Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Papà ha preso il controllo e Charlot esce vincitore per la prima volta nelle sue (dis)avventure. "Twenty Minutes of Love" ha un'importanza colossale nella storia del cinema: è il primo film in assoluto scritto e diretto da Charlie Chaplin, la prima regia della sua carriera (sebbene accreditata come co-regia insieme a Joseph Maddern); pur non avendo di per se nulla di speciale o diverso dai corti comici della Keystone, questo film rappresenta l'inizio di qualcosa che sarà straordinario ed è una pietra miliare. Si tratta quindi di una tappa fondamentale nel percorso artistico di Chaplin, per la prima volta libero di creare e scriversi il proprio film e di dirigerlo (quasi) per conto suo. Al di la della regia condivisa, il corto lo scrive interamente lui (e concede a Charlot una vittoria) e da qui nasce un punto di svolta fondamentale per il proseguo del suo anno alla Keystone: Chaplin manterrà sempre il controllo sui successivi cortometraggi o sarà comunque partecipante attivo. Da questo momento in poi, anche nelle pellicole che non lo vedranno alla regia figurerà sempre come sceneggiatore e autore, al massimo "co", ma sempre coinvolto attivamente oltre alla recitazione. Sennett aveva imparato la lezione dopo "Mabel at the Wheel": Chaplin non poteva più essere tenuto fermo al palo. Poi, come prima regia, è piuttosto prudente e in linea con i topos classici di Keystone. Buono il ritmo e pulita la narrazione, anche divertente (la prima coppia di innamorati, esasperata dalle continue interruzioni è adorabile, poveretti) ma nulla di particolare; Chaplin stava tastando il terreno e stava abituandosi a creare un film oltre che a recitare una parte, assaggiando una situazione di leadership artistica. Pian piano, nasceranno in lui idee e ispirazioni che, ancora nell'epoca dei corti nella seconda metà degli anni '10, porteranno già ad esempi di cinema meraviglioso.
Degno di nota solo storicamente in quanto primo film diretto da Chaplin. Per quanto riguarda la trama e le gag, a salvarsi è soltanto il finale frenetico e da tradizione in cui tra botte e spintoni tutti finiscono in acqua e il Vagabondo finalmente riesce ad andarsene con la sua bella.
un altro corto che non mostra altro che inseguimenti e ceffoni... dispiace ammetterlo ma sono film che non trovano piu molti consensi nel 2008 anche se a vederli è un fan del regista come lo sono io...