blue jasmine regia di Woody Allen USA 2013
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blue jasmine (2013)

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locandina del film BLUE JASMINE

Titolo Originale: BLUE JASMINE

RegiaWoody Allen

InterpretiCate Blanchett, Sally Hawkins, Alec Baldwin, Peter Sarsgaard, Louis C.K., Bobby Cannavale, Andrew Dice Clay, Michael Stuhlbarg, Alden Ehrenreich, Michael Emerson, Charlie Tahan, Vanessa Ross, Max Casella

Durata: h 1.38
NazionalitàUSA 2013
Generecommedia
Al cinema nel Dicembre 2013

•  Altri film di Woody Allen

Trama del film Blue jasmine

Dopo aver visto la sua vita distrutta e il matrimonio con il ricco uomo d'affari Hal andare incontro a guai seri, Jasmine lascia la sua mondana e raffinata New York per trasferirsi a San Francisco. Stabilendosi nel piccolo appartamento della sorella Ginger, Jasmine tenterà di fare ordine nella sua esistenza.

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Voto Visitatori:   6,74 / 10 (103 voti)6,74Grafico
Migliore attrice protagonista (Cate Blanchett)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliore attrice protagonista (Cate Blanchett)
Miglior attrice in un film drammatico (Cate Blanchett)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice in un film drammatico (Cate Blanchett)
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Voti e commenti su Blue jasmine, 103 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  15/12/2013 22:47:14
   6½ / 10
Con i soldi si può ottenere fascino, potere, seduzione, bellezza, intelligenza, simpatia; ma è solo illusione: appena i soldi svaniscono il castello di carta cade rovinosamente e sei costretto a fare i conti con la realtà, quella vera! Woody Allen prende un carattere, una attrice straordinaria e costruisce un'indagine psicologica sui nostri miti fasulli e gli effimeri status symbol. Serviva un po' di suspence a completare una linea drammaturgica a volte statica, a volte ridondante. Da vedere!

jiko  @  15/12/2013 16:02:57
   6 / 10
Da qualche anno Woody Allen ha messo il pilota automatico e non si sforza più di tanto nella realizzazione dei suoi film, anche questo "Blue Jasmine" fila via in maniera abbastanza anonima e inosservata. L'impronta di Allen c'è e si vede, è un marchio di fabbrica riconoscibile, ma il film è veramente troppo prevedibile e poco coinvolgente. Peccato, una mezza delusione. Voto 6 solo per la splendida interpretazione della Blanchett, bravissima nel suo ruolo.

Invia una mail all'autore del commento SPIZZDAVIDE  @  15/12/2013 13:15:23
   7 / 10
Sceneggiatura tipica di Allen che comuque non supera se stesso come tante volte è riuscito a fare . Voto 6,5
Mezzo voto in più alla superba interpretazione della sempre bravissima Blanchett.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  14/12/2013 22:08:34
   7 / 10
La firma di Allen c'è e si vede, un buon film con molti richiami e sfumature critiche sull'attuale situazione socio economica mondiale. Alla fine l'universo femminile ne esce battuto e sminuito. Strepitosa la Blanchett in ogni sfaccettatura della sua interpretrazione, da nomination!
Sicuramente da vedere!

gemellino86  @  12/12/2013 18:32:48
   7 / 10
Film a mio parere un po' maschilista ma ben fatto. Si assiste a un vero e proprio tracollo delle donne (soprattutto della protagonista) e del genere femminile. Dura critica all'attuale società. Bravi gli attori compresa Blanchett.

Zio_iori  @  12/12/2013 16:08:52
   7 / 10
Pensavo di addormentarmi dopo 10 minuti, invece non mi sono annoiato mai. Forse è stato grazie alla ineccepibile recitazione di Kate o più semplicemente perchè in fondo è un buon film...

sydd  @  12/12/2013 16:05:55
   6½ / 10
Film che affronta con acume ed eleganza il tema dell'amore, dei rapporti sociali, delle crisi esistenziali. Di certo non tra i migliori Allen (anzi), ma si lascia vedere e offre diversi spunti di riflessione.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  12/12/2013 13:10:27
   7 / 10
L'ultimo lavoro di Allen non delude.
Un film ricco di sfumature impreziosite da una regia sofisticata e da una protagonista davvero eccezionale. Cate Blanchett fa vivere in ogni sfaccettatura il suo personaggio. La trama non è troppo originale ma non mancano i riferimenti all'attuale situazione economico-sociale.

Roderick  @  11/12/2013 16:28:08
   5 / 10
Allen fa un film all'anno per esorcizzare paure e nevrosi. Buon per lui, molto meno per noi.
Io che conosco molto bene la sua cinematografia, ho visto questo film contorcendomi sulla poltrona.
Basta. Non ne posso più del suo jazz, di Blue Moon, dei tic e balbettii, degli equivoci e delle menzogne, delle scene girate in cucina, nei salotti, o nei giardini; non ne posso più di crisi d'ansia, di psicofarmaci e di relazioni in preda al caos.
Verso la metà del secondo tempo mi è sembrato di assistere ad un film-fantasma, girato da qualcuno ormai senz'anima e senza idee, da un'automa.
Se penso alle delizie esileranti che ci ha regalato, all'intelligenza dei dialoghi, alle geniali soluzioni delle sceneggiature mi viene da piangere. Anzi, mi arrabbio perchè la sensazione è quella di assistere ad un compito prestabilito con scadenza annuale, condito da un cinismo senza respiro, senile ed annegato nel chiacchericcio.
La sceneggiatura è tutta telefonata, fino all'insostenibile apparizione di Augie a rovinare la frittata.
Davvero mediocre.
Ho l'impressione che la critica si sia sperticata in lodi soltanto per le tematiche più serie affrontate, rispetto a quei pasticci che l'hanno preceduto. Se non si trattasse di WoodyAllen potrei anche starmene, ma sapendo che si tratta di un suo film non ci sto. E chissenefrega della grandissima interpretazione della Blanchett, lo sapevamo che era bravissima...pensate un pò se non ci fosse stata lei!
Insomma, secondo me il meraviglioso narcisista è troppo vecchio per riuscire ancora a stupire, commuoverci e renderci felici come un tempo.
Dagli anni 2000, quando cominciò a virare verso il cinema di "genere", riuscendo a regalarci ancora risate con Criminali da strapazzo e Hollywood ending, una perla nera come Match point e la parentesi felice di Basta che funzioni, diede inizio alla sua parabola discendente, che vista l'età e la produzione industriale gli si può anche perdonare.
Non credo, però, che andrò più a vedere i suoi film, perchè la sensazione è proprio quella che siano ormai frutto di un suo bisogno compulsivo, e non più di un felice abbraccio con l'umanità.



Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  11/12/2013 00:04:15
   7½ / 10
Chi l'avrebbe mai detto? Un buon film di Woody Allen. Dopo l'atroce To Rome with love, che è stato forse il punto più basso della sua lunga carriera. Un film delizioso che avrebbe potuto essere anche incantevole se Allen avesse trovato un attore più incisivo e meno bolso di Alec Baldwin - cfr. non riesce a essere credibile neanche come s.t.r.o.n.z.o. - e se i toni della pellicola non fossero troppo sommessi rispetto all'antitetica amarezza che in fondo traspare. Sì perché per quanto la Blanchett ricordi per certi versi la Theron di Young Adult e l'intreccio per certi versi sia una versione rosa di Effetti collaterali di Sodelbergh, "Blue Jasmine" è un film pieno di profonde sfumature, che non è facile cogliere se si è provvisti di una certa prevenzione verso certi stereotipi Alleniani che in anni recenti - ammettiamolo - erano diventati una consuetudine.
La protagonista anima le nevrosi di una disperazione che è quanto di più comprensibile si possa immaginare, ma di cui riusciamo con difficoltà a condividere l'empatia con il suo malessere. Meravigliosa quando crede di poter vivere ancora di un antico prestigio che non può più tornare, e quando capisce che in fondo la sua mediocrità latente la imprigiona in un sogno impossibile, ma al tempo stesso una realtà falsa come certe figure femminili di Ibsen.
Nonostante i suoi difetti, una splendida commedia sul gioco del destino che nel materialismo ha integrato qualcosa di simile al bisogno d'amore

aitante68  @  10/12/2013 15:34:15
   6½ / 10
film carino, ma assolutamente non al livello di Match point o Midnight in Paris. Mi aspettavo di piu'. La trama non e' granche', il film si regge tutto sulle spalle di Cate Blanchett

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  10/12/2013 09:14:22
   6 / 10
Concordo con il commento precedente. Ma aggiungo un punto in più perchè comunque rimane lo stile di Allen. Credo purtroppo che lo smalto dell'ultimo decennio, quindi della seconda ondata alleniana per così dire, si andato esaurito. Per contratto deve fare un film all'anno e quindi paghiamo più la quantità che la qualità. Venendo poi al film, si...si fa guardare abbastanza ma piuttosto loffio in alcune parti. Recitato bene ma non decolla mai. Finale quantomeno azzeccato. Senza infamia e senza lode...ma guardabile.

Specola  @  10/12/2013 03:43:43
   5 / 10
Woody, ti adoro, per me sei un genio, ho visto tutti i tuoi film, conosco le battute a memoria delle tue sceneggiature. Li riguardo anche se li so a memoria e ancora mi diverto. Ma non puoi fare un film del genere. Si vede il tuo stile per carità, però ci hai purtroppo abituato ad essere estasiati da un vulcano di battute divertenti. Di situazioni al vetriolo, cinismo, ironia, sarcasmo, intelligenza. Io pensavo che in questo film una donna raffinata che torna a vivere con la sorella e ha contatti con gente più terra terra fosse l'incipit per una serie infinita di situazioni e gag. Invece è solo la storia di una donna in caduta libera sia per sfortuna sia perchè se lo merita. Lo spettatore deve subirsi tutte le sue paturnie e non è per niente piacevole (anche se la Blanchett recita la sua parte con grande maestria). Così si resta li ad assistere alla lenta, inesorabile, patetica caduta verso il basso di questa donna. Fine del film.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  09/12/2013 22:50:40
   7 / 10
Discreto film sulla vanità e l'ipocrisia che ne consegue, in un realistico quadro di inevitabile disastro. Tutto sta in mano soprattutto alle due attrici, dato che la storia è effettivamente molto semplice e benché sia tutto diligentemente realizzato (interni, esterni, musiche, psicologie dei personaggi di contorno) lo spazio rilevante è praticamente tutto occupato da Cate Blanchett (bravissima, per carità!)

valis  @  09/12/2013 20:04:36
   7 / 10
ritorno di gran forma di woody allen dopo il catastrofico to rome with love.
film misogino e politically incorrect, che tratta di una donna che nella sua vita non ha mai dovuto lavorare e che si è basata esclusivamente sui soldi degli uomini che ha frequentato.
la blanchett rappresenta un personaggio frivolo, vuoto, i cui unici interessi sono le feste, i gioielli, le pellicce, con un deserto morale raggelante, tale da spingerla a compiere gesti esiziali.
sintomatico i dialoghi tra le sorelle, dialoghi nei quali si evidenziava, da parte della blanchett, come l'unico valore che un uomo deve avere per essere papabile e un'ottima posizione sociale e soprattutto un sacco di soldi.
quadro desolante di una donna da parte di woody, ma temo dilagante in questa nostra società.

tumbleweed  @  09/12/2013 16:52:46
   7 / 10
Film amaro, come amaro è il desiderio di certe donne di essere ammirate e stimate, solo per scoprire alla fine che non hanno saputo riempire la loro vita con l'affetto. Non auguro a nessuna donna di finire in quel modo. Bravo Allen.

djciko  @  09/12/2013 10:16:45
   5½ / 10
Ritorno al classico ed una grandissima interpretazione di Cate Blanchett, ma Woody Allen dovrebbe fermarsi. Non ha piu' idee originali e non sorprende con dialoghi sferzanti ed al di fuori delle righe come in "Basta che funzioni".

L'ultima buona mossa e' stata Midnight in Paris.
Woody, FERMATI.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  09/12/2013 00:35:05
   5½ / 10
Meglio degli ultimi girati puntando più sulla location che sulla storia, Blue Jasmine ritorna sugli standard alleniani. Bell'idea, ma solito svolgimento annoiato. Della serie, bravo attore (attrice) pensaci tu. Stereotipi nella norma. Ricchi, belli e abbronzati vs. sottoproletariato caciarone ma genuino. Roba trita e ritrita sulla quale bisognava farsi venire qualche bella idea. Se invertiva le due città (Frisco e NY) avrebbe funzionato meglio. Blanchett ottima

JOKER1926  @  07/12/2013 02:56:39
   7 / 10
Nemmeno il tempo e tutte le derivazioni che un sistema, quello del Cinema, possa esigere, cambiano lo stile di un regista coerente. Basta poco al critico per capire e carpire la firma di Allen, anche in "Blue Jasmine".
Il film è un nuovo viaggio nel lunatico e volubile mondo femminile; ovviamente ci saranno (e come) le figure maschili, ma sono dei perfetti satelliti al servizio di Cate Blanchett, ente del prodotto di Woody Allen.
"Blue Jasmine" gioca, come sempre accade, attraverso un giro di dialoghi, frenetici e alle volte paradossali (sarcasmo) e con situazioni molto divertenti, ma pur sempre di classe. La matrice c'è.
La corteccia cinematografica, fra attori e fotografia è portata avanti con maestria; il film è una roccaforte di immagini raffinate, fra scenari morbidi e artistici.
Le critiche possono nascere, semmai, nei meandri della storia. Ma chi conosce Allen dovrebbe, simultaneamente, sapere che alcune cose sono impostate volontariamente. Qui, la critica, si muove un po' sulla scelta di voler (ancora una volta) "schiacciare" la storia e non approfondirla nella concezione verticale. Insomma la regia ci propone un banchetto di introspezione e di atteggiamenti che alla fine rimane (quasi) dove nasce.
"Blue Jasmine" per i più "filosofi" potrebbe sembrare un "Match point" all'inverso.
In sostanza, e quindi in conclusione, questa nuova operazione di Allen merita complimenti, in effetti, ciò che si critica va contro la coerenza della regia. Quindi la discussione che verte contro una verità non può far troppo male.

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/12/2013 02.46.40
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Lavezzi78  @  06/12/2013 18:50:31
   7½ / 10
Un Allen in stato di grazia ci regala un film di buonissimo livello. Cate Blanchett straordinaria e bella; ma anche tutto il resto del cast compie egregiamente il proprio dovere..... Possibile che il peggior film della carriera, Allen doveva girarlo in Italia?

BrundleFly  @  06/12/2013 17:54:23
   7½ / 10
Dopo il mezzo passo falso di "To Rome With Love", Woody Allen si risolleva alla grande sfornando, per me, uno dei suoi film più riusciti dell'ultimo periodo; a dimostrazione che nonostante la veneranda età di 78 anni è un autore che ha ancora molto da dire e offrire al pubblico.
Cate Blanchett, poi, buca lo schermo: sarei stato per ore anche solo a fissare un primo piano di lei e delle sue crisi isteriche.
Uno dei migliori film del 2013 (tra quelli che ho visto).

ragefast  @  06/12/2013 15:00:52
   7 / 10
Premetto di non aver visto molte pellicole di Woody Allen, in ogni caso mi è parso un film discreto con uno sviluppo narrativo abbastanza interessante, con l'alternanza dei flashback della protagonista e della situazione presente.

Tutto si snoda intorno all'arresto del marito della protagonista


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, poi suicidatosi, un apparente facoltoso uomo d'affari, in realtà truffatore e fedifrago. Allusioni all'attuale situazione economica e ad eventuali episodi nel mondo reale credo siano tutt'altro che casuali. La donna deve rimettersi in gioco velocemente per sbarcare il lunario, nonostante sia troppo abituata alla vita nel jet-set e nel lusso più sfrenato, con il supporto di sua sorella, abbastanza diversa, ma accomunata da alcune vicende relative a situazioni sentimentali.

Una storia che si lascia guardare, grazie soprattutto ad una grande interpretazione di Cate Blanchett nei panni di una donna complicata, la cui vita è segnata da alti e bassi, un pò come il suo umore. Per buona parte della visione mi son chiesto dove il cineasta volesse andare a parare nel finale, dopo averlo visto ho pensato che non poteva essere altrimenti...

benzo24  @  06/12/2013 11:11:27
   7½ / 10
Un film sull'infinita superficialità femminile.

11 risposte al commento
Ultima risposta 26/01/2014 21.49.06
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