  @  03/02/2010 17:44:11
   8 / 10
Inizia come il suo capolavoro ma ad un certo punto cambia binario. Baaria è più leggero, Baaria è meno malinconico, Baaria è meno capolavoro. Ma rimane comunque una pellicola bellissima dove ogni personaggio traspare per la sua personalità. Bellissime le musiche.

Leonida86  @  30/01/2010 11:50:16
   7 / 10
Film senza dubbio molto sentimentale. per chi ama la sicilia emoziona tanto. la regia è eccellente, ma la pellicola risulta ad un livello nettamente inferiore al suo più illustro predecessore (Nuovo Cinema Paradiso).

ronaldinho80  @  23/01/2010 00:47:24
   7 / 10
Film fatto sicuramente con cura e ambientato in maniera molto curata e piacevole, rimane il fatto che la storia in se si ammoscia piano piano e rimane la sensazione di assistere a un film discreto e nulla più. Godibile ma non eccezionale.

Val85  @  19/01/2010 17:58:17
   7½ / 10
A me è piaciuto moltissimo! Mi ha emozionato e divertito.

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Ultima risposta 19/01/2010 18.52.18
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Ezio77  @  13/01/2010 13:02:07
   6 / 10
Molta politica spiccia e banale e poca poesia. Belle solo le ambientazioni e l'interpretazione del protagonista. Tutto il resto fa volume, troppo volume, quasi ingombrante. Se questo film è ciò che rappresenta l'Italia agli oscar 2010 (e forse non c'era veramente di meglio) chissà allora il resto. Mezza delusione.

Lory_noir  @  09/01/2010 13:38:52
   7½ / 10
A me è piaciuto abbastanza. Il modo che usa Tornatore per narrare i fatti è molto genuino, come i fatti stessi. Una cosa che non mi è piaciuta è che sembra un film all'ombra dell'irraggiungibile Nuovo cinema paradiso.

franzis83  @  31/12/2009 11:43:53
   6 / 10
Tanto pubblicizzato quanto mediocre,poi il finale surreale...Tornatore si sarà fatto una canna perchè non ce la faceva più di sopportare quasi tre ore di film,inventandosi un finale che per quanto mi riguarda poteva essere fatto meglio,il film comunque rimane discreto...

suspirio  @  10/12/2009 00:00:06
   6½ / 10
Film poco + che apprezzabile.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  07/12/2009 12:31:58
   6½ / 10
L'ultimo film di Tornatore, un colossal fatto nel momento in cui l'Italia cinematografica è in crisi finanziaria, fa riflettere per moltissimi aspetti.
Se lo guardiamo da un punto di vista strettamente filmico, la pellicola è un opera riuscita a metà. Trasmette momenti molto belli, ma alla fine resta poco, Stupende le immagini, ma forse anche quelle "senza anima", con la fotografia troppo da cartolina e poco da film drammatico.
La volontà esasperata di richiamare Leone nei dolly e nei carrelli, la musica di Morricone spesso più ingombrante e retorica che utile e anche una caratterizzazione dei personaggi che risulta blanda in due ore e trenta di film, sono difetti troppo evidenti.
Per non parlare di come vengono impostati i salti d'epoca che insistono, senza mai toccare lo stesso livello di liricità, a ricalcare il momento di C'era una volta in America, quando De Niro torna a NY.
Il voler fare quasi un "900" non riesce a pieno. Manca la mano politica del miglior Bertolucci, mancano i personaggi e anche gli attori (nonostante la buona prova di F. Scianna, che comunque ha dato anche prove migliori del suo talento). La Madè non mi ha convinto molto. Il suo personaggio è rilegato ad una inutile macchietta della donna siciliana che cuce e bada ai figli, ma anche lei non fa molto per evitare di ricalcare la Loren in modi ed espressioni del viso.
Non ho apprezzanto neanche la autoreferenzialità di molti passaggi e alcuni momenti in cui Tornatore cerca di fare il Crialese cercando di raccontare una Sicilia magica e onirica. Risultano ridicoli e non poetici.
Di contro vi sono alcuni squarci nel film in cui Tornatore coglie nel segno, in cui veramente la poesia visiva è trascinante.
Inoltre il film, nonostante la durata, scorre molto bene e non annoia.

Se guadiamo l'aspetto produttivo del film, allora qui siamo alla delusione totale. E' un film in cui tutti hanno voluto esserci. Ritroviamo personaggi televisivi e del mondo del cinema italiano in tanti cammeo, tra cui assolutamente inutile quello della Bellucci (che appare 20 secondi tanto per dire "io c'ero"). Purtroppo questo film delude le attese, quindi difficilmente tutti questi personaggi potranno dire "io c'ero" come invece possono fare altri caratteristi italiani che hanno lavorato nei colossal di Leone.
Ecco su questo farei un'ultima riflessione: ma perché Leone e Bertolucci avevano cast internazionali, mentre noi ci dobbiamo sciroppare Leo Gullotta e altri attori di secondo ordine?

Per concludere è un film bello, ma senza anima. Che risulta freddo nonostante i suoi sforzi per apparir poetico/epico. Che apre mille temi, ma che non ne conclude degnamente neanche uno.

ErCantante  @  06/12/2009 18:40:44
   8 / 10
Devo dire gran bel film...io nn amo molto questo genere ma nonostante le 2 ore e passa di film devo dire che mi sono divertito.
L'insieme è molto affascinante e riesce a far vedere quella determinata situazione in modo leggero con una vena quasi "comica".
Consigliato
P.S. Voglio la parte di Beppe Fiorello :-)

Il Criticone  @  23/11/2009 21:29:00
   9 / 10
un film veramente STU-PE-NDO !!!guardatelo !

Invia una mail all'autore del commento max.depi  @  16/11/2009 23:20:31
   10 / 10
da vedere e da pensare, magari rivedere e ripensare, con gli occhi dell'innocenza...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  11/11/2009 17:04:56
   7½ / 10
La vita è una grande ruota. Nasciamo, cresciamo, lottiamo per le nostre passioni e i nostri ideali. Ci scontriamo con il mondo e perdiamo. Lo sappiamo sin dall'inizio, che sarebbe una battaglia persa. Le tre cime di roccia, no che non si possono colpire con lo stesso sasso in sequenza. No che non si aprirà nessuna caverna con dentro il tesoro... E' una leggenda e lo sappiamo...nessuno ci è mai riuscito. Quello che conta, non è crederci, è provarci ugualmente, a prescindere. Intanto anche se falliamo, la nostra vita non sarà un fallimento...se oltre ai sogni sociali coltiviamo quelli, a noi più dimensionati, e alla nostra portata, della famiglia. Dei figli. E se riusciamo a vederci fortunati, perchè alla fine il vero miracolo è quello. (Per questo il film non mette drammi particolari nella vita di questo individuo, ma le sue vicende sono tutte molto comuni e alla "portata-di-identificazione" di tutti).

La vita è una ruota. Le generazioni si inseguono (come la meravigliosa corsa finale incrociata di lui e del figlio ci dicono). I luoghi cambiano e le generazioni pure, ma una insegue l'altra in una corsa che è sempre la stessa: ci illudiamo di correre in avanti e poi nostro figlio eccolo lì a correre esattamente da dove siamo venuti. I luoghi cambiano ma l'umanità resta la stessa. Quello che conta, alla fine, è avere vissuto. La vita è un'esperienza nuova, ognuno merita di vivere nella sua la sua (comune, alla fine!) vicenda unica e particolare. (la più comune delle esistenze può essere ricchissima).

E anche se la vita ci frega, il tempo ci frega, la trottola (gira, gira...) ce la spaccano... Se conserviamo dentro lo spirito libero, la speranza, esso si libera via come la mosca mai morta che è l' "anima" della trottola. E scappa via, e il bambino triste per la trottola rotta, quando la vede scappare rsorride perché ha già capito; sorride, come quando si possiede un segreto.

Il segreto della vita. Non serve crescere, alla fine, per rendersi conto di quale ne sia l'essenza.

Un gioco. La felicità - la passione, e la libertà che ci mettiamo.

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Ultima risposta 20/11/2009 00.26.28
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fede77  @  08/11/2009 19:30:38
   6½ / 10
Il troppo stroppia: nel senso che non sarebbe male come racconto e crescita del/i personaggio. Il problema è che tutto scorre e "cresce" troppo velocemente, tanto che non si riesce a star dietro a nulla. Sembra un gigantesco e profumato minestrone in cui però non si riesce ad assaporare niente. Troppi ingredienti, ovvero troppi personaggi, vicende, cambi di scena, ecc. Tutto con l'acceleratore a tavoletta, tranne quando bisogna spiegare "la scelta di campo".
Forse alla terza-quarta visione si può riuscire a focalizzarlo, anche perché non è facile masticare 'sto siciliano (ma qualche sottotitolo, noo??). Naturalmente sarà difficile che agli altri festival di flim, soprattutto di quelli oltre-oceano, riesca a strappare qualche premio...con tutte quelle bandiere rosse di profonda nostalgia...
Il voto è comunque un sostegno morale a Tornatore, sperando che un giorno si stufi di rappresentare sempre questo ultraripetuto e stufante lato dell'Italia all'estero.

StranzCronenber  @  08/11/2009 15:16:16
   7 / 10
Il film è lungo, troppo lungo.
Se fosse finito dopo un'ora e mezza, avrei dato un voto sicuramente più alto, ma l'ultima ora è davvero noiosa, e rovina quanto di ottimo era stato fatto nei minuti precedenti.
Prima parte:
divertente, coinvolgente, spassosa.
Seconda parte:
retorica, forzata, noiosa, annacquata, banale, inutile.
Difetti generali:
La musica è onnipresente, mielosa, sinfonica fino allo stordimento. Non lascia un attimo di tregua, non ci fa gustare le immagini, i dialoghi, ed il silenzio che alcune scene avrebbero meritato diventa un miraggio irraggiungibile. BASTA con queste colonne sonore invasive.
Le dissolvenze. Dio mio, Tornatore, ma come diavolo ti viene inmente di fare una dissolvenza ogni 3 minuti!?!?!?

Se il film lo avessi girato io: 1) avrei eliminato un sacco di personaggi assolutamente inutili; 2) avrei maggiormente approfondito le vicende di alcuni protagonisti (come il padre di Peppino, burbero e integro nelle proprie convinzioni); 3) avrei usato una colonna sonora meno invasiva; 4) avrei del tutto eliminato l'ultima parte del film.

bartlisa  @  05/11/2009 01:05:06
   7 / 10
non gli do un voto più alto a causa del finale, che mi è sembrato buttato un po' lì, x caso, cmq stonato!
per il resto non mi sono annoiata nemmeno per un attimo,le oltre due ore sono filate via molto velocemente!
ho trovato divertente vedere i vari personaggi tv a parte la Bellucci che poteva anche risparmiarci questo sexy cameo.
mi ha sconvolta la scena della mucca!!! ma come si fa ad ammazzare un animale così, solo per girare un film??? tant'è che pensavo fosse una scena finta!!
altra nota negativa: ho visto la versione in italiano, sono sicura che se avessi visto quella in siciliano mi sarebbe piaciuto ancora di più.

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Ultima risposta 07/11/2009 17.16.47
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  03/11/2009 16:54:17
   9 / 10
Film straordinario per il quale non sono applicabili le consuete categorie di giudizio del cinema italiano contemporaneo. Qui siamo nel campo dei grandi autori di livello internazionale, in diretta connessione con Visconti o Fellini. Al quarto ritratto della S icilia dopo Cinema Paradiso. l'uomo delle stelle e Malena, Peppino sforna il suo film più personale, volutamente frammentario. Controllo totale della dimensione tecnica (direzione di attori, fotografia, musica, montaggio e sceneggiatura. Sconta qualche eccesso per passione di racconto (non necessariamente un difetto). Finale da alta scuola. Sorrentino e Garrone studiate bene la pellicola.

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Ultima risposta 23/02/2010 09.15.38
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  31/10/2009 00:31:23
   8 / 10
Tornatore ci regala un ritratto della Sicilia cosi pieno d'amore e appassionato che non ho potuto fare a meno di guardarlo fino alla fine senza mai annoiarmi. Diciamo subito che però alcuni punti del film potevano essere tagliati tranquillamente,non ce n'era bisogno. La storia è semplice e lineare ma racconta in maniera non approfondita ma sicuramente veritiera la Sicilia dagli anni '40 ai giorni nostri. Ma se il regista,con molto meno di 30 milioni di euro,è riuscito a fare film come Una pura formalità,L'uomo delle stelle,La leggenda del pianista sull'oceano e Nuovo cinema paradiso,allora un pò di delusione se metto a confronto Baaria con questi altri film c'è.
Due ore e mezza che passano comunque lente anche se non annoiano e quando il film comincia ad essere monotono ecco che c'è un finale meraviglioso,secondo me,cosi inaspettato e brusco che puo anche lasciare confusi. Una Sicilia rumorosa e del colore del metallo cromato delle macchine. Per tutto il film ci sono presagi nefasti,serpenti neri,invece nel finale abbiamo un presagio positivo per la prima volta,quasi fiabesco.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Le comparse sono simpatiche da vedere ed è interessante vedere attori cosi diversi tra loro interagire sullo sfondo creato da Tornatore. Morricone sempre eccellente. La regia a volte è troppo spocchiosa,un peccato. Un peccato anche le polemiche sul film,la scena dell'uccisione del toro sarebbe avvenuta comunque ma in ogni caso non sto qui a discutere di questo argometo,io ho visto il film e del film parlo. Se deve concorrere per gli Oscar penso sia chiaro che sono poche le probabilità di vittoria ma sinceramente dubito che ci siano altri film italiani che abbiano avuto tale risonanza quest'anno. Sarebbe potuto venire fuori molto di più,anche un capolavoro,invece,,,
Invece ci troviamo davanti ad un signor film,molto bello davvero.

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Ultima risposta 04/07/2010 23.36.05
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Bolz  @  29/10/2009 17:16:12
   8½ / 10
A me è piaciuto molto. Purtroppo non sono un critico cinematografico come quasi tutti voi, quindi dirò solo che questa pellicola mi ha emozionato.

marablack  @  28/10/2009 15:50:09
   6½ / 10
Film carino mi aspettavo di più da Tornatore ma risulta comunque interessante e scorrevole

Paolo70  @  27/10/2009 00:11:40
   9 / 10
Film ben articolato, ambientato in una città come Bagheria che cambia per l'evolversi del tempo. Bravo il protagonista principale. Bella sceneggiatura. Pellicola che scorre bene con un ritmo generalmente veloce. Caratteristici i dialoghi, anche se per qualcuno ci vorrebbero i sottotitoli. Film che è il caso di vedere.

cinemamania  @  26/10/2009 14:30:34
   9 / 10
Commuovente, poetico, unico ed eccellente nella regia.
Grandissimi attori, grandissima regia, superba fotografia e una colonna sonora fantastica.

Artemis  @  25/10/2009 19:00:07
   6½ / 10
E' un film complesso ma pregno di significato. Peccato la fine un pò confusa, almeno, io non sono riuscito ancora a capirla dopo due settimane..

xenita  @  19/10/2009 18:46:48
   10 / 10
Non il migliore di Tornatore, ma decisamente da vedere. Tra le parti più belle: mostrare/raccontare alcune antiche usanze Siciliane.

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Ultima risposta 20/10/2009 00.48.09
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paride_86  @  17/10/2009 02:05:03
   6½ / 10
Dopo "La Sconosciuta" Tornatore punta altissimo su un kolossal che si propone di raccontare mezzo secolo di storia di Bagheria, prendendola come specchio della storia siciliana e, di conseguenza, italiana.
L'obiettivo era quello di realizzare un "Amarcord" in salsa sicula, ma il risultato finale è molto più piccolo delle ambizioni e si perde in una miriade di episodi poco omogenei fra loro, che tra l'altro risultano montati in maniera frettolosa, come per accumulare il più possibile senza voler rinunciare a niente.
La mano di Tornatore, bravo regista, c'è e si vede; anche le musiche di Morricone fanno la loro parte, pur essendo simili a quelle di "Nuovo Cinema Paradiso" e "Malena", film che assomigliano molto a "Baaria" per immagini e fotografia.
Il risultato finale è intriso di un consistente narcisismo, e si classifica senza infamia e senza lode.

Uranux  @  13/10/2009 14:47:22
   7 / 10
Mi accodo a cio' che e' stato detto nell'ultimo commento. Sicuramente un film piacevole che si lascia guardare. Nessuna pretesa, nessuna morale, solo uno spaccato di vita quotidiana delle terre del sud durante e dopo il periodo di mussolini.

Invia una mail all'autore del commento f_calderini  @  13/10/2009 12:47:18
   7 / 10
Buon Film.. niente di esaltante. Ottima la fotografia e lo spaccato dell' Italia del secolo scorso... Di veramente indimenticabile c'è, come al solito, lo splendido Ennio Morricone... Per il resto preferisco di gran lunga altri film di Tornatore...

Mambo  @  12/10/2009 15:43:25
   6½ / 10
Non male,a tratti piuttosto interessante!Ma è davvero lento!Al cinema parecchi spettatori rischiano di addormentarsi.. chi mi sà dire cosa dice ripetutamente Beppe Fiorello?Non l'ho proprio capito...

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Ultima risposta 26/10/2009 10.05.02
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dils  @  11/10/2009 19:44:46
   7½ / 10
Tornatore esordisce con un nuovo film "Baaria" traduzione di Bagheria,il film non premiato a Venezia è un tributo della storia della Sicilia dopo la Guerra.
La storia è visibilmente sentita dal regista siciliano per le reminescenze paterne. Sicuramente non il suo miglior film , ma la regia la scenografia e la fotografia sono degni di un capolavoro. La trama non è eccezionale e non ben sviluppata, ma la moltitudine di personaggi del mondo del cinema italiano( in particolare sicilaino) nonchè i protagonisti stessi rendono la durata della proiezione straordinaria. Da non considerarsi un film alla portata di C'era una volta in America( che qui sarebbe C'era una volta in Sicilia), comunque un eccezionale prodotto del nostro cinema italiano.

filippopax  @  10/10/2009 17:37:23
   7½ / 10
Nè un capolavoro, nè da stroncare. Un affresco di vita siciliana con molte, (anzi troppe...) singole "pennellate", seppur talvolta d'autore. Il quadro che ne viene fuori infine dà la sensazione di un'incompiuta: sarebbe bastato tagliare qualche scena ed approfondire di più i profili psicologici per avvicinarsi a un'opera d'arte. Così, invece, specie nella prima parte si dà l'idea di un documentario sulla Sicilia che fu, privilegiando l'aneddotica e trascurando la trama. Peccato, un capolavoro mancato...

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Ultima risposta 28/01/2010 20.51.50
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simonssj  @  10/10/2009 16:57:24
   6 / 10
"presuntuoso" è la parola giusta...Tornatore si piace molto e non lo nasconde. In generale questo film è "troppo": troppo urlato, troppo veloce nel finale, troppo macchiettistico a volte; peccato, poteva venire molto molto meglio...e per l'Oscar, lasciamo perdere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR frine  @  10/10/2009 01:55:17
   7 / 10
Lungo, caotico, troppo urlato e perfino frastornante (o dovrei dire frastornatore?), questo film presuntuoso non è certo il capolavoro che vorrebbe essere, ma non merita nemmeno di essere del tutto stroncato, almeno secondo me.
La storia è inesistente, o meglio si incentra sulla vita di un uomo assolutamente comune, nato perdente e di fatto piuttosto sfigato: il tutto sullo sfondo di vicende storiche che, fra nonni genitori figli e nipotini coprono un arco di tempo pari quasi ad un secolo: il Novecento nella patria di Guttuso.
Purtroppo, però, quanto a mancanza di rigore storico Tornatore batte Benigni e il suo carro armato americano ad Auschwitz. In questo caso, l'errore più grave è quello di far credere che fascismo e mafia fossero pappa e ciccia, quando si sa purtroppo che furono proprio i mafiosi a sventolare i fazzoletti bianchi agli Americani, perché odiavano Mussolini...:-(
D'altronde non si può nemmeno affermare che Tornatore sia di parte perché i comunisti siciliani sono rappresentati più come macchiette che come eroi. L'assenza di protagonisti dal carattere forte e incisivo trasmette allo spettatore un senso di indifferenza, anche di fronte alla rievocazione di eventi tragici come l'eccidio di Portella della Ginestra. L'inquadratura dei manifestanti in lutto, che riprende un po' Pellizza da Volpedo, un po' Guttuso e un po' anche Bertolucci (arridateci Novecento!!!!!) finisce per ridursi a puro esercizio di stile, come del resto quasi tutta la prima parte, con quella Bagheria cartoonistica che sembra un brutto spaghetti-western:-(
Tuttavia, il film si riprende nella seconda parte, praticamente dal momento in cui il ragazzino immagina il portico della Villa Palagonia e davanti agli occhi dello spettatore scorre una felice sequenza di CGI. I mostri ricreati dall'immaginario grottesco della Sicilia aristocratica di età barocca rievocano figure antichissime, creature deformi generate dalla fame e dalle tare ereditarie, eppure divine come il fabbro/Vulcano che costruisce la sfera di legno di cui nel finale scopriremo la vera identità....
Ma a questo punto Tornatore cede ad un impulso irrefrenabile, il realismo magico, e la sua immaginazione vola. Uno speziale condiscendente e saggio, una figura femminile oscura e premonitrice, ma anche misteriosamente consolatoria, il sortilegio delle tre rocce che una buona volta riesce ma in modo inaspettato, e infine la morte/resurrezione dell'animale più umile e spregiato, ma capace di volare. I passaggi divengono più rapidi, e in alcuni punti bellissimi.
Le citazioni sono innumerevoli, ma non scontate: fra i tanti, mi sentirei di ricordare almeno Kieslowski.
Non va del resto disprezzato il colossale impegno produttivo, che quanto meno permette al regista di creare innumerevoli, e a almeno volte azzeccati, scenari. Da ricordare anche il cast stellare: praticamente ci sono tutti, come per una sorta di ineludibile 'chiamata alle armi'. Consiglio di non leggere schede prima di vedere il film, perché sarà un piacere riconoscere volta per volta i famosissimi attori. Una menzione d'onore a Lina Sastri e ad Angela Molina credo sia comunque doverosa.

dgarofalo  @  08/10/2009 23:00:02
   8 / 10
film pieno di episodi diversi, che permettono al fim di non rallentare il ritmo, buone interpetrazioni, spettacolare il finale
non è il migliore di tornatore ma ottimo film

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  07/10/2009 22:56:35
   6 / 10
Che confusione signor Tornatore! Tu ci avevi abituato ad altre opere suvvia, benchè, bisogna dire, ultimamente tu avessi una certa tendenza a ripeterti, evvabbè che ti piace la Sicilia di una volta, ma che fai? Ti fai prendere dalla temibile influenza "pupi avati"? La peste diffusasi nell'emilia romagna qualche anno addietro che ha devastato la mente di uno dei nostri migliori registi inducendolo a flagellarci i ******** con la bologna del dopoguerra.
Ma non è di pupi avati che voglio parlare, anche perchè sarebbe noiosissimo, ma di Baarìa. Allora, il kolossal, il kolossal, il kolossal è un'altra cosa, non bastano tante comparse e la musica di ennio morricone per fare un film epico, Tornatore non è Sergio Leone, in questo film purtroppo manca una storia, questo è il problema. E' una sequela di scenette, pezzetti, che si susseguono senza avere un tema principale, una parte centrale madre. Mancano i personaggi tragici, manca la stessa tragicità. Alla fine la storia di Bagheria si riduce alla storia comune di tanti posti, senza nulla di speciale. C'è troppa carne al fuoco, e le cose che valeva la pena analizzare sono invece tralasciate. Non ci si può affezionare ai personaggi se questi scompaiono subito, se non c'è un vero protagonista, se tutto si riduce ai soliti sentimenti. Dov'è il destino che grava ineluttabile sugli eroi? Dov'è la loro grandezza? Tante macchiette, tanta ironia mal dosata (apprezzabile si, ma fino a un certo punto). Tanti ottimi caratteristi (ficarra e picone molto bravi) sprecati. Baarìa sembra solo un passatempo, tutto qua. E anche i tanto sbandierati mezzi alla fine sono usati maluccio, la regia è veramente poco accattivante, fotografia compresa. Irritante quando si lascia andare a inserti poetici/lirici/surreali di cui non è assolutamente capace.

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Ultima risposta 07/12/2009 15.05.33
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LoSpaccone  @  06/10/2009 12:20:34
   6½ / 10
Tornatore ha fatto man bassa dei racconti e degli aneddoti popolari della sua terra, oltre che dei suoi ricordi personali, e li ha condensati in un film ambizioso e magniloquente, un affresco collettivo filtrato attraverso i suoi sogni e la sua immaginazione (un “Novecento” siciliano e felliniano), che racchiude pregi e difetti del suo cinema. Infatti da una parte “Baarìa” si pregia della straordinaria capacità del regista di fare di ogni episodio un’avventura, di ogni personaggio un eroe, tipica dei cantastorie; dall’altra si ha l’impressione che il film sia soffocato da un cumulo eccessivo di metafore, rimandi temporali e paradossi che tradisce un poeticismo ossessivo a cui si piegano anche le musiche di Morricone, in alcuni momenti troppo invasive. Il carosello di maschere, paesaggi e colori preso nei suoi singoli elementi diverte, affascina e, seppur attraverso l’iperbole, riesce a raccontare qualcosa della nostra cultura ma nel suo insieme è troppo pittoresco e caricaturale per assurgere pienamente a summa della nostra storia recente, e difetta di una coerenza narrativa che tenga insieme i diversi siparietti e che non faccia sembrare il tutto un collage forzato, costruito apposta per stupire. La miscela di verismo e visionarietà alle volte sembra riuscita (come nella scena che ricorda la strage di Portella della Ginestra o in quella in cui da un monte il protagonista indica al giornalista i luoghi delle uccisioni dei sindacalisti), in altre sembra confusa, alternando momenti di autentica poesia ad altri di semplice retorica; un’ambiguità che si risolve solo parzialmente nel fatto che il film è una proiezione immaginifica e in quel finale magico che trascende le dimensioni dello spazio e del tempo. Forse si è voluta mettere troppa carne al fuoco e serviva un po’ più di leggerezza però è un film che non lascia indifferenti e che secondo me vale la pena vedere.

mr c.  @  04/10/2009 23:33:51
   8 / 10
Un bel film!
Sono andato a vederlo con molto sospetto e un po di pregiudizio vista l'enorme pubblicità avuta e la spinta politica che lo ha supportato ma MI SONO DOVUTO RICREDERE.
Bellissima la colonna sonora,stupenda la fotografia e la scenografia.
Non si può non rimanere colpiti dalla bellissima ricostruzione di Bagheria fatta in nord Africa e delle tante vedute di una Sicilia che non c'è più...MA oltre tutto questo baaria ha una bella storia che se si vuole compredere può far capire come mai la Sicilia sia oggi così allo sbando.
E' anche un omaggio a tutti quelli che hanno tentato di cambiarla e quasi nessuno ricorda e poi

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Avrei fatto a meno dei vari cameo di "attrici" e "attori" pseudo famosi che realmente non hanno nulla a che vedere con questo film

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Un plauso invece a Lo Cascio e Aldo:belli e molto caratterizzati i loro cameo.
Da criticare la scena del bue e della gallina ma vi giuro che mi ha fatto molto più male vedere il confronto fra baaria e bagheria.
Spero di non essere il solo e che ci sia ancora chi si schifa di come i soldi siano riusciti a rovinare quello che di straordinario ci hanno regalato i nostri predecessori chiedendoci solo di custodirlo per i nostri figli...
Buona visione a tutti

Parsifal  @  04/10/2009 22:41:43
   8 / 10
Tornatore è il soggetto della sua sceneggiatura insieme alla sua famiglia ,la sua vita in Sicilia e i ricordi di un uomo non si possono discutere;
cosi' come il punto di vista di un figlio di un attivista locale del PCI nel 2* Dopoguerra che vede la sua citta' attraverso gli occhi suoi e di suo padre.
Fotografia e musiche ottime come la gran parte del cast assolutamente calata nel ruolo unica pecca il voler inserire tanti personaggi come Placido,Faletti,Fiorello e la Bellucci senza potergli dare una parte o almeno un cameo degno della loro fame.

wallace'89  @  04/10/2009 21:13:26
   7½ / 10
Partendo dal fatto che in parte riconosco quelli che sono stati un pò elencati un pò come difetti generali dalla critica (disomogeneità,montaggio frammentato e forse una certa superficialità che non va oltre l'affresco generale, manca di grande respiro e definita costruzione drammaturgica),ma francamente dal mio punto di vista sono subordinati da una diversa idea di cinema e che regala diverse scene memorabili. Tornatore è uno dei pochi registi italiani attuali a trasmettere sullo shermo tutto un senso di stupore e meraviglia anche per le cose più semplici che per me è anche uno dei motivi di maggior apprezzamento della settima arte. Per me si sbaglierebbe nel dire che la ricerca stilistica con cui Tornatore cura i suoi film sia pura maniera,in verità il film esprime continuamente un grande senso di calore e compartecipazione. E secondo me non sbaglia neanche nel dosare i toni realizzando un film che più che un kolossal o un'epopea epica come si sarebbe potuto pensare è invece una commedia umana con un pizzico do simbolismo e atmosfere fiabesche, dotato di una leggerezza che per me diventa pregio più che difetto,ma anche enfasi e lirismo in giuste dosi sapendo ben rievocare tutto il sapore della memoria per un film che sgorga un pò come un flusso di coscienza.
Comunque ci ho trovato comunque un'idea di cinema precisa,stravagante,d'autore e nazional-popolare insieme,praticamente nel bene e nel male il cinema di Tornatore.E semplicemente pur nella sua imperfezione l'ho trovato un bel film girato in maniera sentita che almeno a me è piaciuto.

Mario Sapia  @  04/10/2009 20:29:21
   9 / 10
Il film è bellissimo. Bellissimo per la fotografia superba, per la regia sicura e fluente, per la poesia che in sè porta la commistione fra nostalgia, disillusione amara e sconfinata passione per la terra natìa.
Tornatore mostra di attingere ai maestri che hanno reso immortale il cinema italiano: veleggia tra crudezze neorealistiche alla Germi, primi piani e scansione dei particolari alla Leone, e perfino onirismi immaginifici degni del grande Federico. L'affresco che il regista riesce a mettere armoniosamente in scena evoca tutti i colori della Sicilia e dell'intero Sud, in una ricostruzione costumistica ed ambientale di rara accuratezza, coronate da musiche di Ennio Morricone destinate a rimanere immortali. Interpretazione eccellente di Scianna; conturbante, letteralmente, Margareth Madè; intense oltre ogni dire la Sastri e la Molina; bravi e simpatici perfino Ficarra e Picone.
I motivi per cui non assegno il"dieci" sono più che evidenti per chi ha visto il film: la sceneggiatura debole, ovvero basata sulla storia di uno qualunque e il voluto macchiettismo con cui Tornatore liquida il fascismo, che, al contrario, fu fortemente sentito in tutto il meridione d'Italia. Infine, il cameo della Bellucci: dalla donna più bella del mondo, francamente, ci si sarebbe aspettati qualcos'altro.

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Ultima risposta 08/10/2009 19.56.04
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edmond90  @  04/10/2009 18:10:10
   9 / 10
Gran film di Tornatore che dimostra di essere tornato a livelli molto alti.Storia emozionante e coinvolgente,regia e fotografia straordinarie,bellissime locations e la musica del grande Ennio in un cocktail denso e mescolato alla perfezione.Davvero riuscito,le 2 ore e mezza non si sono fatte sentire

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Ultima risposta 17/10/2013 12.00.04
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cupertinoetneo  @  02/10/2009 20:13:42
   9½ / 10
I magici colori della Sicilia, i racconti dei nostri nonni, la povertà che abbiamo vissuto, la felicità dell'animo dei siciliani anche nelle difficoltà, le tradizioni della vita di coppia, le famiglie numerose composte da tanti figli che sarebbero diventate la forza lavoro dei campi per poter tirare avanti, le scarpe rotte, i fascisti, le bombe, l'immagine dei nostri nonni nascosti nelle grotte per trovar rifugio, il linguaggio in parte scomparso, i detti strettamente siciliani, le canzoncine che le nonne ci canticchiavano mentre stavamo seduti sulle loro gambe, i comunisti, i socialisti, la mafia, "la Fuitina" , La disoccupazione, la classificazione in povero e ricco, la politica come unico spiraglio per avere una vita migliore (che tutt'ora esiste) le promesse non mantenute, il padrone che abusa il suo potere, una moglie che non deve lavorare anche se ha un'arte, dei figli che crescono, una figlia che non si inginocchia al potere del padre, un padre che ha un ideale, un figlio che ha rispetto del padre, lo ascolta, ma che non riesce a dire quello che pensa al padre, un padre che lascia andare un figlio alla ricerca di un posto migliore dell'amata Sicilia, un padre che non riesce a dire al figlio che lo ama più della sua vita , una Sicilia sommersa dall'abusivismo edilizio con le sue bellezze deturpate......Questo è il film del Sig. Tornatore, che rispetta le sue origini non le dimentica, si fa portavoce della nostra vita, umiliata dall'indifferenza degli uomini...queste sono le storie che devono essere raccontate in tutto il Mondo, qualcuno ha ragione che non è un film per tutti, ci vorrebbero tanti registi quante sono le regioni d'Italia per descrivere le nostre terre...Noi abbiamo la fortuna di avercelo!!!!Cmq non tutti i film devono avere un finale che ti faccia capire tutto, le storie sono storie e vanno viste nella loro essenza , senza nessun serial killer che viene arrestato senza un lieto fine stacca lacrime, senza un colpevole o un eroe....Soltanto tanta e tanta emozione nel vivere quella storia....Buona visione a tutti....

Xplode  @  02/10/2009 10:30:18
   8 / 10
Evocativo. Il ritratto di un paese (Bagheria come l' Italia) che cambia. Un film emozionante, lungo ma che non annoia mai. Consigliatissimo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  02/10/2009 09:49:33
   7 / 10
Buon film ma non da premi, è un album di ricordi privo di una vera e propria struttura drammatica, ad esempio la scena dell'attacco mafioso ai sindacalisti a Portella della Ginestra è poco curato dal punto di vista drammatico, non ci sono scontri prolungati.

Il solito Tornatore, che parte a razzo e si perde via via in una mediocre fotografia e nell'autobiografia poetica, dimenticandosi di scaldare a dovere gli spettatori.

Fotografia probabilmente al digitale con sfondi difettosi, immagini bruciate dal sole. Può comunque vincere a Hollywood perché la poesia del film è coinvolgente e i siciliani in america sono molto amati.

Film d'Essai.

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Ultima risposta 12/10/2009 12.23.14
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ingsissi  @  01/10/2009 21:43:08
   7 / 10
Da zelig al bagaglino; c'erano tutti...ma proprio tutti tutti. L'effetto somiglia a quegli spot natalizi in cui: "tutto il cast di canale 5 ti augura buone feste".
Nei titoli di coda leggo: truccatore personale signora Monica Bellucci (30 secondi di comparsata).
Francesco Scianna ha il naso storto più sexy della cinematografia, secondo solo a Adrien Brody, ma sicuramente vince il primato per i denti più bianchi di tutto il sud italia, anni 40.
Le scene magiche: le uova rotte nel paniere tra le statue della villa dei mostri, tutta la famiglia sdaiata a terra per il troppo caldo e il momento balneare sul pontile.
La mia attenzione si offusca quando, il nostro eroe, riesce a colpire le tre pietre con una sola pietra e poi muore (metafora delle serpi). Sempre più spesso l'happy ending dei film mi fa innervosire e compromette irribediabilmente l'opinione sul film, non sarebbe meglio lasciare spazio all'immaginazione con un'altra trovata onirca?

Raggio  @  01/10/2009 14:17:53
   9 / 10
Devo ammettere di essere entrato al cinema con la paura di non farcela ad assistere alla proiezione di questo film. Il perché è facilmente rintracciabile nei commenti che precedono il mio, ovvero quelli in cui si parla di un film noioso, di un occasione sprecata, di poche cose salvabili che da sole non sarebbero mai bastate a fare di questo film un buon prodotto. Terrorizzato mi accomodo ed inizia la proiezione. Posso solo dire che non c'è stato minuto in cui la mia attenzione sia venuta meno, posso solo aggiungere che niente mi ha dato l'idea di mediocrità, che la fotografia è talmente curata da indurre alla vergogna tanti "miti" del cinema nostrano, che il matrimonio artistico tra Tornatore e Morricone si rivela ancora una volta vincente, che qualsiasi polemica è pura e semplice voglia di dire qualcosa. Ci tengo a precisare che non sono Siciliano e considero questa mia, una precisazione del tutto inutile. Devo dire se ne consiglio la visione? Assolutamente si.

goodwolf  @  01/10/2009 12:37:18
   8½ / 10
La storia di una vita raccontata attraverso uno splendido ritratto della sicilia che fu .Un film pieno di colore, a tratti leggero e a tratti crudo con tipiche ambientazioni e personaggi pittoreschi in stile tornatore.
Il film racconta la vita di un militante politico, ma, nello specifico, non parla mai di politica e si limita a ripercorrere lo scorrere della vita di un uomo.
Il film è molto lungo, ma tiene sempre sulla corda e non annoia mai, grazie anche alla presenza di tantissimi volti noti e attori di ottimo calibro.


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Da vedere

RickDeckard83  @  01/10/2009 12:11:08
   7 / 10
Bellissima fotografia, bellissime musiche, ottimi interpreti. Forse ci sono un pò troppi personaggi e personalmente, la storia non è riuscita ad emozionarmi più di tanto. E' un buon film, non il capolavoro che in tanti si aspettavano ma sicuramente un'opera che merita la visione. Ho la sensazione che Tornatore abbia fatto questo film più per sè stesso che non per il pubblico, per questo in molti (me compreso) non hanno sentito un grosso coinvolgimento emotivo.
Detto questo, meglio un Tornatore così che cento Moretti!

faber  @  01/10/2009 10:58:52
   8 / 10
Forse non è un capolavoro ma mi pare un film ben girato, con ottima fotografia e colonna sonora, buona recitazione (anche se servirebbero i sottotitoli) e con le varie comparsate di attori famosi a impreziosire la pellicola. La storia è per necessità condensata a piccoli episodi che forse possono risultare un tantino superficiali ma sono ben sviluppati, forse il finale ad effetto risulta un po' privo di senso. Ad ogni modo consiglio a tutti di vederlo al cinema per farsi la propria idea!

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macs23  @  01/10/2009 01:57:43
   9 / 10
solo Tornatore è in grado di fare della storia di un uomo qualunque un colossal.

docafass  @  30/09/2009 22:01:00
   8 / 10
Francamente non capisco i commenti negativi per questo film.Un film italiano, vero,senza volgarità, parolacce, pieno di poesia forse un poco lungo, ma un film sicuramente di ottima fattura. Forse a noi critici italiani continua a piacere quel famoso filone di film vietnamiti in bianco e nero con sottotitoli neozelandesi tanto cari alla nostra intellettuale critica.......Ma amiamolo il nostro cinema se soprattutto di ottima realizzazione, e Tornatore per questo ne è un maestro. Il film è bello, poetico e indubbiamente "inquietante" (scusate il temine poco adatto), per come riesce a dimostrare la realtà quotidiana italiana, ed in particolarmente quella siciliana, nella sua regressione oramai lanciata. Andate a vederlo e non abbiate timore per requisiti poco convinti: Il film è molto bello!!
p.s. belli i camei degli attori "di grido" , veramnte azzeccati e di trovata geniale

sestogrado  @  30/09/2009 14:58:21
   8 / 10
Opera fortemente autobiografica e interamente dedicata al paese natìo di Tornatore, Bagheria, un tempo antica residenza estiva dei nobili palermitani e piccolo centro agricolo alle porte della maestosa Palermo. Il vento che attraversa Bagheria in queste tre ore, è una raffica che dura tutta una vita, che si confonde tra presente e futuro. E' il vento arido dei contrasti, di una terra florida e bellissima massacrata da una mafia cieca e ingorda, devastata dalla guerra e dalla democrazia cristiana, quest'ultima che (ahimé) sfugge alla ghigliottina del regista. La vita e la morte in una danza forse un po' barocca ma che fa breccia nel cuore di qualsiasi siciliano. L'uso del dialetto fluido, divertente e naturale, in bocca a personaggi praticamente sconosciuti (ma molto noti a Bagheria) che eclissano qualsiasi microcameo dei numerosi volti noti che si succedono. un film lungo, certamente, ma di grande respiro e di scintillante bellezza. un elogio al paese di Bagheria, giungla di squallide palazzine di mano mafiosa che cingono d'assedio meravigliosi esempi di architettura sette-ottocentesca siliciana; la ripresa del duomo di Bagheria dal corso principale, un gioiello settecentesco di calcarenite dorata, stritolato da cemento e da un fiume di macchine, è forse l'immagine più straziante che sintetizza gli ultimi decenni di infame storia siciliana.

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