barfly regia di Barbet Schroeder USA 1987
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barfly (1987)

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locandina del film BARFLY

Titolo Originale: BARFLY

RegiaBarbet Schroeder

InterpretiMickey Rourke, Faye Dunaway, Alice Krige, Roberta Bassin, Gloria Leroy, Sandy Martin, Jack Nance, J.c. Quinn, Frank Stallone, Joe Unger

Durata: h 1.39
NazionalitàUSA 1987
Generegrottesco
Tratto dal libro "Barfly" di Charles Bukowski
Al cinema nel Marzo 1987

•  Altri film di Barbet Schroeder

Trama del film Barfly

Un poeta alcolizzato preferisce la vita dei bassifondi e l'amore di una prostituta piuttosto che il denaro e il successo.

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Voto Visitatori:   7,23 / 10 (30 voti)7,23Grafico
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Voti e commenti su Barfly, 30 opinioni inserite

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GianniArshavin  @  11/04/2020 20:18:53
   7 / 10
Barfly è un film del 1987 che riprende la vita di Henry Chinaski, alter-ego di Charles Bukowski, interpretato da un perfetto Mickey Rourke. La pellicola, scanzonata e divertente, si concentra sulla vita disastrata dell'allora trentenne scrittore, perso fra sbronze clamorose e s*****ttate con il tronfio e ignorante barista del locale sotto casa. La storia si concentra primariamente sulla figura del noto autore americano, sui vizi e sulle abitudini di un uomo controverso e che ha condotto una vita ai limiti dell'assurdo; meno spazio è invece dedicato all'opera del Bukowski scrittore, comunque omaggiata tramite delle citazioni inserite con naturalezza in alcune linee di dialogo.
Tecnicamente il film non brilla per virtuosismi, ma l'accompagnamento sonoro fa il suo e la fotografia regala una fedele rappresentazione dei luoghi frequentati in gioventù dallo scrittore. Ad ogni modo il film deve gran parte della sua riuscita alla grande prova di un Rourke in quel periodo al massimo splendore, ben spalleggiato dalla conturbante Faye Dunaway.

Barfly è un prodotto di buona qualità, per nulla agiografico ed a tratti grottesco e scomposto proprio come il ciondolante personaggio protagonista; forse siamo dinanzi ad un'opera più adatta ai fan dello scrittore, maggiormente propensi a lasciarsi guidare in un mondo fuori da ogni parvenza di logica, limitando di conseguenza l'ipotetico pubblico di riferimento.
Della realizzazione di questa pellicola lo stesso Bukowski ha scritto in "Hollywood Hollywood", romanzo interessante anche se fra i meno celebri dell'autore.

libero1975  @  25/04/2017 01:22:51
   8 / 10
Tra i migliori film di Mickey Rourke, dopo Rusty il selvaggio è quello che preferisco.

Project Pat  @  26/07/2015 18:01:26
   6½ / 10
Va detto che il film non è solo un opera su Bukowski, è un opera centrata su Bukowski e su cui egli stesso mise mano, scrivendo la sceneggiatura e facendovi anche un cameo.
Non volendo per questo fare paragoni di alcun genere (che sarebbero doverosi in via di principio in quanto vertenti su un adattamento, ma che forse non sono necessari vista la poca poliedricità del tema trattato, dopotutto) e considerando l'opera scevra da essi, l'interpretazione di Rourke è pienamente funzionale al ritratto dell'uomo che, nonostante le sue potenzialità, non vuol essere salvato ma sta di fatto che alla lunga il film perde d'interesse, ciò non certo per incapacità registica o altro, ma in quanto appunto il tema è quel che è: un po' perché su esso è stato detto tutto, un po' perché è impossibile in quanto tale esporlo per molto senza ripetersi, "Barfly" è un film che trova il suo punto forte essenzialmente nelle interpretazioni dei due protagonisti (come già detto fedelmente rappresentative), in quella della Dunaway in aggiunta a quella di Rourke.
Pienamente emblematiche del tutto, le poche frasi finali che un Alice Krige di un altro mondo (Tully) rivolge a un perso per sempre Henry Chinaski : "Ora lo so. È di questo che hai bisogno? Buona fortuna".

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  26/04/2015 20:10:25
   9 / 10
Tratto dal grande Bukowsky ( che fa anche un cameo,è uno dei vecchi nel secondo bar che Rourke visita),è questo un grande film che però ho idea che possano capire veramente solo chi ha avuto un problema di alcolismo abbastanza forte (io).
è infatti palpabile il disagio del protagonista al di fuori del suo mondo fatto di derielitti della società il cui unico piacere è bere,fumare,fare a botte per dimostare il proprio onore e al limite rimediare una sveltina con una prostituta.
Grandissimo Rourke per me al suo apice recitativo.

Signor Wolf  @  05/01/2014 20:59:12
   7½ / 10
purtroppo un bar così non l'ho mai trovato

clint 85  @  30/12/2013 03:33:54
   7 / 10
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.

C. Bukowski.

Bel film, bravissimo Mickey Rourke

Charlie Firpo  @  04/12/2013 09:21:10
   7 / 10
Piccolo gioiellino con un Rourke strepitoso e una Dunaway che gli tiene altrettanto testa, il tutto diretto egregiamente da uno Schoroeder che riesce senza mai annoiare a confezionare una semplice storia che ha per protagonista un' irascibile sporco ubriacone e una sciroccata un po' in là con gli anni.

Da vedere... questo moscone da bar !

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  26/10/2013 00:09:27
   7½ / 10
Barfly, mosca da bar. Titolo azzeccatissimo

Scaz.zottata iniziale con Rourke che quasi non riconoscevo.
Che sventole.
"Non c'è bisogno di motivi per piccahiare.Basta aver fegato... e io non ne ho di fegato", così la pensa Henry dedito all'alcool, appassionato di musica lirica e poeta nel cuore.
E s'innamora di quella che dalla gente è definita "una pazza".
Faye Dunaway bellissima, anche con i capelli in disordine, con le occhiaie e nessuna voglia di innamorarsi. "Stai tranquilla. Nessuna si è mai innamorata di me".

Una vita sregolata, ingrata, amara, può succere qualcosa che cambi tutto? Anche lo sguardo dell'alcolizzata maligna e beffarda? (Roba da schiaffi).

Film molto profondo, farcito da commenti, frasi memorabili e una logica perversa totalmente giustificata e spesso ilare.



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Rourke in stato di grazia e ottima la Dunawey.

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BlueBlaster  @  03/04/2013 00:29:43
   7½ / 10
Grandissimo Mickey Rourke che qui si contende il primato di bevute con Nicolas Cage in "Via da Las Vegas"...questo ruolo gli calza a pennello e lo confermò pure Bukowski, da cui il personaggio è tratto.
E' la storia di un poeta che non cerca fama e ricchezza ma che è cosciente che il suo mondo e la sua "felicità" siano tra le mura di un bar circondato da beoni e prostitute e litigando tutti i santi giorni con il barista!
L'ho trovato un film parecchio divertente...ho riso più qui che in tante commedie (la scena del vecchio che crea una carrucola per bere visto che gli trema la mano l'ho riguardata più volte).
Comunque il film è un discreto spaccato della vita ai margini della società, i temi sono sempre quelli ma trattati bene e in modo un pò diverso e di certo molto meno moralista...del resto il protagonista è l'alter ego dello stesso scrittore!
Globalmente un buon prodotto che va giù liscio come un drink e mezzo voto va sicuramente a questa interpretazione di Rourke...

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  21/02/2013 19:22:57
   7 / 10
Bukowski al cinema non rende come sulla carta. Il film è però gradevole, molto bravo Mickey Rourke.

TonyMontana  @  11/10/2012 21:50:55
   6 / 10
Tentativo non del tutto malvagio di portare sullo schermo le avventure del mitico Bukowski. Non c'è dubbio che i libri sono molto molto superiori e che, Mickey Rourke, al quale va portato sempre rispetto, risulta del tutto inadatto per questa parte.

Trixter  @  01/03/2012 22:28:52
   4½ / 10
Da amante di Bukowski non posso che scuotere la testa dinanzi a questa noiosissima trasposizione cinematografica di un racconto del grande scrittore maledetto. Buk firma la sceneggiatura e certe battute sono, in effetti inconfondibili. Ma ahimè, come molte opere dell'autore, questo film è praticamente senza trama e ci regala un protagonista (ben interpretato da Rourke) che, in modo del tutto soporifero, vaga di bar in bar, quasi senza meta, tra losche avventure ed aria di sporcizia.
Il problema è che un conto è perdersi tra le pagine di Bukowski, un conto è vedere un film che lo dipinga: troppo diversi, la resa è oggettivamente scadente. Esattamente come sarà, più tardi, per il deludente 'Factotum'.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  21/02/2012 17:36:02
   7 / 10
"Perchè ti ostini a vivere come un barbone?"
"Perchè sono un barbone"

Coerente e onesto fino in fondo al Buchowski pensiero, perchè descrivere i margini della società da "una gabbia con le spalle dorate" sarebbe come una sconfessione di questo pensiero. Splendido per aderenza fisica e ironia sardonica l'interpretazione di Rourke.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  11/02/2012 15:46:07
   8 / 10
Per chi ama Bukowski questo film è semplicemente adorabile. Ne contiene l'essenza, quel candore invidiabile che aborra quella malcelata ipocrisia della nostra società. Una purezza da scovare nella sporcizia messa in scena da un grandissimo Mickey Rourke.

emasen4  @  20/01/2012 16:16:29
   6 / 10
Premetto che il film è interpretato molto bene sia da Rourke che dalla Dunaway però personalmente la storia in se non mi ha molto coinvolto ecco spiegato il mio voto. Sul genere ho preferito Via da Las Vegas. In conclusione il film merita una visione per la buona prova dei due protagonisti e per la descrizione ben fatta dei bassi fondi metropolitani.

Fratuck89  @  10/12/2011 15:47:44
   8½ / 10
solo alla fine della visione ho scoperto trattarsi di un film scritto da Charles Bukowski, il personaggio è un alcolizzato, cinico, poeta e filosofo interpretato magistralmente da Mickey Rourke, bellissime le comparse eccentriche e stravaganti, ritratto perfetto della vita di periferia.

-"qui puoi crescere"
-"le piante crescono, io odio le radici"
-"è solo una gabbia con le sbarre dorate"

pinhead88  @  12/09/2011 20:52:08
   8 / 10
Non ho letto la novella di Bukowski ma mi è piaciuto.
Rourke perfetto per la parte, bravissima la Dunaway.

USELESS  @  29/10/2009 13:14:19
   8 / 10
Sean Penn si offrì di fare la parte di Henri per la cifra simbolica di 1 dollaro, ma Bukowski probabilmente per vanità (visto che la sua sceneggiatura è una specie di autobiografia) disse che Rourke era perfetto. (Volete mettere Rourke con quel puffetto di Penn?)
La Dunaway anche non delude l' idea Bukowskiana della donna. (con quelle gambe!!!)
Bukowski stesso fa un "cameo" come avventore del Bar.
Nel compenso è l' unico film che riesca a avvicinarsi alla "situazione" dei libri di Bukowski e a sfiorarne l'atmosfera.
Dall' eperienza nel mondo di Hollywood (Bukowski era stato sul set durante le riprese) trasse il libro: "Hollywood Hollywood" .

pat3  @  10/08/2009 20:15:12
   8 / 10
buonissima trasposizione cinematografica di un racconto, anzi una sceneggiatura, del talentuoso, geniale, maledetto scrittore americano Bukowski. Barfly ovvero "mosca da bar" o beone o alcolista o....
Henry, scrittore di talento che, al successo e ai soldi, preferisce le sbronze, i litigi , il trascinarsi da un bar all'altro, il non riuscire a combinare niente


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER incontra lei Wanda, una donna disillusa e completamente alla deriva, mantenuta da un uomo più anziano innamorato, beve un po' per dimenticare ma anche perchè le piace. colpo di fulmine! al primo incontro e alla prima sbronza insieme

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
sceneggiatura intelligente e folle, regia semplice e precisa e ben descritti i sobborghi di Los Angeles, luoghi sporchi frequentati da nullafacenti, ubriaconi, prostitute.
una struggente e molto alcoolica storia d'amore e degrado interpretata da un Rourke in stato di grazia e perfettamente in parte e una Dunaway misurata ma altrettanto perfetta.
CONSIGLIATO!

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Antoniusblock  @  02/07/2009 01:39:23
   8 / 10
cosa sa fare lei nella vita?
Bere !!!!
Ottimo film, Rourke si cala benissimo nella parte e non è facile...

Reservor dog  @  11/03/2009 16:02:39
   7 / 10
Prima della visione di questa pellicola, nutrivo molte perplessità riguardo a questo prodotto, soprattutto per la scelta del protagonista che mi sembrava la persona più lontana possibile da quel che nella realtà era Bukowski. Rourke, sebbene vestito da barbone, con i capelli sporchi, il viso tumefatto dai pugni e ingrugnito in una smorfia, mantiene infatti quell’aspetto da bello e dannato che nulla ha a che vedere con il volto da scimmione sfregiato dall’acne di Chinaski.
Eppure fin dalle prime battute mi sono dovuto ricredere: il Bukowski messo in scena è davvero notevole nella sua triste goffaggine, nel suo camminare sbilenco ed incerto, e in definitiva agisce esattamente come nelle pagine dei romanzi dello scrittore. Spaccone e disperato, Chinaski si trascina nei bar più osceni della città, chiede credito per un altro drink, fa a pugni col barista, sputa sangue, ingurgita un altro whiskey, insulta, sbraita, e se la prende con tutti; ma non appena ha due soldi in tasca offre da bere senza pensare al giorno che deve venire.
Davvero ottime le ambientazioni (quando si legge Bukowski ci si immagina esattamente quel bar) così come i personaggi che le affollano “scarti umani in colonna per un posto all’inferno”che rendono alla perfezione il genere di atmosfere che regnava in quei luoghi. Un po’ troppo ben vestita per sembrare credibile la Dunaway, ma comunque dotata di un’incredibile presenza scenica e di un più che appropriato fascino disperato. Bisogna poi ammettere che, qua e là, si denotano delle pecche abbastanza grossolane, soprattutto nelle battute che saltuariamente appaiono un po’ troppo forzate, ma in definitiva il regista è riuscito a ricreare il mondo narrato dallo scrittore. Personalmente credo che Bukowsky sia uno degli autori meno adatti ad una trasposizione cinematografica, soprattutto per quella sorta di ripetitività che si palesa in ogni suo scritto, ma a conti fatti il film mi è piaciuto.
Chiunque abbia letto il romanzo “Hollywood, Hollywood!” (che narra della genesi di questo film) prima di aver visto la pellicola potrà riallacciare i simpatici aneddoti narrati da Hank ai fatti immortalati sulla pellicola.

ZazieDeLaFalais  @  15/01/2009 14:41:00
   7 / 10
molto gradevole...rende bene il vero spirito dello scrittore...tra lo scanzonato, il rassegnato e l'impietosito nei confronti di questa umanità varia come no mai...caruccio,belle interpretazioni.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  09/01/2009 04:45:55
   6 / 10
Qui c'è Charles Bukowski

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Sceneggiatura scritta da lui in persona e gestita in maniera occasionale da Schroeder. Il film non è per nulla male e Rourke si cala bene nella parte, ma la spudoratezza e l'attacco dei libri è tutt'altra cosa. Diciamo che è un esperimento riuscito in parte. Godibili alcune sequenze e non da scartare la sceneggiatura.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  13/10/2007 11:37:28
   8 / 10
« Ospedali, galere e *******: sono queste le università della vita. Io ho preso parecchie lauree. Chiamatemi dottore. »
(Charles Bukowski)

HENRY CHINASKI, ALTER EGO DI CHARLES BUKOWSKI, E' NATO E VISSUTO NELLA "TERRA DEI DISEREDATI", TRA CHI NON HA NIENTE E VIVE ALLA GIORNATA. HENRY STA DALLA PARTE DEI "DISGRAZIATI", E' UNO DI LORO, E ANCHE SE HA LA POSSIBILITA' DI ALLONTANARSI DA QUESTA REALTA', VIVENDO DI RENDITA CON I SUOI RACCONTI, NON LO FA. ALL'IPOCRISIA E ALL'ARTIFICIOSITA' DEL RUTILANTE MONDO DELL'ALTA BORGHESE (INCARANATO DALL'EDITRICE CHE COMPRA I SUOI SCRITTI) HENRY PREFERISCE LA SPONTANEITA' DELLE PERSONE CHE NON CONTANO NIENTE NELLA SOCIETA', PERCHE' E' TRA QUESTI CHE SI SENTE VIVO! HENRY NON SI VENDE E RIMANE FEDELE A UNA VISIONE DELLA REALTA' SI' AMARA E DISILLUSA, MA SINCERA.
LA STORIA DI HENRY CHINASKI, RIPORTATA DA QUESTO FILM TRATTO DA UNA SCENEGGIATURA DELLO STESSO BUKOWSKI, SI CONCLUDERA' NEL SUCCESSIVO ROMANZO (FORSE MENO CORROSIVO) "HOLLYWOOD!".

PELLICOLA NELLA QUALE RIFULGONO LA STRAORDINARIA CAPACITA' NARRATIVA DI BUKOWSKI E LA MAGISTRALE INTERPRETAZIONE DI ROURKE. CHI E' APPASSIONATO DEL GRANDE SCRITTORE AMERICANO NON PUO' MANCARE DI VEDERLA.

Invia una mail all'autore del commento XanaX  @  08/09/2007 23:30:50
   7 / 10
Un tentativo, abbastanza ben riuscito, di portare il grande Bukowski su pellicola. Molto bravo Mickey Rourke.

Geoff  @  22/08/2007 14:08:12
   6 / 10
abbasso un po la media dei voti, lo so.
La sensazione che mi ha lasciato questa pellicola è decisamente una sensazione di inconcludenza. Ho letto molto del buon Hank e la trasposizione del suo personaggio classico è ben fatta, e come i commenti sottostanti,sono d'accordo nel fare un plauso al buon mickey (che incassa pugni decisamente bene, a discapito del suo bel visino). Però... non so. Leggere le avventure di Henry Chinaski è sempre bello. Vederle , invece, senza seguire la linea dei suoi pensieri, decisamente appiattisce di un bel pò il personaggio.
E' un film carino. Poteva essere molto bello.

benzo24  @  04/02/2007 20:06:53
   7 / 10
un film bello ed ispirato con un grande rourke.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  17/01/2007 00:18:48
   7½ / 10
Mi ha sempre divertito Bukowski (o Chinaski) con quelle sue storie grottesche spesso ai limiti della realtà.
Il bar fly (cioè il classico frequentatore da bar che possiamo trovare con il taglio di vino o il whisketto a metà mattina) è interpretato da un Mickey Rourke perfettamente nei panni del personaggio (chissà come mai).
Tra le scene del film si possono riconoscere molte cose dei libri di Bukowski, colpisce sopratutto la consapevolezza e la voglia di rimanere in un mondo di sbronze, risse, case fatiscenti e personaggi poco raccomandabili ma sempre più vero e imprevedibile di un mondo fatto di ricchezza e comodità.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  17/06/2006 14:27:48
   8 / 10
ottimo film su bukowski,che ne scrive la sceneggiatura.
incredibili le prove di rourke,che interpreta hank chinaski,e della dunaway.

Ang3lz  @  07/05/2006 21:04:03
   7½ / 10
bello...buona trasposizione cinematografica delle vicende di Henry Cinasky...detto Hank...o Charles Bukowski...come preferite...

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