belli e dannati regia di Gus Van Sant USA 1991
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belli e dannati (1991)

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locandina del film BELLI E DANNATI

Titolo Originale: MY OWN PRIVATE IDAHO

RegiaGus Van Sant

InterpretiRiver Phoenix, Keanu Reeves, James Russo, Chiara Caselli, Flea, Udo Kier, James Caviezel

Durata: h 1.42
NazionalitàUSA 1991
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1991

•  Altri film di Gus Van Sant

Trama del film Belli e dannati

E' la storia dell'amicizia tra due prostituti, Mike e Scott, che vivono a Seattle, per strada, vendendosi a uomini e donne. Mike è gay, soffre di narcolessia e siccome fu abbandonato da bambino ha sempre vissuto con l'ossessione di voler ritrovare sua madre. Scott, invece è il figlio ribelle di una famiglia di elevato ceto sociale che vive principalmente per mettere in imbarazzo suo padre. Mike è innamorato di Scott, che però si dichiara etero e sostiene che la loro vita di strada è solo temporanea. Assieme i due ragazzi affrontano un lungo viaggio da Seattle a Idaho fino a Roma, per cercare di trovare la madre di Mike...

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Voto Visitatori:   7,17 / 10 (48 voti)7,17Grafico
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Voti e commenti su Belli e dannati, 48 opinioni inserite

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Filman  @  18/11/2018 01:33:02
   7½ / 10
Negli anni 90 anche il cinema considerabile d'autore è esuberante ed eccessivo, come dimostra Gus Van Sant, uno che porta dentro sé lo spirito della New Hollywood, compreso del suo ritardo nei tempi, e che diventerà simbolo di un ponte generazionale che cinematograficamente ha lasciato diversi dubbi. In MY OWN PRIVATE IDAHO personaggi caricaturali e grotteschi, molto improbabili e poco credibili, prendono parte ad una sceneggiata quasi teatrale che è drammatica nonostante non si faccia prendere sul serio e della quale non si capisce bene se sia volutamente lontana da una realtà distinta, se sia reale ma filtrata dalla eclettica visione del regista oppure, malevola terza ipotesi, se sia guidata da un'incomprensione totale o parziale della realtà. In tutti e tre i casi questa storia su dei ragazzi perduti, abbandonati, a briglia sciolta e inadatti alla società comunemente accettata non va a parare da nessuna parte in particolare pur cimentandosi in emozioni forti e sentite. Il lato migliore della pellicola rimane la ricerca estetica, stilistica e narrativa che l'autore va a scandagliare pur mancando di una ragione ultima a questa stessa ricerca.

DogDayAfternoon  @  01/04/2015 22:16:03
   6 / 10
Era da dieci anni, dalla maledetta sera in cui ho avuto la pessima idea di guardare Last days spinto dalla mia ossessione per i Nirvana, che avevo messo una croce bella pesante e grossa sopra Gus Van Sant. Non so perché ma ho voluto dargli un'altra chance.

Devo dire che Belli e dannati ha una specie di fascino e non si farebbe fatica a definirlo un piccolo cult. Continuo a non apprezzare lo stile del regista (anche se rispetto a Last days questo è da Oscar) ma alcune scene prese singolarmente sono ben riuscite, complici anche dei dialoghi e delle situazioni abbastanza interessanti. Manca forse una visione di insieme, soprattutto la prima metà è priva di un'ossatura, di una trama definita.

River Phoenix in uno dei suoi punti più alti, e fa male in una delle ultime scene vederlo sdraiato sul marciapiede. Keanu Reeves non se la cava male, ma chiaro che di fianco ad un Phoenix così sparisce, penalizzato secondo me anche da un doppiaggio poco consono (la voce di Pino Insegno non ci sta proprio).

Non è per tutti i gusti, ma gli vanno riconosciuti i suoi meriti.

NutriaDanzante  @  14/02/2014 21:52:13
   8 / 10
Questo film è una meraviglia.
River Pheanix spettacolare.
Non aggiungo altro.

Woodman  @  23/08/2013 20:05:21
   9 / 10
Terzo lungometraggio per Van Sant, recentemente passato in tv (rarità, quindi ottima cosa).

Si tratta di una splendida fiaba moderna colorata con pastelli e sporcata di dolore incolmabile. Di insoddisfazione e amori impossibili.
Una cornice tutta indie dai toni contradditori per quel che è il dipinto, ben più tragico.
L'originalità figurativa è da orgasmo atomico, più di quello provato dal sensualissimo River mentre si gusta un pompino all'inizio del film (scena a mio parere capace di convertire per almeno 5 minuti anche gli eterosessuali più eterosessuali).
Magnetica fotografia, colonna sonora atta a mixare le sensazioni e le impressioni (fallendo), attori talvolta opachi (Phoenix gigantesco escluso), purtroppo assecondati anche dal doppiaggio italiano.
Un Enrico IV metropolitano lanciato su una neoromantica storia on the road.
Momenti di grande cinema: la celebre dichiarazione di Mike a Scott intorno al fuoco, lo sbugiardamento di Bob, il dialogo sotto l'albero con Chiara Caselli.
Originali i torridi congressi come tableau vivants e il momento statuario sulle copertine delle riviste porno. Poesia conturbante: congresso carnale passionale in interno scarno, pisciata contemporanea al tramonto all'esterno.
E River sa essere tormentato e ansioso anche mentre fa la pipì.
Consueto ruolo di fianco per il bravo e frocissimo Kier.
Finale disperato condito da ironia amarissima.

Nel complesso un dramma dalla carica erotica e sensuale fortissima, più tangibile negli sguardi, nei gesti, nelle frasi dei due protagonisti, che nelle loro magniloquenti forme.
La straziante, ermetica performance di River Phoenix è spaventosamente vicina alla perfezione assoluta. Ha tutto ciò che un attore vorrebbe portare in scena. Empatia con lo spettatore, espressività variopinta, furiosa bellezza ribelle. Una creatura che ti resta dentro, ti si pianta.
Reeves discreto.

Forse è un capolavoro. Non so se riuscirò mai a determinarlo.

Di sicuro è uno di quei film per cui provo amore.

demarch  @  30/04/2013 17:40:59
   6½ / 10
Bellissima prova dei due protagonisti che compensa la regia un po'deludente. A tratti la trama è originale ma risulta difficile da seguire.

Jumpy  @  25/03/2012 23:53:43
   7½ / 10
Condivido entusiasmi e perplessità di chi mi ha preceduto.
E' un filmone, senza ombra di dubbio, ma la trama frammentata e, a tratti, confusionaria, tende ad annoiare uno spettatore che non sia smaliziato.
Molte scene però son da cineteca e molto didascaliche.
Anche se affronta molte tematiche restando in superficie, mi son piaciuti molto i toni scanzonati e i toni amaramente ironici.
Molto intenso e didascalico il finale... quasi da piece teatrale..

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ValeGo  @  21/02/2012 11:15:53
   6½ / 10
Un pò troppa superficilaità per un film che avrebbe potuto trattare dei temi di grande spessore..Ottimo Phoenix.

david briar  @  29/08/2011 20:41:48
   7½ / 10
Un film soggettivo, che può farsi amare, oppure sconvolgere, lasciare indifferenti, disgustare,provocare perplessità qualunque reazione o giudizio è possibile.

Io sono a metà fra l'amore e le perplessità. Iniziamo dalle perplessità.
La sceneggiatura è molto vaga, fa acqua in molte parti, soprattutto la prima parte risulta poco interessante e chiara.Strano, perchè è stata scritta da Van Sant, che aveva fatto un ottimo lavoro in "Elephant" e un lavoro discontinuo ma nel complesso riuscito in "Drugstore Cowboy". Forse lì era stato aiutato dagli altri sceneggiatori(qui era l'unico) e si è appoggiato anche a un testo letterario, quindi probabilmente aveva avuta la vita più facile.
Il montaggio poi adotta alcune soluzioni molto fastidiose nelle scene di sesso e in alcuni incontri.
Le caratterizzazioni dei due protagonisti sono fatte molto bene, invece, si poteva cadere nel classico ritratto monodimensionale dei giovani, ma assistiamo a un buon sviluppo. Meno riusciti i personaggi secondari, molto piatti.

La regia di Van Sant è splendida come al solito: mi viene in mente il finale, così poetico ed emozionante, allo stesso tempo crudele ed intenso in modo semplice, oppure la scena davanti al fuoco, o quelle del viaggio.
La fotografia è bellissima, scura, triste e malinconica:"bella e dannata", come i personaggi, si potrebbe dire.

Funziona molto meglio la seconda parte, nella prima non si sa dove andare a parare, la seconda è più coesa e risolleva di molto il film. E'anche coinvolgente, a differenza della prima.

River Phoenix è bravissimo, incredibile, un'interpretazione clamorosa per quanto riesce a dare sfumature al personaggio, veramente stratosferico; se la cava bene anche Keanu Reever, non bravo quanto Phoenix, ma convincente e in parte.

Per quanto riguarda il voto, ero orientato verso il 7:lo aumento di mezzo punto, ma non riesco a dare di più visti tutti i problemi di sceneggiatura della prima parte. Alcuni vengono risolti nella seconda,ok, ma non va bene se nella prima mezz'ora mi sono ritrovato a guardare così spesso quanto mancava.

7219415  @  31/07/2011 19:49:38
   6 / 10
Mi ha annoiato tutto il tempo....la sufficienza è solo per l'ottima prova di River Phoenix...

Oskarsson88  @  16/04/2011 00:02:24
   7 / 10
si è un buon film questo di Van Sant, colorato e ben patinato, con una storia interessante alle spalle e dei buoni personaggi che la sorreggono. Però non si va oltre a questo... okay!

Kymmy  @  05/12/2010 16:59:24
   9 / 10
Stupendo film di Gus VanSant, uno dei miei registi prferiti, che al suo terzo lungometraggio non sbaglia un colpo. Da antologia la sceneggiatura e i due protagonisti, buonissima regia, gioielli le canzoni della colonna sonora. Profondo,scabroso,selvaggio,romantico,dannatamente erotico e maledetto...

Da non peredere.

SKULLL  @  10/06/2010 05:49:06
   9½ / 10
Bello, bello, bello, ben recitato, ottima regia, personaggi approfonditi, storia molto profonda. Totalmente privo di retorica. Assolutamente consigliato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  02/05/2010 19:16:35
   6 / 10
Un film decisamente sopravvalutato, che se avesse trattato il tema con toni un pò più seri avrebbe potuto essere migliore. Invece è solo una semplice commedia con qualche piccolo e riuscito momento drammatico, ricca di virtuosismi tecnici in puro stile Van Sant (regista che non riesco a farmi piacere se non per Drugstore Cowboy) irritanti e fini a se stessi. Colpisce ma non lascia il segno. Gran parte della sua riuscita va alla grandiosa performance di River (seconda solo a Vivere In Fuga), compiantissimo attore di gran talento scomparso troppo presto.

Guardabile, nulla più.
Titolo originale preso in prestito dalla canzone dei B-52's.

topsecret  @  21/04/2010 17:09:15
   6 / 10
Il messaggio critico nei confronti della famiglia manchevole e disgregata e verso una certa parte della società fatta di abusi, vizio e stranezze maniacali è sicuramente forte e preciso in questa pellicola scritta e diretta da Gus Van Sant.
Personalmente però, pur apprezzando la regia e le interpretazioni degli attori, in modo particolare quella del prematuramente scomparso River Phoenix, la storia non mi ha coinvolto totalmente anche a causa di un ritmo altalenante e poco fluido in certi frangenti e di alcune situazioni non sempre interessantissime.
Visione comunque sufficiente.

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  25/01/2010 14:23:16
   6½ / 10
Van Sant, secondo me, fa più centro per quanto concerne l'aspetto registico, talvolta con trovate davvero interessanti, piuttosto che per contenuti quali il viaggio (in ricerca di sè stessi) e l'omosessualità (anche se la dichiarazione di Phoenix a Reeves è davvero intensa e profondamente toccante). Reeves fà bene il suo lavoro, ma Phoenix è impareggiabile.

aejfuture  @  12/01/2010 00:42:17
   8 / 10
River Phoenix, grandissimo attore. Van Sant grandissimo regista. E keanu Reeves davvero molto bravo. Una storia coraggiosa... che parla di amore, amicizia, rapporto con la famiglia e ha quasi un taglio teatrale in molti punti.
Sant ci racconta una storia triste, struggente, appassionante, con il suo stile folgorante. Folgorante: Sì è la parola giusta per Gus e molti dei suoi lavori.
Bellissime alcune scene, in cui le trovate registiche sono davvero notevoli e spassose.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

gandyovo  @  05/01/2010 18:03:56
   7½ / 10
originale e interessante film on the road con l'occasione di vedere River Phoenix e un K.Reaves giovanissimo ma anche ispirato. consigliato.

looking-glass  @  07/11/2009 17:41:32
   9½ / 10
Il miglior film di Gus Van Sant e la migliore interpretazione di River Phoenix.
Lo trovo davvero molto originale e "avanti" per l'epoca.
Atipico road movie che racconta la vita delle marchette che affollavano Portland fino agli anni ottanta e ne fotografa perfettamente disagi e abitudini fino a trasformarsi quasi in documentario in alcuni punti proprio perchè il regista decise di utilizzare in parte veri ragazzi di strada che parlano delle loro esperienze.
Tutto viene narrato in modo lineare e nulla secondo me è lasciato al caso, nessun dettaglio e nessun riferimento estetico.

La coppia Phoenix- Reeves è eccellente, anche se il primo è il vero perno di tutto il film che lo impreziosisce ancora di più di come originariamente era stato pensato tanto da cambiare in modo del tutto spontaneo alcuni dialoghi sopratutto la scena del falò, una delle più belle del cinema.
Mi ha completamente sbalordito vedere questo ragazzo di venti anni interpretare in quel modo un ragazzo gay narcolettico che si prostituisce, nessuno avrebbe raggiunto lo stesso livello di credibilità e di spontaneità.

Lo stesso Van Sant durante la lavorazione cercò di coinvolgere in modo totale tutti gli attori in modo da renderlo un risultato realmente collettivo e non progettato esclusivamente dalla sua mente.
Si evince fortemente un'emotività di fondo.

Adoro la fotografia così calda e così grezza...insomma un prodotto unico combinato con un'altrettanto splendida colonna sonora.

In Italia ovviamente il titolo è stato storpiato e trasformato nel banalissimo "Belli e dannati", come danneggiamo noi i prodotti artistico cinematografici non lo fa nessuno!!

Ci tengo a precisare che non c'è paragone tra questo film e il recente Brockback Mountain....c'è un baratro di diffferenza!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  20/08/2009 10:26:07
   8 / 10
Gus Van Sant con questo particolare film continua ad esplorare il lato oscuro del mondo dei giovani. Questo road movie di ambientazione suburbana racconta la storia di Scott e Mike due "marchettari" per caso, per forza o per scelta. Il film narra in maniera cruda ed asciutta la violenza, la droga, la sporcizia che popola il mondo della strada, utilizzando due protagonisti davvero in ottima forma. Perfetta la prova di Phoenix.
Molto bello il finale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  17/08/2009 14:35:13
   8 / 10
Un pò confusionario, ma originale e mai prevedibile. Le atmosfere cupe sono molto azzeccate. River Phoenix è straordinario

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/03/2011 02.49.21
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  08/06/2009 19:47:03
   8 / 10
Omosessualità, prostituzione ma anche amicizia. Spiccano queste tematiche nel film di Gus Van Sant. Molto crudo con scene d'impatto e un ottima recitazione coinvolgente e drammatica di River Phoenix. Assieme a "Will Hunting - Genio ribelle" lo considero il miglior film del regista indubbiamente. Non stufa mai e risulta davvero molto emozionante. Consigliato.

MexicoCityBluEs  @  09/03/2009 14:46:13
   9 / 10
Il miglior Gus Van Sant per me è tutto in questa pellicola del 1991; tipicamente, profondamente ancorata al suo tempo culturale, ne deduce lo spirito, la forza e l'amarezza condensandole in un quadro già maturo per un epoca ancora tutta da cavalcare.
La semplicità di ogni sequenza si mostra coerente, senza alcuno sforzo estetizzante, creando autonomamente gli estremi di una realtà subito cristallizzata su sé stessa, e solo successivamente abusata come stereotipo generazionale.
La tipicità di cui parlo è possibile ravvisarla nella fotografia calda e artisticamente "ruvida", nonché nelle recitazioni sporche fisiche e individualiste degli attori.

Un River Phoenix stratosferico ( meravigliosa la sua confessione d'amore vicino al fuoco, da manuale la sospensione onirica tracciata con il solo strumento della recitazione), la cui prova incredibilmente matura aumenta l'amarezza per la sua precoce scomparsa. Buono anche il lavoro di Reeves, seppur più misurato, chirurgico e sicuramente di minor qualità, ma giusto e credibile per la parte del ragazzo di buona famiglia ribelle con data di scadenza.
Sono molte le situazioni memorabili. Non ultima quella girata nel cimitero, dove l'umanità intera sembra incontrarsi/scontrarsi al proprio funerale - uno tra i tanti possibili se non altro - escludendo il proprio corpo in un caso, e la propria mente in un altro. La risposta sorge solitaria ed empatica: lo spettatore non sceglie, le emozioni lo coinvolgono suo malgrado verso la propria natura. La domanda, invece, semplicemente non esiste.

Gus Van San lancia una sorta di anatema, mostrandoci il marcio del mondo, denudando l'uomo perfino della propria pelle, lasciandolo alle sue nevrosi - alle nostre - per poi sacrificare ogni cosa, forte di una nuova consapevolezza che vuole accomunarci tutti nella lotta esistenziale di Mike in primis. Siamo soli - sembra dirci il regista - in ogni caso, e questo lo sappiamo, lo possiamo perfino accettare; possiamo essere fregati lungo la strada dell'esistenza, ma per quanto degradata e lurida questa sia, un "passaggio" migliore è possibile per chiunque.
Speranza insomma, senza retorica.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  09/07/2008 11:53:21
   7½ / 10
Belli E Dannati è uno dei migliori film di Van Sant, sicuramente il più ambizioso. Da sempre alle prese con problematiche giovanili, il regista disegna con disinvoltura una pellicola immersa tra dramma e sogno, realismo e visione: il quadro complessivo non brilla sicuramente per originalità e sceneggiatura, ma visivimente parliamo di un capolavoro allucinato contrassegnato da una vena grottesca capace di catturare qualsiasi tipologia di spettatore. Allo stesso tempo è un prodotto non immune da difetti: Van Sant perde spesso il bandolo della matassa, parecchi personaggi risultano mal caratterizzati e lo stesso Keanu Reeves non raggiunge in nessuna sequenza il livello interpretativo del coetaneo River Phoenix (vero e propio capolavoro vivente in ogni sua movenza). Rimane comunque un film imperdibile, una sorta di road movie romantico capace di rimanere scolpito nella memoria grazie a una serie di sequenze impossibili da dimenticare ( Mike che confessa il suo amore a Scott intorno al fuoco, è una delle scene più belle della storia del cinema). Provocante e politicamente scorretto, difficilmente può lasciare indifferenti.

paride_86  @  28/06/2008 01:54:06
   7 / 10
Un po' onirico, un po' crudo, "Belli e dannati" racconta le parabole ascendenti e discendenti di due adolescenti di strada. Bellissima la fotografia, bravissimi gli attori. Eppure mi aspettavo qualcosa di più.

Guy Picciotto  @  15/06/2008 17:51:42
   8 / 10
La storia dell’amicizia di due ragazzi che si prostituiscono nella gelida Portland. Provenienti da differenti ambienti sociali, lo sbandato Mike ha alle spalle un’amara storia di miseria e abbandono ed è alla ricerca della madre, mentre Scott, di origine borghese e ribelle programmatico, rientrerà nei ranghi alla morte del padre e rinnegherà platealmente il suo gruppo di drop-out. Un film strano, straziante ed onirico, scandito dai tempi della narcolessia che affligge Mike che, quando è incapace di reggere lo stress della situazione, si addormenta e si rifugia nel sogno di ciò che non riesce a raggiungere, la madre e la sua casa nel vuoto degli sterminati paesaggi dell’Idaho. Grandissimo River Phoenix che riesce a rendere Mike in tutto il suo candore e la sua fragilità in un ambiente tossico e degradato e bravo anche Reeves con il boss dei barboni, alle prese con i dialoghi shakespeariani dell’Enrico IV, che descrivono la loro relazione Falstaff -Principe Hal.
Il film uscito nel 1991, senza esserne portavoce probabilmente, è stato etichettato come uno dei film della generazione X, una delle tante trovate pubblicitarie per etichettare qualcosa che in effetti non esiste racchiuso in un decennio, ma che esiste dall’alba della civiltà industriale, ovvero l’alienazione giovanile, è invece un film che rimane nella storia del cinema indipendente, con le più belle inquadrature di 'ragazzi di vita' che si ricordino. Cresce ovviamente il rimpianto per la scomparsa di un attore che poteva diventare il Montgomery Cliff del 2000 .
Come al solito il titolo originale ‘My Own Private Idaho’ è molto meglio del banale (e, chissà perché, fitzgeraldiano) titolo italiano.

xxxgabryxxx0840  @  04/03/2008 13:58:58
   6½ / 10
Film a mio avviso sopravvalutato, sicuramente per la grandiosa interpretazione del leggendario River Phoenix. Per il resto sa di poco.

Invia una mail all'autore del commento traka  @  15/02/2008 21:54:17
   8 / 10
un ottimo film che ci fa immedesimare in una realta diversa da quella di eroi, principi e modelle felici a lieto fine di altri film. A me e piaciuto molto il personaggio di Scott e Kaenu Revees e il mio attore preferito, anche se questa non e sicuramente la sua migliore recitazione.

greaser  @  20/01/2008 15:37:10
   7 / 10
bella stoira, ben girato.(river phoenix bellissimo in questo film)

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  22/09/2007 13:56:49
   7½ / 10
UN FILM SULLA GIOVENTU' RINNEGATA E DIMENTICATA, CON UNO SQUARCIO SULLA RELTA' DELL'OMOSESSUALITA' E DELLA PROSTITUZIONE. ANTITETICI I DUE PROTAGONISTI, LE CUI STRADE, ALLA FINE SI DIVIDERANNO. ECCELLENTE RIVER PHOENIX.

sicily  @  26/08/2007 19:52:14
   7 / 10
mi piangono gl'occhi quando vedo questo film sinceramente tanta bella carne sprecata ke peccato

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  14/05/2007 14:41:17
   7 / 10
Una pellicola estremamente disperata che ha in River Phoenix un fantastico protagonista,un volto e uno sguardo che non si possono dimenticare.
Speranza e delusione attanagliano il giovane, lacerato dall’amore non corrisposto che prova per l’amico Scott e dal bisogno di ritrovare la madre ormai perduta e rintracciabile solo nei meandri della sua mente.
Van Sant realizza una pellicola particolare,anche bizzarra se vogliamo,che pero’ riesce solo a tratti nell’intento di raccontare la vita di due giovani “marchettari” on the road,il regista infatti ogni tanto si fa prendere la mano da una sorta di narcisismo tecnico che lo induce a rendere un po’ troppo finte,quasi caricaturali,alcune scene,allo stesso modo la recitazione di Reeves è assolutamente inefficace, apparendo inadatta a gestire con efficacia un personaggio molto interessante.
Il lavoro di Van Sant rimane comunque di buon livello,impreziosito da alcuni spunti geniali e da un finale molto significativo.
Tremenda la traduzione italiana del titolo ,molto bella la colonna sonora.

Gothick  @  18/04/2007 21:22:26
   9 / 10
bellissimo, anche un pò toccante. Carina l'idea di riprendere le scene di sesso in quel modo...^^
altro che brokeback mountains!

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  05/03/2007 17:22:59
   6 / 10
E' senza dubbio un film fuori dagli schemi con dei bravi attori, solo che arrivato alla fine mi ha lasciato ben poco. Andare sotto il 6 mi sembra eccessivo, quindi dò una sufficienza: da guardare senza avere pretese eccessive!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR frine  @  23/01/2007 01:35:12
   9 / 10
Uno di quei film destinati a rimanere nella storia del cinema indipendentemente dai suoi difetti, come la debolissima sceneggiatura.
Gus van Sant dirige con mano elegante e felpata un susseguirsi piuttosto disorganico di vicende a volte patetiche, a volte banali, quasi sempre poco credibili. C'è il povero orfanello malato che cerca la madre, e c'è anche il rampollo di buona famiglia ribelle che rientra nei ranghi grazie a...una sciacquetta insignificante.
Ma tutto ciò, per fortuna, è solo un pretesto per presentarci le più belle inquadrature di 'ragazzi di vita' on the road che si siano mai viste. La bellezza inumana dei due protagonisti, e anche la loro eccezionale bravura (soprattutto di Phoenix) depurano il film da qualsiasi sospetto di vizio o perversione. Non può esserci _male_ in tanta bellezza, in tanta gentile e contenuta malinconia. i due protagonisti possono sprofondare nelle situazioni più squallide e degradanti, ma la loro sarà sempre 'angelica forma'. Da cult la scena in cui Scott (Keanu Reeves) tiene fra le braccia Mike (Phoenix) caduto in narcolessi.
Il tema della prostituzione giovanile (soprattutto in chiave gay) si svincola da ogni moralismo, lasciando allo spettatore suggestioni profonde, che non possono che indurre alla comprensione e alla tolleranza. Peccato per Scott, però: finisce proprio male.

3 risposte al commento
Ultima risposta 03/02/2007 13.58.55
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badovino  @  17/10/2006 03:52:25
   9 / 10
Cresce sempre più il rimpianto per questo grande attore, River Phoneix. Anche qui dà sfogo alla sua bravura nelle vesti di un ragazzo narcolettico che si prostituisce. Le interpretazioni degli attori sono intense. Linguaggio e sceneggiatura molto metropolitani: Gus Vas Sant confeziona un film visionario sulla difficoltà della vita. La vita come una strada e il perosnaggio di Phoenix ne ha solcate tante di strade e l'ultima è quella più lunga e gira tutta intorno al mondo. Bravo Reeves alla ricerca di una felicità che l'uomo contemporaneo deve sapersi guadagnare, sputando sangue ed anima sulle molteplici strade dell'universo. Film molto particolare. Esistenziale!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  04/10/2006 22:06:41
   7½ / 10
fra quelli di van sant che ho visto se la gioca con drugstore cowboy come sua opera migliore.
non è un capolavoro perchè non riesce a colpire dritto al cuore, ed immagino che l'intento del regista fosse proprio quello, per l'argomento trattato e soprattutto per il modo di trattarlo. che è poi mascherare il film come un'avventura, una ricerca, quando invece il perno di tutto è proprio il rapporto fra mike e scott.
ricordo particolarmente la sequenza al funerale e i due protagonisti che si parlano intorno al fuoco.
eccezionale phoenix, stavolta ho apprezzato pure reeves.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  19/08/2006 14:25:52
   9 / 10
Uno dei film che hanno segnato in modo indelebile l'immaginario collettivo (a partire dall'uso voyeurista della telecamera, gli finti spot pubblicitari, etc.) degli anni ottanta.
Un film crudo, violento, fiero e senza compromessi.
Da antologia l'interpretazione di River Phoenix

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/12/2007 20.55.21
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fofa1985  @  29/03/2006 11:49:30
   6½ / 10
un film angosciante e perverso dove forse ognuno di noi si sentirà un po stranito e a disagio di fronte a certe immagini.però il regista è stato coraggioso a raccontarci una realtà che spesso facciamo finta di non conoscere.triste verso la fine ma comunque consiglio di guardarlo.bello e dannato.

Mavors84  @  17/03/2006 18:04:31
   8½ / 10
questo film l'ho visto molto tempo fa... lo voglio commentare perchè ci sono solo due commenti...( non è possibile)
il film è intenso, piacevole e non cede mai alle banalità, lo considero uno dei più belli di van sant (la sorte di mike è troppo tiste... vedetelo)!

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/03/2008 03.18.12
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desi  @  27/12/2005 15:35:13
   6 / 10
Perversione e sgomento accompagnano lo spettatore lungo una storia delicata e triste.
Non è sicuramente un grande film, ma è degno di essere ricordato come la consacrazione di Van Sant, l'emergente Reeves e soprattutto come uno delle ultime immagini di Phoenix.
Dannato

la mia opinione  @  28/11/2005 21:02:10
   8½ / 10
Addirittura sono la prima a commentare questo film. Un film fantastico consiglio la visione un po' a tutti. Certamente un film particolare e degno di nota. Bellissimi Phoenix e Reeve4s giovanissimi.

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