black panther (2018)

Tanto rispetto e tanta stima per Chadwick Boseman, una volta che si sono scoperte le condizioni in cui aveva girato questo film... ma siamo di fronte a qualcosa di davvero brutto, forse a mio parere il peggiore della Marvel. Nonostante non sia così male la prova di Boseman e resto degli attori (inclusi un tamarrificato Michael B. Jordan e una Lupita Nyong'o che rende decisamente meglio con Jordan Peele), il film uccide le loro performance, ed è in generale abbastanza stupido e talvolta anche sconclusionato, oltre a lanciare un messaggio a mio parere abbastanza opinabile (del resto ho trovato la storia di T'Challa trattata decisamente meglio altrove, per cui non credo sia un problema del personaggio quanto piuttosto di questo film).
Insomma, complessivamente roba davvero da buttare, il che è un peccato, visto (e a maggior ragione per) quello che si proponeva di essere questa pellicola.

Di primo acchito questa commistione fra tradizione folkloristica e progresso tecnologico può sembrare interessante e divertente, ma ben presto si rimane con il solito clichè narrativo banale, ripetitivo e stucchevole.
Colori, effetti speciali e noia.

D'accordo con gli oscar tranne la musica che non mi ha detto niente di che... per il resto è un filmetto con una storiella e una morale sulla pelle nera da 1^ elementare... protagonisti principali senza appeal, Villain insignificante... molto meglio i comprimari e soprattutto Danai Gurira (la Mishonne di TWD)......

Ennesimo blockbuster targato Marvel, fatto un po' in fotocopia dei precedenti. A deludere più del solito sono un eroe protagonista poco interessante e carismatico e un villain ancora peggiore. Ma quest'ultimo, a parte attuare la sua vendetta, esattamente cosa vuol fare? Distribuire le armi in vibranium a cani e porci e poi? Sta lì vedere cosa succede? Boh, non si capisce il suo fine ultimo, tralasciando le solite frasi ad effetto buttate lì: rovesceremo i potenti e bla bla bla.
Sotto il profilo dello spettacolo siamo su buoni standard come di consueto, ma non basta ad evitare qualche sbadiglio.

Ennesimo super eroe Marvel che conferma solo l'incredibile fantasia del grande Stan Lee recentemente scomparso. Anche in questo caso si ritaglia un piccolo e divertente cameo al tavolo da gioco.
Sinceramente questa trasposizione cinematografica la ritengo piuttosto superflua visto l'incredibile e gia' vasto mondo di suoi colleghi, molto meglio messi sia come poteri che come storia personale.
Protagonista poco carismatico un po' come tutto il film che non mi ha lasciato nessun buon ricordo.
Non graffia...

A me questi film annoiano a morte, se poi aggiungiamo che ci son praticamente solo attori di colore il gioco è fatto con me...
Un altro inutile tassello a quel mondo di supereroi che tanto disprezzo!

noioso. lento soprattutto all'inizio.
difficile per tanti spettatori arrivare alla fine del film.
Per appassionati.

da questi film ormai mi aspetto adrenalina e ignoranza, qua latitano entrambi

pessimo film e infinitamente lungo... trama e dialoghi scadenti. Vale la pena vederlo solo se non paghi...

Come al solito, bisogna partire abbassando al minimo le aspettative, raccontandosi che "tanto è un film di supereroi" (come se fosse una giustificazione). Questa volta si tratta di un "supereroe" che dalle nostre parti è praticamente sconosciuto, tant'è che per metà del film ci viene fatta un'introduzione noiosissima e senza fine su questo magico regno (che è la fotocopia di Asgard, per il quale, invece, saggiamente, si erano spese pochissime parole). L'idea americana dell'Africa direi che c'è tutta: i neri si ammazzano tra di loro e i pochissimi bianchi che si vedono o sono lì per rubare o sono lì per rovesciare governi. Le tradizioni sono degne dei nehandertal (ti sanno operare ferite mortali ma chi comanda nel regno lo si decide in combattimento con scudo e lancia). Effetti speciali altalenanti tra grandiosi e mediocri. L'ennesima mezz'ora di folle che si picchiano, ormai d'ufficio. Un cattivo che, nonostante quel che si dice, a me sembra un'insulsa fotocopia del buono (per la centesima volta). Avrà sì, una volta tanto, delle motivazioni a suo dire nobili, ma ad un cattivo come Vulture di Michael Keaton non allaccia nemmeno le scarpe. Il vero, carismatico cattivo è invece Serkis che, purtroppo, dura poco. Come il ricordo di quel che si è visto.

Devo ammettere che questa pantera nera mi ha un pò deluso. Non discuto la bontà degli effetti speciali cui, ormai, il cinema americano ci ha abituati tanto da non ingenerare più alcuno stupore nello spettatore, però ritengo che questo film abbia rappresentato una delle peggiori pellicole quanto a caratterizzazione dei personaggi. Parliamo di sovrani di stati e ci ritroviamo davanti una specie di rapper coatti di periferia o, peggio, trogloditi capitribù coi bastoni che, per il potere, se le danno di santa ragione. Non ne parliamo, poi, della sorellina super-scienziata che pare uscita da un video di Britney Spears. Il tutto condito da dialoghi forse tra i peggiori dei film dell'universo Marvel. Nel complesso, BP si lascia vedere, a tratti diverte pure, si rivela una passabile pellicola d'intrattenimento, ma alla fine non lascia un granchè, se non un pò di delusione per ciò che poteva essere e, ahimè, non è stato. Occasione persa.

Questo film è una ****** allucinante! Boseman è un Derek Zoolander nero, il film in sé è un generatore di maccosa devastante, e l'elefante nero nella stanza (storia di complessi di inferiorità neri su neri per neri che fanno cose neri fighi neri i neri ci sono dobbiamo inquadrare neri più neri possibili neri – ho già detto la parola neri?) è talmente grosso da rasentare il ridicolo.
Il film è una grossa metafora della famiglia bianco caucasica (con tanto di golden retrivier) che accarezza la testa di un bambino nero povero e magrissimo, con uno dei due figlioletti che chiedi al padre "papà, ma questo bambino è come me?" e il padre che lo guarda sorridendo e gli dice "certo Bill, questo piccolo bambino nero, anche se povero e rachitico è uguale a te. (lacrima sul volto) è uguale a te…"
In sostanza il film non fa che sottolineare il fatto che le persone di colore sono considerate povere e sfigate dal mondo intero (in particolare dall'uomo bianco), e invece no, invece sono i più fighi di tutti.
Mi pare addirittura, un filino razzista, se permettete.

Voglio solo sottolineare un momento davvero potentemente ridicolo: il discorso finale di T'ciolla all'ONU.
T'ciolla fa un discorso alla Rocky IV davanti a tutti i rappresentanti mondiali. Poi, (tipo) il ministro degli esteri francese fa una sparata bellissima e dice una cosa tipo: "scusate, scusate, non so se ho capito bene. A parte che c'è un nero che sta parlando, (chi gli ha dato il permesso?). Poi scusate, ora arriva sto POVERO CONTADINO (non poteva dire nero povero, perchè sarebbe stato razzista), che governa un popolo di CONTADINI poveracci a dirci: vi aiutiamo? Scusa, ma ti sei visto? Ciccio sei NERO. NERO. Ma come ti permetti? Vieni a offrire il tuo aiuto a noi, uomini bianchi ricchi? ma non ti vergogni? Sei povero! Povero (e anche nero povero), ma non ti vergogni?"

Tra l'altro, pure un po' noyoso

Il peggiore film marvel a mani basse

Cos'è?! Pocahontas in versione Marvel? Buoni sentimenti e profonde riflessioni? Ma in una trama noiosa, stravagante, poco avvincente. Latitano persino effetti s scene mozzafiato, e non fosse per una buona fotografia e bravi interpreti saremmo nell'insufficienza piena. Davvero mediocre!!