case 39 (2008) 

gisto voto di media 8...
a mio parere è un buon thriller/horror... storia già vista si è vero...però a differenza di altri la bambina l'ho vista più inquietante... mette paura, suspanse... vi tiene svegli fino alla fine... vi imetisimate nella protagonista che non sà piu come uscirne fuori.... da vedere!

Decisamente un pacco di film, a parte gli esercizi di tensione la trama odora pesantemente di già visto, dal Presagio a Lost Souls. Il film non parte malissimo, ma dopo dieci minuti hai già capito tutto. La Zellweger poi, vabè, a me non è mai piaciuta come attrice, ma questi sono gusti personali, però devo dire che in un horror non c'entra proprio niente, non è credibile, soprattutto quando fa quelle sue smorfiette da Bridgette Jones. In conclusione secondo me, Case 39 è un film molto poco originale, eccessivamente calcolato e che probabilmente con attori meno noti avrebbe avuto una media decisamente inferiore al 6. Il mio consiglio è che potete fare a meno di perdere un'oretta e 49 della vostra vita, non so andatevi a prendere un gelato o a bere una birretta o lavarvi la macchina.

Film cui metto sette per equilibrio, correttezza e obiettività.
Gli amanti del genere lo giudicano più in alto e chi non ama la tipologia più in basso.
Sicuramente, visto nell'oggettività, la sufficienza la supera senza colpo ferire, tuttavia a me personalmente, dopo un pò, non ha fatto un gran che piacere. Un pò il tutto è disturbante...ma forse questo era l'obiettivo del regista.
L'inquietudine però resta bassa, cioè, il film non inquieta più di tanto. E' invece "disturbante" per il tema trattato e l'essersi inventata la faccenda sulla bambina adottata dalla protagonista. Per qualche particolare sa anche di deja vù, cioè di già visto in pellicole che trattano trame simili.
Insomma, a parer mio sarebbe da sei e mezzo e da vedere una volta se piace il genere.

Una storia che sembra banale, ma che piano piano accumula tensione nello spettatore che alla fine si ritrova incollato allo schermo ansioso di vedere cosa succederà scena dopo scena...Il regista ha fatto veramente un ottimo lavoro, amio avviso. Da vedere!!

Un film dove regna Capitan Ovvio ma che riesce comunque ad intrattenere. Fosse passato al cinema lo avrei stroncato senza pensarci, ma visto che la casa di distribuzione ha pensato bene di farlo uscire solo su dvd allora una sufficienza stiracchiata può starci. Orribile il finale, e da nausea alcune scene viste e straviste (vedi quella delle vespe o dei cani), bravissima invece Jodelle Ferland che già in Silent Hill aveva dimostrato di saperci fare in fatto di bimbe bastarde. Un film senza pretese, utile a riempire due orette di una serata uggiosa.

in altri siti ho letto pareri negativi su questo film ....TOTALMENTE IN DISACCORDO.. ora non voglio rovinare quel che il film propone ... dirò solo che se guardato con intelligenza e nn ridendo parlandoci sopra è un film che sa inquietare con scene degne di nota.
Il finale forse può non convincere ..io l ho apprezzato molto e nello spoiler do la spiegazione di ciò!!!!!!!!!!
Bravo Alvart aspetto nuovi film di questo genere !!!!

SPOILER

Niente male, anzi...un film la cui storia è piuttosto prevedibile, ma comunque è ben realizzata e mantiene la suspance fino alla fine...rené è molto brava nel suo ruolo un pò meno gli attori scelti di contorno...resta comunque un discreto horror migliore di tanti altri che vengono superpubblicitati e non sono altro che delle cavolate.

Un buon film, decisamente sottovalutato...gli attori sono bravi, tiene la tensione ed è carino...è piuttosto scontato dall'inizio e si può immaginare come andrà avanti da metà in poi ma nonostante questo è piuttosto coinvolgente e ben fatto...e poi brave le attrici, la bimba e l'assitente sociale...

Flop in patria, non si è meritato il buio della sala nemmeno in Italia. Tuttavia "Case 39" è davvero ben fatto e tiene alta la tensione nonostante non racconti nulla di nuovo (dal "Presagio" in poi, i bambini indemoniati al cinema sono di casa). Molto meglio la prima parte, tesa e misteriosa, rispetto alla seconda dove c'è sempre il rischio che si precipiti pericolosamente in un baratro alla "The ring" e in cui gli ammicchi agli horror nipponici diventano fin troppo eccessivi. Il finale è irrisolto ma c'è di che divertirsi per un paio d'ore, la Zellweger è misurata e perfettamente in parte e, per fortuna, ripone la sua micidiale armeria di mossette e smorfie, il regista sa costruire l'atmosfera giusta e certe trovate colgono nel segno.

Questo film non presenta nulla di originale, ma ha il pregio di riuscire ad intrattenere e non annoiare, più nella prima che nella seconda parte. Ottima la prova della Zellweger.

inizia da 10 finisce da 3, quindi un 6 se lo guadagna, il film è ben fatto, la storia è scontata nella seconda parte, rimandato

Devo dire che gli aspetti positivi del film, come alcune scene particolarmente angoscianti e la Zellweger, mi fanno sorvolare su dei difetti della trama. Comunque godibile nel suo essere lontano anni luce dal capolavoro.

Un buon thriller-horror..diciamo che come trama non è assolutamente nulla di sbalorditivo ne di innovativo..si adagia abbondantemente sui canoni di altre pellicole che prendono la vita del sovrannaturale..però tutto sommato riesce ad intrattenere e non annoia. La bambina è bravissima nella sua interpretazione..molto inquietante.

Christian Alvart dirige un thriller con tinte horror in maniera sobria e asciutta. La trama, benchè prevedibile, è solida e si lascia seguire senza fatica. La tematica di fondo è trita e ritrita, ma la piccola Lilith è interpretata dalla brava Jodelle Ferland che ci regala un guizzo in più rispetto ad altri giovani attori visti in ruoli analoghi.
Inguardabile la Zellweger.
Nel complesso un film sufficiente ma non imperdibile.

a me è piaciuto tanto (se proprio devo scrivere qlcosa :))

Trama un po' banale,ma sicuramente meno dei soliti film sui demonietti fatti in serie,ottima la bambina,davvero una faccia da schiaffi!!
La Zellweger espressiva come un cocomero..ma ,in fondo,dopo la mitica Bridget pochi ruoli le si addicono..

SPOILER

Un thriller di poco sopra la decenza,bravina la Zellweger,che comunque rimane più adatta a ruoli da commedia,molto azzeccata invece la bambina,veramente con uno sguardo inquietante,il difetto di questo film è che io personalmente avevo capito tutto dopo 15' e non essendo di certo un genio mi fa pensare che forse c'è qualche difetto nello svolgimento della trama,che marca eccessivamente i toni in un senso facendo cosi nascere il sospetto.Nel complesso però tiene l'attenzione viva e il finale è decente cosa non da poco per film di questo genere.Salvato.

un bel film pensavo peggio! la bambina è straordinariamente inquietante ! e poi per una volta il finale è abbastanza decente! da vedere!

Più carino di quello che mi aspettavo, se lo avete sottomano gratis consiglio di passare 2 ore in allegria...

ricorda "orphan" in certi spunti,sicuramente fatto meglio,la bambina e veramente inquietante come quasi tutto il film..interessante!!!

Film carino con una trama che sa di già visto però l'interpretazione della bambina è eccezionale, vale la pena di vederlo più per la bambina che per l'odiosa bridget jones.

Il film fa ******, ma la tematica della bimba indemoniata, per quanto trita e ritrita, fa sempre un certo effetto se soli in una stanza buia.
Bravina ma anonima la Zellweger.

Classico horror (?) su

SPOILER

la trama è qualcosa di già visto, ma il film regge e si vede piacevolmente...
Ottima la protagonista e la bambina...

SPOILER

Quanti film con soggetto praticamente identico escono ogni anno? Questo e uno di quelli: la solita storia del bambino con poteri paranormali , all'apparenza angelico, ma che alla fine si rivela un demonio.
A questo giro non ci si sforza nemmeno di essere originali, copiando a piene mani dall'iconografia horror recente. Una regia piatta, senza guizzi particolari (da questo punto di vista molto meglio il recente Orphan), e una Zellweger inedita ma poco convincente nuova scream-queen.

A quanto pare il genere con bimbetti indemoniati continua a tirare,sono infatti numerose le pellicole di questo tipo uscite negli ultimi tempi.Purtroppo “Case 39”,diretto da quel Christian Alvart considerato da molti autore da tenere sott’occhio,non raggiunge il pregevole livello di film come “Joshua” o “Orphan”.Responsabile di ciò uno script risaputo che nemmeno la mano del regista riesce a raffinare, per quanto questi si impegni offrendo un paio di spaventi ben assestati e qualche situazione piuttosto inquietante.
Un thrillerino con sfumature horror senza acuti,velocemente archiviabile, capace di creare un discreto alone di mistero solo inizialmente, per quanto si intuisca subito che qualcosa di ben più oscuro si celi dietro le malefatte di una coppia accusata di abusi sulla loro figlioletta.
Già a partire dal nome della bimba,Lilith(famigerato demone femminile),è deducibile la natura della piccola,ottimamente interpretata da Jodelle Ferland,giovanissima ma già apprezzata in parecchi film tra cui “Tideland “ di Gilliam.
Molto meno a suo agio la Zellweger,sempre più bruttina ed impegnata a sfoderare l’abituale campionario di mossette e faccine al limite del sopportabile.Discutibile inoltre la forzatura che precipita gli eventi,invero troppo fantasiosa,presa per buona solo in concomitanza con uno sviluppo adeguato che in questo caso non è possibile osservare.
Va specificato che il film si lascia seguire,non presenta gigantesche lacune e tutto sommato evidenzia qualche capacità da parte di Alvart.Certo,era lecito aspettarsi molto di più che l’ennesimo racconto su Damien e i suoi sulfurei fratellini.

La solita solfa del bimbo/bimba cattiva che sa tutto e che non fa altro che provocare dolore alle persona che stanno intorno a lui. La storia non ha niente di eccezionale, la sceneggiatura arriva in certi punti a picchi di banalità disarmante e risulta fin troppo prevedibile in molte scene ciò che accadrà in seguito.
Si salva per alcuni picchi di tensione e alcuni buoni momenti di suspense, per la bella interpretazione della bambina (veramente inquietante e odiosa) e una buona Zellweger che normalmente non sopporto.
Solito horrorino. Fatto un pò meglio rispetto a molti altri film del genere, ma non siamo ancora sufficienti.

Discreto horror psicologico interessante e, a parere mio, ben strutturato. Il lento procedere degli eventi rendono decisamente bene nel sviluppare quel senso di inquietudine che accompagna il film nel suo percorso narrativo e il risultato finale riesce ad essere abbastanza soddisfacente. Il finale forse risulta un pochino enfatizzato e non del tutto convincente, ma personalmente credo che questo sia un buon prodotto ludico.
Il cast è qualitativamente discreto, personalmente vedo primeggiare l'interpretazione della piccola Jodelle Ferland (davvero inquietante in certi frangenti) rispetto a quella della più affermata Renee Zellweger, che comunque ci mette impegno.
Il ritmo come già detto è cadenzato all'inizio per poi deflagrare dirompente man mano che si va avanti, rendendo questa pellicola una visione densa di pathos e con colpi ad effetto forse un po' prevedibili, ma efficaci.
Buoni anche gli effetti visivi e le musiche.
A me è piaciuto.

film con buone potenzialità tuttavia non espresse fino in fondo. gli elementi per un buon horror in partenza ci sono ma man mano che la storia evolve, oltre a scadere nel fantascientifico, non fornisce alcun elemento esplicativo chiaro sulla vicenda. non parliamo poi del finale: frettoloso, banale e insoddisfacente. giudizio finale: occasione mancata!

Discreto questo horror-trhiller diretto da un giovane ma promettente regista, anche se la recitazione della bambina risulta più efficace di quella della Zellweger, che qui pare quasi inadatta al ruolo. Altra pecca è la storia un pò prevedibile e fantascientifica, nel complesso comunque mi è parso più che sufficiente grazie anche ad alcune scene di buona fattura.