Pietro Paladini, manager di successo, rimane vedovo all'improvviso. Non riuscendo ad elaborare il suo lutto, inizia a passare le giornate fuori dalla scuola della figlia…
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO: Miglior attore non protagonista (Alessandro Gassman), Miglior colonna sonora, Miglior canzone (L'amore trasparente)
Viene ricordato spesso per la bollente scena erotica tra la Ferrari e Moretti ( un pò avulsa dal resto del racconto ma vabbè.. ) ed invece la pellicola di Grimaldi è uno spaccato riuscitissimo sull'elaborazione di un lutto e sulla necessità di prendersi tutto il tempo possibile per assorbirlo, tenendo sullo sfondo ma non per questo dimenticando il lavoro e gli affetti. Si sente la mano di Moretti come sceneggiatore il quale sembrerebbe avere la volontà di tornare sui discorsi di morte già affrontati nel suo "La stanza del figlio": lo fa con una predisposizione più nuova e matura insieme, reggendo spesso il film sulle sue spalle, allargando il tema del dolore a quello della ( propria ) colpa per un sentimento che non riesce a provare. Lui ci mette leggerezza ed impegno ed il cast di contorno gli offre una bella mano. Una pellicola sicuramente riuscita. Incredibile il bestemmione non censurato quando Nanni legge una lettera scritta dall'amico Silvio Orlando.