Due poliziotti di vecchia scuola, Mike Lowrey e Marcus Burnett, fanno squadra con una unità d'élite per fermare le attività di un pericoloso criminale di Miami a capo del locale cartello della droga.
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Dopo quasi vent'anni viene rispolverata la coppia Smith/Lawrence stavolta senza Michael Bay al timone, miglior caratterizzazione dei personaggi e scene action più dosate anche se il finale troppo rocambolesco. La vendetta è il leitmotiv del film, la squadra "Ammo" di supporto per dare un tocco di interesse in più con la presenza della Hudgens, la rivelazione finale sul killer messicano forse è di troppo. Comunque divertente e fracassone e l'ultima scena fa presagire ad un sequel.
Una rispolverata ai loro personaggi e per Will Smith e Martin Lawrence è un ritorno a pieno ritmo, sicuramente poco originale nella sua narrazione ma piuttosto spettacolare nella sua esposizione. E non importa se troppo inverosimile in alcuni momenti. Intrattenimento garantito, forse però un po' prolisso dove non serviva.
Il suo scopo è semplicemente quello di regalare al pubblico un paio d'ore di adrenalina a mille e in questo ci riesce benissimo, soprattutto nella sua seconda metà. Bad Boys for Life a distanza di tanti anni dai due precedenti capitoli, riesce a risultare ancora apprezzabile senza bisogno di cambiare troppo della propria formula, sfruttando a dovere la sintonia tra i due protagonisti che bisogna ammettere resiste davvero bene al trascorrere del tempo. Will Smith non invecchia mai! Un film d'azione, se non radicalmente diverso rispetto ai blockbuster moderni, almeno più umano, più attento all'ironia e allo spirito dei personaggi.
Una risalita rispetto al secondo brutto capitolo. Ho apprezzato la voglia di prendersi in giro dei due protagonisti sulla loro anzianità (nel secondo invece Will Smith era proprio antipatico, qua è un po' meglio). Le esplosioni inutili e la banalità di "Bad Boys 2" vengono soppiantate dall'umorismo e dall'azione meglio dosata. Certo non siamo a livelli straordinari di qualità, ma pensando al prodotto in se, si può dire che è scritto anche abbastanza bene (tra gli sceneggiatori c'è il bravo Joe Carnahan) e diverte non poco nella sua semplicità. Peccato per una parte finale troppo esagerata e quasi da videogioco.
terzo episodio arrivato tardivamente, ma che non delude, ancora i due protagonisti sono la cosa migliore e i due registi che stavolta subentrano a bay potranno far apprezzare il film anche ai detrattori di quel regista. simpatico comunque come questi registi omaggino Bay in molte scene e simpatico anche il cameo che gli hanno riservato. dal punto di vista della storia, poi secondo me è il migliore della serie. consigliato sia agli amanti della saga che ai neofiti.
I fans della saga non rimarranno assolutamente delusi, si vede la mancanza della mano di Bay (anche se i due registi lo omaggiano in un paio di sequenze e lui appare in un cameo) azione diminuita ma maggior spazio alla storia e ai sentimenti umani. Le scene d'azione sono comunque dirette bene, le gag tra i due protagonisti divertenti e come succede spesso nei franchise ripresi oggi giorno dopo tanti anni, viene introdotto un mix di vecchia scuola con nuove entrate (come successo per I mercenari 3, terminator destino oscuro, il futuro ghostbuster ecc...)
Senz'altro il migliore della saga! Si nota che "Michele Baia" non è più dietro la macchina da presa..infatti, a venticinque anni di distanza dal primo episodio e diciassette dal secondo, il passare del tempo si fa sentire in positivo, con una scrittura più intelligente e ragionata che,per l'appunto, alle gag e all'azione abbina anche una bella riflessione sull'amicizia e sull'invecchiamento. I due protagonisti funzionano alla perfezione e in questa sede raggiungono l'apice della loro alchimia sullo schermo. Lo consiglio agli amanti dell'azione e dell'adrenalina, ma soprattutto ai nostalgici del "buddy cop movie" molto in voga negli anni '80 e '90.