capitalism: a love story regia di Michael Moore USA 2009
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capitalism: a love story (2009)

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locandina del film CAPITALISM: A LOVE STORY

Titolo Originale: CAPITALISM: A LOVE STORY

RegiaMichael Moore

Interpreti: -

Durata: h 2.00
NazionalitàUSA 2009
Generedocumentario
Al cinema nell'Ottobre 2009

•  Altri film di Michael Moore

•  Link al sito di CAPITALISM: A LOVE STORY

Trama del film Capitalism: a love story

Nel ventesimo anniversario del suo rivoluzionario capolavoro Roger & Me, Capitalism: A Love Story riporta Michael Moore ad affrontare il problema che è al centro di tutta la sua opera: l'impatto disastroso che il dominio delle corporation ha sulla vita quotidiana degli americani (e, quindi, anche del resto del mondo). Ma questa volta il colpevole è molto più grande della General Motors e la scena del crimine ben più ampia di Flint, Michigan. Dalla Middle America fino ad arrivare ai corridoi del potere a Washington e all'epicentro finanziario globale di Manhattan, Michael Moore porterà ancora una volta gli spettatori su una strada inesplorata. Con umorismo e indignazione, Capitalism: A Love Story di Michael Moore esplora una domanda tabù: qual è il prezzo che l'America paga per il suo amore verso il capitalismo?

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Voti e commenti su Capitalism: a love story, 48 opinioni inserite

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tarr97  @  22/06/2018 19:38:23
   1 / 10
dopo aver mentito sul tema delle armi, dopo aver mentito sul 11 settembre,dopo aver mentito sulla sanità americana moore mente anche sull capitalismo..... beh da un populista coi contro fiocchi me lo sarei aspettato ed ora eco i motivi per cui CAPITALISM A LOVE STORY si potrebbe tranquillamnete chiamare HIPOCRISY A LOVE STORY o anche BOX OFFICE A LOVE STORY

Dire che Michael Moore è intellettualmente disonesto non sarebbe corretto. Non è intellettuale. È semplice, piatto disonesto. ed ipocrita.

moore intervista l'attore Wally Shawn, il nuovo "studioso economico" americano. . . è solo un attore che ha interpretato un insegnante in "Clueless", . tutto a un tratto Shawn diventa un esperto di economia. . Grande affare. Shawn ci dice che il problema con il capitalismo è

Hai un ragazzo che fa il gelato pero' a nessuno piace , quindi non lo comprano e lui cessa l'attività. Hai un altro ragazzo, e a tutti piace il suo gelato, quindi ci riesce.

E questo è un problema perché . .? Capitalismo . . è brutto perché i cattivi gelatieri falliscono.

Non c'è un briciolo di onestà in questo film .dopo quella stupida lezione di "economia" Gran parte di questa "storia d'amore" è il solito dico rotto che moore da piu' di ventinove anni ci stà blaterando. secondo Moore. Barack Obama è un "eroe". il messia. peccato caro il mio Moore che Obama si è dimostrato un burratino di quel unione criminale di banche chiamata "unione europea". Di centinaia di compagnie americane . I bambini vengono mostrati salutando il capitalismo in classi come un saluto hitleriano. Moore traccia le scene di Abu Ghraib e Gitmo e chiama l'America un molestatore per i diritti umani (sì, per l'America, Michael Moore non ha una storia "d'amore" - è puro odio, l'America baloney). Il capitalismo, Ronald Reagan essendo repubblicano è il cattivo che manda in fallimento l'america negli anni 80. caro Moore vuoi vedere il grafico di apprenzamento di Ronald Regan, Regan è considerato semplicemente sia dal popolo sia dagli esperti il miglior presidente americano Nella sua California era imbattibile, dominava persino i dibattiti (accesi) con gli studenti progressisti della Stanford University. riusci' a rimettere a posto l'economia americana negli anni 80 e sconfisse l'Urss senza neanche una bomba. e le multinazionali nei film di Moore sono tutte cattive senza nessuna eccezione. i politici sono responsabili dell'uragano Katrina. Gli americani hanno bisogno di medicine socializzate. La General Motors è "cattiva" e ancora non darà a Michael Moore l'intervista che gli hanno dato mentre ha realizzato "Roger and Me". E l'America ha bisogno di lavoratori per possedere e gestire aziende. . . tranne la compagnia di regia di Michael Moore. Questo deve essere di proprietà della maggioranza del suo creatore.Regan e le multinazionali sono cattivi e sono persone nelle mani di Wall Street. Questo è ciò che Moore sottintende quando "esplora" le "politiche dei contadini morti", il termine dispregiativo usato dagli avvocati e mancini per descrivere le polizze di assicurazione sulla vita che le società stipulano ai loro impiegati per recuperare parte dei costi di assunzione e formazione di un nuovo dipendente e perdendo uno già allenato. Le aziende, a parere di Moore, sono assassini che vogliono vedere i propri dipendenti morire in modo da poter raccogliere i benefici della morte. E per capire quanto sia malvagio, ci mostra una foto di George W. Bush su un piatto commemorativo nella casa di una vedova di un impiegato della banca. è questo che significa ??????

Moore ci dice anche che il motivo per cui gli aerei si schiantano è che i piloti non sono pagati abbastanza. Quindi è ironico che egli usi la testimonianza di Chesley "Sully" Sullenberger per sostenere la sua argomentazione, poiché gli uccelli erano la ragione per cui il suo aereo affondò. Moore ci dice che i piloti devono lavorare su più posti di lavoro e andare in buoni pasto per sopravvivere. È tragico. Ma non è - come sostiene Moore - il motivo per cui i piloti si schiantano. E 'anche ironico che un recente rapporto sia appena uscito questa settimana mostrando che un certo numero di piloti si cimentano in una buona dose di chiacchiere e altri comportamenti impropri nei punti critici dei voli quando dovrebbero prestare attenzione. Non è nella "Storia d'amore" di Michael. Ma l'amore significa non dover mai dire che ti dispiace. . . o ti sbagli.
All'inizio del suo stile cinematografico, Moore lamenta la scomparsa dello stile di vita degli anni Cinquanta in America, "quando le famiglie potevano vivere con un'entrata". Ma più tardi, egli denuncia l'opposizione di Ronald Reagan al femminismo e all'ERA: l'emendamento sui diritti umani . È perso su di lui che il femminismo ha implorato le donne di uscire e lavorare per "dimostrare la loro uguaglianza e il loro valore", e l'economia si è adeguata alla famiglia del doppio reddito. Sì, il caro femminismo e il movimento di "uguaglianza dei diritti" di Moore sono la ragione per cui le famiglie hanno bisogno di due entrate per sopravvivere oggi.

Moore sostiene che il capitalismo è alla base di un giudice disonesto che ha ricevuto tangenti e tangenti da una società che gestiva un centro di detenzione giovanile privatizzato in Pennsylvania e che ha mandato ingiustamente dei bambini lì per lunghe condanne senza motivo. Sì, perché nei sistemi statali e nei paesi comunisti, non c'è mai corruzione, funzionari corrotti o clientelismo.

Moore dice che il capitalismo ha distrutto i quartieri di Detroit. In realtà, è esattamente l'opposto, le Pantere nere di estrema sinistra e le loro rivolte quarant'anni fa, così come la "leadership" anticapitalista del terzo mondo e le politiche distrutte i quartieri di Detroit. Ma perché dire la verità, quando non si adatta alla tua agenda? Come Moore, i Sindaci di Detroit come Coleman Young e il Consiglio comunale fuori di testa sono capitalisti per se stessi e comunisti per ogni attività e lavoro dei molti che hanno cacciato dalla città. Moore glorifica anche l'occupazione accovacciata, che certamente non ha aiutato nessun quartiere, a Detroit o in altro modo. Sembra che gli piaccia quando le persone lo fanno alla proprietà di una banca.
Poi c'è il vescovo Thomas Gumbleton e vari altri religiosi cattolici di sinistra, che ci dicono che Gesù era contro il capitalismo. cosa centra la religione, la fede con l'economia??? Moore ti vorrei rinfrescare la memoria, Vangelo secondo Matteo 22,21" Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio". E perché dovrei preoccuparmi di ciò che dice Gumbleton? , il vescovo Gumbleton è stato un leader del movimento di teologia della liberazione di estrema sinistra e un comunista di lunga data che ha sostenuto Daniel Ortega, il P.L.O., e ogni altro nemico dell'Occidente. Certo, un comunista odierà il capitalismo. Roba di Einstein, Michael Moore.

Da quando il film è stato realizzato, Moore ha ora detto al mondo che l'Islam e l'ebraismo sono contro il capitalismo. Non posso parlaredegli islamici e della "Religione della pace" i cui finanzieri sono i maggiori capitalisti nel mercato dell'oro nero. Ma posso dire al rabbino Moore che per esempio l' ebraismo è molto capitalista. In effetti, il giudaismo crede in una tassa del dieci percento e le preghiere includono l'implorazione di G-d per vivere bene. Non c'è niente nella costruzione di un'azienda e nella consegna agli operai. Non è nella Torah.

Anche i grafici e i grafici di Moore sono disonesti. Mostra immagini di Ronald Reagan su grafici ripetuti che pretendono di dimostrare che fallimenti, incarcerazioni, vendite di antidepressivi, disoccupazione, ridimensionamento, riduzione dei salari e altre malattie economiche sono aumentati. E la sua narrazione incolpa Reagan per loro. Il problema è che, mentre mostra una grande immagine di Ronald Reagan che sorride sul punto di escalation di questi problemi, il punto di escalation è il 1990. Chi era il Presidente allora? Era Ronald Reagan o era un repubblicano liberale che ci ha chiesto di leggere le sue labbra, senza nuove tasse, e poi ha aumentato le tasse? E chi è stato presidente per otto dei prossimi dieci anni del grafico in cui tutti questi problemi continuano a salire in modo geometrico? Ecco un suggerimento: le sue iniziali sono Bill Clinton.Ma Clinton se la cava indenne in questo film, come fa Barack Obama. È l'eroe di Moore e il film. Mentre Moore è sconvolto dal fatto che un tizio, Timothy Geithner e altri, abbia salvato le banche, non riesce a notare chi li ha nominati e per chi lavorano. Accidenti, penso che sia un presidente le cui iniziali stanno a significare Body Odor e le cui politiche economiche sono ancora più maleodoranti.

Ma la maggior parte delle persone che guardano questo film sono dei manichini, o sono la folla di amori di Michael Moore. Ma poi mi ripeto. Non guarderanno quei grafici e questi grafici e lo indicheranno a se stessi o ai loro compagni di gruppo come utili idioti.

Gli Hacker, una coppia di anziani, che Moore mostra durante il film che viene sfrattato dalla loro fattoria di famiglia, sono una storia tragica. Non puoi avere un cuore e non provare sentimenti per queste persone disperate. Mi sentivo per loro, ed era difficile vederli perdere tutto. Ma a quanto pare hanno tirato fuori un Mortage a tasso variabile ARM-nella loro fattoria, qualcosa a malapena menzionato. E a differenza di questa coppia molto simpatica nei momenti difficili, Moore non mostra nessuno dei mutuatari subprime che non avrebbero mai dovuto comprare una casa e lo hanno fatto con noncuranza, sapendo di non avere soldi per pagarlo. Né mostra coloro che hanno comprato case che non potevano permettersi, sia per investimenti immobiliari, case di vacanza, o semplicemente perché volevano stare al passo con i Jones.

E infine, c'è la compagnia a Madison, nel Wisconsin, che Moore ritrae il paradiso sulla terra. I dipendenti possiedono l'azienda e decidono quali salari vengono pagati e tutti possiedono tutto. Lo confronta con il suo altro paradiso: l'Europa, dove i sindacati hanno spesso posti nei consigli di amministrazione e aiutano a gestire lo spettacolo. Il problema è che Michael Moore non ha provveduto a farlo da solo. Possiede la sua compagnia e lui e sua moglie non dividono equamente i profitti e i salari tra i suoi lavoratori. In effetti, gli ex dipendenti di Moore hanno ripetutamente affermato di non averli pagati gli straordinari, il salario minimo oi sussidi e abusato della sua posizione di datore di lavoro. Così tanto per il paradiso quando costringi altri capi a crearlo mentre ti metti in giro e ti sveli la loro etica. Best Boys e Key Grip di Michael Moore possono votare su come vengono spesi i suoi profitti? Fanno ciò che sta facendo in "Capitalism: A Love Story"? Ovviamente no. Non c'è equità ed egualitarismo nel campo di Moore. Come ha detto Terry Lawson, il suo atto di colletto blu è una frode.Anche Moore non ci dice quale incentivo ognuno ha a sudare e faticare e rischia di creare un problema, se poi deve essere preso in carico dalle masse che non hanno fatto nulla per renderlo un successo in primo luogo. Moore insiste su "equità sul posto di lavoro", ma quanto è giusto che una persona metta nel suo cuore e nella sua anima e rischi tutto, e quindi sia costretta a darlo via ai suoi dipendenti quando il rischio si trasforma in un prodotto di successo e / o compagnia? Ci dice semplicemente che tutti dovrebbero essere come Jonas Salk che ha dato via il suo vaccino antipolio. Ma Moore ha mai regalato i suoi film e ha detto, ehi, Hollywood, non pagarmi?.
i film di Moore hanno incassato dai 7 milioni ,58 milioni,222,4 milioni,36 milioni,17,4 milioni di dollari. delle belle cifre per uno contro il capitalismo.

Per merito di Moore, durante una scena a Wall Street, Moore include una grande risposta quando chiede alle persone per strada un consiglio. gli dice:

di aiutarlo è che non ha piu' voglia di fare film.

Ottimo consiglio. Ma il più grande capitalista di tutti loro, Michael Moore, non ce la farà a smettere di fare film. Ha uno stile di vita capitalista e una storia d'amore con le sue bugie Michael Moore dice di amare gli Stati Uniti, se davvero volvevi beni al tuo paese perchè non hai mostrato i lati postivi ? Moore Attacca sempre gli Stati Uniti e dà il suo punto di vista che è sempre marxista nel pensare.

Prendiamo per esempio alcuni anni fa, quando promuoveva il suo film, Sicko alla CNN, attaccando platealmente l'esperto sanitario della rete, Sanjay Gupta, che ha abbattuto molti dei punti presentati nel film di Moore, e invece di accettare gentilmente alcuni dei punti di vista del dottore, Moore si è comportato in modo completo su come la rete stesse distorcendo il suo punto di vista.

Come al solito, incolpa gli americani per la rovina del sogno americano, affermando che le persone che lavorano duramente dovrebbero essere punite perché la sua città natale di Flint Michigan è stata duramente colpita dalla recessione, attacca molte aziende ,a lui stesso possiede una azienda, la sua casa di produzione la "dog eat dog films.

Michael Moore è un ipocrita completo che si rifiuta di discutere i problemi reali ed è per questo che un film simile, che è assolutamente da vedere chiamato Michael Moore odia l'America, lo sconvolge assolutamente.

Ecco perché il nuovo film di Moore, Captialism, è uno scherzo completo, incolpa i repubblicani per l'attuale crisi economica, quando i lberali hanno la loro parte di colpa per il caos in cui ci troviamo.

Michael Moore è l'ipocrita liberista della limousine. (Predica il socialismo, ma fa milioni di dollari fuori dai suoi prodotti, Questo criticone vomita la sua retorica marxista / comunista eppure vive in un attico da un milione di dollari ricavato da tre appartamenti a New York. se Moore donasse i suoi soldi ai poveri forse prenderei questa grassa macchietta un po 'sul serio, fino ad allora, è un ipocrita.

Michael Moore è un grottesco diffamatore, ed è per questo che nessuno lo prende sul serio.
Moore e sua moglie, Kathleen Glynn, hanno divorziato nel 2014 dopo 22 anni di matrimonio. Moore ha divorziato dalla moglie dopo anni per il fatto che non gli piaceva il modo in cui si dividevano i beni . essendo secondo molti dei suoi coetanei un uomo egosita molto attaccato ai beni materiali e ai soldi.
Il notiziario di Detroit riporta che la casa, soprannominata "The House that Roger Built", è di 929 metri quadrati - e Moore. l'ha comprata nel 1995,

I residenti che sono passati nelle loro barche hanno monitorato la casa per l'ultima crescita, hanno detto.

"Non è un uomo comune, in nessun modo", ha detto la residente Nancy Schwalm mentre pranzava con due parenti al Lulu's Bistro di Bellaire.
Nel mondo intellettuale, ci sono alcune scorciatoie per diventare «autorevoli» o almeno per far parlare (bene) di sé.

In passato, il regista statunitense Michael Moore ha giocato con successo la carta dell'indignazione anti-capitalista, di solito perfetta al fine di conquistare il mercato della cultura. Oggi però Moore si trova costretto a fronteggiare schiere di (ex) fan che, per usare un eufemismo, mettono in discussione il suo curriculum vitae di fustigatore del «neo-liberismo selvaggio». I giornali britannici Daily Telegraph e Daily Mail hanno infatti pubblicato le carte della separazione tra Moore e la moglie Kathleen Glynn. La coppia ha appena divorziato dopo 22 anni di matrimonio, faticando a trovare l'accordo sulla divisione dei beni. Cosa c'è nei documenti? Sorpresa. Il regista è una specie di Paperon de' Paperoni. L'icona della sinistra no global ha un patrimonio stimato in 50 milioni di dollari e possiede nove case tra cui un condominio a New York, una villa da 5 milioni di dollari sulle rive del lago Torch in Michigan (929 metri quadrati) e varie abitazioni a Detroit. Un bel capitale guadagnato grazie ai suoi documentari contro il capitalismo.

Era il 2004 quando scoppiò il caso di Fahrenheit 9/11 , il film in cui Moore, telecamera al seguito, vagava per gli Usa raccontando la «vera» storia dell'11 settembre. L'attentato alle Torri Gemelle era stato strumentalizzato dal presidente George W. Bush, in cui convivevano due personalità: il perfetto idiota e lo spregiudicato affarista. Secondo Moore, la dinastia dei Bush avrebbe avuto solidi legami con lo sceicco Bin Laden attraverso il gruppo Carlyle, appaltatore di oleodotti. La guerra in Iraq, voluta dalle corporation del petrolio, avrebbe fruttato montagne di dollari sia a George sia a Osama. Vuoi non dare una Palma d'oro a un simile guazzabuglio complottista? Infatti Moore vinse al festival del cinema di Cannes, nonostante giornalisti come Christopher Hitchens, certamente non un fan di Bush, avessero massacrato il film, giudicandolo pieno di falsità. Nel 2009, Moore realizzò Capitalism: A Love Story , una predica contro il capitalismo a partire dalla crisi dei mutui. Vuoi non invitarlo con tutti gli onori alla Mostra del cinema di Venezia? Infatti fu invitato ma non incoronato perché il documentario risultò parecchio sgangherato. Era comunque un assalto all'arma bianca contro il liberismo, nemico della democrazia, amico degli squali della finanza, causa di povertà. Qualcuno fece notare inutilmente che l'analisi economica non stava in piedi, e che semmai l'Occidente, nonostante le innegabili storture, non era mai stato così ricco. Alla fine del film, Moore, presente in ogni scena, dichiarava: «Il Capitalismo è il male, non si può regolare il male. Bisogna eliminarlo e rimpiazzarlo con qualcosa che faccia il bene di tutta la gente. Con qualcosa di democratico». E ancora, in una intervista al Guardian : «Chiedo un nuovo ordine economico. Non so come costruirlo, non tocca a me. Tutto quello che voglio è che segua alcuni principi. Il primo? L'economia deve essere diretta democraticamente, il popolo intero deve avere voce in capitolo, non solo l'1%. Il secondo? Che al centro ci sia l'etica».

In attesa della rivoluzione, mentre puntava il dito contro Wall Street, Moore accumulava milioni, vivendo, come rivelano al Daily Mail i maldicenti vicini, come uno degli «squali» tanto deprecati nei suoi film. Moore non è certo il primo «ribelle» perfettamente integrato nel sistema che vorrebbe a parole distruggere. Il mercato è così ampio e generoso da premiare talvolta anche chi vorrebbe cancellarlo. È il suo bello, la sua forza, la prova della sua superiorità morale. Nessuno scandalo, quindi. Il regista ha intercettato una domanda e la sua offerta è risultata vincente. Stupisce però che Moore, pur avendo toccato con mano i vantaggi offerti dal capitalismo, non abbia avuto neppure un ripensamento. O ci farà un documentario?
Finendo il commento, uno dei film più ipocriti e incoerenti che abbia mai visto in vita mia,questa è logica dei liberali americani prendere un falso paladino che attacca industrie per alimentare un industria ancora piu' grande un industria che tiene in piedi una grande percentuale dell' economia americana questa industria si chiama hollywood, questi liberali sono più interessata alla fama che al bene comune , che poi, cosa c'è da sorprendersi,fai un film che promuove obama che fà il political correct con i neri che mostra il classico montggio toccante con persone povere in puro stile Ejzenstejn e il gioco è fatto. Moore dimostra di essere il classico americano medio senza cultura almeno sapere l'ABC, ma non conosce manco quello!
essere e non sapere di essere senza percorso e l'orrore di essere stato,e un futuro terrificante (lo fatal) di Ruben Dario 1904.
io almeno conosco le cose per cominciare conosco l' antico cinese,il cinese dei ming , che ha abbattuto il manciu',conosco la lingua dell' islanda in cui i poeti hanno scritto l' edda poetica ( LJÓÐA EDDA). le rotte terrestri dei cacciatori preistorici e le rotte marine di Odisseo , il ciclo del glucosio le orbite dell' atomo, il funzionamento del magnetron. le amanti del Don Giovanni, e gli amanti di Paul Marie Verlaine (1844-1896). e non sono solo ossessionato dal passato.
sono ossesionato dal futuro.
dove saremo nell' anno 3000? e cosa avrebbe pensato Miguel de Cervantes ( 1547-1616) sui fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij (1821-1881). dalle sue prospettive spagnole? e su Cervantes, cosa avrebbe pensato Umar KKhayyam (1048
1131) conosco le imprese dei marinai a cui cantavano i versi del poeta Luis de Camoes (1524 1580) e le leggende nere delle cronache spagnole. so parlare il linguaggio uralo-altaico, e leggere in giapponese "il racconto di Genji" ,di Murasaki Shikibu (973 1025) senza mancare il minimo particolare. possiedo il senso della "guida per i perduti" di Maimonide (1135 1204) forse mi trovero' li. so perdermi nel labirinto del Talmud . so tradurre la vecchia grammatica spagnola di Antonio di de Nebreja (1441 1522) e la grammatica catalana di Pompeu Fabra. (1868 1948) le leggende moresche, i viaggi di Livingstone, le guerre della catalogna immortalizate da Francisco Manuel de Melo (1608 1666) e le campagne marocchine del maresciallo Lyautey.(1854 1934) so memorizzare l' equazione di Keplero ( E = M + e sin E) (1571 1630), il Tolkappiyam, la ruvida canzone del mattino del minnesang (fra il XII secolo e il XIV secolo) e il dolce canto d'amore dei trobadore (Durante i secoli centrali del Medioevo 1100 1230) i versi di Elias Lonnrot, la poesia tradizionale dei finni, e lo scandinavo di Johan Ludvig Runeberg (1804 1877) e il catalano di Jacint Verdaguer. (1845 1902)
i poemi portoghesi di Antero de Quental (1842 1891) e le poesie di provenzali di Frederic Mistral (1830 1914) e di Thedore Aubanel. (1829 1886). il dialetto limosino della francia e la lingua occitana.

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