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Non completamente da buttare, questa pellicola della Hammer che nonostante i vari difetti riguardanti la sceneggiatura (sulla carta parecchio affascinante ma purtroppo sviluppata in modo confuso e a tratti inutilmente lenta......insomma si salva solo il finale,il resto appare tirato via) si lascia seguire ed intrattiene senza troppe difficoltà. Buone le scenografie,la regia e la fotografia.........più curate rispetto agli standard Hammer. Mediocre la recitazione,poco carismatico l'attore che interpreta il protagonista,bellissima ma inespressiva Caroline Munro. Insomma una di quelle pellicole, che nella prima metà degli anni 70 tentarono di rinnovare il genere vampiresco......... non ci riuscirono,però i risultati anche se non del tutto sufficienti non sono disprezzabili.
Buone idee sparse per una pellicola che purtroppo non riesce ad andare oltre alla mediocrità. Anche qui la Hammer sforna qualcosa di anomalo rispetto ai suoi canoni. Il personaggio di Capitan Kronos (malamente interpretato) è senza dubbio interessante e sopra le righe...una sorta di Dylan Dog vecchio stile (per via anche dell'assistente) o comunque un cacciatore di vampiri atipico e molto brit-style. La storia si svolge in un tempo ed un luogo da fiaba nera e non ben chiari ma anzi astratti ed è buona cosa. Le location non sono male tra villaggi medievaleggianti circondati da boschi in cui regnano particolari vampiri nobili. Insulsa come poche Caroline Munro che ha l'unico merito di essere una ragguardevole topa!!! Piacevoli le indagini e le teorie sui vampiri, peccato per una sceneggiatura casinista e frettolosa perché ne poteva uscire qualcosa di buono. Il film ricorda alcune produzioni horror orientali di anni addietro anche per via dell'uso della spada del nostro paladino. Aleggia sempre un certo humor nero unito ad un senso di romanticismo gotico. Importante il fatto che il film non mi ha annoiato ma bensì intrattenuto per buona parte. Per molti amanti del vintage potrebbe essere una chicca...in giro c'è a chi piace molto!