blade runner 2049 regia di Denis Villeneuve USA 2017
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blade runner 2049 (2017)

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locandina del film BLADE RUNNER 2049

Titolo Originale: BLADE RUNNER 2049

RegiaDenis Villeneuve

InterpretiHarrison Ford, Ryan Gosling, Jared Leto, Ana de Armas, Robin Wright, Mackenzie Davis, Dave Bautista, Barkhad Abdi, Lennie James, David Dastmalchian, Edward James Olmos

Durata: h 2.44
NazionalitàUSA 2017
Generefantascienza
Al cinema nell'Ottobre 2017

•  Altri film di Denis Villeneuve

Trama del film Blade runner 2049

L'ufficiale K, un blade runner appartenente alla polizia di Los Angeles, riporta in luce un segreto a lungo sepolto che ha il potenziale di far precipitare nel caos ciò che è rimasto della società. La scoperta lo porta a dover scovare Rick Deckard, un ex blade runner scomparso da trent'anni.

Film collegati a BLADE RUNNER 2049

 •  BLADE RUNNER, 1982

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Voto Visitatori:   7,54 / 10 (117 voti)7,54Grafico
Migliore fotografia (Roger A. Deakins)Migliori effetti speciali (John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert, Richard R. Hoover)
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Migliore fotografia (Roger A. Deakins), Migliori effetti speciali (John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert, Richard R. Hoover)
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Voti e commenti su Blade runner 2049, 117 opinioni inserite

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Cinder  @  01/03/2024 21:46:06
   10 / 10
Denis una garanzia.

mark0  @  27/01/2024 19:13:42
   6 / 10
Anche in questo film Denis Villeneuve regala un comparto tecnico spettacolare e incriticabile. Però il film mi ha annoiato da morire, troppo lungo e lento.
Ryan Gosling insopportabile.

Light-Alex  @  23/11/2023 11:45:24
   6 / 10
Lato tecnico, ambientazioni, fotografia, splendidi.
Bravi a creare un omaggio/richiamo al vecchio cult senza esagerare e sviluppando una trama nuova. Purtroppo l'ho trovato estremamente lento e poco coinvolgente.

Qualche scena interessante e qualche spunto di riflessione sulle derive distopiche delle nuove tecnologie, perse però in uno sviluppo di trama che si dilunga eccessivamente.

BigHatLogan91  @  29/08/2022 18:13:43
   7½ / 10
Nonostante un Ford sottotono, e un prequel irraggiungibile, il film si difende bene.

maxi82  @  31/07/2022 21:10:27
   6 / 10
Non sono un fans di questo film,capisco a chi e strapiaciuto se hai adorato il primo,io ho trovato il sequel abbastanza lento e decisamente lungo,invece ottimo il cast gli effetti speciali , l'ambientazione perfetta!! sufficiente

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  04/02/2022 21:41:14
   8 / 10
Riprendere in mano i classici è sempre difficile, ma a mio parere questo sequel del classico di Ridley Scott è riuscito particolarmente bene, e ad oggi credo sia il film di Villeneuve che preferisco in assoluto. Ho apprezzato regia, interpretazioni, sceneggiatura e ambientazioni... pressoché tutto, ho molta difficoltà a trovare difetti particolarmente gravi, a mio parere questo "Blade Runner 2049" riesce nel suo intento, nonostante come già detto fosse un'operazione particolarmente rischiosa.

zerimor  @  25/02/2021 00:07:19
   6½ / 10
Un po' mi spiace non andare oltre una "semplice" sufficienza ma davvero non riesco a dare di più a questo "sequel" di un capolavoro della fantascienza.
A differenza del film di Ridley Scott, qui siamo di fronte ad un lavoro che, sebbene possa contare su una scenografia folgorante e una colonna sonora ammaliante e ipnotica, inciampa su personaggi poco caratterizzati/profondi e su una sceneggiatura insipida che va man mano sempre peggiorando col prosieguo della storia... e la durata oltremodo prolissa della pellicola sicuramente non ne agevola la visione.
6 solo perché visivamente è uno spettacolo... anzi, mi voglio rovinare: 6,5!

Zyron1998  @  14/01/2021 02:15:38
   8 / 10
Se adori Blade Runner ,adorerai Blade Runner 2049...so che sembra lo slogan del celeberrimo sito per adulti ma è la pura verità. ;)
Il film è tutto ciò che era Blade Runner all'epoca: mantiene il fascino del mondo cyberpunk con annessi "costumi" senza snaturare il tutto con inutili effetti speciali messi a cavolo,ci sta un ottima fotografia,il cast eccezionale ,una colonna sonora superba e le scene d'azione fatte da dio..
Gli anni che separano i due film non si notano ,sembrano due film usciti a distanza di un anno eccezion fatta per la differenza abissale ovviamente degli FX...il progetto ideato da Ridley Scott per la gioia dei fan di Blade Runner è rimasto integro.
Ahimé il film non è perfetto ,come non lo era il suo predecessore....la trama non è delle migliori e il montaggio finale del prodotto rischia di far prender sonno ,vista l'eccessiva lentezza di molte scene .
Tirando le somme il film prende tutti i pregi del suo predecessore ma anche tutti i suoi difetti, nonostante questo però il film resta un piccolo capolavoro come il buon vecchio Blade Runner.

Signor Wolf  @  07/01/2021 20:11:34
   7 / 10
era piu bella la sottotrama dell IA che la storia principale,ha un calo impressionante nell ultima ora, sembrava davvero che avessero finito le idee.

Beefheart  @  21/07/2020 18:20:52
   7½ / 10
Ecco un modo per fare i sequel che funzionano: farli 35 anni dopo.
Personalmente lo preferisco all'originale; lo trovo più avvincente, meno lento e meno soporifero.
Gosling è bravo e mi piace ma in questo caso la sua 'inespressività' ha comportato qualche giro a vuoto. Ford invece non sbaglia un colpo.
Visivamente è perfetto e la sceneggiatura, pur non essendo proprio didascalica, rimane comunque abbastanza intelliggibile.
Un buon prodotto, pensato bene e confezionato meglio.

Bartok  @  17/06/2020 09:25:13
   6 / 10
Mah, personalmente non mi è proprio piaciuta la trama, film esageratamente lento e lungo, troppe scene soporifere, diventa dura terminare la visione..tuttavia raggiunge comunque la sufficienza per le buone interpretazioni (bravo gosling e bello il ritorno di ford) e per il lato tecnico (bella scenografia ed effeti speciali).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  27/05/2020 16:12:42
   6 / 10
sulla stessa falsariga del primo...non ho mai amato pienamente quello del 82 come storia...pertanto anche questo lo trovo a tratti molto noioso ed eccessivamente lungo.
Bella l'ambientazione ed il finale.
Sufficiente

76eric  @  01/05/2020 11:58:36
   8 / 10
Prima di commentare questo ottimo film, non posso non celebrare una delle opere più avveniristiche, riuscite ed importanti della filmografia a tutto tondo. E se ho sempre ritenuto il genere fantascientifico come il mio prediletto, anche Blade Runner ha contribuito a questo mio gusto personale. Blade Runner ( voto 10 e lode ), è sicuramente uno dei Capolavori di Ridley Scott, per molti a ragione il suo più grande Capolavoro, di sicuro è il suo film più visionario, che, ricordiamolo, prende spunto da un noto romanzo di Dick, stravolgendolo... Come disse Scott in un' intervista, dopo aver esaminato il concetto di fantascienza a livello spaziale con Alien, doveva tradurre in immagini la fantascienza da un punto di vista urbano.... Ed i set cinematografici di Blade Runner sono un qualcosa di mastodontico e credo mai visto prima. Immagini futuristiche che non andranno mai perdute, che fanno di Scott il miglior regista vivente, basta guardare alla sua filmografia, per capirlo. Blade Runner ed Alien rimangono ancora oggi le sue vette più alte toccate.
Nel film in questione Ridley passa nelle vesti di produttore esecutivo, forse anche perchè impegnato con "Covenant", mentre la regia viene affidata a Denis Villeneuve che ricordo per l' interessante film " Il sicario" e poco altro, che, a mio avviso, riesce a ricostruire delle atmosfere lugubri e degne del predecessore, con ottime musiche e con una nuova storia da raccontare interessante. Come denota Scott però, i tempi sono un pò troppo dilatati, e forse sarebbe stato più consono raccontare la vicenda con una buona mezz'oretta di meno... La visione è maggiormente apocalittica, con la tecnologia che ormai si sostituisce ai rapporti personali umani ( vedasi "relazione" dell' attore protagonista, l'' agente K con l' ologramma Joi ).
Tutti hanno un rispettivo ruolo, la cattiva di turno forse è anche più spietata di Roy Batty. Ryan Gosling si stà specializzando nel ruolo del duro di poche parole e che comunica maggiormente con gli sguardi. La cosa l avevo maggiormente apprezzata in "Drive", qui mi sembra un pò sulla falsariga. Harrison Ford non mi ha mai entusiasmato come attore, saga di Star Wars a parte, comunque è un bene rivederlo. Non sò se nel 1982, fosse stato l' attore più congeniale per la parte di Deckhard, se il concetto però era quello di mettere una sorta di Marlowe in un ipotetico futuro, come dissero ai tempi, allora la scelta risultò consona. Questo perchè vidi e mi piacquero a suo tempo i vari film di Marlowe con Robert Mitchum, ed Harrison Ford ha un portamento alla Marlowe di Robert Mitchum, imho.
Cameo anche per Gaff ( James Olmos ) ed il suo origami..., che ebbe molta importanza nel finale del film del 1982.
Peccato per le parti prolisse alle quali si poteva e doveva concedere meno tempo, ma è un film che consiglio, e per chi come me ha amato ed ama Blade Runner, è di ottima fattura.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  20/04/2020 19:32:04
   8 / 10
La probabilità di fare un buco nell'acqua con il sequel di una pietra miliare come "Blade Runner" era molto prossima al 100% ma Villeneuve riesce nella titanica impresa di realizzare un film che, pur essendo ovviamente inferiore all'opera originaria, non sfigura se accostato al capolavoro di Scott. Il regista canadese sfrutta una sceneggiatura che ancora una volta ci mette di fronte al concetto di anima (chi ha il "diritto" di possederla?) e realizza un cyberpunk visionario e decadente che a distanza di 35 anni ci mostra, senza scopiazzarlo, le stesse atmosfere del predecessore in un mix di concreta e fredda tecnologia e onirismo.
Ancora una volta ottima la colonna sonora.

Goldust  @  20/04/2020 16:18:46
   6½ / 10
Un'operazione difficile quella di confrontarsi con un'opera di tale portata come Blade Runner a tanti anni dalla sua uscita, perchè il confronto appunto con l'originale diventa subito il primo metro di giudizio: a Villeneuve non manca il coraggio nè in linea di massima l'inventiva, così costruisce un futuro meno opprimente ( le tonalità dei grigi e qualche squarcio di colore si sostituiscono alle tenebre ed alla pioggia incessante del film di Scott ) ma allo stesso modo imperscrutabile. Nè gli manca la capacità di una introspezione morale che passa per forza di cose per la conoscenza personale ed emozionale del suo protagonista, anche se Ryan Gosling l'ho trovato fin troppo ingessato ed uguale a se stesso, ripetitivo nelle sue performance. Gli manca il senso della sintesi e soprattutto quello dello humour, quello sì, ed infatti nei suoi 163 minuti la pellicola è una cavalcata infinita non priva di momenti di stanca. E se vogliamo proprio dirla tutta, anche se lo scontro conclusivo non delude, come villain la Hoeks fa di gran lunga rimpiangere il mitico Rutger Hauer: col senno del poi sarebbe stato più saggio approfondire il personaggio del santone di Jared Leto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  19/04/2020 14:45:15
   7 / 10
Sicuramente non è un film perfetto, ma in linea di massima non mi aspettavo nulla di più visto che i cult della storia del cinema è sempre meglio lasciarli dove sono (soprattutto se parliamo di pellicole epocali come Blade Runner).
La nota lieta è chiaramente Villenevue, regista dal talento cristallino: perfettamente riuscita sia la rievocazione visiva e sonora dell'originale di Scott, che la gestualità rituale dei personaggi.
Un 7 pieno.

Karlo1200S  @  21/03/2020 11:32:18
   9½ / 10
seguito apprezzabile

wallace'89  @  19/03/2020 00:38:18
   7½ / 10
L'impianto visivo generale del film farà scuola, peccato che non sia totalmente compiuto nei suoi risvolti narrativi.
Intendiamoci, proporre un seguito del capolavoro originale era un suicidio artistico in partenza, ma c'è da dire che in epoca di remake stantii di varia natura, e incremento della procedura di serializzazione del format cinematografico, tra prequel-sequel-requel, un ulteriore capitolo del brand Blade Runner offre la possibilità di riflettere sulla stessa pratica di "replicazione" di un originale, con una parvenza d' implicazione teorica ed espressiva perlomeno più richiamata, seducente e suggestiva. Il risultato è comunque onorevole ed ambizioso, ma leggermente claudicante nel costruire una trama che parte da un buono spunto per aggiornare la mitologia di questo universo ( i replicanti possono riprodursi), ma la circumnaviga offrendo poche risoluzioni e dinamiche narrative non totalmente sotto controllo, un po' di opacità nelle logiche d'azione, e un villain esangue non all'altezza dei suoi fumosi monologhi.

Detto questo gli spunti tematici ci sono, e sono direttamente figli (o replicanti) dell'opera di Dick, così il cammino dell'eroe K (Gosling) s'indirizza in forma di domanda e presa di coscienza sul cosa significhi essere umani o non umani nel 2049, e in fondo, oramai, che differenza faccia. Se il personaggio più umanizzato del film sembra essere invece la proiezione di un dispositivo virtuale, che ama, e sembra vivere intensamente le sue emanazioni sentimentali, generate ed obbligate dal codice di default che lo programma, con esiti stupefacentemente verosimili. In barba alla verità, o alla pretesa di realtà, in un mondo in cui organico e inorganico confluiscono, decisamente scavalcato dai segni, dai simulacri, dalle simulazioni, con buona pace di Baudrillard.

simonpietro92  @  07/03/2020 14:17:07
   8 / 10
Ero molto scettico prima di vederlo invece sono rimasto colpito eccome!
Un sequel che non ha intaccato la storia originale anzi l'ha completata. Colpi di scena, effetti speciali veramente incredibili, fotografia e musica avvolgenti.
Se si vede il primo non si può non vedere questo che a me personalmente è piaciuto pure di più

Oskarsson88  @  08/01/2020 21:36:37
   7 / 10
Molto moderno e coinvolgente anche se a tratti ho faticato a capire tutti gli intrighi. È ben fatto ma non è il genere di prodotto che mi entusiasma.

saraba  @  25/12/2019 12:22:44
   9 / 10
Visivamente fantastico, da pelle d'oca. Cinema di altissimo livello.
Certo, altra epoca e altri mezzi, comparandoli comunque lo ritengo superiore al primo

markos  @  19/11/2019 19:04:06
   6½ / 10
Che dire, atmosfere tipiche di un mondo futuristico. Che tristezza se fosse così, senza sole e verde e per fidanzata un illusione.
Il film non è male nella sua ristrutturazione, ma è molto lungo ed è facile perdere la concentrazione.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  02/09/2019 12:31:33
   8 / 10
Il Blade Runner di Villeneuve è un film imponente ed ipnotico.
Incipit visionario.
Ottime scenografia e superlativa la fotografia.
Anche il cast mi è piaciuto molto, forse Gosling avrebbe potuto osare di più, comunque fa' il suo.
Lunghezza probabilmente eccessiva.

SKULLL  @  09/05/2019 03:12:23
   9½ / 10
Per me è un film stupendo. Il viaggio del protagonista, il suo bisogno di amore, il finale struggente. Dite quel che volete, non potevano fare un sequel migliore, così rispettoso dei temi dell'originale. Realizzazione visiva incredibile. Qualche lieve lungaggine qua e là, ma poca cosa.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  05/05/2019 13:16:42
   7½ / 10
Non ho apprezzato l'antagonista. Per il resto grandi atmosfere e fotografia sensazionale. Alcuni passaggi sono un po' troppo lenti.

topsecret  @  06/02/2019 21:31:13
   7 / 10
Rispetto al primo film perde un po' in termini di atmosfera, inoltre la lunghezza esagerata e il ritmo non sempre a mille ne minano un po' l'interesse e l'attenzione di chi guarda, ma tutto sommato è un buon sequel, ben diretto e ben interpretato da un cast che sa il fatto suo.
Si porta a casa un paio di oscar che sembrano meritati e un buon voto non solo di stima ma anche per come realizzato.

7219415  @  24/12/2018 21:34:46
   8 / 10
Quando ho saputo di questo film mi sono promesso di non guardarlo.
Quando ho saputo che il regista sarebbe stato Villenueve ho deciso di dargli una possibilità e devo dire che non mi ha deluso. Impossibile restare al livello del primo ma merita decisamente una visione

gemellino86  @  18/10/2018 16:10:33
   7½ / 10
Molto curato sotto l'aspetto visivo con ambientazione futuristica di un certo fascino. Mi ha fatto piacere rivedere Harrison Ford malgrado la sua assenza per più di metà film. Ottimi gli antagonisti. Peccato che abbiano scelto come protagonista un attore sopravvalutato come Ryan Gosling. Magari si poteva fare di più per il ritmo (lento e pesante) specialmente in un film davvero lungo. Però tutto sommato è un sequel intrigante.

federicoM  @  12/10/2018 22:28:03
   8 / 10
Non sarà un capolavoro come l'originale, ma fa rivivere l'atmosfera con quel tocco in più di Villeneuve.

marcogiannelli  @  20/09/2018 17:41:15
   8½ / 10
Non volevo assolutamente un sequel di Blade Runner. Certo Villeneuve è sinonimo di qualità, ma, insomma, Blade Runner.
Poi ovviamente l'ho visto e posso dire che in Blade Runner 2049 c'è tutto il massimo che si potesse fare.
Innanzitutto, una meraviglia dal punto di vista visivo. Se la fotografia di questo film non rimarrà storia, probabilmente abbiamo un problema come pianeta. Il prologo, le scene da Wallace, nei vari laboratori, i ricordi, l'orfanotrofio, nella città. E' tutto stampato nella mia testa. E l'utilizzo dell'arancione in quella location impressionante che sembra una specie di Egitto, una fotografia di sabbia. Le riprese aeree fanno spavento ma del resto comunque di un film milionario stiamo parlando, in questi casi i mezzi per la post produzione sono grandissimi, ma le idee bisogna averle in testa.
E il sonoro è qualcosa di inspiegabile ad un normale orecchio umano.
Lasciando stare i pregi tecnici (già per questo si erge a film cultissimo), cos'è BR 2049? E' sempre una ricerca, questo si può dire. Ma inizialmente è la ricerca dei vecchi e ribelli replicanti. Dopo è la ricerca di un bambino. Infine è la ricerca di se stessi. Forse, o forse no, ma anche se è no, chissene, K. non sa chi è, ma sia lui che Joi pensano che lui abbia un'anima. Ha anche delle prove, dei ricordi innestati che forse non lo sono.
Incredibile l'umanità della scena del sesso a 3, in cui 2 non sono umani ma hanno più sensazioni umane dell'unica vera umana in scena.
Joy è vicina a Samantha di Her in certi sensi, anche se qui la situazione sembra essere più tangibile, pur non essendo il film incentrato sul rapporto tra i due "amanti"
Sugli attori spicca su tutti Sylvia Hoeks nel ruolo della replicante braccio destro di Leto. Pensare che sia la ragazza de La migliore offerta sorprende, è letteralmente irriconoscibile.
Come ho scritto nella rece di uno dei corti (ovviamente quello in cui compare proprio Leto) quest'ultimo mi aveva fatto una pessima impressione, mi ero detto probabilmente perché ne so troppo poco e perché ne ho visto troppo poco. Ma no, non era un'impressione, con questo personaggio proprio non ho empatizzato. Saccente, verboso, scritto così per dargli un carisma che, invece, non riesce mai ad avere. Se la critica al film principale (che non condivido) è che sia lento, ecco, io solo nelle scene di Leto ho faticato a seguire proprio tutto tutto. La scrittura data a quel personaggio rovina anche la scena principale, quella del dialogo tra Ford e Leto. Anche se quella sequenza porterà all'arrivo di Rachel e a quella grande battuta "Aveva gli occhi verdi".
Gosling, ancora una volta, si vede un personaggio perfetto cucito addosso, quello che lo ha reso il protagonista di Drive. Credo che quello che gli dice Joy ad un certo punto "Te non sorridi mai" sia una simpatica battuta riferita alla sua intera carriera. Al solito un attore che funziona alla grande ma di cui capirne le reali capacità è sempre molto difficile.
Ford è sembrato ringiovanito dal punto di vista attoriale, un personaggio vero, con una storia dietro, con alcuni pesi da portarsi dietro.
Il finale del film poi lascia molti interrogativi proprio su Leto e sul futuro. Noi sappiamo di un ricongiungimento, nient'altro. Il sequel (inevitabile a questo punto) immagino chiarirà proprio questo.
Un film comunque grande, che poteva essere ancora più grande con alcuni accorgimenti.

Thorondir  @  10/07/2018 12:50:39
   8 / 10
Villeneuve si dimostra un regista sontuoso nella qualità della messa in scena: non c'è una singola inquadratura buttata, ogni movimento di macchina è studiato anche per adattarsi al ritmo (lento) dell'intera pellicola. Fotografia da antologia della storia del cinema e atmosfera sospesa veramente accattivante. Va detto che pecca nello svolgimento del plot, che non decolla e rimane ancorato al ritmo stesso del film, ma Blade Runner 2049 va assaporato pian piano e rivisto più volte per essere completamente assimilato.

Azrharn  @  27/06/2018 16:20:47
   7 / 10
Visivamente bellissimo e con interpreti azzeccati. Mi è piaciuto ma non mi ha convinto del tutto. Forse si poteva fare a meno di Harrison Ford.

krystian  @  10/06/2018 10:53:06
   8 / 10
Visivamente impeccabile e strabiliante, si meriterebbe un dieci e lode, la storia è abbastanza originale e ben scritta, peccato solo per lo svolgimento un po' prolisso.

Chemako  @  01/06/2018 07:05:26
   7½ / 10
Frefaramir  @  26/05/2018 19:08:08
   8 / 10
film molto interessante, sicuramente sul piano visivo il film eccelle e si consacra come un buon sequel, la fotografia è eccellente dona al film un atmosfera precisa e adatta al contesto, buone le interpretazioni.
Film ambizioso e affascinante.

floyd80  @  19/05/2018 15:46:56
   8 / 10
Premessa non sono un fan del capostipite, ho provato a farmelo piacere ma niente dopo la seconda visione non ci sono riuscito, quindi mi sono avvicinato a questo seguito con tanti pregiudizi.
E i primi quaranta minuti hanno dato ragione alle mie temute preclusioni, infatti per poco...ma davvero per poco non mi sono addormentato. Poi però è cambiato tutto, entrando nel mood giusto, Villenueve invita lo spettatore ad entrare nei meandri di una Los Angeles mai così affascinante e una trama ricca di colpi di scena.
Applausi.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  01/04/2018 04:52:49
   8 / 10
Visionario fino a raggiungere il puro Camp il Blade Runner di Villenueve non delude di certo. Riesce a farsi perdonare un epilogo simil-fiabesco da Terry Gilliam degli antipodi con le citazioni di Brazil e del Cosmopolis di Cronenberg.
Poema Edipico e insieme ambivalente sulla lotta tra i sessi come dimostra il duello finale tra uomo e donna.
Virtualmente complesso è ricco di sequenze stupefacenti, il Mondo Perduto di un Sinatra o la memorabile sequenza del Compleanno "interiorizzato". In fondo e' anche un film semplice e il cameo autoreferenziale di Harrison Ford offre davvero tante emozioni.
"Se non hai amato davvero devi nasconderti" si sente dire a un certo punto. Un punto di partenza o di arrivo? In ogni caso uno degli Eventi delle ultime stagioni

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  01/03/2018 10:07:20
   8½ / 10
Meno rivoluzionario rispetto al capolavoro di Ridley Scott, in perdita anche a livello di enigmi in quanto più "spiegato", il nuovo "Blade Runner" è comunque un signor film, capace di agganciarsi al predecessore (a mio avviso una pietra miliare nella storia del cinema) in maniera intelligente sia a livello narrativo che visivo.
Trent' anni sono passati da Deckard e la Tyrell, un nuovo androide ha preso il posto dei difettosi Nexus 8, uno di essi lavora come agente di polizia chiamato a ritirare i vecchi modelli. Un miracolo nel deserto californiano spalanca nuove porte sull'evoluzione e sull' identità, da sempre cruccio dell' essere creato e non nato. Le esortazioni all'insabbiamento non attecchiscono e ancora una volta il replicante si ribella al sistema. Il dualismo tra essere sintetico e umano trova confini più labili, mentre scenografie urbane oscure e piovose fanno da scenario opprimente alla ricerca radicata in quel passato estrapolato con accortezza dall' originale.
Visivamente magnifico -splendido il lavoro fotografico e scenografico- con un'espansione geografica riuscita dalla nota Los Angeles distopica, "2049" rispetta l' approccio noir in gradevole equilibrio tra azione e sentimento, non scava eccessivamente negli aspetti morali e filosofici e pur non vantando antagonisti iconici come poteva essere Roy Batty, trova nella straziante ricerca dell' io il senso di un avventura in cui Harrison Ford dice ancora la sua alla grande, mentre Ryan Gosling ne rileva con riverenza il posto, risultando magari non il massimo dell'espressività ma dimostrando di essere adattissimo ad un ruolo in cui l' emozione è soffocata dalla natura artificiale.
Le pulci si possono fare alla soundtrack, spazzata via dalle immortali note create da Vangelis, e ai personaggi femminili non particolarmente incisivi. Anche se poi l' idea alla base di Joy è ottima (a differenza dei personaggi interpretati da Robin Wright e Sylvia Hoeks), come indimenticabile e probabilmente non destinata all'oblio è la scena d'amore tra questa atipica A.I. e il protagonista. Snodi aperti verso soluzioni future fanno sperare in nuovi sviluppi, se il risultato è questo attendere trepidanti non è peccato. Si spera solo di non dover aspettare di nuovo più di tre decenni.

TheGame  @  25/02/2018 20:15:27
   6½ / 10
Ansia da prestazione, in rigor però di accessibilità e serializzazione ad ogni costo, Villenueve insomma ammalia con un'estetica modaiola, ma sguazza in un mondo che non è suo, che espande, ma non rafforza, suggestiona, ma non di luce propria.

antoeboli  @  23/02/2018 13:28:45
   6½ / 10
A livello estetico mi è paciuto molto , però come tanti seguiti che escono dopo anni e anni , questo blade runner non ha l'anima come ha detto qualcuno , per essere accostato ai veri capolavori .
Gosling bravino ma poteva fare molto meglio , sorretto da una regia magistrale , non lo fa cadere nel completo disastro .
Trama che si ricollega pesantemente al primo , quindi chi non ha visto quello del 82' rimarrà spaesato , e comunque il tutto anche sul finale , fa sorgere allo spettatore certe domande irrisolte .
Jared Leto preso li e trascinato per fare ascolti ,del tutto inutile come personaggio , e compare giusto due volte in 150 min circa di film !!
Trama carina e con qualche bel colpo di scena !
Da guardare secondo me .

The BluBus  @  18/02/2018 23:09:55
   8 / 10
Blade Runner ha per me un grande significato, é il film che mi ha fatto amare il cinema. Valutare questo sequel é complicato, sua per l affetto che mi lega all originale sia perché é un film incompiuto. 10 per alcuni elementi, 6 per altri. 8.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  06/02/2018 00:08:19
   6½ / 10
Fare un seguito di Blade Runner, dopo molti anni, poteva portare a produrre una schifezza assoluta, ma così non è stato: il lavoro di Villeneuve è più che dignitoso, anche se di certo non memorabile, temo.
Gosling è incolore, tanto che la pellicola decolla un po' con l'entrata in scena, un po' tardiva, di Harrison Ford. Per resto, resta una sceneggiatura con del potenziale inespresso, la vena autoriale del regista è messa un po' in ombra dell'impostazione commerciale della pellicola, che però pecca un po' sulla durata, che per i temi trattati è eccessiva.
Nel complesso è un buon film di fantascienza, non certo un capolavoro, e nemmeno una pellicola da paragonare all'originale.

ragefast  @  04/02/2018 12:54:43
   8 / 10
Ero uno dei tanti scettici su questo progetto, soprattutto perché scomodare dei capolavori e/o pietre miliari spesso si è rivelata un'operazione quasi esclusivamente commerciale e poco "spontanea", generando peraltro inutili sequel/remake finiti velocemente nel dimenticatoio.

Forse questo non sarà il destino di "Blade Runner 2049" poiché Villeneuve e il resto del cast sono riusciti a confezionare un ottimo prodotto, che, come più o meno già detto da altri utenti, scomoda ma non troppo il predecessore e ne prende in prestito alcuni elementi per costruire una trama interessante e che cerca di essere diversa. A ciò si aggiunge una nuova tematica non meno interessante di quella trattata nel primo film, ovvero...


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Ambientazioni mozzafiato (forse anche meglio del primo film grazie alle tecnologie più sofisticate), cast azzeccato (in particolar Gosling, davvero bravo a reggere un ruolo molto complicato con una pesante eredità) e uno sviluppo della trama mai noioso e con qualche sorpresa rendono davvero piacevole la visione. Consigliato.

jek93  @  31/01/2018 12:13:48
   8½ / 10
Ottimo film, buona recitazione ed eccezionali effetti speciali. A parer mio, supera anche il Blade runner del 1982. Tra trent'anni questo film verrà ricordato come un cult della fantascienza.

ValeGo  @  21/01/2018 10:34:21
   8½ / 10
Un sequel degno di rispetto. Gli ingredienti ci sono tutti. Personaggi bravi e azzeccati. Intelligente e spettacolare. Appassionante.

TheLegend  @  16/01/2018 03:09:20
   8 / 10
Film di questo livello,soprattutto in questo genere,se ne vedono davvero pochi.

piripippi  @  15/01/2018 13:38:49
   7½ / 10
ben fatto e pieno di effetti , ma un po di confusione e finale un po blando. era meglio fare un film a se. a volte ci si rischia di perdersi nella trama

Cardablasco  @  21/12/2017 19:40:11
   7 / 10
Il primo mi ha lasciato entusiasta, il sequel non mi ha deluso ma non ai livelli del primo,Non male l'atmofera e la storia.Bravo Goslin,finale un po' frettoloso.

Edredone  @  07/12/2017 14:28:59
   7 / 10
Un bel sequel neanche lontanamente paragonabile originale ma consigliato agli appassionati del capolavoro del 1982.

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Ultima risposta 21/12/2017 18.17.57
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stef123  @  07/11/2017 16:59:10
   7 / 10
per dare un voto a questo film bisogna chiaramente tenere presente da dove trae origine. in tal senso non tradisce le attese come sequel. dobbiamo anche tenere presente di cosa era la tecnologia nel 1982. Se al primo Blade Runner ho dato 9, qui bisogna scendere di parecchio. manca la poesia che c'era nel primo film. inoltre in questo film gli umani sono solo degli idioti che subiscono qualsiasi volontà dei replicanti, fatto incongruente con le premesse del film.
attori buoni, ma non eccelsi. sonoro spesso invadente, me questa oramai è la consuetudine.

sama84  @  06/11/2017 17:30:42
   8 / 10
Per questo film bisognerebbe dare due voti, uno per scenografia, ambientazione e personaggi e uno per la trama.
Come scenografia, ambientazione e personaggi, il film segue molto l'originale: cupo, triste, quasi claustrofobico a tratti. Gli esseri umani sono ancora sfruttatori, distruttori, isolati, i replicanti schiavi privi di speranza per il futuro, ma, questa volta, impossibilitati a difendersi. Il loro creatore si considera ancora una divinità con il diritto di decidere la loro vita e la loro morte.
Andando avanti con il film, si notano i mali del nostro tempo: sfruttamento del lavoro minorile, inquinamento selvaggio, ricerca di affetti virtuali a discapito di quelli reali.
Le ambientazioni sono fatte in maniera magnifica: il registra ha cercato di la perfezione in ogni ombra, luce, insegna, struttura...
Il personaggio del blade runner, un replicante di nuova generazione, è terribilmente triste, in cerca di un'umanità che gli è stata negata, di diritto che non gli sono concessi, di un amore che nessuno può dargli


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Tutto questo si merita 10.

La trama, purtroppo, merita solo 6, perché ci sono troppe lacune, troppi buchi, troppe semplificazioni...
Il modo in cui viene trovato Deckar, l'importanza dell'esistenza di una figlia non è ben spiegata... Il creatore dei replicanti vuole creare una donna capace di riprodursi per il proprio ego... I replicanti vogliono più o meno la stessa cosa, anche se per un motivo diverso, quindi perché non si alleano?
A mio avviso, la trama è stata curata molto meno delle immagini e della scenografia e questo è un peccato, perché questo film poteva puntare al 10 pieno.

Probabilmente ci sarà un sequel... vedremo che cosa accadrà :)

Estonia  @  31/10/2017 19:02:36
   9 / 10
Riuscito l'intento di riannodare i fili con il film di R. Scott. Visivamente grandioso, enfatizza le atmosfere rarefatte, la percezione dilatata del tempo, un malinconico senso di straniamento. Replicanti di nuova generazione, dotati di autoconsapevolezza e capaci di riprodursi, cercano ancora una parvenza di umanità in un cupo futuro di solitudine.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  31/10/2017 08:03:24
   7 / 10
Premessa: per quanto abbia amato il primo Blade Runner, trovo sciocco fare paragoni tra i due film. Li separano 30 anni di cinema e di fantascienza di cui BR è stato l'ispiratore ed il caposaldo: questo è un film nuovo, dettato da canoni nuovi, e cme tale va trattato.

Ciò detto, ed al netto di nostalgie e sentimentalismi ed amore incondizionato per Villeneuve e Deakins, questo BR2049 mi ha convinto solo a metà. Certo Villeneuve è bravissimo a ricreare l'atmosfera del primo BR e propone un film dall'impatto visivo unico, coadiuvato forse dal miglior Deakins di sempre (se non vince l'oscar quest'anno non so cos'altro debba fare, pover'uomo), ma la sceneggiatura procede zoppicante per tutta la prima metà del film, con Gosling che caracolla tra un indizio e l'altro senza nemmeno capire perché e senza mai dare spessore all'indagine.

Discorso a parte poi sul cast, vera nota dolente del film. Gosling, già di per sé non un mostro di espressività, fornisce una prova particolarmente scialba, zero carisma, zero pathos: la sua reazione nella scena in cui gli viene detto che

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, è talmente posticcia da risultare comica.

Idem Harrison Ford, che già aveva dato prova di aver disimparato a recitare ne Il risveglio della forza. Vederlo recitare è doloroso, in pochi minuti demolisce il fascino dell'agente Deckard, lui sì avvolto da un alone di carisma stropicciato.

Ma il peggiore è forse Jared Leto, irriconoscibile e peraltro terribilmente danneggiato da dialoghi inascoltabili della serie "sono un cattivo cattivissimo e quindi parlo in modo cattivissimo ma filosofico, così si vede ancora di più che sono cattivissimo". ogni volta che è sullo schermo è come subire il rumore di unghie sulla lavagna.

Ma pur con tutti questi difetti, regia e fotografia salvano un film difficilissimo da girare e proporre, che va visto anche se molto probabilmente resterà un minore nella filmografia di Villeneuve.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  30/10/2017 14:25:43
   9 / 10
Di questi tempi è davvero raro trovare film che sappiano proporre -ad un pubblico vasto- ricchezza di contenuti, perfezione stilistica ed Harrison Ford.
E, poche palle, "Blade Runner 2049" ci riesce. Non saprei ancora dire se questo sequel sia ai livelli dell'originale, ma di certo ci troviamo di fronte a qualcosa di bellissimo.

Jumpy  @  28/10/2017 15:28:13
   6½ / 10
Mi è molto difficile commentare questo film. Adori il primo Bladerunner, lo trovo uno dei più bei film di fantascienza di sempre.
Questo invece, molto sinteticamente, voleva essere un sequel di Bladerunner, ma il risultato mi è sembrato più che altro un'imitazione del primo.
Col fatto che che alcuni passaggi sono incomprensibili per chi non conosce il primo.
Quindi: un film che possono apprezzare appieno solo gli appassionati, gli altri rischiano di ritrovarsi a ronfare :P
La colonna sonora troppo in secondo piano, la lentezza dello sviluppo, che nel primo film creava atmosfera, qui annoia... dopo un'ora di film si inizia a sbadigliare.
Resta l'impatto visivo mozzafiato, scene spettacolari e l'atmosfera cupa del primo, c'è un certo gioco di scatole cinesi nella trama, ma, tranne per qualche passaggio, è facilmente intuibile.

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Ultima risposta 30/10/2017 10.12.05
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cort  @  24/10/2017 00:43:55
   6½ / 10
un ottima regia ed una perfetta fotografia, film molto lento senza ritmo. non adatto a chi ama l'azione. sceneggiatura carente.

fistignaccheri  @  22/10/2017 20:32:27
   10 / 10
Un FANTASTICO sequel !!

Norgoth  @  21/10/2017 13:29:59
   8 / 10
Atmosfera ed ambientazioni resi in maniera fantastica, superiori a quelle del precedente.
Nonostante le quasi tre ore, ovviamente NON necessarie, non ci si annoia e non le si rimpiange.
Persino Gosling e la sua monoespressività da stordito non sfigurano. Nemmeno Ford che, nonostante l'età ed un minutaggio non elevato, continua a tenere banco.
Del grande discusso Jared Leto, il quale in base a critica e recensioni sembrava rovinare il film in quanto fuori parte (leggasi: "Non è Roy Batty!1!111!!!") nemmeno ve ne accorgerete: compare 5 minuti 5, su 160. Non sono poi molti.
Peccato per la colonna sonora, decisamente sottotono per un probabilmente sottopagato Hans Zimmer, che non dona alcun passaggio memorabile. Il pro è che si sente poco o nulla.
In generale, comunque, è un film molto bello, soprattutto per ambientazione ed atmosfera. Se il futuro sarà come è stato rappresentato in 2049, comunque, è meglio tenersi il presente, e ben stretto.

Cataclysm84  @  19/10/2017 18:16:19
   6½ / 10
Difficile valutare un film come Blade Runner 2049 perchè è il seguito di un cult che ha gettato le basi per un genere.

A mente fredda però posso dire che il film si offre come un prodotto godibile ma che non lascia molto, un prodotto celebrativo che riesce ad omaggiare nel migliore dei modi un cult ma che non aggiunge molto alla mitologia della saga.

Ho molto apprezzato il tono lento del film, in perfetta sincronia con l'originale, troppi film fracassoni deturpano la memoria dei film dei tempi d'oro e prendersi tutto il tempo per offrire allo spettatore una progressione asfissiante, lenta, cupa, riflessiva è un grande punto di forza.

La nota dolente è che sotto il velo del serioso si nasconde una trama tutto sommato modernamente hollywoodiana, un concentrato di clichè che stonano pesantemente con il tono del film.

L'idea di base che i replicanti possano avere figli (su cui poi si sviluppa l'intero film) è qualcosa al limite della banalità e lascia già intuire sulle prime su quali note andrà a solleticare lo spettatore.

Il merito del film però è quello si di essere prevedibile ma di riuscire a instillare il dubbio: vediamo qualcosa e subito capiamo ma il film è un passo avanti a noi e ci spiattella la riposta senza remore, mettendo in dubbio la risposta; poi capiamo che potrebbe essere un'altra la risposta, ci domandiamo perchè il film tenda ad essere così prevedibile ma poi nuovamente ci viene subito fornita la risposta, chiara e limpida, mettendo nuovamente in dubbio la nostra intuizione; sarà così? Sarà in un altro modo? Ecco, questo giochetto di essere sempre avanti alle nostre previsioni, arrivando a metterci la verità sotto al naso, chiarificandola ma mettendola in dubbio, questo mi è piaciuto davvero tanto.

Però ci son cose che davvero ho poco gradito: la love story con l'intelligenza artificiale è qualcosa di stra-abusato e trattato nel più classico (e scontato) dei modi possibile, un calo di stile dettato dal voler necessariamente offrire un partner al nostro protagonista. Mi domando: davvero così poco coraggio nel volercelo far vedere solo? Doveva per forza avere la spalla?

Il replicante-terminator è un'altra caduta di stile di quelle che lasciano l'amaro in bocca, da classico film di serie fracassone, con tanto di inseguimento finale (ma non dirò nulla per evitare spoiler) e tentativo di salvataggio che poi viene spacciato per un non-salvataggio ma in fin dei conti il senso è quello.

La parentesi ''amici della resistenza'' una vera e propria scimmiottatura dei più classici clichè alla Westwordl/Il Mondo dei Robot con tanto di frase promo che rende il siparietto comicamente ridicolo.

Insomma, il film è un ottimo prodotto, si lascia guardare ma altrettanto facilmente si lascia dimenticare, in compenso abbiamo un Ryan Gosling davvero bravo e credibile, bravi tutti gli altri e nota di merito per Bautista che per quanto abbia una piccola parte si dimostra impegnato.

Mezzo punto in più perchè tra i tanti sequel di pessima fattura che stanno bombardando il mercato questo è forse uno dei migliori, però si doveva fare molto di più sul fronte sceneggiatura, non basta un tono cupo e serioso a rendere bello un film se poi sotto troviamo le peggiori idee (scontate) che il mercato può offrire.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  17/10/2017 10:04:48
   6½ / 10
La costruzione di un mondo illuminato esclusivamente dall'oscurità è davvero ottima. Altrettanto ottimo è il parallelismo con il capolavoro di Scott, di cui mantiene quei personaggi dickiani impegnati nella ricerca disperata di umanità.

Però catzo, catzo, e ancora catzo, questo robot che per tutto il film cerca disperatamente tre parole, sole cuore e amore, dammi un bacio che non fa parlare, a me ha fatto venire il prurito.

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genki91  @  16/10/2017 22:13:21
   7½ / 10
Affresco visivo del buon Denis Villeneuve che rende omaggio al primo, immenso capitolo della saga.
Blade Runner per me non è un film, è un credo. Ha in sé la storia dell'umanità.
Le mie aspettative erano alte dato soprattutto il coinvolgimento di Scott e l'idea di base che, se ben sfruttata, aveva potenzialità infinite. Aspettative non del tutto ripagate.
Blade Runner 2049 non è un brutto film, tutt'altro. È un'esperienza visiva irripetibile, un must da cinema, un affresco in sala. È molto lento, ma non per questo poco godibile. Tecnicamente inattaccabile, la regia e il montaggio sono una vera delizia per gli occhi. Ottima prova attoriale di un Gosling che non scopriamo di certo oggi, accompagnato da un attempato Harrison Ford a cui non si può non voler bene.
Lo sviluppo della trama è curioso, a tratti un po' forzato, nel complesso riesce a convincere appena.

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Il film, se considerato nella sua parte estetica, è un 10 a tutti gli effetti. Perde sul mio personale taccuino tre voti sulla parte emozionale, che era quella a cui tenevo di più quando ho appreso del seguito di uno dei miei film preferiti.

ilgiusto  @  16/10/2017 11:20:28
   6 / 10
Premessa: dare un seguito un Blade Runner inventandosi una trama consequenziale ma anche nuova e intrigante, e insieme restituire l'atmosfera di un cult di decenni fa, è un'impresa che presenta più rischi che opportunità.

Stabilito questo c'è da dire che il compito sopra è sostanzialmente riuscito, per questo mi complimento con gli autori e per questo il film merita la sufficienza.

Detto ciò però va considerato che il film, in sé, è, senza dubbio, un mattone pazzesco. Lungo, lento, prolisso, annoiante. (Poco ci manca e si arriva al livello di sua maestà mattone ossia l'ultimo pianeta della scimmie).
Ben presto (e, purtroppo, molto prima della fine, anche a causa di vistosi difetti che vanno dai paradossi tecnologici a personaggi 'macchiette' che peggio stereotipati non si può, tutto ciò a discapito della perfezione del film), non ve ne fregherà più nulla del 'se questo o quell'altro è umano o replicante, o di quel che accadrà, o se tizio vive o muore', vi ritroverete semplicemente a fottervene di quel che capita sullo schermo aspettando, finalmente, il momento di andarvene.
Per questo non posso premiare oltre il 6 questo film.

Gli androidi sogneranno pecore elettriche? Boh? Questo dubbio non merita cotanta tritata di balle. Sogneranno quel che gli pare, chissenefrega e andiamo avanti.

alanwake  @  16/10/2017 11:01:30
   8 / 10
Quando ho scoperto che avrebbero dato un seguito a Blade Runner, non ho potuto fare a meno di pensare che un altro dei capolavori del passato sarebbe stato sfruttato per fare cassetta, probabilmente con risultati imbarazzanti; una volta che ho visto che ad occuparsene sarebbe stato nientemeno che Villeneuve, cioè uno dei pochissimi registi sui quali ormai faccio affidamento, insieme a Nolan, Cuaron e pochi altri, una luce di speranza ha iniziato a pervadermi. Devo dire che questa speranza è stata ripagata, anche se sotto certi aspetti si poteva fare di meglio, e questo è veramente un peccato, vista la qualità generale e l'impegno profuso alla regia. La scenografia è stupefacente, oserei dire meravigliosa, alcune sequenze sono un vero spettacolo e non a caso si dilungano forse anche più del dovuto; sotto questo aspetto è addirittura superiore all'originale, il quale però poteva contare su una colonna sonora superiore (Vangelis è inimitabile). L'atmosfera di abbandono, di deriva della società, di sfacelo del nostro habitat, di freddezza e oppressione, è resa molto bene e comunque tutta la parte tecnica e "di contorno" è ad altissimi livelli. Quello che non mi induce ad affibbiare un voto ancora più alto a questo film riguarda la parte recitativa, la scelta degli attori, la sceneggiatura e, devo dire, anche la trama in se.
Sotto questi aspetti non ci sono acuti, mancano personaggi che restino impressi nella memoria, mancano dialoghi memorabili o almeno emozionanti, l'attore principale con quel mezzo sorrisetto sempre stampato in faccia non mi ha convinto assolutamente; Ryan Gosling può andare bene per La La Land, per La Grande Scommessa o per altre commedie più leggere, ma qui proprio non ci azzecca nulla, ci voleva un personaggio secondo me più cupo, più drammatico, più emozionale; questo per me è un difetto non da poco, visto che lo spettatore è costretto a vedere la sua faccia per il 90% del film... Questa non è una critica rivolta all'attore nello specifico, ma a chi si è occupato del casting. Per finire, la trama non mi ha convinto molto, non è male ma è piuttosto ingarbugliata più per permettere una certa varietà di scenari che per reali esigenze di plot. Ho preferito di gran lunga la linearità della trama del primo; qui l'indagine è un po' troppo tirata per i capelli secondo me, e in un paio di circostanze non mi ha proprio convinto, ma potrebbe anche darsi che mi sia sfuggito qualcosa... Soprattutto la replicante interpretata da Sylvia Hoeks mi sembra un po' incostante e poco credibile... Un plauso lo devo fare ad Harrison Ford, dal quale non mi aspettavo nulla (anche perchè diciamocelo, non è mai stato un grande attore...) ma che invece in questo caso mi ha stupito, per l'impegno e per l'immedesimazione nella parte; non dico che sia stato da oscar ma mi ha sicuramente sorpreso in positivo.
Per concludere aspetto tecnico, regia e atmosfera generale da 9 o più; trama, dialoghi e recitazione da 7 stiracchiato. La media è il voto che vedete in alto...

FrankNFurter  @  16/10/2017 10:35:02
   7 / 10
Quando guardando un film senti il tempo che passa significa che non stai guardando un capolavoro.
Locations e fotografia meritano alla grande, la colonna sonora già meno, anche se in qualche punto fa il suo porco lavoro.
Ma tutto questo non può far passare in secondo piano la lentezza esasperante di questo film, per la maggior parte generata da momenti veramente poco utili alla storia (vogliamo parlare delle api per dirne una ?)
Di sicuro posso dire di aver trovato la donna della mia vita, Ana De Armas è di una bellezza imbarazzante.

enrico_ghezzi  @  15/10/2017 20:06:43
   7 / 10
villeneuve richiama il senso del replicante che fu nel 1983. ne richiama stili e sintassi che si rifanno ad una fisiognomica di qualcosa in un cui un altro che appare. appare ma non è , non è ma appare. nel fisionario mondo futuro ogni replica è assidua ad una funzione del super io intesa come metafora provvisoria di una mimica quasi anedottica di cioè che saremo.
fisionomia dell essere appunto replica ma che non è in quanto nessuno sa se appare. in una dradricotomia se vogliamo quasi avulsa da un corrispettivo filmico che ne depone come il alien vs predator un anelito di forma ,tanto cari al cinema che livella un sentimento se vogliamo appurato del suo logico intessuto recitativo. il replica quindi diventa una nostra proiezione non cosciente che si dipana su multi livelli di astrazione anche apopleltetica . un diversivo che ne riforma una decente filo logica che si desume essere in comunione con principi filo narrativi di sorta. meno che mai la los angeles del futuro ne divene schermo in cui ogni astrazione imperativa di avvia nella sua celere scoperta del vissuto come forma teoretica di una mimimca che sistema una sotto traccia di narrazione che ne determina il livello di associazione delle massa. nella forma se ne conviene veppiu' una degenerante schermatizazione dello schermo. il replicante è ma non appare. ecco ancora deporre nella sinottica e algoritmica elevazione di una possibile formazione di consolidamento .brevi immagini che sorvolano il cupo orizzionte della metropolis, tinta di arancione e rossici di livelli tanto cari al metropolis di lang, che nei bianci e neretti ne rileva una ossida temperatura di coniato alchemico e diretto verso il grande nulla. il filone quindi media nella sua stesura, e ne detrae il fondo elocquiale che ne produce un suo ritorno senza assumere quadri di sistema.il ford che conosciamo qui ne diviene il alter ego di un tempo che fu, messo alla stregua di una declinante assioma di fondo che ne deturba lo stile e i ritmi. ben coniato dal sisteme quindi cèe il ritorno della replica ante, ante perchè ora si sposta su piani sequenza molli e associabili di una estetica di parte e di contro parte alter ego nella sua piena evoluzione basilare.

Strix  @  15/10/2017 17:17:40
   7½ / 10
Difficile valutare senza un'deguata riflessione. Cercherò di essere il più sintetico possibile.

- La pecca maggiore che personalmente imputo a questo film è che è permeato di una lentezza eccessiva, il numero degli eventi secondo me non richiedeva che il film si diluisse per quasi 3 ore; senza contare che la maggior parte della lentezza non è necessaria, ma serve solo a mostrare i paesaggi e le location esasperando la lunghezza introduttiva di ogni scena.

- Gosling inadeguato. Forse la monoespressività ci può stare per un replicante, ma secondo me sarebbe stato bello vedere un attore più espressivo proprio per sottolineare il carattere ribelle del personaggio. Personalmente il suo è il character con cui ho empatizzato di meno.

- Leto è sprecato. Il suo personaggio è troppo debole a mio avviso, gli avrei dato maggiore minutaggio e maggiore incisività sui fatti.

- Non mancano momenti di altissimo pathos (non sto a farne un'apposita sezione spoiler, tanto chi ha visto il film capirà senz'altro a cosa mi riferisco) seppur manchino dialoghi iconici realmente degni del predecessore.

- Il comparto tecnico (fotografia, location e colonna sonora) è probabilmente ai massimi storici, uno spettacolo per gli occhi.

Facendo una media, diciamo che l'ho trovato un gran bel film, anche se leggermente al di sotto delle mie aspettative.

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  14/10/2017 19:47:41
   8 / 10
Finalmente l'ho visto è posso dire che ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Molto curato nei dettagli nonostante in certi punti sia eccessivamente lento si riesce a seguire bene in tutti i punti salienti della trama che risulta essere ben elaborata. Ciononostante il film lascia ancora più dubbi sulla natura di Deckard, ma a questo punto non escludo la possibilità di un terzo film.

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Ultima risposta 15/10/2017 14.59.24
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  14/10/2017 19:43:11
   9 / 10
Sarò sincero. Avevo il fucile puntato quando ho saputo del sequel di Blade runner. In seguito, alla notizia che Villeneuve avrebbe diretto il film, il dito sul grilletto si è allentato. Villeneuve è un regista con i fiocchi e la recente escursione fantascientifica di Arrival me lo ha confermato. Certamente mi sono detto chi glielo fa fare ad impelagarsi in un film del genere, entrato nell'immaginario mitico della settima arte. Ha molto da perdere e poco da guadagnare. Una sfida coraggiosa piena di insidie e rischi, tuttavia ben ripagata.
Villeneuve riparte dal Blade runner del 1982, non può fare altrimenti, ma non rimane invischiato dalle trappole nostalgiche o dall'eccessivo citazionismo. Blade Runner 2049 è la naturale evoluzione dell'originale. Evoluzione realistica anche se può sembrare un termine paradossale, quando si parla di fantascienza.
Si allarga lo sguardo a livello visivo. La notte eterna del 1982/2019 non è più il fattore dominante che con i suoi giochi di luci conferiva quel tono così noir al film di Scott. Quello di Villeneuve è un film meno cupo, semmai è più grigio come i polar, in cui naviga K, tra una luce fredda di un giorno perennemente coperto dalle nubi di smog, agli scenari post apocalittici del deserto e delle discariche di rifiuti.
E' un umanità morente, indistinguibile dai replicanti stessi, in cui di vivo negli umani c'è solo l'odio per questa razza che, a differenza di quella umana, si sta evolvendo e prendendo coscienza di sè stessi. Una crisi di identità che K si trova ad affrontare, ed ogni tappa del suo viaggio corrisponde ad un tassello di puzzle aggiunto o anche tolto a seconda delle svolte narrative, che la coppia Fancher/Villeneuve orchestra con una certa maestria e dimistichezza.
Un mondo che non offre certezze assolute dove esseri con codici di DNA e macchine con codici binari possono anche amare allo stesso modo. Corpi senza un'anima e anime senza un corpo.
E' un universo molto complesso e stratificato, pieno di fascino e contenuti, valido a livello visivo anche perchè c'è meno CGI di quanto mi aspettassi e molta più scenografia "classica" (non per niente ho visto tra i credits Syd Mead).
Il parco attori si dimostra all'altezza. Detto dell'evoluzione di K. e delle ottime presenze femminili, il Deckard di Ford in un certo senso è il vero deus ex machina del film. Nel suo agire passato modella i destini dei personaggi del futuro, a differenza dell'arroganza semidivina di Wallace. Menzione particolare per Dave Bautista, già bravo in entrambi I guardiani della galassia, ma bastano i cinque minuti iniziali (più il corto Nowhere to run) per sopravanzare tutto ciò che ha fatto a livello attoriale. Sofferenza e dolore di un replicante che ha assistito al miracolo e input decisivo per il percorso stesso di K. La batista-bomb della sua carriera attoriale, senza dubbio.
Non mi aspettavo un film così riuscito, degna evoluzione del Blade runner di Scott.

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Ultima risposta 15/10/2017 14.48.23
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dagon  @  14/10/2017 09:50:42
   7 / 10
Cimentarsi nel seguito di uno dei film fondamentali della fantascienza era impresa da far tremare i polsi. E' anche vero che nessuno era obbligato a farlo. Sicuramente Villeneuve era una delle migliori scelte possibili, così come l'affidarsi all'eccelso Roger Deakins per provare ad essere all'altezza di quello che fu realizzato, in termini visivi, dal duo Scott/Cronenweth.
Morale? Diciamo che si è il risultato è discreto. Ottimo in termini di estetica, molto meno riuscito in termini di sceneggiatura, con molte cose gestite non al meglio e con una diluizione dei tempi che sembra più posticcia che necessaria. L'atmosfera c'è, Zimmer Vangeliseggia bene, però, per il resto, più fumo (leggasi filosofia spicciola alla Merovingio) più vicina a quella dei seguiti di Matrix che non al primo Blade Runner. Manca un personaggio che buchi lo schermo come Roy Batty, il confronto con il quale fa uscire il solito inespressivissimo Gosling con le ossa rotte. Alla fine, il timore era che potesse esser peggiore, ma, vistolo, si può dire che sarebbe, invece, potuto essere molto migliore.

david briar  @  14/10/2017 02:16:18
   8 / 10
Villeneuve crea un film lungo e raggelato, sospeso, audiovisivamente straordinario nella creazione di un'atmosfera unica, che rimanda sia al film originale, che a Ghost in the Shell, figurativamente citato nella location in cui il protagonista incontra Deckard. Ma i riferimenti non si fermano qui: Orson Welles nella prima parte di indagine è onnipresente, con location e inquadrature che rimandano palesemente a due suoi film: Citizen Kane e Il processo.
Ma curiosamente, Villeneuve nell'uso di Gosling sembra prendere spunto da colui che ne ha fatto la fortuna: Refn. Alcune pose, e quello che fa il personaggio alla fine rimandano palesemente al driver silenzioso di "Drive".
La fotografia, con la sua oscurità, e in generale la capacità visiva di Villeneuve, che in questo film si diverte molto con le angolazioni "isolanti" per i personaggi e disinteressa quasi totalmente ai movimenti di macchina, settano per la fantascienza un passaggio che forse era già stato fatto in altri modi, ma mai per un film fatto così in grande: una fantascienza tarkovskiana ma anche moderna e abbastanza comprensibile, che prende spunto da diversi modi di concepire questo genere per creare un film di fantascienza che non sia tanto la rivitalizzazione di un franchise(probabilmente fallita, visti i risultati sotto le aspettative) ma un film di fantascienza d'autore, e di un autore veramente notevole. Per cui, di fronte alla lunghezza forse spropositata, alla volontà di non calcare su caratterizzazioni nette dei personaggi, nè sul ritorno di Deckard e del quasi ottantenne Harrison Ford, "Blade runner 2049" rappresenta essenzialmente una cosa: il risveglio commerciale verso una fantascienza non tanto legata ad un futuro particolarmente "immaginifico", quanto all'introspezione e al senso di vuoto verso un futuro tecnologico-digitale che non riusciamo a capire cosa possa riservare alla società. Magari è un modo per girare intorno ad una questione irrisolvibile, ma è un gran bel modo: perchè qualunque cosa riservi il futuro, di certo l'emozione del incontro fra un padre e i propri figli rimarrà sempre impagabile, anche durando pochi secondi..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  13/10/2017 16:54:32
   7½ / 10
Ricordo quando storsi il naso alla notizia di un seguito di "Blade runner", naso che torno' subito dritto sentendo il nome del regista. E infatti bisogna fare un plauso a Denis Villeneuve per come sia riuscito a mettere in scena un altro "blade runner" che non sfigura per niente dall'originale.
Innanzitutto chiunque avrebbe riempito il film di azione ed effetti speciali...niente di tutto questo. Il ritmo, la scenografia e i dialoghi ricreano alla perfezione quella stessa atmosfera.
Un mondo dove gli esseri umani praticamente non esistono piu', gli stessi replicanti lottano contro altri replicanti ma per cosa? Per quale equilibrio?

E' vero forse poteva durare di meno ma non sembrano passati affatto 35 anni...

Wilding  @  12/10/2017 21:22:22
   7½ / 10
Se solo le scene non durassero una dozzina di fotogrammi in più, frenando vistosamente e palesemente lo spettacolo, sarebbe perfetto. Comunque un ottimo film.

guidox  @  11/10/2017 20:05:53
   8½ / 10
difficilissimo dare un voto a questo film, specie per l'ovvio rimando al suo predecessore, col quale parte chiaramente sconfitto in partenza.
parto col dire che comunque si ha l'impressione sin da subito di essere di fronte ad un lavoro di altissima qualità e per tutte le quasi tre ore di durata, lo standard è veramente eccezionale.
questo sequel riesce pure a vivere di luce propria, ma alla fine il suo problema paradossalmente è che il primo Blade Runner riesce a far vivere di quel minimo di luce riflessa anche altri film che non sono direttamente collegati ad esso.
comunque non si scade quasi mai in scelte "accalappia massa"...lo scontro fisico (ovvio ed inevitabile vabbè) fra i due replicanti l'avrei reso meno banale ed alcune scelte le avrei ponderate meglio: il personaggio di Jared Leto e la villain femminile
non funzionano poi così bene.
però tutto sommato è un gran film, una gioia immensa per gli occhi, oltre che una soddisfazione profonda per gli amanti del Blade Runner di Scott.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 11/10/2017 23.29.00
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corey  @  11/10/2017 16:34:01
   7½ / 10
Sono rimasto piacevolmente sorpreso, degno successore del capolavoro di Ridley Scott, funziona tutto, dagli attori alla trama, dall'ambientazione alla colonna sonora. La durata di 2 ore e 40 minuti mi aveva spaventato ma devo dire che il film fila che è un piacere nonostante non sia così dinamico. Assolutamente promosso

Dante12  @  11/10/2017 16:01:22
   9 / 10
Non mi ha deluso, regge bene il confronto con il primo (cosa tutt'altro che facile). Ne ricalca le atmosfere e sviluppa una trama che getta le basi per un terzo capitolo.

mrmassori  @  11/10/2017 10:57:45
   9 / 10
Grazie Villenevue, grazie davvero.
È riuscito a dare un seguito a uno dei tre film di fantascienza più belli di dempre. Per me Blade Runner era lì nell'olimpo insieme all'irraggiungibile 2001 Odissea nello spazio ed Alien.
Quando ho saputo che dovevano dargli un seguito ho pensato subito: " e che *****!" Devono sempre rovinare le cose belle.
non è questo il caso perché Blade Runner 2049 è veramente spettacolo.
Fatto benissimo nel rispetto dell'originale ma diciamo attualizzato al presente, atmosfera compresa. Quell'atmosfera e rarefazione che tanto caratterizzava il suo mitico predecessore.
Le Musiche sono anch'esse rielaborate e come al solito il tocco di Zimmer si sente e fanno sì che l'immedesimazione e i ricordi riaffiorano più volte e anche fra gli attori scelti, c'è quel non so che che ti fa subito a pensare a Blade Runner. Bravo davvero Ryan gosling
il film di fantascienza più bello dai tempi di Inception
Altro che interstellar, star wars VII, Mad Max Fury road Gravity the martian ecc ecc

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/10/2017 17.03.34
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kadhia  @  11/10/2017 09:44:58
   7½ / 10
Un bel film, ben fatto, attori in parte, Gosling ancora una volta o molto fortunato oppure uno che sceglie con cura i film a cui partecipare. Se proprio gli devo trovare una pecca la trama poteva essere sviluppata in maniera più organica in quanto la ragione che muove tutto a mio parere non viene curata particolarmente ma spiattellata lì senza molta cura. Detto questo non mi sento di dare più di 7 1/2 perchè questo è il voto che gli avrei dato slegato dal fatto che parliamo del sequel di Blade Ranner. Questo film altro per me non è stato che un motivo per andare a rivedere, dopo non prima, la prima pellicola. E lì siamo su un altro pianeta, di una bellezza ineguagliabile.

halflife  @  11/10/2017 09:08:01
   10 / 10
10 ..10 ..10 e ancora 10 perche non c é 11 . Ogni fotogramma é perfetto, attori in palla tutti. Avevo scritto un papiello per commentare alcuni voti bassi, ma alla fine ho cancellato perche é inutile parlare al vento. La gente non cambia.
comunque ottimo film bellissimo unico neo la sala dov ero aveva la udio a palla spesso abbiamo dovuto coprire le orecchie. La colknna sonora al cobtrario di quanto ho letto é qualcosa di eccezionale, non vedo l ora che esca in bluray per rispararmelo a palla.

Scuderia2  @  10/10/2017 00:07:30
   8 / 10
L'unicorno di carta è diventato un cavallo di legno e i dubbi che accompagnano i ricordi ad essi correlati si sono complicati: sono reali, indotti o reali ma indotti?
CELLE
Los Angeles rimane fumosa e piovosa, cupa e malinconica, ma anche argentea e nevosa.
Le ambientazioni sono devastanti: San Diego è una discarica a cielo aperto; Vegas un'oasi radioattiva sgretolata dove le star faticano ad abdicare: Elvis, lo stesso Deckard, in lampi di luce e suoni a intermittenza.
INTRECCIATE
La battaglia tra uomo e replicante vede l'ingresso di un nuovo concorrente: il software intelligente (forse la cosa meno riuscita del film, sincronizzazione difficile).
Gosling torna a guidare a LA, stavolta nei cieli, perfetto nel suo incedere mesto, con il suo shearling coat verde dannatamente cool.
CELLE.INTRECCIATE.
La Tyrrell non c'è più, sostituita da una religione sintetica con a capo un cieco che avanza verso il Tempio: l'ennesimo Wallace del cinema, questo con fare e dire messianico. Vendere o creare?
C'è una resistenza che non vede l'ora di dargli una regolata.
CELLE.CELLE
Test ok.

Junipher  @  09/10/2017 21:58:07
   7 / 10
Per essere una megalopoli del futuro Los Angeles mi è sembrata alquanto scarna e deserta, meno caotica di quanto si poteva immaginare dall'originale... Quasi quasi alla regia avrei visto meglio Neill Blomkamp oppure, perchè no, il "povero" Vincenzo Natali che di atmosfere cyberpunk radicali ne sa qualcosa più di Villeneuve sicuramente...
Impossibile che Deckard sia un androide... avete mai visto un androide invecchiare???

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