chelsea on the rocks (2008)

Film documentario su quello che ormai sembra diventato luogo di culto nel pieno centro di New York e che sino a non molto tempo fa altro non era che una sorta di "ricovero" per artistoidi di ogni sorta, freaks, border-line, aspiranti suicidi e quant'altro, e nel quale hanno alloggiato per più o meno tempo un'infinità di personaggi famosi e planetariamente riconosciuti come grandi registi, attori, musicisti, pittori, scrittori ecc...
La pellicola vuole raccontare la storia e lo spirito del Chelsea Hotel e del suo mitico proprietario, tale Stanley Bard, e lo fa attraverso le storie, a volte incredibili, avvenute tra le sue mura. Tecnicamente trattasi del montaggio di immagini di repertorio, nelle quali appaiono personaggi del calibro di Milos Forman, Janis Joplin, William Burroughs, Jerry Garcia, Dennis Hopper, Ethan Hawke, Andy Warhol ed altri, ripresi durante i loro soggiorni in hotel o intervistati da Ferrara, con scene appositamente girate e recitate riproducenti fatti reali quali la notte in cui Nancy Spungen viene assassinata nella sua stanza alla "presenza" del collassatissimo fidanzato Syd Vicious.
Il documento è triste, nostalgico e decadente come il fascino di un'epoca che non c'è più e di un luogo "maledetto", come lo è, in fin dei conti, lo stesso Abel Ferrara che tanto bene si rispecchia nel Chelsea Hotel e nella sua tradizione di culla del bohemienne ma anche della deriva fisica e mentale e dell'autodistruzione.