blacklight (2022)

Oh, ora riconosco il buon vecchio Neeson. Scherzo. Può capitare di vedere una pellicola un minimo diversa dai suoi soliti standard, ma non è questo il caso. Anche commentarlo non ha molto senso perché le parole usate potrebbero essere un copia/incolla di quelle già utilizzate per altri film con Liam protagonista.

Ennesimo film con Liam Neeson oramai stereotipato di stampo prettamente televisivo che dimostra come l'attore irlandese stia a poco a poco rientrando nella cerchia di vecchie glorie che cercano di fare più presenze possibili in attesa del definitivo ritiro. Le scene d'azione ridotte al minimo, la trama si basa soprattutto sui loschi affari dell'FBI coperti dal viscido direttore Robinson, interpretato da un invecchiato male Aidan Quinn. La giornalista d'assalto, la figlia con nipotina preoccupata delle manie persecutorie del padre, l'agente Dusty "gola profonda" che cerca di far luce sulla fantomatica "Operazione Unità" buttatti sul calderone in un film che non decolla mai e che rimane assolutamente anonimo.

Film thriller, modalità Neeson on e tutto scorre veloce, prevedibile e guardabile.
Lo dimenticherò nelle prossime ore sicuramente, il titolo lo rammento a stento. Un genere che inizia a stancare per quanto Liam sia bravo e sempre in forma.

Diversamente da altri suoi film questo sembra un film TV da retequattro,un po' sconclusionato ma si può guardare, sono un fan nel genere di Neeson ma questa volta il film non raggiunge la sufficienza

Liam Neeson più che un attore (e pure bravo) ormai è diventato quasi un genere cinematografico a se stante che in un altro commento, non ricordo in quale, ho chiamato "modalità Neeson". Il calco lo offre ovviamente Taken e Blacklight pur con le sue differenze rispetta tale modalità. Per cui è un film che fin dall'inizio non offre alcuna sorpresa, alcuno sviluppo narrativo particolare e sai perfettamente dove vuole andare. Questo è il classico film scritto con la modalità dello sceneggiatore automatico. Nemmeno sul lato puramente action offre nulla che non abbiamo già visto nei film di Neeson. Non so se l'attore lo fa per puro bisogno alimentare, però è un peccato vedere una carriera di ottimo livello perdersi in questi film non tanto brutti, quanto anonimi.

L'invincibilità degli action hero, che rivaleggia col superomismo dei personaggi Marvel, ha però la fortuna ch'i suoi attori invecchiando sono costretti a ripropors'in eccellenti action movie crepuscolari. "Blacklight" ne è un esempio rovinato da una sceneggiatura incomprensibimente maldestra.

Anche Liam Neeson come Bruce Willis e tutti gli attori action di questa generazione non ce la fanno piu' e cosi',non volendo usare controfigure,percfhe' sono orgogliosi,preferisco sputt@narsi una carriera facendo questi film del c@zzo,dove il concept e' quello dei film di quando erano in forma ma le scene d'azione sono ridotte al minimo e quando ci sono fanno vedere che non ce la fanno piu' come quando gli scappa l'agente che doveva proteggere che prima ci manca poco che gli spezzi il braccio e poi scavalca una rete metallica e lo prende anche per il cul0 perche' lui non ce la fa. Poi va beh....

SPOILER e la cosa mette molta tristezza anche perche' il film,senza le scene d'azione diventa lento,lentooooo,non funzionaaaa,dai,non fanno altro che parlare per spiegare l'intricato casin0 che ha fatto il capo dell'FBI ,peccato che si dimentichino la cosa piu' importante,ovvero spiegare che ***** e' questa maledetta operazione Unita',perche' sono degli str0nzi e cosi' oltre che ad annoiare fa anche inc@zzare