babadook regia di Jennifer Kent Australia, Canada 2014
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babadook (2014)

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locandina del film BABADOOK

Titolo Originale: THE BABADOOK

RegiaJennifer Kent

InterpretiEssie Davis, Noah Wiseman, Daniel Henshall, Hayley McElhinney, Barbara West, Benjamin Winspear, Cathy Adamek, Craig Behenna, Adam Morgan, Peta Shannon

Durata: h 1.33
NazionalitàAustralia, Canada 2014
Generethriller
Al cinema nel Luglio 2015

•  Altri film di Jennifer Kent

Trama del film Babadook

Sei anni dopo la morte violenta del marito, Amelia (Essie Davis) è ancora in lutto. Lotta per dare un'educazione al figlio ribelle di 6 anni, Samuel (Noah Wiseman), un figlio che non riesce proprio ad amare. I sogni di Samuel sono tormentati da un mostro che crede sia venuto per ucciderli entrambi. Quando l'inquietante libro di fiabe Babadook arriva in casa, Samuel è convinto che il Babadook sia la creatura che ha sempre sognato. Le sue allucinazioni diventano incontrollabili e il bambino sempre più imprevedibile e violento. Amelia, seriamente spaventata dal comportamento del figlio, è costretta a fargli assumere dei farmaci. Ma quando Amelia comincia a percepire una presenza sinistra intorno a lei, inizia ad insinuarsi nella sua mente il dubbio che la creatura su cui Samuel l'ha messa in guardia possa essere reale.

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Voto Visitatori:   6,70 / 10 (166 voti)6,70Grafico
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Voti e commenti su Babadook, 166 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  05/08/2018 14:02:11
   6 / 10
Lo stile è pienamente quello degli "horror moderni" che ormai sembrano tutti fatti con lo stampino ad eccezione di qualche variazione qua e là. Si distingue dalla massa mantenendo un livello alto di tensione per tutta la sua durata creando un senso di pathos decisamente al di sopra della media.
Perde decisamente nel finale dove, cercando finalmente uno spunto originale, tira fuori qualcosa di abbastanza improponibile.

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Ultima risposta 28/10/2019 19.12.54
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addicted  @  12/02/2017 09:46:32
   5½ / 10
Dopo aver letto recensioni ultra positive, la visione del film è stata un'esperienza al di sotto delle aspettative. La prima parte non è male e costruisce bene la tensione, anche se manca comunque di originalità. Il finale è uno scivolone nella banalità horror, con situazioni già viste. In generale mi sembra un film sopravvalutato.

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Ultima risposta 12/02/2017 14.22.08
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VincVega  @  03/02/2017 11:50:20
   4 / 10
Un altro film incredibilmente sopravvalutato sullo stile di "L'evocazione - The Conjuring", due pellicole iper-idolatrate dalla critica con dei giudizi veramente eccessivi.
Prende spunto da altri film, non è originale, non fa paura, guardatevi "Profondo Rosso", un film girato più di 40 anni fa e superiore in tutto a questi filmettini di serie B.

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Ultima risposta 03/02/2017 18.09.27
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Liz_801  @  30/07/2016 00:01:35
   7 / 10
La prima metà del film è a dir poco favolosa, i due attori sono fantastici e il senso di oppressione che viene da come è narrato il loro rapporto e la crescente paranoia data dal terrificante libro del Babadook è perfetta.
Peccato che poi entra in campo davvero la presenza sovrannaturale suddetta e rovina tutto con le solite scemenze su demoni possessioni e simili.
Poteva essere un film perfetto se solo fosse rimasto nel campo dell'orrore psicologico ed è davvero un peccato perché fino a un certo punto era davvero bello e un 8 e mezzo se lo sarebbe meritato tutto.
Darei sei e mezzo ma la prima parte e la recitazione mi sono piaciute troppo quindi vada per un 7.

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Ultima risposta 14/09/2016 13.53.35
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vale1984  @  23/01/2016 17:51:26
   5½ / 10
niente di nuovo, niente di originale, non fa molta paura...insomma non vale granchè

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Ultima risposta 01/09/2018 23.00.02
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Mildhouse  @  28/12/2015 21:39:23
   7½ / 10
._._._._.Sarah Snook merita un Oscar per miglior trucco al naturale! ._._._._.
Alla faccia dell'horror psicologico!

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Ultima risposta 16/01/2016 15.32.08
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John Nada  @  29/11/2015 11:46:29
   7½ / 10
Un finto horror che in realta' e' un film drammatico (nonostante le citazioni a Shining). Non capisco perche' alcuni parlino di significato poco comprensibile (e di finale "strano"). In realta' la metafora e' fin troppo ovvia (e il finale e' perfettamente coerente col messaggio, un "monito", una sorta di morale finale da favola oscura). Il problema anzi forse e' proprio il fatto che la metafora e' ovvia e viene tirata un po' troppo per le lunghe. Il film gioca a fare a tratti troppo l'horror da "anni duemila" e molti probabilmente ci sono rimasti male proprio perche' non lo e', non c'e' un finale "a sorpresa" o originale ma c'e' un finale coerente con quanto visto prima e col messaggio che vuole mandare il film (un altro finale avrebbe dato meno "forza"
Al messaggio).

Il film gioca con questa voglia di ambizione mascherata dietro film dell'orrore ordinario, non sempre riesce a conciliare le sue due anime ma per gran parte si.
Quelli che lo criticano perche' complesso e poco comprensibile non so che film abbiano visto, considerato che una delle pecche del film e' proprio la sua linearita' e l"inevitabilita" del suo incedere verso un messaggio gia' scritto fin dalla prima parte.

Mi e' piaciuta l'atmosfera e l'interpretazione della madre, pure come e' ideato e messo in scena il Babadook. Il bambino e' volutamente irritante ma a tratti mi ha dato fastidio anche per colpa della recitazione non eccellente.
Come detto cerca di conciliare due anime diverse (horror classico e dramma psicologico) e lo fa discretamente.

Consiglio di rimuginare un po' dopo aver visto il finale, non perche' sia poco comprensibile ma per riflettere su quanto in realta' sia coerente col resto del film e tutt'altro che "stonato".

La sua derivativita' (ma e' difficile dire qualcosa di veramente originale) e "ordinarieta'" lo allontanano dal capolavoro (anche qualche strizzata d'occhio a filmettini degli ultimi anni) ma allo stesso tempo parliamo di un film interessante, ben confezionato e recitato, e che fa riflettere e per me basta e avanza per giudicarlo positivamente

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Ultima risposta 02/12/2015 08.47.22
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Overfilm  @  09/11/2015 15:52:40
   6 / 10
Si arriva alla sufficienza per la buona interpretazione dei protagonisti (ottima quella del bimbo) e per la "motivazione di questo "orrore".
Un "orrore" che pero' non trasmette quei brividi che forse uno si aspetterebbe da un film di questo tipo.
Sopravvalutato.

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Ultima risposta 24/09/2018 13.23.50
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Alex22g  @  06/11/2015 09:30:32
   10 / 10
Nel suo genere di sicuro un capolavoro secondo i miei criteri di valutazione. Regia , fotografia ed effetti sonori si attestano su alti livelli ma soprattutto un plauso per la bravura della protagonista. Aggiungiamoci una trama intelligente ed un finale splendido (anche se non di facilissima comprensione) che tende a sottolineare che bisogna convivere con le proprie paure ed imparare a domarle , ed il quadro è fatto.
Una boccata d'aria fresca nonostante i classici clichè del genere siano tutti presenti (per molti versi si accosta ad Insidious per lo stile).
Per me promosso a pieni voti

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Ultima risposta 25/03/2017 20.58.35
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mark75  @  13/10/2015 22:59:12
   5½ / 10
Devo dire che non mi ha entusiasmato (dai provini e dall'uscita avevo grandi aspettative),di certo ci sono tantissimi horror peggiori ma mi ha deluso.
Pero' qualcuno mi puo' "spiegare" quale pensa che sia il significato del finale?

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Ultima risposta 14/10/2015 17.39.41
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sixx79  @  13/10/2015 21:19:12
   6 / 10
Non riesco a capire se mi sia piaciuto o meno.

La prima parte, sicuramente poco, nella seconda parte (in cui si incomincia a intuire qualcosa) si riprende un po', mostrando le vare sfaccettature di una psiche un attimino traumatizzata.

P.S. è pieno di urlacci questo film e anche abbastanza fastidiosi, in alcuni frangenti il bimbo andrebbe preso a mazzate.

Sicuramente, a breve un'altra visione, perché qualcosa non mi è chiaro.

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Ultima risposta 08/11/2015 20.47.24
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Invia una mail all'autore del commento brabus  @  06/10/2015 12:26:40
   6 / 10
Chi cerca un horror e meglio che non lo guardi
Questo è un film per quelle persone convinte che c'è un messaggio dietro al film. Ma sanno che in realtà cercano una risposta alla domanda che ***** di film ho visto? C'è chi vuole interpretare i film in modo da farli apparire meglio di come sono e viceversa.
Sostengo messaggio nascosti nei film che nemmeno registi e produttori sanno perché nn sono vere. .... purtroppo in ogni film che cela un velo di mistero c'è sempre chi interpreta a modo suo.
Come la bibbia!!!!

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Ultima risposta 22/10/2015 16.47.02
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Tuco ElPuerco  @  26/09/2015 21:44:08
   7 / 10
Direi che è la storia di ......Jacklin Torrance.

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Ultima risposta 14/10/2015 21.44.19
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Christian80  @  12/09/2015 12:50:15
   1 / 10
mamma mia che schifo di film,meno male che lho visto in streaming!

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Ultima risposta 06/10/2015 12.16.20
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Inn10  @  03/09/2015 01:02:40
   6½ / 10
Sotto una veste di un banalissimo horror si nasconde in realtà un film drammatico. Bella l'interpretazione di Essie Davis. L'idea è buona però non mi ha del tutto convinto.

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Ultima risposta 31/07/2017 17.51.13
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR HollywoodUndead  @  28/08/2015 00:57:05
   6½ / 10
Be', i palati piu' raffinati hanno detto "si'", quelli piu' casual invece "no", per me e' "ni". E' innegabile che Babadook sia tecnicamente ottimo, con una certa cura nella sceneggiatura ed una regia che tenta di omaggiare i classici dell'orrore (Amityville, L'Esorcista, Poltergeist ecc ecc). Ma il tutto e' confezionato come il tipico horror new age con alcune trovate davvero fuori norma (tipo il finale) che, personalmente, ho trovato fuori luogo e fin troppo assurde. E' un buon film, ma di certo non una rivelazione come hanno tentato di spacciarlo alcuni. Una sorta di ibrido con i suoi continui richiami all'orrore ossessivo tipo il Possession di Zulawski, ma poi va a fare l'occhiolino a film di massa come The Conjuring, The Haunting in Connecticut o Insidious. Insomma, vuole apparire "adulto" ma non lo e', un po' come un liceale che il giorno della consegna dei diplomi si mette la cravatta al rovescio.
Buon tentativo comunque.

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Ultima risposta 31/08/2015 17.49.35
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Rollo Tommasi  @  21/08/2015 23:43:36
   9 / 10
Premetto che ho alzato il voto di mezzo punto per compensare la media immeritatamente deficitaria che gli era stata attribuita dalla severa vena polemica di certi utenti, insoddisfatti di assistere ad una ridefinizione originale e raffinata di un genere troppo spesso appiattito su comodi espedienti ad effetto e sorretto da sceneggiature scolastiche dal prevedibile sviluppo.
Non capisco l'astio di chi sostiene che Babadook non possa appartenere al genere horror: forse perchè il mostruoso intruso non è una presenza estranea al nucleo familiare nè un serial killer sanguinario ma è un demone interiore che pervade le menti dei suoi ospiti? Forse perchè non scorrono fiumi di porpora e brandelli di carne in stile splatter? Perchè gli attori sono eccellenti, credibili, e i loro personaggi ludici e razionali pur nella lotta contro una delirante persecuzione, e non un manipolo di decerebrati alienati dal buon senso e con una sinistra propensione al pericolo? Forse perchè fotografia e musiche sono presenze sceniche dominanti, scelte in modo accurato per creare tensione, e non solo orpelli ornamentali per disgustare lo spettatore?
Jennifer Kent debutta con uno stile personale coraggioso e potente, decidendo di traporre sul grande schermo una fiaba cupa di stridente attualità, ossia il rapporto morboso madre-figlio, e l'elaborazione del lutto per la morte del marito-padre (il boogeyman che assilla con la propria indelebile, spettrale presenza l'armonia della casa).
Sentiremo parlare ancora della promettente Essie Davis, che reincarna la fusione tra lo spietato Nicholson di Shining e la insaziabile Sissi Spacek di Carrie.

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Ultima risposta 24/08/2015 11.24.43
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-Uskebasi-  @  17/08/2015 02:32:28
   8½ / 10
Rinnegare il dolore è pericoloso. Il mostro cresce lentamente dentro di noi fino a possederci.
Non si può scappare, va affrontato. Va accettatto. Va nutrito. Convivere con lui è l'unica soluzione possibile.
Niente più Giorno della Morte, è il tuo compleanno piccolo...

Regia superba per il miglior horror dell'anno. E questa Essie Davis va tenuta d'occhio, interpretazione mostruosa.

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Ultima risposta 14/10/2015 05.10.47
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scorpion  @  12/08/2015 16:18:22
   4 / 10
Vorrei aggiungere l'Australia alla lista dei Paesi che, a mio parere, non sono in grado di produrre buoni film horror.
Ora posso anche entrare nello specifico di Babadook.
La trama del film potrebbe dare degli spunti molto interessanti, tuttavia le mie perplessità sullo sviluppo della storia e sulla pessima connotazione dei protagonisti restano.
Inizio con i protagonisti:
-Amelia:donna triste e frustrata che non riesce a superare il dolore per la scomparsa prematura del marito, non cura la sua psiche quanto non cura il suo corpo (e infatti appare sempre sciatta)

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-Samuel:bambino estremamente irrequieto... e qui mi servirò solo di spoiler...
nella prima parte del film

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nella seconda parte del film

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-Babadook:il mostro

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Entrando nella sala del cinema mi aspettavo qualcosa stile Boogyeman e invece ho avuto una grande delusione con questo schifo di film!
Per non parlare del finale!

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Ma per favore!
PESSIMO!!!

10 risposte al commento
Ultima risposta 04/09/2015 10.38.26
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TheLory  @  01/08/2015 18:39:29
   4½ / 10
Esordisco con un cappello iniziale sullo sbalordimento che mi coglie quando sento la gente esordire con un cappello tipo: questo è un film che fa riflettere!
Ma dico io, avete bisogno di un film per riflettere? Ma non ci riuscite da soli?
Bene, mi sono tolta il cappellino troppo stretto dalla testa, che mi duoleva, come si suol dire.
Allora, il film non è un horror, è un film drammatico e solo perchè si esteriorizzano i tormenti interiori della sfortunata famigliola tramite una ridicola ombra nera sui muri che sembra una macchia di umidità più che l'uomo nero... non ne fa appunto un horror.
Pesante la storia, ok, il rifiuto del figlio da parte della madre ecc ec ecc, ma il tutto è sviluppato in modo pessimo. Non c'è tensione, se questo film vi ha spaventati è preoccupante, al massimo vi può aver rattristato (quando non fa involontariamente ridere).
Straordinaria la prova dell'attrice che interpreta la madre, ridicola e buffonesca qulla del figlio che spesso strappa un sorriso di compassione. Speriamo la sua carriera si fermi qui.
Ennesimo filmino pompato, tanto clamore per nulla, quando doveva rivelarsi il film che finalmente faceva svoltare il mondo del cinema e faceva uscire dalle sale la gente con un sorriso e non più coi soliti musi lunghi che spazzano nella notte i marciapiedi fino a casa, lasciando senza occupazione e tristi gli spazzini la mattina seguente :(

23 risposte al commento
Ultima risposta 08/08/2015 09.38.18
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stiffa  @  30/07/2015 08:54:23
   3 / 10
Noioso, lento, a tratti comico. Siamo di fronte a un vero flop cinematografico. Il primo tempo totalmente inutile, il secondo leggermente meno inutile.
Bambino protagonista assolutamente insopportabile. Buona l'interpretazione di Essie Davis ma niente di piu.
Per niente horror, per niente thriller.... tutta minchiata.
DA EVITARE

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Ultima risposta 30/07/2015 17.52.15
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Roderick  @  21/07/2015 09:11:16
   3 / 10
Come film comico non c'è male.
Il bambino che spara la palla in testa alla mamma con quell'aggeggio sulle spalle è strepitosa, e sempre la mamma che ride come ri-posseduta legata a terra è un'ottima prova di parodia.
Il giorno dopo ho dovuto recuperare dai miei dvd "Shock" di Mario Bava (a proposito...) per riconciliarmi col mondo.

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Ultima risposta 23/07/2015 19.22.47
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El merendero  @  20/07/2015 19:47:54
   2 / 10
All'inizio ho tentato di farvi il verso, poi mi sono guardato allo specchio e ho deciso che bisognava intervenire per arrestare questa folle deriva.

Solitamente sotto il 4 non vado mai. Non metto voti ai film gravemente insufficienti, né a quelli eccellenti o ad opere altissime. Entrambe le categorie non meritano chiacchiere.

La media voti stavolta è molto strana. Di solito cerco di capire, di calarmi nei panni dello spettatore medio, e il più delle volte riesco ad intuire i motivi che spingono a voti sparati all'aria, privi di qualsiasi fondamento. Oggi è dura.

Non ci sono interessi patriottici da difendere (Il Racconto dei Racconti).

Non c'è una tradizione infantile/libresca da consolidare (Harry Potter).

Non c'è un marketing modaiolo che ha fatto breccia nelle menti ben prima dell'uscita del film (Avatar).

Non c'è bum-bum bam-bam per gli estimatori del genere dalla vita stressata e che vogliono "staccare" con "gioie per gli occhi" (Transformers e simili).

Non c'è proprio niente.

Si vuole ribattere con la teoria del film di nicchia, fuori dal giro della grande produzione, fatto in bottega, artigianalmente (?). Siamo lontanissimi.

Aiutatemi a capire ... per argomentare meglio: è possibile fare una statistica dell'età di chi è andato oltre il 7?

Grazie.

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Ultima risposta 01/10/2017 23.03.46
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Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  20/07/2015 13:27:06
   7 / 10
Un thriller teso e molto ben interpretato sia da Essie Davis sia dal piccolo Noah Wiseman.
Non è uno di quei film da salto sulla poltrona, per fortuna, ma la tensione è costante così come il senso di inquietudine che trasmette il binomio di amore e sfiducia nella rispettiva sanità mentale fra madre e figlio.
Buona regia e buona fotografia. Soggetto in realtà banale, ma trattato con un piglio di originalità. Il finale francamente poco affascinante e di scarso impatto emotivo rende inconcludente e pasticciato un impianto narrativo fino a quel momento solidissimo.
Un buon film, che con alcune accortezze narrative avrebbe potuto essere assai più incisivo e lasciare il segno.
Il solo elemento horror davvero inquietante?


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Piacevolissime anche le molteplici citazioni cinematografiche fra cui la mia più gradita è stata quella a Mario Bava.

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Ultima risposta 20/07/2015 16.14.54
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TheCineMaster  @  20/07/2015 11:38:44
   9 / 10
E in mezzo a tutti questi horror-pattumiera generzionali ecco finalmente uno spiraglio di sole, e che spiraglio. Un horror con la acca maiuscola, ricco di angoscia e tensione, senza dover per forza ricorrere a scene di schifo-splatter. A differenza di un altro """horror""" di quest'anno, ossia Unfriended, che per quanto innovativo potesse essere era assolutamente mal-congegnato, con regia amatoriale ed attori al livello di Alberto Tomba in "Alex l'ariete", questo Babadook ha la giusta regia (anche se mi secca leggere di tutti gli articoli cinematografici che si curano solo del fatto che il tutto sia stato messo su da una donna) e attori molto bravi. Ottimo comparto tecnico e sonoro, ottima storia e buon finale. Film da vedere assolutamente, a meno che siate degli incontinenti cronici.

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Ultima risposta 23/07/2015 00.32.47
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wuwazz  @  19/07/2015 13:44:39
   8 / 10
"Peccato, poteva essere un capolavoro, invece è solo un film eccellente".

Magari mi sbaglio, ma sebbene Babadook sia un buonissimo film, credo che non potrà mai diventare un cult classic, e ciò per svariati motivi.

Quello che mi ha colpito maggiormente è l'incredibile qualità dei singoli reparti, a partire dal disturbante e magnifico sound design.
Mostruose recitazioni (soprattutto la mamma, che se fosse stata interpretata da una Meryl Streep qualunque, probabilmente sarebbe stata candidata ad un miliardo di premi in giro per il mondo), una regia e un montaggio saldi e consapevoli, uno scary theme (babadook e il libro di babadook) molto ben congegnati e davvero spaventevoli (anche la caratterizzazione di babadook è perfetta), e la proiezione "oltre la dimensione dell'horror.
Babadook, inoltre, è un film molto intelligente, che difficilmente potrà piacere ai ragazzi/adolescenti che si precipiteranno al cinema in cerca del nuovo horror commerciale.
Non è propriamente - non è pensato per essere - un film per ragazzi. E' un film "colto", un film destinato non agli amanti dell'horror, ma ai cultori del cinema di genere "horror"/mistery a tutto tondo Chi ne ha visti tanti (se non tutti), non potrà non notare le decine (decine!) di "citazioni" presenti nel film; citazioni che a volte si manifestano solo in una inquadratura, altre volte sono proprio riproposizioni dello stesso tema/soggetto. La lista è lunghissima, e solo per stuzziacre chi sta leggendo, faccio qualche esempio: Cinema horror giapponese (suoni, regia, montaggio, presenza mostruosa), cinema horror coreano (suoni regia, preponderante drammaticità del soggetto), cinema di Kubrick (suoni, fotogrammi-citazioni, introspezione, soggetto), cinema di Lynch (introspezione, oniricità), Tomas Alfredson, rosemary's baby, Omen, i vari film sugli esorcismi e le possessioni, e la lista potrebbe continuare ancora per molto.
Chi ne ha visti tanti, come dicevo, può apprezzare molto la fattura del film e tutti i suoi rimandi/componenti, che sono tenute insieme da una regia, un montaggio e un montaggio sonoro veramente notevoli. Vista la notevole quantità e la non spudorata dichiarazione, voglio concedere a Babadook il "privilegio contro l'autos*******mento": qui non si attinge a mani basse a casaccio dal cinema horror per fare cassa (come accade nella maggior parte dei casi), qui l'intenzione c'è l'intenzione sincera di fare

Insomma, molte cose pregevoli, che faticheremo a ritrovare in altri film. Purtroppo, però, in mezzo a tutta questa "pregevolezza", babadook ha un paio di difetti che sono come "quei 2 graffiettini nell'angolo dello schermo del tuo pc". Sono due, forse tre piccoli graffiettini, che non si noterebbero nemmeno, se non fosse per il fatto che... esistono. E ogni tanto, per quanto tu ti possa sforzare di non vederli, ci sono, e sono lì: tre piccoli graffiettini.

Innanzi tutto partiamo da un difetto che è proprio di Babadook tradotto in italiano: la voce del bambino. Odiosa, insopportabile. Chi ha visto anche la versione originale, può capire di cosa sto parlando. La recitazione del bambino è perfetta: sebbene il bambino infatti sia "difficile", i toni del bambino tendono a creare quell'empatia con lo spettatore che sarà importantissima sul finale. Questo tipo di empatia viene in parte a mancare allo spettatore italiano, perchè i toni del bambino italiano enfatizzano il lato fastidioso di questo, e non anche quello amorevole, simpatico.
sotto questo punto di vista, non posso che consigliare la visione in lingua originale.

Il film funziona bene al 98%, e cioè quando viaggia sui binari del "già visto". Appena prova ad uscire un attimo dal selciato qualcosa non funziona (o meglio, funziona solo a metà), così per esempio

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Questo è forse il lato più problematico di babadook: sebbene sia un film eccellente, non riesce a trovare una propria dimensione.
Babadook non esisterebbe se non esistessero tutti i suoi illustri riferimenti. Sotto questo punto di vista, non riesce ad aggiungere niente di veramente proprio al genere, sebbene sia un film di genere ai massimi livelli.
Sotto questo punto di vista forse si potrebbe parlare di Jennifer Kent come "genio compilativo, ma non creativo".

Una cosa che - almeno a me - ha dato fastidio, è il taglio horror giapponese di alcune scene in stile "the grudge":

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In effetti, non capisco questo scadere nel lato teen-movie, quando invece, soprattutto nei minuti finali, il film si dichiara spudoratamente autoriale (con autoriale intendo un film non banale, che vuole trascendere il genere horror per entrare nell'universo dei big (penso/ mi riferisco soprattutto al "Let me in" di Alfredson).

Un'ultima cosa: personalmente non ho apprezzato il taglio eccessivamente femminile di alcune scelte registiche


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In definitiva, un bel film di respiro decisamente ampissimo, del quale si potrebbe parlare a lungo senza rischiare di scadere nei soliti discorsi.

Peccato, poteva essere un capolavoro, e invece è solo un film eccellente.

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Ultima risposta 19/07/2015 23.32.53
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Hana Tsukishima  @  17/07/2015 05:18:39
   7 / 10
Buon film, ma nulla di così trascendentale come alcuni recensori volevano far intendere.
La pellicola, nonostante sia di fatto un puzzle di influenze più o meno riconoscibili, di cui però la guida é lo Shining di Kubrick, riesce ad essere omogenea e seguibile, pur non brillando troppo per originalità.
La regia, scendendo nel tecnico, é pulita, legata più all'associazione di idee alla Shining, più che al classico salto sulla poltrona, ma manca sempre quel quid in più che elevi il tutto. E' tutto già visto insomma, anche se confezionato in maniera interessante ed elegante.
Il finale pur risultando accettabile, manca di una costruzione di fondo durante la narrazione, purtroppo, che ne faccia capire l'essenza più di matrice orientale che occidentale, facendolo percepire allo spettatore come un po' avulso e/o spaesante in un primo momento e mancante di spessore una volta metabolizzato. nel suo classicismo concettuale.
Bravi infine gli attori con una madre perfettamente calata nella parte e un bimbo palpabilmente insostenibile, e degni di nota i guizzi moderni nei dialoghi, dove una certa feroce cattiveria, e un pungente cinismo che non mette filtri con lo spettatore, rimangono impressi, facendo guadagnare punti al pacchetto.

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Ultima risposta 17/07/2015 07.04.46
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luis 98  @  17/07/2015 00:46:49
   4 / 10
Tanta pubblicita e entusiasmo per sto schifo¿¿¿¿fa schhhhhhifooo ps babadook diventerebbe un caneee haha non ce la faccio a restar serio scusate.......stategli lontanooo

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Ultima risposta 30/07/2015 00.21.22
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  17/07/2015 00:37:39
   7 / 10
Babadook deve tutto a Shining. Senza alcun dubbio anni luce dal capolavoro del maestro K . Babadook non spaventa a differenza del trailer che lascia ben sperare ma resta un buon prodotto. Le nostre paure non si possono sconfiggere ma si possono seppellire o chiudere in cantina .

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Ultima risposta 24/07/2015 05.33.42
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TheLegend  @  16/07/2015 15:23:59
   2 / 10
Probabilmente ho visto un altro film.
Davvero pessimo,soprattutto nella seconda parte,fatto male,senza idee,attori indecenti(soprattutto il bambino)e doppiaggio ancor di più ,non spaventa mai e si rende man mano sempre più ridicolo.
Una vera porcheria.

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Ultima risposta 20/07/2015 19.52.36
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  03/07/2015 21:05:07
   5 / 10
E questo sarebbe il nuovo Shining, uno dei migliori horror degli ultimi anni, bla bla bla? State scherzando, vero?!?! Solita storia vista e già vista, peraltro recitata male e con pochi personaggi presenti, che non mi ha per nulla impressionato e tenuto incollato al televisore, tutt'altro. Ok, passi il fatto che ci sia una morale con metafora

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER;
oltre a questo però non vado.

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Ultima risposta 15/07/2015 20.22.49
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  24/06/2015 12:19:08
   7 / 10
L'horror della Kent, ben fotografato e superbamente interpretato da Essie Davis e dal piccolo, è un incubo della mente a occhi aperti, un declino verso la malattia mentale che genera mostri. E' un Boogeyman (ir)reale che non ha niente a che fare col film di Kay.
Diciamo comunque che non è terrificante come dice Stephen King... non è spaventoso come la pubblicità vuole far credere... devo dire anzi che mi aspettavo più tensione e una sceneggiatura (finale compreso) un po' più elaborata... perché come trama non è dissimile dagli altri di questo genere.

8 risposte al commento
Ultima risposta 26/06/2015 15.50.45
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ferzbox  @  23/06/2015 18:17:24
   8½ / 10
ATTENZIONE....SPOILER! SPOILER! SPOILER! SPOILER! SPOILER! SPOILER!

Sono un pochino arrabbiato con questo film,perchè nonostante mi sia piaciuto davvero una cifra,credo che avrebbe lasciato un segno molto più incisivo se fosse stato concepito utilizzando una soluzione finale differente; invece la pellicola di Jennifer Kent decide di virare sull'elemento horror,piuttosto che quello psicologico,rovinando a mio avviso,una sceneggiatura che poteva mostrare un potenziale ancora più notevole rispetto a quello che già si dimostra di essere.
La cosa che mi ha colpito moltissimo di questo "The Babadook" è stata l'identificazione della vera vittima,vale a dire la madre del ragazzo problematico(inizialmente il vero incubo,anche per lo spettatore),associando la figura del Babadook alla degenerazione psichica di questa povera donna,forse anche più debole del suo stesso figlio e vicina ad un crollo mentale logorante e fatale....
Mentre guardavo il film pensavo ci potesse essere la possibilità che il Babadook fosse in realtà l'inizio di un processo di insanità mentale,innescando un meccanismo per molti aspetti simile a quello di "Shining".....che il vero Babadook altri non era che la madre?....che il libro illustrato fosse una favola che quando era piccola la terrorizzava a morte?(d'altronde il figlio non l'aveva forse trovato nello scaffale?).....che le apparizioni del fantomatico mostro fossero solo allucinazioni dettate dall'anticamera della sua follia?.......credo sarebbe stata una soluzione nettamente più efficace e funzionale,anzi,credo che probabilmente avrei dato un 9 deciso e convinto,invece la sceneggiatura decide di regalare al pubblico un mostro reale senza affrontare alcun viaggio introspettivo; per quanto alcuni elementi durante le varie evoluzioni della storia,riescono comunque a far distaccare questo lavoro dalla maggior parte degli horror patinati di oggi.
La mia critica è puramente costruttiva,perchè di fondo stiamo parlando di una pellicola davvero impressionante,composta da tanti elementi validi; il rapporto conflittuale madre/figlio,l'associazione del Babadook con il lupo cattivo della favola dei tre porcellini,lo stress della madre sempre più fuori controllo,la mutazione del bimbo da vittima ad eroe,la bellissima idea del libro illustrato che torna sempre e dice ogni volta qualcosa in più......insomma,considerando che non sono nemmeno presenti i famosi e stomachevoli BU BU SETTETE tanto gettonati oggi,questo film è da lodare a più non posso,pure per la componente drammaturgica,incredibilmente efficace ed intrigante....
Quindi,morale della favola(e non c'è termine più adatto,credetimi) questo è un film che mi ha davvero fatto piacere vedere....però ecco qua....come quasi sempre(ho detto quasi),bisogna sconfinare dal territorio statunitense per assopare qualche horror originale,altrimenti,se fosse per gli americani,staremmo freschi....(anche se "It follows" mi ha colpito eh,devo ammetterlo....ma meno di questo).
Dai,bello,bello....mi è piaciuto,non è stato banale per niente...no no.....però,detto tra noi,il finale dove il Babadook viene messo nello scantinato....bhè,...bhoooo.......

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Ultima risposta 29/06/2015 19.01.47
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horror83  @  19/05/2015 18:19:03
   7 / 10
L'ho trovato un buon film, sì mi è piaciuto, però non ho capito chi elogia con votoni questo film e boccia i film di Wan o altri horror moderni che sono molto simili a questo. io non ci vedo tutta questa differenza. boh! Parlando del film è un horror psicologico, dove si usa l'uomo nero per spiegare le paure e le fobie che hanno le persone.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

il libro di Babadook mi è piaciuto molto, e anche le sue apparizioni. il bambino è insopportabile. Molto brava l'attrice protagonista.

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Ultima risposta 31/05/2015 17.16.44
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76eric  @  14/05/2015 19:40:59
   8 / 10
Anzitutto non ci troviamo di fronte a nulla di epocale, perchè ormai non c' è più niente (forse) di sconosciuto. Negli ultimi quindici anni, Nakata ebbe il merito di raccontare una storia, una fiaba dai contorni horror inserendo quella ciliegina drizza peli di Sadako che diede il via ad una sorta di tanti figliocci del suo Ringu ( non lo dico per sminuirli). Anche Mirick e Sanchez con la loro semplicità ebbero il merito di raccontare un' inquietantissima storia di streghe con pochissimi mezzi ed una certa creatività ( ok ci fu Ruggero Deodato....), poi Saw e Hostel i capostipiti delle rispettive saghe hanno ridisegnato a modo loro i canoni del genere torture ed infine Laugier ha cercato di dare una misticità, osando tanto e fregandosene, a questo filone tanto caro ai cultori dello splatter. Non dimentico Rob Zombie e la sua famigliola normalmente squinternata....

Credo di avere citato grosso modo i titoli che più sono rimasti impressi credo, sempre riferendomi all' ultima quindicina, ed arrivando a The Babadook, esploriamo nuovamente la paura del buio grosso modo, anche se, per non sminuirlo, racconta molto di più di questo. Era da il The descent di Marshall ( altro titolo di tutto rispetto), e pure questa pellicola si spinge oltre; che il buio non faceva così la sua p*rca figura...

Tornando al film occorre dire che sia la mamma che il suo piccolo figlioletto fanno molta tenerezza. Con pochi mezzi l' esordiente regista australiana racconta in maniera ineccepibile le vicissitudini quotidiane ed il dramma capitato ai due protagonisti della vicenda. In confronto a "Boogey-man" non c' è competizione e l' ho trovato migliore dello stilisticamente ottimo "Darkness" di Balaguero. Sia la madre sia il figlioletto recitano in modo super convincente, e, vedendolo in inglese per ben due volte e senza sottotitoli, questa cosa la si capisce ancora di più. A parte che non sò se è disponibile doppiato.. E poi c' è questo uomo nero australiano The Baba dook dook dook che piano piano si intrufola sempre di più nella vicenda, sconquassando il già difficile rapporto mamma-figlio. Poche volte come in questo caso i due protagonisti sembrano veramente come due vicini della porta accanto.., e per un film di questo tipo non è una cosa di secondo piano... Un altro elemento di prim' ordine è senz' altro il libro, credo che se sfruttato a dovere, cosa che accadrà sicuramente, creerà un pò di concorrenza alla notorietà del famigeratissimo "Necronomicon" de "La casa".
I riferimenti a film datati non mancano, come a Polanski, ( la paura che piano piano si insinua prima nel bambino e poi nella madre, ed il finale meraviglioso), Argento ( i disegnini del libro sono allucinanti e ricordano gli altrettanto allucinanti disegni del piccolo Lavia in "Deep red") e poi vabbè..., il più conosciuto di tutti, "L' esorcista".

Tornano al sorprendente ed ottimo finale che dire., bisogna pur convivere con le proprie paure no?

Gioca meno coi clichè degli horror di adesso, ma riesce a spaventare efficacemente, tanto quanto. Il buio qui prende davvero forma.... I toni, inteso come colori della fotografia, sono così plumbei, grigio cenere, blu, colori freddi che facilitano la riuscita di ciò che si stà raccontando. Super!! Stessa cosa anche il sonoro!

Con pochi ingredienti ed ammaliando, l' esordiente regista australiana ha fatto Bingo! Ripeto, nulla di epocale perchè quei titoli rimarranno per sempre L' esorcista, Alien, Lo squalo, Shining, Halloween, La notte dei morti viventi... ecc.., ecc..., ma un qualcosa di notevole, questo sì. Secondo me difficilmente riuscirà a migliorarsi, se si ripeterà..

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Ultima risposta 15/05/2015 17.49.27
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Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  17/03/2015 17:50:49
   8 / 10
Personalmente non sono troppo d'accordo con quanto ho sentito finora: la vera carta vincente di The Babadook, ciò che lo rende così potente e incisivo, secondo me è il montaggio.
Tutti gli altri aspetti non sono nulla di particolarmente travolgente; soggetto, messa in scena, la pur splendida fotografia, il simbolismo imperante sono tutte cose adoperate sì sapientemente ma nulla per cui esagitarsi, a mio modesto parere. La sua forza è il riuscire a non richiamare troppo la sensazione di déjà vu pur essendo una commistione di (quasi) tutto ciò che di buono è/stato il cinema di genere: da Aronofsky a Kubrick, a Bava, a Polanski, a Mamma ho perso l'aereo, con anche spruzzate di quasi un secolo fa e low budget-style sparso.

Sono quasi certo che gran parte dell'entusiasmo che ruota attorno a questa pellicola - come spesso avviene in casi come questo, quando si grida al miracolo visto il panorama generale - sia dovuto più al fatto che, mentre robaccia come Ouija o il remake di Carrie ottiene una sovraesposizione pubblicitaria vergognosa, questo sia ancora misconosciuto, nonostante stia fortunatamente guadagnando terreno grazie a numerosi premi e nominations ricevuti. Ma sapete, ormai è pacifico come nella maggior parte dei casi sia così: parliamo di un horror non propriamente detto, non è convenzionale, è criptico* ed è perciò logico non sia sufficientemente commerciale da poter ricevere la meritata attenzione. Anzi, spesso spero che certi lavori non arrivino in Italia, dato che la probabilità che ricevano maltrattamenti cretini dal grande pubblico è parecchio alta.

Comunque sia NON È UN HORROR SOPRANNATURALE, come ho letto sbandierare da qualche parte, e la ritengo un'asserzione abbastanza assurda. È un film dell'orrore in senso lato, mentale, profondamente intimista. È puramente una discesa nell'oblio della psiche e della coscienza di una donna disperata ed estremamente frustrata, vessata dal suo passato che si ripercuote in continuazione sul presente, senza lasciarle scampo. Ed infatti, proprio in virtù dell'impossibilità di liberarsi completamente del male in seno ("If it's in a word, or it's in a look, you can't rid of the Babadook") sarà costretta a raggiungere un compromesso, per salvare se stessa e chi ama, almeno in parte, almeno per il momento: questo è il vero salto di qualità del film (ed una concezione che mi riguarda molto da vicino) senza il quale, onestamente, non sarei andato oltre il 6½.

*Neanche tanto criptico alla fine, poiché mi pare non ci sia molto spazio per le interpretazioni: trovo sia tutto piuttosto evidente e anche ben spiegato dalla stessa Kent - qui sia regista che sceneggiatrice; sarà per questo che si avverte quanto il film sia muliebre - dove il tutto vada a parare, è un percorso psicologico molto più lineare di quanto non appaia e di cui vengono forniti tutti gli elementi per la comprensione completa e senza dubbi.
Per chi non fosse convinto, è sufficiente si guardi Monster, un suo corto in b/n di cui un'altra donna australiana s'innamorò e grazie al quale decise di metterle in mano due milioni così da sviluppare la piccola perla in questione. Stiamo parlando del 2-10% del budget di una normale schifezza o anche prodotto discreto che ci ritroviamo periodicamente in sala, non credo occorra dire altro.

La cosa che ha veramente sorpreso me è l'allucinante bravura della protagonista (e il marmocchio non è proprio da meno), Essie Davis. Piccola chicca: colei è nata in Tasmania.. coincidenza o segno del destino?

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Ultima risposta 18/03/2015 22.28.43
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  28/01/2015 11:44:56
   8½ / 10
Madre e figlio, personaggi di un delirio in interni. Il padre è morto, lei sull'orlo dell'esaurimento: un po' per il peso di dover gestire tutto da sola, molto per i grattacapi che il piccolo Samuel continua a darle.
Una sera appare un libro come per magia, è la favola di un uomo nero chiamato Babadook. Il tomo viene presto accantonato perchè troppo spaventoso, con il suo incedere minaccioso e i disegni (straordinari) di estrema cupezza. Il Babadook però sembra aver fatto breccia nella cinerea dimora, e nonostante lo scetticismo materno comincerà a demolire pezzo per pezzo una serenità familiare di fatto mai esistita, portando a galla i lati più oscuri di una grave ossessione fin lì tenuta a bada.
Artigli, mantello nero, tuba in testa e ghigno diabolico: il mostro è un riuscitissimo incubo debitore all'espressionismo tedesco, una minaccia che appare senza sbalzi di volume o trucchetti patetici. Il suo è un insinuarsi misurato e subdolo, un'avanzata ravvisabile con l'annerirsi dei colori, un'ode a cromatismi lugubri di cui il set è ammantato a partire dall'abitazione, per continuare con rare scene all'aperto ove il cielo plumbeo la fa da padrone.
Diretto da Jennifer Kent (e che sia donna si nota), profonda e attenta nel delineare il problematico rapporto tra i due personaggi principali -tra l'altro davvero notevoli nelle loro interpretazioni, Essie Davis fa davvero paura- la pellicola si distingue per una regia accurata ma priva di inutili virtuosismi, oltre che per un montaggio di gran fattura, in cui ogni scena ha il suo significato preciso.
La debuttante regista dimostra grande conoscenza ed amore verso il cinema, sono numerose le citazioni espressamente sciorinate attraverso stralci di opere firmate dal nostro Mario Bava o dal precursore Méliès. Si nota un tocco delicato e abile nella gestione di una tensione in crescendo, sino ad un finale splendido in cui il patteggiamento diventa unica via d'uscita.
L' orrore causato dal mostro si riflette in quello fomentato da una società sempre più indifferente ed egoista; famigliari, istituzioni scolastiche a forze dell'ordine sono praticamente assenti, perenne invece la minaccia degli assistenti sociali per un mondo in cui la condanna a prescindere viene prima di tutto.
Horror (ma definirlo tale è riduttivo) "aussie" veramente straordinario, un piccolo gioiello in grado di rivisitare gli stereotipi del cinema di paura moderno e costruire attraverso essi una storia di rara e disperata intensità.

8 risposte al commento
Ultima risposta 02/02/2015 14.48.28
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pinhead88  @  05/01/2015 16:21:13
   5½ / 10
Una fiaba gotica in chiave moderna, molto riuscita l'ambientazione casalinga ma me l'aspettavo più grazioso.
Risulta un po' povero a livello di contenuti e in alcuni punti le situazioni ripetitive stancano.
Per come il film si protrae nella narrazione mi sarebbe piaciuto vederlo più come una metafora sulla pazzia che una favoletta su un mostro beota, cosa che risulterà poi ancora più ridicola nel finale.
Carine alcune citazioni al cinema anni '20 ma non basta.

20 risposte al commento
Ultima risposta 07/01/2015 12.49.40
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barone_rosso  @  04/01/2015 22:31:27
   4 / 10
Se questo è l'horror "nuovo" siamo spacciati, scenette al limite del ridicolo che ormai non spaventano piu' neanche i bambini, e una trama da filmetto strappalacrime da quattro soldi.

17 risposte al commento
Ultima risposta 11/01/2015 20.16.18
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  28/12/2014 01:32:25
   8½ / 10
90% del cinema horror americano spazzato via da una sola pellicola australiana girata con poche idee, ma tutte vincenti.
" Babadook" non vuole spaventare, nonostante alcune scene abbiano le carte in regola per inquietare enormemente, ma si prefigge l'obiettivo di narrare il dolore (vissuto in maniera differente) di una madre e di un figlio.
La sceneggiatura nei primi 45-50 minuti si incarica di sviluppare il rapporto tra i due protagonisti, delineando con feroce precisione la condizione di disadattato del bambino e dell'isolamento che la madre è costretta a subire.
Regia funzionale , momenti di tensione ce ne sono a palate, e soprattutto bisogna elogiare due attori semplicemente perfetti ( la madre però è stata superiore secondo me).
Ultimi 20 minuti inferiori alla parte precedente, ma il finale riscatta anche il mezzo passo falso delle fasi conclusive dispensando un messaggio potente allo spettatore.
Sono contento quando vedo pellicole di questo tipo: l'horror non è morto, può ancora raccontare delle storie, delle belle storie, veicolando anche messaggi importanti.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

3 risposte al commento
Ultima risposta 28/12/2014 11.35.58
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_Hollow_  @  13/12/2014 00:42:56
   8 / 10
Veramente un bel film, come è stato già scritto nei commenti precedenti.

Ansiogeno fin da subito (ottima la scelta dei due protagonisti, che recitano pure assai bene); nessun salto come certi filmetti nel genere hanno abituato recentemente ma un clima di "malessere" che ingabbia alla svelta e non libera più fino alla fine.

Artisticamente decisamente ispirato, prende un po' dallo stile di Burton, un po' addirittura dal cinema espressionista tedesco (mi riferisco soprattutto alle ombre). Carino pure lo spunto di metacinema, con quella TV da cui filtrano sprazzi di vecchi film tra cui spicca Méliès.

Da vedere.

P.S.: nessuno che voglia discutere il significato del finale? xD Piuttosto assurdo. Ho pensato per un secondo ad Otesánek, ma solo per la cantina. Mi chiedo quale sia il vero significato ...

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Ultima risposta 29/12/2014 09.55.29
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hghgg  @  11/12/2014 10:05:08
   8 / 10
Davvero una bella sorpresa questo film della Kent, uno dei migliori horror degli ultimi 10 anni (solo ?) senza ombra di dubbio e soprattutto uno dei pochi che sia riuscito veramente ad inquietarmi, senza ricorrere ad effettacci e trucchi da quattro soldi, ma con uno stile secco ed essenziale che è riuscito ad essere più efficace dei 10.000 fantasmini urlanti di un Wan qualsiasi (cito lui perché va tanto di moda...).

Il film si pone per larga parte nel filone dell'horror psicologico con grande intelligenza, buone idee e parecchia qualità; con una sceneggiatura fatta di riferimenti a leggende popolari, metafore e parallelismi la Kent analizza il problematico rapporto tra madre e figlio protagonisti del film, con il Babadook che per 3/4 di film potrebbe anche benissimo essere soltanto uno specchio e una proiezione delle paure e dei traumi di entrambi; poi nel finale si sfocia in un horror fantasmatico-fantastico più vicino allo stile tipico degli horror di questi anni, sicuramente più prevedibile e scontato, anche se il finale vero e proprio (



Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER l'ho trovato quasi geniale (ammettetelo non sono tanti gli horror che sono finiti così :D).

Per tutta la prima parte però questo è un grande horror, la discesa psicologica e fisica nell'abisso da parte della protagonista a causa dell'ossessiva presenza del Babadook è diretta e gestita molto bene, grazie anche all'ottima interpretazione di Essie Davis (non sono tanti nemmeno gli horror tanto ben recitati, direi) che compie una trasformazione impressionante, credibile e piuttosto inquietante durante lo scorrere dei minuti, eccellente nell'assecondare la degradazione mentale e fisica del suo personaggio.

Altra nota di merito è il bambino: a parte che è stato anche bravo eh, ma poi concordo pienamente con chi ha detto prima di me che non si vedeva un bambino tanto credibile e porca pùttana tanto inquietante in un film horror dai tempi del Danny di "Shining" e il suo dito-guida. Per tutta la prima metà del film m'ha messo un'angoscia tremenda, è lui la vera presenza da brividi del film altro che Babadook. Poi si normalizza dalla seconda parte quando lo scettro della follia passa alla madre e diventa pure meno credibile nel finale quando si trasforma in un ibrido tra il bambino di "Mamma ho perso l'aereo" e John Rambo ma visto quanto di buono ha dato prima il personaggio (e il film in generale) per questa volta lascio correre.

Insomma madre-figlio-mostro (meglio quando non si vede però, è molto più inquietante) rappresentano un terzetto riuscito come non se ne vedeva da tempo in un horror. Un film per larghi tratti davvero morboso, angosciante, sottile nella sua capacità di inquietare.

La fotografia è ottima e capace di rendere quella casa un ambiente opprimente e torbido, perfetto teatro per la messa in scena dei peggiori incubi.

Il ritmo è lento, ogni scena e ogni dialogo è soppesato, la regia è secca, precisa e semplice ma molto efficace, è un film quieto nel ritmo come si addice ad un horror psicologico che scava nell'inconscio dei protagonisti e che riesce ad aumentare tensione ed angoscia nello spettatore sequenza dopo sequenza, lentamente ma implacabilmente. Il ritmo accelera solo nel finale ma come detto quella è la parte meno convincente.

Le due scene più terrificanti in assoluto secondo me ? Le due sequenze con il libro del Babadook, le ho trovate sinceramente spaventose e lo ammetto mi stavo scagàzzando addosso, soprattutto con la seconda. Due scene horror potentissime nella loro semplicità, era da tanto che non provavo vera inquietudine guardando un film horror (di quelli dal 2000 ad oggi almeno), maledetto libretto coi disegnini, è stato, per due volte, più inquietante lui di tutte le bambine uscite dai televisori negli ultimi 15 anni.

"The Babadook" insomma mi è piaciuto davvero, un gran film ragazzi, fatto come si deve. Se Jennifer Kent dovesse continuare sulla strada dell'orrore dopo questo film be... Speriamo non si spùttani subito anche lei.

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Ultima risposta 28/12/2014 01.33.46
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anthony  @  13/11/2014 11:50:43
   9 / 10
Il miglior film di genere degli ultimi 5 anni anni, senza ombra di dubbio; il miglior film dell'anno a parere del sottoscritto.
La regista australiana Jennifer Kent costruisce un'opera drammatica dalla forza e dal fascino immensi..'drammatica' in quanto scandaglia in tutte le angolature la forma del disprezzo, dell'amore, dell'odio e dell'affetto che intercorre tra una madre vedova, sola e un figlio di 7 anni problematico e dal temperamento incandescente. La resa su pellicola di questo rapporto contrastato è di una veridicità, una profondità, una ferocia (e di un'originalità) che lascia basiti quanto meno...l'orrore, quindi, non è solo proiettato dall'elemento esterno 'mostro soprannaturale' che a un certo momento compare nell'esistenza e nella casa dei due, impregnandosi con essi...bensì anche (e soprattutto) dalla lotta con questa entità 'inficiata' e caratterizzata dal legame conflittuale tra questa madre e il suo bambino. La più che buona sceneggiatura, i dialoghi centrati e una prova attoriale superba di Essie Davis e del piccolo Noah Wiseman fanno di 'The Babadook' una delle pellicole più riuscite e belle degli ultimi (lunghi) tempi; mai uno sbavatura, un citazionismo equilibrato che non sfocia mai nel 'troppo' (gustosissimo omaggio a Mario Bava), una 'costruzione' della paura che evita totalmente i soliti clichè odiosi.. che invece qui si manifesta per l'intera durata grazie all'abilità della regista, della storia, dei 'tempi' costruiti alla perfezione, delle situazioni e della bravura dei suoi protagonisti.
Il film, costato due soldi, è costruito meticolosamente: dalla fotografia raggelante, gli ambienti e gli spazi riprodotti, il sonoro eccezionale, le inquadrature, le musiche azzeccatissime ma MAI invadenti..e infine la raffigurazione del 'villain', lui, il Babadook..il quale, se avrà lo spazio che davvero merita sul mercato cinematografico, diverrà un'icona vera e propria col passare del tempo. Un'icona agghiacciante, un baubau che difficilmente si tenderà a non ricordare.

Una boccata d'ossigeno totale sia per il genere che per il cinema tutto.

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Ultima risposta 28/12/2014 09.03.38
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