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Ottima rappresentazione di Gotham,grigia,umida e delinquenziale. Da qui la famosa frase:"Sembra di essere a Gotham City",che sta ad indicare un luogo nel quale faresti fatica a trovare la voglia di uscire a bere una birra. Ma i meriti di questo prodotto burtoniano si fermano qui. Batman non è neanche il titolo più giusto,Joker lo sarebbe stato, perché, tra i due,è quello che almeno viene un po' approfondito,male tra l'altro. Dico male perché ci sono gravi problemi di sceneggiatura. Joker nasce con la caduta del suo personaggio originale in un vascone di liquami tossici. Il nostro riemerge in mare!!!!!!!I Io non ho mai visto un vascone con scarichi da cui possa passare una persona. Una volta presa coscienza della sua nuova fisionomia,J. fa il giullare per la città,sfilando su carri allegorici. Ci si chiede dove sia la polizia visto che il giorno prima il jolly è stato protagonista con la sua gang di una sparatoria davanti al municipio, proprio contro gli sbirri. Non parliamo poi dei suoi dialoghi e delle sue battute,che vorrebbero essere ironici ma si rivelano solo patetici. Di Batman invece sappiamo che ha perso i genitori da piccolo. Stop. Perché si veste così? Dove ha preso i gadget? Perché è così ingessato dentro a quel costume? Mancavano solo i fumetti con la scitta BONK durante le scaz.zottate. Gotico ma anche zotico.
Di certo non esiste paragone con i film di nolan ma almeno questo si salva dalle alte pellicole ...... Cast cosi cosi Nicholson bravo si pero non mi piace come e stato realizzato il suo personaggio molto simile al fumetto questo e vero pero non riesco a farmelo piacere preferisco mille volte l'ottima interpretazione di ledger nel film di nolan Keaton stesso discorso con Nicholson La trama ce ma come in ogni film di burton e confusa e stravagante e se guardate il film con gli occhi del 2014 alcune scene sono imbarazzanti Quindi non so secondo me molto sopravalutato con una media dell'otto che non approvo Non guardabile assolutamente nel 2014
La città di Gotham City è in preda al caos: la criminalità dilaga implacabile ed inarrestabile, e l'unico in grado di contrastarla in modo efficace è Batman, alter ego del miliardario Bruce Wayne. Tuttavia, l'apparizione dello psicopatico Joker porta scompiglio... Probabilmente sarò linciato vivo, crocifisso e chissà quant'altro da più della metà degli utenti di questo sito per quello che sto per dire; ma, come si dice, questo è un paese libero, e l'ultima volta che ho controllato, la libertà di parola non era stata ancora abolita, quindi non vedo per quale motivo tenermi tutto per me. Per dirla breve, questo film non mi piace, e i motivi più importanti di questo hanno un comune denominatore, che si chiama Tim Burton. Fin dal suo esordio sul grande schermo, il nome di questo regista è stato legato in modo inestricabile con caratteristiche come il gusto per il bizzarro più smodato e, a mio parere, quasi sempre fine a se stesso, esagerazioni visive e stranezze registiche di ogni tipo. La maggior parte delle masse considera i suoi artifici di stile opere di un genio, ma c'è anche quella minoranza che li vede solamente come fonte d'irritazione o di fastidio, e questo Batman non fa eccezione. Sarebbe sbagliato dire che non sono un fan del fumetto, dire che non ho mai neanche gettato un fugace sguardo su un qualsiasi albo a fumetti del famigerato supereroe è molto più vicino alla realtà; quindi, parlo come uno che del personaggio cartaceo non sa nulla e, dunque, guarda al film a prescindere dalla sua fedeltà alla fonte d'ispirazione. E il fatto è che, per quante possibilità io gli dia di convincermi della sua alta qualità (sarà minimo la quarta volta che lo faccio), in questo film non riesco a vederla. Cominciando dalla regia, credo di aver già speso alcune parole al riguardo: è la regia tipica di Tim Burton: anche se, a onor del vero, la sua vena "creativa" viene alquanto frenata dalle esigenze dei produttori (cosa che non succederà, invece, nel seguito), e quindi le bizzarrie che gli si confanno non sono così numerose come potevano essere, tali bizzarrie restano comunque, e più che trascinarmi in un'atmosfera angosciante e gotica, mi fanno inarcare un sopracciglio per la perplessità, quando non mi fanno sbellicare dalle risate per la loro oggettiva stupidità.
La prima volta che ho visto il Joker fare la pubblicità per il suo Smilex o quello che è, mi sono rotolato a terra, e qualcosa mi dice che non era quello l'effetto desiderato.
A questo si aggiungono alcune scelte altrettanto strane e controproducenti che, invece, sorprendentemente non sono neanche un'idea di Tim Burton, ma che hanno comunque l'effetto di diminuire ulteriormente la qualità della pellicola.
Mettere le canzoni dei Prince in un film del genere come parte della colonna sonora sarebbe come usare i Queen nel Signore degli Anelli. Il fatto che lo stesso Burton non ne fosse entusiasta la dice lunga...
E come se non bastasse, a una regia che mi sta antipatica a priori si accompagna una sceneggiatura davvero scarna e crudele nel modo in cui (non) tratta i suoi personaggi, e che limita all'estremo le capacità di un cast che si trova impossibilitato ad andare oltre le buone intenzioni: Michael Keaton è un Bruce Wayne goffo e impacciato ogni istante che si trova sullo schermo, e neanche come Batman lascia il segno, imbacuccato in una tuta che sembra fatta di plastica, Kim Basinger sta lì solo perché in film del genere ci deve essere per forza una donzella da salvare nel climax. L'unico a spiccare è Jack Nicholson, ma questo per me non è un punto a favore del film: il fatto è che, ogni volta che lo guardo recitare, io non vedo il personaggio che interpreta, vedo solo Jack Nicholson che fa... Jack Nicholson, nello stesso modo in cui vedo sempre Jim Carrey fare Jim Carrey. Io vedo solo un attore che fa (le solite) smorfie e facce da pazzo, e il fatto che sia truccato di bianco non aggiunge nulla.
Come? C'è anche il Commissario Gordon? Ah, volete dire quel grassone con i baffi interpretato dal narratore di "Alla ricerca della Valle Incantata"? Quello sarebbe il Commissario Gordon? No, mi spiace, quello è solo un pallido sostituto, un poveraccio dal personaggio inesistente che sembra abbiano preso il primo che passava per strada davanti alla casa del regista...
Per il resto, non c'è molto da segnalare per me: certo, le scenografie di Anton Furst (benché supportate dal reparto effetti speciali) fanno la loro figura per quanto possano apparire un tantino datate, la cupa fotografia di Roger Pratt non è malaccio, mentre la colonna sonora di Danny Elfman non mi dice nulla. Di solito non do alcun credito ai critici, siano essi d'oltremare o nostrani, ma ce n'era uno americano, fra i più autorevoli (tal Roger Ebert) che ha definito questo film un classico esempio di stile senza sostanza; inoltre, lo stesso Tim Burton si è detto non proprio soddisfatto del prodotto finale. Personalmente, non posso che essere d'accordo con entrambi. Il mezzo voto in più è perché, a mio parere, come commedia demenziale assolve sempre il suo dovere di farmi ridere di gusto.
Finalmente sono riuscito a vedere il tanto decantato Batman di Burton, e sinceramente sono rimasto molto deluso, forse anche perché non amo molto le esagerazioni tipiche dei film di Burton. Probabilmente questo è un film che all'epoca dell'uscita doveva essere un capolavoro innovativo, ma che è indubbiamente invecchiato molto male: le coreografie e le atmosfere che nell'89 risultavano bellissime, oggi sono pacchiane e spesso ridicole. Non mi è piaciuto per nulla Keaton nei panni di Wayne: nelle scene di Batman, è ridicolmente rigido e impacciato. Non mi è piaciuta molto nemmeno la storia del Joker, che è una specie di Al Capone con trucco e parrucca. Forse se l'avessi visto anni fa mi sarebbe piaciuto, ma oggi mi sembra un po' una baracconata, non me ne vogliano i fan del film.
Quando ho cominciato la visione, avevo l'acquolina in bocca. E' un film della mia infanzia, ed ero molto felice di poterlo rivedere ancora. Tirare le somme a fine film è doloroso. E' un film scadente, che non ha nulla a che fare con il fumetto. Il personaggio del Joker, il più affascinante della serie, diviene qui un comune criminale, che impazzisce e decide di fare fuori tutta Gotham: questo non ha alcun senso. Una sceneggiatura pessima, per non parlare dell'ironia, davvero scadente. Si salvano solo gli attori, che sono stati bravi nel ruolo svolto. Per il resto è solo una pacchianata datata.
Ps. si prega di non aggredirmi nei commenti, vista la media alta del film. Se volete criticare, fatelo in modo costruttivo, grazie.
a vent'anni di distanza, dispiace dirlo, questo è diventato un film quasi inguardabile: scontato, ridicolo, troppo fantasioso e "fumettistico". Anche se posso capire chi lo preferisce alla versione più credibile e "reale" di Nolan (capire, ma non condividere), che il BATMAN di Burton abbia una media così alta è imperdonabile!!
PS Ma il protagonista è il joker o batman?? No, perchè appare più volte Nicholson che Keaton sullo schermo...
nicholson e il suo joker nn si discute , una prova coi fiocchi, ma il film nn mi è mai piaciuto...neanke l' attore ke fa batman ke mi sta sul genitale....insomma l' ho visto solo per la magia di nicholson ma nn per altro
un film orrendo. questa è una schifezza inutile all umanita'. l' unico momento bello del film e' quando c' e la pubblicita' in tv. do uno perche nn ce lo zero sotto zero.