Cosa succederebbe se una donna sempre educata e rispettosa sull’orlo di una crisi di nervi, iniziasse a dire tutto, ma proprio tutto quello che pensa senza mezzi termini?
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Una commedia senza infamia e senza lode...la Lodovini regge da sola l'intero film in maniera discreta, ma non è supportata da una trama ispirata che regala qualche spunto di riflessione ma non brilla mai.
Ragazzi c'è poco da dire. Amazon ha lanciato insieme un paio di film con diversi attori in comune (per lo più visibili nell'unica opera degna "È per il tuo bene"), sorge spontaneo pensare che abbiano fatto un forfait per rimpolpare l'esile catalogo con ognuno e la Lodovini l'abbiano riciclata anche per questo film.
Essendo un film per far numero son andati al risparmio e il risultato è questo.
Commedia con pochi sussulti e con idee limitate e decisamente poco originali che confermano l'impressione di una sceneggiatura confusa e ingenua. Il cast non offre nessuno apporto valido, mortificati peraltro da dialoghi banali e senza verve. Un filmetto scialbo che si dimentica in fretta.
"Cambio Tutto!" dovrebb'essere il titolo della biografia del regista, che da un decennio ha trasformato il suo cinema engagé in una monotona e maldestra campagna neofemminista: argomento meritorio però affrontato con tono da commedia italiana démodé, televisivo nella soundtrack, orribile nel proporre come percorso salvifico un olismo winnicottiano. Proprio un secolo fa veniva pubblicato "Jenseits des Lustprinzip": sarebbe meglio ripartire da lì e provare a metterlo in discussione.