benvenuti... ma non troppo (2016)

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locandina del film BENVENUTI... MA NON TROPPO

Titolo Originale: LE GRAND PARTAGE

Regia: Alexandra Leclère

Interpreti: Karin Viard, Valérie Bonneton, Didier Bourdon, Michel Vuillermoz, Josiane Balasko, Patrick Chesnais, Firmine Richard

Durata: h 1.42
Nazionalità: Francia 2016
Genere: commedia
Al cinema nell'Aprile 2016

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Trama del film Benvenuti... ma non troppo

A causa di un inverno particolarmente rigido, il governo francese indice misure speciali che obbligano i cittadini proprietari di appartamenti con stanze libere ad accogliere le persone più disagiate che non possono permettersi un alloggio. Un vento di panico si scatena in tutta la Francia, soprattutto al civico 86 di rue du Cherche Midi, dove sorge un lussuoso palazzo dell'area più esclusiva del centro parigino. Qui abitano la famiglia Dubreuil, d'estrazione borghese e conservatrice, e i coniugi Bretzel, intellettuali e radical chic. La monotonia del condominio verrà messa a soqquadro da questa coabitazione forzata, e nel confronto con i nuovi arrivati gli inquilini benestanti scopriranno la loro vera indole.

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5,17 / 10 (3 voti)

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Voti e commenti su Benvenuti... ma non troppo, 3 opinioni inserite

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Chemako @ 15/12/2019 06:08:37

5½ / 10

Sotto la media degli ultimi comici francesi....

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topsecret @ 11/01/2017 08:25:46

5½ / 10

La critica politica e sociale è piuttosto marcata: l'ipocrisia dei radical chic sinistroidi, il buonismo-egoismo di chi vive in solitudine e l'intolleranza di gente alto borghese con idee annacquate. Prevedibile però lo svolgimento e l'evoluzione dei personaggi principali, tanto da mandare in vacca uno spunto iniziale, di alta attualità, che sembrava promettere situazioni grottesche e divertenti. Invece il tutto si riduce ad una sorta di introspezione critica di personaggi caratterizzati abbastanza bene ma poco fluidi e poco interessanti.
Personalmente non mi ha annoiato ma poteva essere una commedia migliore, magari un po' più graffiante.

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The Gaunt @ 12/10/2016 23:35:46

4½ / 10

Fa piacere vedere questa commedia francese perchè in fondo fa abbastanza schifo quanto buona parte delle italiane. Per cui non dico mal comune mezzo gaudio, ma anche oltralpe toppano come da noi. Sminuito lo spunto iniziale molto interessante ed indovinato, ecco una schiera di personaggi ridotti a pure macchiette, dai conservatori alla sinistra liberal fino ad arrivare ai fasciolepenisti. Inoltre, difetto ancor più maggiore, mi ha fatto ridere al massimo un paio di volte, perché le battute erano più irritanti che divertenti. L'intento di satireggiare è deceduto abbastanza presto e come nel più classico e scontato modus operandi si è finito sul classico buonismo d'accatto da quattro soldi.

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