Nella Los Angeles del 1969 in cui tutto sta cambiando, l'attore televisivo Rick Dalton e la sua storica controfigura Cliff Booth cercano di farsi strada in una Hollywood che ormai non riconoscono più.
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VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR: Migliore attore non protagonista (Brad Pitt), Migliore scenografia (Barbara Ling, Nancy Haigh)
VINCITORE DI 3 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film commedia o musicale, Miglior attore non protagonista (Brad Pitt), Miglior sceneggiatura (Quentin Tarantino)
Sembra che Tarantino sia diventato "grande"...dico sembra poi spiego perche'. Dopo aver girato due film western decide di parlare sempre di western ma in un contesto diverso, sfrutta quel genere che tanto ama per parlare del cinema stesso e di come le sue stelle vivino i momenti di fama o di insuccesso. I tre protagonisti sono scritti in modo superbo e probabilmente potevano essere girati 3 film diversi visto il tanto materiale in mano. Il lunatico attore in fase calante, lo stuntman che prende sostituisce il protagonista sia sul set che nella vita reale e l'attricetta che va' a vedersi un suo piccolo film in una sala di periferia dove nessuno la riconosce. A mio avviso il personaggio che perde la sfida è proprio quest'ultimo, Sharon Tate, che al film serve solo per fare metafore e non certo per raccontare gli eventi che conosciamo tutti. A parte il momento che passa in sala la vediamo andare alle feste, sbrigare faccende di casa e soprattutto in auto e in auto e in auto...un po' stanca. Il film che sembra mostrare la maturita' di Tarantino sembra sciogliersi nell'ultima parte dove non si sa per quale motivo il Tarantino DEVE fare il Tarantino e quindi perche' non mostrare al pubblico tutto quello che si aspettava di vedere in sala fin dall'inizio? Ho trovato il finale fuori luogo e oltretutto ricalca un po' "Bastardi senza gloria", quello si un vero capolavoro. Insomma un film che viene apprezzato soprattutto da chi ama il cinema e conosce un minimo di storia, ma penso che possa essere denigrato da chi si aspettava il Tarantino Pulp dai dialoghi botta-risposta pieni di parolacce e splatter. Ma Bruce Dern ragazzi...fantastico...