Questa č la storia di un uomo in caduta libera. Sulla strada verso la redenzione, l'oscuritŕ illumina la sua via. In comunicazione con la vita nell'aldilŕ, Uxbal č un eroe tragico e padre di due figli che sente il pericolo della morte, lotta contro una realtŕ corrotta e un destino che lavora contro di lui per perdonare, per amare e per sempre.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Non posso, non posso proprio esprimerlo... un giudizio di qualità per questo film, che si basi su un approccio razionale.
Il voto che gli attribuisco cerca grossolanamente di sustanziare il livello di attività emotiva che mi s'è originata durante la visione; attività che, finché m'è stimolata, sia nel positivo che nel negativo, m'è sempre urgente vivere.
Emozione a gogò, quindi.
Diavolo, però! Che frustrazione, per quel grosso malloppo di razionalità che ingombra la mia rete neuronale!
Perché, fornire Uxbal di doti medianiche? Chi è quella donna che gli da le pietre per i figli e che sembra la sua mentore? Chi sono e che senso hanno quelle figure umane che, almeno un paio di volte, s'intravvedono fuggevolmente, aderenti al soffitto? (adesso non ditemi che l'ho viste soltanto io, che non posso permettermi... di foraggiare un altro psicoterapeuta!).
Lascerò passare un po' di tempo e poi mi rivedrò questo film nella speranza di trovare risposta a dei quesiti che, forse, m'originano per una prima visione carente d'attenzione! Certo, però... che quest'ultima ipotesi non mi sembra tanto plausibile, considerato che ero preparato... a guardare roba d'un certo impegno!
Nel frattempo, se qualche volenteroso, più acuto di me, potesse e volesse colmare le mie lacune di comprensione, gliene sarei veramente grato! :-)