blade runner 2049 regia di Denis Villeneuve USA 2017
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blade runner 2049 (2017)

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locandina del film BLADE RUNNER 2049

Titolo Originale: BLADE RUNNER 2049

RegiaDenis Villeneuve

InterpretiHarrison Ford, Ryan Gosling, Jared Leto, Ana de Armas, Robin Wright, Mackenzie Davis, Dave Bautista, Barkhad Abdi, Lennie James, David Dastmalchian, Edward James Olmos

Durata: h 2.44
NazionalitàUSA 2017
Generefantascienza
Al cinema nell'Ottobre 2017

•  Altri film di Denis Villeneuve

Trama del film Blade runner 2049

L'ufficiale K, un blade runner appartenente alla polizia di Los Angeles, riporta in luce un segreto a lungo sepolto che ha il potenziale di far precipitare nel caos ciò che è rimasto della società. La scoperta lo porta a dover scovare Rick Deckard, un ex blade runner scomparso da trent'anni.

Film collegati a BLADE RUNNER 2049

 •  BLADE RUNNER, 1982

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Voto Visitatori:   7,54 / 10 (117 voti)7,54Grafico
Migliore fotografia (Roger A. Deakins)Migliori effetti speciali (John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert, Richard R. Hoover)
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Migliore fotografia (Roger A. Deakins), Migliori effetti speciali (John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert, Richard R. Hoover)
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Voti e commenti su Blade runner 2049, 117 opinioni inserite

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Wilding  @  12/10/2017 21:22:22
   7½ / 10
Se solo le scene non durassero una dozzina di fotogrammi in più, frenando vistosamente e palesemente lo spettacolo, sarebbe perfetto. Comunque un ottimo film.

Spera  @  12/10/2017 14:27:44
   4½ / 10
Non ce la faccio proprio a dare la sufficienza a questo film, mi ha deluso troppo, non è una provocazione, non lo faccio mai, il mio voto è sincero.

La prima domanda è "perchè?"

MEGA SPOILER
L'inutilità dell' operazione (chiaramente commerciale) e la sceneggiatura così poco illuminante sono le prime sensazioni che mi hanno assalito ma la cosa che più mi fa rabbia è il confronto inevitabile con l'originale rivisto qualche giorno fa.
Leggendo i commenti mi aspettavo di ritrovare le magnifiche ambientazioni del primo con questa fotografia tetra e fredda con bagni di luce bianca allo Xeno e invece mi ritrovo in uno "pseudo Mad Mad" con fotografia patinatissima e verdastra lontana anni luce dal'l originale.
3 voti in meno per Gosling.
Ma la vogliamo smettere? Non sono più disposto ad accettare la presenza di attori di questo calibro nella maggior parte dei film. E basta con ste scelte commerciali (altro palese motivo) di ficcarci sti attori, per me mediocri, quando nel panorama cinematografico (anche hollywodiano) ci sono attori che meritano davvero.
Basta. Non sono più disposto ad accetarlo.
Se Ryan si fosse messo il giubbottino con lo scorpione avrei pensato di stare a vedere ancora Drive.
Su certe espressioni non sono riuscito a trattenere il sorriso.
1 voto in meno per il fatto che Deckard è sicuramente un umano a questo punto: invecchia. Altrimenti sarebbe stato ricostruito in computer grafica come Rachel (mi pare sia stato fatto questo).
Quindi, se non ho capito male, il tentativo (in uno dei discorsi di Leto) di insinuare il dubbio che Deckard sia un replicante è fondamentalmente sbagliato ed è un rimando inutile al film originale: non sta in piedi.
2 voti in meno per quanto è prolisso ingiustificatamente, ci sono scene annacquate e tirate alla lunga senza una ragione, si arriva alla s*****tata finale (orribile e palesemente girata in una piscina: ma la vogliamo sporcare e rendere un po più realistica quell acqua??!) sperando che il supplizio abbia presto fine.
Se penso al monologo finale dell' originale mi viene da piangere confrontando le due soluzioni.
1 voto in meno per la "cattiva" di turno, cosa che era assolutamente da evitare: se pensiamo che nel primo vi erano due mondi a confronto e che si scontrano senza quasi mai vedere un combattimento...
Stranamente mi è piaciuto Zimmer che a mio avviso è l'unico comparto riuscito a evocare le atmosfere giuste, più oscure ancora, senza le parti un po' romantiche; davvero suggestivo l'intero sonoro.

È il terzo film che vedo del regista e non riesco a farmelo piacere, anche la regia non mi dice niente.
Ho odiato "Arrival", apprezzato con riserve "Prisoners" ma questo proprio...secondo me apprezzeró i suoi film più vecchi, da "sicario" a "enemy", passando per "la donna che canta".
Vedremo.
Questo film lo dimenticheró appena fatto click su invia commento, oscurato dall ombra del primo grande capolavoro.

Riposto la frase che ho scritto nel commento dell'originale che calza perfettamente per questo mattone vuoto che vive di luce riflessa:

"la luce che arde con doppio di splendore brucia per metà tempo"

23 risposte al commento
Ultima risposta 18/10/2017 14.33.34
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guidox  @  11/10/2017 20:05:53
   8½ / 10
difficilissimo dare un voto a questo film, specie per l'ovvio rimando al suo predecessore, col quale parte chiaramente sconfitto in partenza.
parto col dire che comunque si ha l'impressione sin da subito di essere di fronte ad un lavoro di altissima qualità e per tutte le quasi tre ore di durata, lo standard è veramente eccezionale.
questo sequel riesce pure a vivere di luce propria, ma alla fine il suo problema paradossalmente è che il primo Blade Runner riesce a far vivere di quel minimo di luce riflessa anche altri film che non sono direttamente collegati ad esso.
comunque non si scade quasi mai in scelte "accalappia massa"...lo scontro fisico (ovvio ed inevitabile vabbè) fra i due replicanti l'avrei reso meno banale ed alcune scelte le avrei ponderate meglio: il personaggio di Jared Leto e la villain femminile
non funzionano poi così bene.
però tutto sommato è un gran film, una gioia immensa per gli occhi, oltre che una soddisfazione profonda per gli amanti del Blade Runner di Scott.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 11/10/2017 23.29.00
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corey  @  11/10/2017 16:34:01
   7½ / 10
Sono rimasto piacevolmente sorpreso, degno successore del capolavoro di Ridley Scott, funziona tutto, dagli attori alla trama, dall'ambientazione alla colonna sonora. La durata di 2 ore e 40 minuti mi aveva spaventato ma devo dire che il film fila che è un piacere nonostante non sia così dinamico. Assolutamente promosso

Dante12  @  11/10/2017 16:01:22
   9 / 10
Non mi ha deluso, regge bene il confronto con il primo (cosa tutt'altro che facile). Ne ricalca le atmosfere e sviluppa una trama che getta le basi per un terzo capitolo.

ZanoDenis  @  11/10/2017 14:28:48
   4½ / 10
NO! NO! NO! Ma perché? Che bisogno c'era di tutto questo??

Da ammiratore di quel capolavoro che è il primo Blade Runner pensavo di trovarmi di fronte almeno ad un prodotto discreto, certo stravolgere le regole stilistiche del genere, come avvenne in passato era quantomeno impossibile, ma di certo non era facile nemmeno uscirsene con una mediocrità del genere.

Il vero difetto del film è la sorprendente e quasi imbarazzante mancanza di idee nella sceneggiatura, alla fine della visione sono stato colpito dalla sensazione di aver assistito a due ore e mezza di vuoto assoluto.
Blade Runner 2049 è un film fatto da sceneggiatori in crisi, che non riesce a splendere di luce propria, ma è costretto a riciclare tematiche che al cinema vediamo ormai da decenni.
Non si può basare la prima ora e mezza (interminabile) di film su una struttura giallo/investigativa così piatta e scontata, con dei plot twist che oltre che non portare a nulla riescono ad essere prevedibili fin da quando comincia la vicenda. Non si può di certo nel 2017 dopo tutto quello che uno spettatore un minimo appassionato di cinema ha gia visto.
Non si può nemmeno trattare la tematica di un amore umano-digitale in maniera così banale, superficiale e approssimativa, quasi a fungere da riempitivo, ennesima cosa che sa di rivisto troppe volte.

Per non parlare del gigioneggiamento del personaggio di Leto, perfetto stereotipo del cattivo cinematografico, grottesco e con manie di grandezza infinite, fino a sentirsi quasi un d.io, risultando perfino fastidioso quanto forzato. E tutti sappiamo che la stessa tematica del rapporto uomo/creatore ci è stata data in pasto un numero di volte incalcolabile.

Male tutto, anche a livello stilistico si afferma una pochezza di espressività che porta a dialoghi pseudo filosofici e frasi semi fatte sparse un po qua e la per tutto il film.

Il resto delle trovate sono invece espedienti nostalgici del vecchio film, continui parallelismi, riallacciamenti, qualche riferimento sparso qua e là, qualche stravolgimento, ma tutto basato su quella vecchia opera che rivoluzionò il cinema di fantascienza nei decenni a venire.
In poche parole è un film che non si regge sulle sue gambe, che ha bisogno della luce riflessa del primo, dimenticandosi che si tratti di una sceneggiatura a parte.

Se il primo sapeva di freschezza, innovazione e di una grande apertura a temi fino ad allora inediti al cinema, questo aimè dopo quasi quattro decenni, puzza di muffa, risultando un'operazione più utile a livello economico che altro, più volta ad ingraziarsi la fanbase che a fare arte come si deve.

Non metto un voto più basso perché è confezionato bene, perché nonostate sappiano di riciclate anche quelle, le ambientazioni futuristiche grigie, secche e "disperate" ancora funzionano, perché la fotografia rimane senza subbio la cosa migliore del film, assieme alla buona colonna sonora, ma per il resto è un buco nero senza uscita.

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Ultima risposta 12/10/2017 13.52.04
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mrmassori  @  11/10/2017 10:57:45
   9 / 10
Grazie Villenevue, grazie davvero.
È riuscito a dare un seguito a uno dei tre film di fantascienza più belli di dempre. Per me Blade Runner era lì nell'olimpo insieme all'irraggiungibile 2001 Odissea nello spazio ed Alien.
Quando ho saputo che dovevano dargli un seguito ho pensato subito: " e che *****!" Devono sempre rovinare le cose belle.
non è questo il caso perché Blade Runner 2049 è veramente spettacolo.
Fatto benissimo nel rispetto dell'originale ma diciamo attualizzato al presente, atmosfera compresa. Quell'atmosfera e rarefazione che tanto caratterizzava il suo mitico predecessore.
Le Musiche sono anch'esse rielaborate e come al solito il tocco di Zimmer si sente e fanno sì che l'immedesimazione e i ricordi riaffiorano più volte e anche fra gli attori scelti, c'è quel non so che che ti fa subito a pensare a Blade Runner. Bravo davvero Ryan gosling
il film di fantascienza più bello dai tempi di Inception
Altro che interstellar, star wars VII, Mad Max Fury road Gravity the martian ecc ecc

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Ultima risposta 15/10/2017 17.03.34
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kadhia  @  11/10/2017 09:44:58
   7½ / 10
Un bel film, ben fatto, attori in parte, Gosling ancora una volta o molto fortunato oppure uno che sceglie con cura i film a cui partecipare. Se proprio gli devo trovare una pecca la trama poteva essere sviluppata in maniera più organica in quanto la ragione che muove tutto a mio parere non viene curata particolarmente ma spiattellata lì senza molta cura. Detto questo non mi sento di dare più di 7 1/2 perchè questo è il voto che gli avrei dato slegato dal fatto che parliamo del sequel di Blade Ranner. Questo film altro per me non è stato che un motivo per andare a rivedere, dopo non prima, la prima pellicola. E lì siamo su un altro pianeta, di una bellezza ineguagliabile.

halflife  @  11/10/2017 09:08:01
   10 / 10
10 ..10 ..10 e ancora 10 perche non c é 11 . Ogni fotogramma é perfetto, attori in palla tutti. Avevo scritto un papiello per commentare alcuni voti bassi, ma alla fine ho cancellato perche é inutile parlare al vento. La gente non cambia.
comunque ottimo film bellissimo unico neo la sala dov ero aveva la udio a palla spesso abbiamo dovuto coprire le orecchie. La colknna sonora al cobtrario di quanto ho letto é qualcosa di eccezionale, non vedo l ora che esca in bluray per rispararmelo a palla.

Scuderia2  @  10/10/2017 00:07:30
   8 / 10
L'unicorno di carta è diventato un cavallo di legno e i dubbi che accompagnano i ricordi ad essi correlati si sono complicati: sono reali, indotti o reali ma indotti?
CELLE
Los Angeles rimane fumosa e piovosa, cupa e malinconica, ma anche argentea e nevosa.
Le ambientazioni sono devastanti: San Diego è una discarica a cielo aperto; Vegas un'oasi radioattiva sgretolata dove le star faticano ad abdicare: Elvis, lo stesso Deckard, in lampi di luce e suoni a intermittenza.
INTRECCIATE
La battaglia tra uomo e replicante vede l'ingresso di un nuovo concorrente: il software intelligente (forse la cosa meno riuscita del film, sincronizzazione difficile).
Gosling torna a guidare a LA, stavolta nei cieli, perfetto nel suo incedere mesto, con il suo shearling coat verde dannatamente cool.
CELLE.INTRECCIATE.
La Tyrrell non c'è più, sostituita da una religione sintetica con a capo un cieco che avanza verso il Tempio: l'ennesimo Wallace del cinema, questo con fare e dire messianico. Vendere o creare?
C'è una resistenza che non vede l'ora di dargli una regolata.
CELLE.CELLE
Test ok.

Junipher  @  09/10/2017 21:58:07
   7 / 10
Per essere una megalopoli del futuro Los Angeles mi è sembrata alquanto scarna e deserta, meno caotica di quanto si poteva immaginare dall'originale... Quasi quasi alla regia avrei visto meglio Neill Blomkamp oppure, perchè no, il "povero" Vincenzo Natali che di atmosfere cyberpunk radicali ne sa qualcosa più di Villeneuve sicuramente...
Impossibile che Deckard sia un androide... avete mai visto un androide invecchiare???

gano  @  09/10/2017 15:49:40
   7 / 10
Il più grande pregio di Blade Runner 2049 è quello di aver voluto rendere omaggio al suo predecessore senza stravolgerlo. Numerose le citazioni che fanno rivivere le sensazioni del vecchio Blade Runner. I vecchi fan non sono stati delusi e quindi, questo loro piacevole appagamento, fa schizzare la media in alto.
*
Purtroppo vivere di rendita non è sufficiente per definire questo film un capolavoro. La sua eccellenza tecnica (qualche oscar lo vincerà) non basta per fare il salto nell'Olimpo. Nel 1982 Blade runner diventò cult per molteplici aspetti, tra tutti la sua atmosfera cupa, una fotografia rivoluzionaria, dialoghi storici che tutti ricordiamo a memoria e quel senso di rassegnazione che pervade l'intera pellicola. Provare a ripetere il tutto nel 2017 non aggiunge nulla. Per questo ritengo che Villeneuve avrebbe dovuto rivoluzionare un po' di più invece di calcare la mano provando a trasformare Blade Runner da italic a grassetto.
*
Il regista punta su una trama semplice abbastanza lineare, allungando però il film. Essere lenti ci sta, ci mancherebbe, ma esserlo senza sostanza si trasforma in noia (roba da controllare l'orologio a metà film).
Gli attori non hanno dato il meglio di se, Ford invecchiato e spaesato, Gosling sottotono, molto meglio nelle commedie e in Drive. Il suo amore digitale e il suo conflitto interiore non mi hanno fatto entusiasmare. Musiche non me le ricordo a parte il potente bzzzzzz che ogni tanto esce fuori. Infine Luv che è stata disegnata eccessivamente cattiva e senza scrupoli. Ovviamente non regge il confronto con Roy soprattutto perchè la sua eccessiva crudeltà rompe la magia di Blade Runner in cui non esistevano i cattivi.
*
Resta un ottimo film, da vedere al cinema senza alcun dubbio, che ha avuto il merito di non ridicolizzare suo padre senza però riuscire ad avvicinarlo.

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Ultima risposta 10/10/2017 18.05.34
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Invia una mail all'autore del commento roizzz  @  09/10/2017 15:04:01
   9½ / 10
Una volta tanto un capolavoro.

Unico neo per cui non do 10... la parte affidata a Jared Leto.. si perpercepisce lontanto un miglio che purtroppo è stato un ripiego.. Villeneuve voleva David Bowie in quella parte è sarebbe stato semplicemente geniale (pensate al suo ruolo di Nikola Tesla in The Prestige per farvi un'idea) ma purtroppo durante le riprese il noto cantante attore era malato e non si sarebbe più ripreso dallo stato terminale della malattia. Se non per altro Jaret Leto è comunque troppo giovane per interpretare il ruolo di un guru di tale portata... comunque niente di così grave, il film è comunque bellissimo davvero

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  09/10/2017 14:50:33
   10 / 10
ho visto al massimo 8 film al cinema negli ultimi 10 anni (che non fossero cartoni o filmetti per bambini, ca va sans dire) ma so ancora riconoscere un capolavoro quando lo vedo.

ah... e per me Blade Runner è uno dei film della vita

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Ultima risposta 04/11/2017 15.38.11
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outcast  @  09/10/2017 13:39:30
   5 / 10

La storia è interamente costruita

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Si tratta forse dell'espediente narrativo più ridicolo possibile, il che purtroppo rende del tutto vano l'ottimo risultato tecnico ottenuto dagli addetti ai lavori.

14 risposte al commento
Ultima risposta 11/10/2017 13.59.49
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ezio84  @  09/10/2017 12:52:06
   9 / 10
Ieri ho visto Blade Runner 2049.
Sono un fanboy dell'originale (rivisto parecchie volte, l'ultima qualche giorno fa) e sono andato al cinema un po' prevenuto.
Invece sono uscito soddisfattissimo come poche volte è successo negli ultimi anni. Un bellissimo film, degno sequel dell'inarrivabile capolavoro originale (reso comunque tale soprattutto da una recitazione eccezionale e l'epico monologo di Haeur).
Grande regia, grande scenografia, ottima colonna sonora (poco invasiva, e mi è piaciuto), Gosling eccellente. Bella anche l'evoluzione della storia.
Ottimo, e consiglio di guardarlo al cinema perché rende davvero parecchio visivamente.

atreides  @  09/10/2017 12:36:59
   7½ / 10
Bello e lento, quindi sarà esposto a critiche, come del resto il suo predecessore, é bene metterlo subito in chiaro, non è un film per tutti

Alexn1  @  09/10/2017 09:51:29
   7½ / 10
Visivamente molto simile al primo ma con colonna sonora decisamente inferiore che tenta di richiamare la precedente (sul finale utilizza una vecchia musica di Vangelis).
Ho apprezzato molto il fatto di lasciare sempre in dubbio la natura di Deckard (anche se nell'ipotesi da replicante sarebbe un modello molto diverso dagli altri)
La trama è interessante, con una bella fase investigativa come nel film originale però ci sono alcuni episodi e particolari che si discostano molto dall'atmosfera del primo. Anzitutto le morti, sono molto più numerose e superficiali. Nel primo film ogni uccisione era "necessaria" o quasi e lasciava un carico emozionale pesante sull'autore. Qui invece la pistola si usa con molta facilità, i personaggi secondari si eliminano senza pensarci e c'è una sorta di terminator femmina che a mio modesto avviso "stona". (È un po' come quando ho visto usare il mitra a Batman per uccidere in BvS quando sei abituato all'iconografia classica in cui non uccide mai nemmeno i nemici più efferati). La fase finale inoltre mi sembra un po' troppo forzata, come molti altri han detto il trasferimento di Deckard è veramente poco comprensibile e forse banale nelle motivazioni.

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Ultima risposta 10/10/2017 14.42.32
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sepho  @  09/10/2017 02:39:11
   8½ / 10
Finalmente il 2049.

Come si fa a sollevare il peso di un caposaldo del Cinema come Blade Runner senza rimanerne schiacciati? Semplice. Scegliendo il regista giusto, e Villeneuve lo è.

Blade runner 2049 è un sequel che brilla di luce propria, rispettando l'ombra dell'originale. Non ci sono forzature, monologhi macchietta, esplosioni, guerre o rivoluzioni rumorose. Il regista ha fatto ciò che sa fare meglio: costruire un'estetica perfetta nella regia e nella scenografia. Quello che doveva essere detto di importante è stato detto nel 2019; con questo film Villeneuve ha voluto raccontare il 2049 prendendosi tutto il tempo necessario per mostrarci un mondo distopico, una Terra che sopravvive per inerzia e che sembra stare a cuore solo a chi ne ha uno artificiale. I replicanti, gli unici ancora rispettosi del miracolo della vita.

Chiaramente questo film soffrirà sempre il paragone con l'originale. Inarrivabile per contenuti e significati. Se vogliamo infatti sottolineare i punti deboli, dobbiamo parlare di una trama intrigante, ma priva dello spessore del primo Blade runner. Il regista ha ampliato la visione di Scott, raccontando se vogliamo un giusto prosieguo dei concetti di vita e morte, senza però osare. Come ho scritto prima il messaggio importante è stato trasmesso nel primo film e Villeneuve non ha voluto riempirci di chiacchiere che potevano risultare stucchevoli. Una scelta probabilmente saggia, ma che lascia un pochino di amarezza.

Sottotono anche la colonna sonora paragonata all'originale dei Vangelis. I picchi più belli infatti si ascoltano quando riecheggiano i brani dell'originale.

Per il resto invece c'è poco da dire: è tutto perfetto. Fotografia, regia, Gosling, montaggio sonoro. Setta nuovi standard per il cinema di Fantascienza, negl'ultimi 20 anni penso non si sia visto nulla di simile a 2049. L'ampiezza delle scene, il respiro profondo in ogni singola inquadratura. Sublime.

biagio82  @  09/10/2017 00:51:43
   8 / 10
sono appena uscito dal cinema, è sono soddisfattisimo da ciò che ho visto!
avevo grande paura per questo seguito, ma devo dire che Dennis Villeneuve ha saputo riprendere bene le tematiche e lo stile di scott mettendoci del suo in un mix convincente ed appassionante.
una trama fantastica che ci porta a vivere ed essere ingannati proprio come il protagonista interpretato da un magnifico Ryan Gosling.
sebbene ad un primo achitto il film sembra un continuazione della versione uscita al cinema nell'82 villeneuve se la gioca alla grande col più grosso dubbio lasciato dalla versione successiva difatti:



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gli unici punti a sfavore di questo film sono una colonna sonora che non arriva alle vette raggiunte da vangelis (difatti il punto migliore sotto questo aspetto è quando si riprende un brano vecchio) e qualche spiegone di troppo che toglie fascino alla pellicola solo per questo do un voto un pelino inferiore all'originale,rimane comunque uno dei film di fantascienza più belli degli ultimi anni

minoidepsp  @  08/10/2017 17:37:14
   9 / 10
Ottimo film per le parti visive e sonore come da attese. La storia non è da meno, interessante, forse solo un po' intricata. Inevitabile il confronto con l'originale che ha dalla sua genialità e visionarietà, qui siamo sempre a ottimi livelli ma un gradino sotto il primo.

Invia una mail all'autore del commento palla78  @  08/10/2017 15:17:13
   6½ / 10
Visto ieri sera, non riesco a dargli di più.
Se, visivamente, è molto bello, con scenari e ambientazioni curatissime, quello che non mi convince è la rappresentazione dei replicanti e la storia in sé.
Se nel primo film

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e si riescono anche a capire da dove derivino le sue "emozioni"

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qui abbiamo l'agente K che si sa già che è un replicante, della serie Nexus 10, ma molto più obbediente

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.
Inoltre non capisco questi replicanti: sono creati per i lavori pesanti sulle colonie extramondo e/o come oggetti sessuali e poi sono più umani degli umani: ma che senso ha?
K, replicante,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Mangiano, bevono... ma perchè! Capisco il desiderio (e anche la sceneggiatura) dei creatori, prima Tyrrell, ora rilevati dalla Wallace,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER di creare il replicante perfetto, ma che NON SI

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, non si sa perchè, ma quello non gli riesce.
Invece i replicanti (?) Deckard e

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ce la fanno e sembra sia un miracolo. Ora, se Deckard è u replicante e

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER non capisco come lei rimanga

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, dato che neanche lei ha tutto a posto. Se non erro sono replicanti

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER: chissà perchè, poi... E ce ne sono tanti altri..., veramente troppi, a mio avviso.
Siamo in una umanità ai minimi termini, con sovrappopolamento e malnutrizione, però creiamo in continuazione replicanti: perchè, se abbiamo una marea di persone a basso costo? (che devono mangiare, queste sì, per vivere?)
Inoltre non capisco la scena del trasferimento di Deckard dalla sede della Wallace verso...? Perché spostarlo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER quando hai a disposizione una sede della tua compagnia grossa come uno stato? Solo per

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Sono aperto a suggerimenti....

8 risposte al commento
Ultima risposta 10/10/2017 13.36.08
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Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  08/10/2017 13:38:23
   7 / 10
Proseguendo dalla versione cinematografica del 1983 (quella fiacca) e quindi rinnegando tutto quanto fatto da Scott dal '92 in poi per restituire al film la sua natura, abbiamo questo film che mostra perfettamente la mano del regista Villeneuve. Come sempre ci offre una fotografia da Oscar, una discreta colonna sonora (che a Vangelis non lustra neanche le scarpe) e una storia che punta più sui momenti shock ed emozionanti che sulla sostanza. Del resto la storia era già finita nell'originale e questo sequel, se riesce a fare una cosa, è proprio peggiorarlo. C'è una cattiva stupida (a livelli di cartone animato) ed il solito Jared Leto che strafà anche stavolta. E'anche troppo lungo, con una sottotrama sentimentale non particolarmente riuscita. Come film di fantascienza a sè è sopra la media, pur aderendo agli stereotipi del genere di oggi (quante volte ci viene spiegato per benino cosa stiamo vedendo?). Ma come sequel di Blade Runner non ci siamo affatto. Archiviato nella stessa casella di 2010 l'Anno del Contatto.

Cianopanza  @  08/10/2017 01:31:14
   8 / 10
Visto il trailer temevo avessero infarcito il film di esplosioni, sparatorie e kung fu. Invece no, per fortuna... Il film ha lunghe sequenze con splendide atmosfere cyberpunk che si prendono tutto il tempo dovuto. Fotografia elegantissima, musiche che richiamano ai temi synth di Vangelis. Trama valida senza essere infarcita inutilmente di fuffa. Tematiche sull'esistenza sviluppate da Blade Runner e declinate in modi diversi e in rapporti diversi. Mi ha convinto. Bello

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Elmatty  @  07/10/2017 21:18:32
   9 / 10
"Io ne ho viste di cose che voi umani non potreste immaginarvi...".
Quanti anni sono passati dal quel 1982 quando un giovane Ridley Scott propose al mondo uno dei migliori capolavori cinematografici che si conoscano.
Per anni si parlava sempre di fare un seguito, lo stesso Scott si era adoperato per poterlo dirigere personalmente.
Ma ci è voluto l'anno 2017 ed un regista chiamato Dennis Villeneuve per poterlo vedere alla luce.
Quanti hanno storto il naso nel sapere che lo storico Blade Runner avrebbe avuto un seguito sicuramente realizzato...
Ed invece...
Purtroppo il paragone con lo storico film viene quasi d'istinto e questo paragone può rendere il giudizio esageratamente critico verso il seguito.
Io stesso inizialmente dopo la visione volevo dargli un voto più basso (circa 7 e 1/2) perchè involontariamente ne cercavo i difetti e li ingigantivo.
Poi, pensandoci su, mi sono reso conto che un'opera bisogna criticarla indipendentemente da un suo capostipite famoso.
Così ecco il mio 9.
Inizio nel dire che questo Blade Runner 2049 si pone sotto un'atmosfera diversa rispetto il primo, Villeneuve ha il coraggio di aggiungere elementi nuovi senza che quelli già conosciuti vengano dimenticati.
La visione di Scott viene rispettava e Villeneuve la amplifica e la corregge per il suo modo di vedere quel mondo in decadenza che conosciamo.
Da qui si può notare come il regista canadese ricerchi in ogni fotogramma la perfezione dell'insieme: non si vede una sceneggiatura fuori posto, non si vede un'inquadratura che non sia messa li a caso, non si vede in nessun secondo una fotografia poco studiata.
Una perfezione certosina non comune.
Ed il risultato è STUPENDO: l'atmosfera noir del film viene ampiamente rispettata, paesaggi suggestivi che restano impressi nella mente.
La regia poi è superlativa, il regista ci ha messo l'anima e si vede eccome.
Gli attori poi sono quasi tutti in palla: Gosling è perfetto nella sua mono espressività che qui diventa un punto forte (considerata anche la sua natura), Ford come non lo si vedeva da anni, le attrici protagoniste ottime per le parti offerte.
L'unica nota stonata e Jared Leto: lo trovato molto forzato nella sua mimica e nella sua recitazione, sembrava un pesce fuor d'acqua.
Un plauso anche per gli effetti speciali che non sembrano assolutamente finti, tutt'altro.
Un'altra nota "mezza stonata" la metto sulla colonna sonora: Zimmer e Johannson fanno un'ottimo lavoro, le loro musiche sono nel contesto e funzionali alla storia, ma quelle di Vangelis del primo sono un gradino più in alto.
Un plauso va senz'altro alla sceneggiatura: diversa rispetto al primo ma allo stesso tempo ne rappresenta un suo continuo di quel finale famoso che conosciamo, battute scritte bene e mai banali, scene che scorrono benissimo senza rallentamenti o comunque attimi noiosi.
Insomma, i rischi che questo film poteva rappresentare erano enormi ma Villeneuve non si è preso paura ed ha saputo gestire magistralmente il tutto, regalandoci una visione dell'universo di Blade Runner nuova ma in cui ci ritroviamo.
Un quasi capolavoro del cinema contemporaneo.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  07/10/2017 20:51:35
   10 / 10
Lo posso ritenere un degno seguito, in tutto e per tutto.
Non solo si rafforza a livello visivo l'immaginario di Scott, e si amplia lo spettro dei temi proposti, ma il cineasta canadese si impone prepotentemente nel girato offrendo un proprio punto di vista.
Il suo tocco si sente, conduce lo spettatore nel vuoto dell'animo spento di personaggi alla deriva, inghiottiti in una "Greater Los Angeles" senza una vera e propria identità.
La narrazione non soffre di momenti di stallo, vuole concentrarsi sull'Ufficiale K interpretato da Gosling, e non si distoglie lo sguardo da lui.
Il risultato è da premiare; non si rischia di correre sul filo del prevedibile e del lineare, anzi Villenueve accentua i passaggi tragici in modo tale da caricare dei pugni allo stomaco devastanti, che aumentano di potenza verso l'atto finale. Non solo la fotografia suggerisce il destino a cui andranno incontro i protagonisti, ma anche l'occhio navigato di un cineasta con una follia lucida, una mano controllata e una cinepresa sinuosa che formano un'arma vincente per consegnarci un sequel di tutto rispetto.
Ma definirlo sequel mi suona alquanto riduttivo. Si reinventa, si rinnova, si espande. Uno sguardo al futuro, ma contemplando una fine imminente nel frattempo. Le lacrime nella pioggia si sentono ancora, scorreranno anche sui nostri visi.
Un nuovo punto di riferimento da qui in poi. Un blockbuster progettato da un'entità a noi sconosciuta. Non può manifestarsi solamente una troupe ben affiatata, deve esserci stato un trucco magico dietro le quinte.

Sestri Potente  @  07/10/2017 16:17:14
   9 / 10
Quando vidi Blade Runner la prima volta rimasi deluso. C'era qualcosa che non mi convinceva tant'è vero che lo bollai con un 6, "solo per gli amanti della fantascienza". Poi mi è capitato di rivederlo e ne sono rimasto entusiasta, ero riuscito ad entrare in quel mondo ed a comprenderne meglio il significato (infatti mi piacerebbe recensirlo di nuovo!).
Ora ho visto Blade Runner 2049 e ho avuto sensazioni stupende: era difficilissimo, quasi impossibile andare a toccare quel mito, invece sono riusciti ad integrare una storia nuova partendo dalle solidissime basi del primo capitolo, riuscendo anche a sorprendere con una trama allettante.
Stiamo parlando quindi di un capolavoro non solo dal punto di vista visivo, con effetti speciali e colori mai visti prima, ma anche nei contenuti.
La prima scena è stata presa dalla sceneggiatura oroginale del film del 1982, che effettivamente doveva iniziare così, e poi ci sono mille altri riferimenti che non rivelo per non gustare la sorpresa a chi ancora non l'ha visto.
Un ultima cosa: nessuno avrebbe potuto fare meglio di Ryan Gosling nel ruolo dell'agente K.

VincVega  @  07/10/2017 13:35:10
   8½ / 10
Era facile storcere il naso di primo acchito. Alzi la mano chi non l'ha fatto, il rischio che uscisse fuori una boiata era possibile, nonostante in produzione ci sia Ridley Scott, si regista del primo "Blade Runner", ma non sempre sinonimo di qualità negli ultimi anni. Ma quando ho letto il nome di Denis Villeneuve, mi sono tranquillizzato. Quest'uomo non ha sbagliato un film che sia uno (ammetto di non aver ancora visto "Arrival", che sinceramente mi attrae poco, però ne parlano molto bene), spaziando in vari generi e mostrando sempre una grande qualità nell'affrontare le diverse tematiche.

"Blade Runner 2049" è principalmente una gioia visiva, uno spettacolo a cui è impossibile rimanere indifferenti, anche grazie alla fotografia magnifica di Roger Deakins. La sceneggiatura solidissima, tratteggia l'investigazione e la psicologia del blade runner "K", in un'avventura dal ritmo lento. Villeneuve si prende i suoi tempi, la cupezza dell'immagina fa il resto, atmosfere rarefatte si innestano qua e la. Probabilmente è un rischio, molti spettatori non attenti e con poca memoria (Balde Runner del 1982, era simile come ritmo), saranno refrattari a tutto ciò. Ma è l'unico modo per sfornare un grande film, e Villeneuve ci riesce. Non siamo ai livelli del capolavoro originario del 1982, che è stata una pellicola molto avanti per quel periodo, sia come estetica, che come narrazione e ambiguità della trama, che come frasi iconiche rimaste nell'immaginario. Ecco, in "Blade Runner 2049", manca un po' dell'ambiguità che era presente nel primo film, è quasi tutto spiegato e analizzato, probabilmente due visioni per cogliere le sfumature ci vogliono, ma bastano e avanzano. Comunque "2049" è uno cupo spettacolo da vedere e rivedere, anche solo per notare le varie differenze cromatiche futuristiche, in cui si passa dall'ambientazione notturna cittadina, al deserto rosso più polveroso, dalle campagne al finale nevoso. Grandi anche le interpretazioni: Ryan Gosling è una scelta perfetta per il ruolo del protagonista, chiunque altro non sarebbe stato ai suoi livelli. Harrison Ford era da un po' che non era così in forma (probabilmente da una trentina d'anni, forse l'ultima grande prestazione è "Mosquito Coast"), anche se il suo Deckard non c'è moltissimo in scena. Molto brave le attrici comprimarie (da Ana de Armas a Sylvia Hoeks). Jared Leto, fastidioso oltremodo, unica nota stonata. Anche la colonna sonora, per quanto sia azzeccata, l'ho trovata troppo derivativa dell'originale. Forse per eccellere in questo senso, non bisognava scegliere Hans Zimmer. Ma sono difettucci che non minano la grandezza dell'opera, che si avvicina, ma non arriva ai livelli dell'originale.

Manticora  @  07/10/2017 11:01:17
   10 / 10
Più passavano i giorni più attendevo in maniera spasmodica BR2049. Ieri l'attesa è finita, sono entrato calmo, rilassato, per uscire attonito, sconvolto e infine meravigliato. Attonito per la potenza immaginifica del film, Dennis Villeneuve crea qualcosa di superbo, il train d'union con l'icona degli anni 80

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In questo dettaglio fondamentale la sceneggiatura di Hampton Fancher e Michael Green è impressionante: densa, credibile,attenta alla storia passata, per creare una storia futura, che COMPLETA senza fan-service, senza ruffianerie, con un ANIMA che manca a molti sequel.
"più umano dell'umano"I nexus 9 sono schiavi

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In tutto questo Ryan Gosling è K, un

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Eppure anche gli schiavi più efficienti possono cominciare ad avere dubbi, soprattutto quando scoprono che

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Investigare è il suo compito, oltre a "ritirare"

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La sequenza iniziale, originariamente pensata per Blade Runner qui si inserisce PERFETTAMENTE. Intanto la Tyrrel Corp. è fallita, ma un nuovo Dio ha preso il posto, Niander Wallace, creatore, visionario, oracolo

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Mentre K attraversa la California, fino a San Diego, il mondo è in pezzi: piogge acide, sconvolgimenti climatici(nevica spesso) L'energia è una risorsa limitata, tanto che l'enorme megalopoli di Los Angeles è una baraccopoli su più livelli. Abitata da un umanità varia, chi sopravvive, chi cerca di arrichirsi, i lavori in pelle fanno i lavori che gli umani non vogliono o possono fare. Ma sono anche la scappatoia per un piacere fugace, come JOI.
"Hai un pezzo d'albero, sei ricco" tutto quello che rappresenta la natura ha un valore incommensurabile, è rimasto solo questo, il ricordo di un mondo vivo, che non c'è più, mentre l'umanità si nutre di insetti, e chi è molto fortunato perchè ha trovato le risorse coltiva AGLIO.
Il terzo atto sposta la storia e soprattutto l'azione in una direzione inaspettata

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"voglio farti delle domande" siamo al quasi al culmine, e mentre un replicante si sacrifica per un ricordo, capiamo che i ricordi sono tutto quello che ci definisce, che ci eleva, e soprattutto che dà un senso alla nostra esistenza. Il conflitto è inevitabile? Ma prima il creatore incontrerà il creato per porgergli egli stesso una mela

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Così mentre il vecchio cacciatore viene portato via, un angelo arriva in suo aiuto, non è più un numero, più umano dell'umano

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Tutto si compie

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Attori perfetti: Ryan Gosling, Ana De Arneis(stupenda) Jared Leto(inquietante)Robin Wright,Sylvia Hoeks(disumana ma anche disperatamente in cerca del plauso del suo creatore)Dave Bautista(malinconico)Edward James Olmos(nostalgico)Harrison Ford(iconico).
Colonna sonora impressionante:potente, nostalgica, emotiva, Hans Zimmer assieme a Benjamin Walfisch fà un lavoro eccezionale, un valore aggiunto incommensurabile. Fotografia di Roger Deckins da candidare all'oscar, idem per la sceneggiatura di Hampton Fancher e Michael Green. La regia di Denis è sontuosa, emotiva, mai nostalgica, più umana dell'umana comprensione, una nomination anche qui sarebbe meritata. Con questo concludo, il 21 secolo ha un altra icona, dopo 35 anni, per le nuove generazioni Blade Runner 2049 rapprenterà quello che è stato l'originale, mostrando cose che noi umani non potremmo neanche immaginare.

Bonvi  @  06/10/2017 22:59:19
   10 / 10
CAPOLAVORO ASSOLUTO. Un film come non se vedevano dal... 1982. 3 ore che passano in un attimo. Cast eccezionale. Gosling si è guadagnato di diritto l'ingresso nel Cult per eccellenza della Sci-Fi. Storia meravigliosa che ti tiene incollato fino all'ultimo, dannato secondo. Fotografia che toglie il fiato. Già il trailer sembrava essere stato fatto con stralci di quello originale. Dopo la visione ne ho la certezza.
Di una poesia e di una drammaticità incalcolabili. MERAVIGLIOSO. DA VEDERE E DA RIVEDERE PIU' VOLTE.

FABRIT  @  06/10/2017 17:43:56
   8 / 10
inutile dire che Blade Runner è irraggiungibile, giusto dire che questo seguito rischiosissimo è comunque riuscito.

Truman84  @  06/10/2017 09:50:39
   9 / 10
Villeneuve non sbaglia un film. Questo film ne è la dimostrazione. E' un sequel bellissimo, da vedere assolutamente al cinema per poterne godere appieno le immagini. Fotografia bellissima, ma soprattuto la storia, era difficile proseguire dopo il capolavoro del 1982 e invece tutto è stato fatto benissimo.

EddieVedder70  @  06/10/2017 07:51:30
   9½ / 10
Si può "aggiungere" senza "sottrarre" nulla? REPLICARE senza "ripetere"? Villeneuve riesce nell'impresa di mettere sostanza in un capolavoro senza tempo, con coerenza e rispetto, senza intaccare l'originale. Coadiuvato da un soggetto e una sceneggiatura solida e interessante, da una fotografia di chiari e scuri molto intensi (senza una TV dai contrasti importanti, sarà complicato rivederlo nel salotto di casa) e da un cast davvero in forma, il mio "nuovo" regista feticcio (su 6 film visti non ha sbagliato mai nulla) mette in scena un CAPOLAVORO. Film bellissimo, intenso, umano più degli umani in un ambiente freddo, quasi gelido, dove la tecnologia avanza e sorprende pur apparendo vecchia, usata, consumata, difettosa; dove le scenografie avvolgono ma esaltano la solitudine.
H.Ford è strepitoso (pronostico almeno una candidatura all'Oscar come miglior attore non protagonista), ma è R.Goslin (che mi piace sempre è più) ad interpretare un personaggio cinematografico difficilmente dimenticabile.
Non aggiungo nulla sulla trama perchè il rischio spoiler è altissimo.
Colonna sonora importante, completamente rivisitata, ma ancora da assimilare. Di certo molte sono le scene che probabilmente diverranno dei CULT.
Grazie Villeneuve!!!!!

Invia una mail all'autore del commento martedi  @  06/10/2017 00:56:49
   8 / 10
in una (ormai) famosa intervista a Villeneuve, qualche mese fa il regista aveva detto di essere consapevole che i fan del primo Blade Runner sarebbero andati al cinema con tanto di mazza da baseball. ebbene io non sono stato da meno, sono andato al cinema con una mazza da baseball grossa COSI. ero pronto ad un'altra delusione cocente come Trainspotting 2, forse una delusione anche peggiore, dato che Blade Runner è sicuramente nella top ten dei miei film preferiti. mi sarei accontentato anche solo di un film passabile. e invece... cavolo, un gran bel film. davvero un gran bel film. è vero che è abbastanza lento, specie la prima parte, ma non un lento che annoia. è un film che si prende il suo tempo per spiegare, approfondire, anche ingannare se vogliamo. si prende i suoi tempi per farti immergere nella storia. il reparto tecnico è da 10. Villeneuve riesce a catapultarti nelle ambientazioni del primo Blade Runner nel giro di 10 minuti. tutto al suo posto, tutto perfetto. la fotografia, questo lo hanno detto in tanti, è da oscar, e mi sorprenderebbe molto se non vincesse la statuetta. peccato per la colonna sonora, chissà cosa sarebbe stato se ci fosse stato Vangelis e non Hans Zimmer, che peraltro deve essere stato istruito bene, dato che la colonna sonora ricorda vagamente (molto vagamente) il primo film. a volte il film riesce anche ad essere toccante. come ha detto kampai prima di me, certe scene sono davvero un colpo al cuore..

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tutto davvero bello. sono riusciti nel difficilissimo compito di fare un sequel quasi all'altezza dell'originale, ma siamo sinceri, il primo è irraggiungibile, fosse anche solo per una questione sentimentale. se il primo Blade Runner è da 9, questo un 8 pieno se lo merita.
un'ultima cosa.. davvero toccante l'interpretazione di Ford, un attore che, parliamoci chiaro, ha sempre fatto benissimo la parte dell'eroe cazzuto, ma non è mai stato un De Niro o un Pacino. bravo anche lui. bravi tutti. andate a vederlo!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  06/10/2017 00:39:57
   10 / 10
Denis Villeneuve ti renderà libero.
Ma solo quando avrà finito con te.

suboost  @  06/10/2017 00:37:31
   9 / 10
Si si tre volte si.
Finalmente sonon riusciti nel difficilissimo intento di dare un sequel degno di un capolavoro della fantascienza come Blade Runner
Andate a vederlo, c'è poco da dire.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  05/10/2017 23:07:12
   8½ / 10
Film che si distanzia ma è l'ideale proseguo di blade runner di Scott. Non dirò niente riguardo la trama, vera sorpresa del film, ma spiega alcuni dubbi che abbiamo sempre avuto, sono sorti nuovi interrogativi e nuove figure si stagliano all'orizzonte. Il film si regge sulle spalle del bravo gosling, replicante con crisi d'identità, vero perno della storia. Attori in parte, ben tratteggiati, dove nessuno è di troppo.le scenografie, la fotografia, e lo sviluppo è magnifico. Le musiche non sono incisive come quelle di vangelis ma altrettanto belle.mentre il primo è molto più filosofico, questo è più poliziesco, meno violento, più cattivo e disperato. Assolutamente da vedere al cinema. Certe scene mi si è fermato il cuore....

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