La Regina Ramonda, Shuri, M’Baku, Okoye e le Dora Milaje, lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia e di Everett Ross e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda.
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Non mi ha entusiasmato per nulla, così come del resto non aveva fatto il suo predecessore, e in questo senso la mancanza di Boseman (sostituito nel ruolo di protagonista da una Letitia Wright priva di carisma) non fa che peggiorare la situazione. È il solito film Marvel fatto di tanta azione ed effetti speciali buttati lì senza una storia che possa regalare un minimo di interesse per quello che sta accadendo, il tutto per una durata abbastanza improponibile per un prodotto di questo tipo. Perlomeno tra combattimenti e un comparto tecnico (effetti visivi, musiche) come di consueto ottimo non ci si annoia troppo.
Il problema principale del sequel di "Black Panther" è che manca un personaggio principale. Da accettare la scelta di non sostituire lo sfortunato Chadwick Boseman con un altro attore e doverosi gli omaggi presenti nella pellicola. La sceneggiatura non all'altezza in un film troppo lungo che non racconta molto di nuovo dell'Universo Marvel se non l'introduzione del villain Namor e dell'inutile Riri Williams , la giovane geniale inventrice. Si ravviva un pò con l'inizio delle ostilità da parte di Namor accompagnate da una buona computer grafica. Letitia Wright inadeguata per vestire i panni della nuova Black Panther e priva di carisma. Scontro finale troppo buonista. Troppo lento in generale e la lunghezza esagerata lo rende noioso e ripetitivo.
Dopo l'apprezzabile omaggio a Chadwick Boseman, il film scende nel dimenticatoio tra tante acrobazie, effetti speciali e noia.
I personaggi rimasti hanno poco carisma, a parte la sempre ottima Basset. In particolare sparisce quasi subito la ragazzina new entry che utilizza armi da Iron Man.
Forse serviva un po' di violenza in piu', o forse piu' humor come negli ultimi lavori Marvel. Il finale apre scenari ad un terzo episodio purtroppo...
Insomma la sceneggiatura magari è anche mezza buona ma estremamente dilatata e noiosa , si fa sentire la mancanza di un super eroe veramente carismatico ( forse per non intaccare la memoria di Boseman) tanto che alla fine l'empatia che crea il villain è maggiore di quella delle protagoniste .. Bah... occasione persa..in sostanza
Niente da fare, un'occasione sprecata in questo LUNGHISSIMO e malinconico film dedicato alla memoria del compianto Chadwick Boseman e il necessario passaggio di consegne dal suo personaggio al nuovo Black Panter (che sinceramente non convince). Storia poco convincente così come poco logico i motivi che spingono il villain (che poi Namor non è un vero villain) a fare quello che fa. Scontri ce ne sono ma niente di memorabile. Finale abbastanza anonimo , peccato.
Film omaggio a Boseman, come è giusto che sia. Certo che potevano farlo sicuramente meglio. L'atmosfera è spesso da teenager e la trama è noiosa quasi all'inverosimile, se non fosse per l'ultima mezzora ancora starei dormendo in sala. Ho apprezzato molto invece la colonna sonora mentre Shuri è sinceramente poco credibile come eroina. I combattimenti ci sono ma nessuna sequenza ti resta veramente impressa e nessun dialogo ti fa emozionare come spesso è accaduto in film Marvel precedenti.
Film totalmente sgangherato, con pochi pregi e innumerevoli difetti. Un'occasione mancata, e dire che la sfortunata perdita di Boseman aveva spinto il soggetto nella direzione giusta; poi è stato fatto un disastro nella definizione della sceneggiatura e un lavoro di montaggio davvero pessimo.
Seguito non indimenticabile di Black Panther. Il primo forse aveva il merito di trattare qualche tema sociale e più "impegnato", mescolandolo all'azione. In questo seguito c'è di buono il trattare il tema del lutto e della separazione, abbastanza inusuale in un tipo di film come questo. Tocca un po' tutte le fasi: la non accettazione, la rabbia, il desiderio di vendetta, l'accettazione. Sicuramente rimane tutto superficiale, però apprezzabile come sforzo.
Purtroppo questa maturità di temi viene largamente dimenticata nella parte centrale del film, ovvero il cuore principale, dove invece prende piede il tema dello scontro col nemico che poi non è nemico, perché i nemici sono altri e in realtà la guerra è tra due popoli simili, auto-isolatisi per proteggersi da un mondo aggressivo e di conquistatori. Ci mettono circa 2 ore a capire questo, nel mentre una guerra fratricida.
Ovviamente musiche, cast, montaggio, effetti speciali, rendono tutto godibile e non noioso nonostante la durata importante di h 2.40, ma risulta nel complesso abbastanza scialbo.