chiedimi se sono felice (2000)

Alla loro terza fatica cinematografica il trio milanese abbandona sketch televisivi e narrazioni frammentarie per misurarsi con un racconto ( finalmente ) organico e soprattutto maturo, pur incentrandolo su un gruppo di amici che di maturo non hanno ben poco. La forza di questa storia di novelli vitelloni dal lavoro e dagli amori precari sta nel superare i limiti delle pellicole passate, spesso pressapochiste o esagerate nelle conclusioni: in "Chiedimi se sono felice" questo rischio è scongiurato sia grazie a quell'inventiva surreale che da sempre è il loro marchio di fabbrica che alla voce fuori campo di Aldo, il quale racconta la storia a forza di flashback lasciando il tempo allo spettatore di assimilare ogni passaggio.
Un piccolo, grande film dalla comicità intelligente e pieno di battute e siparietti diventati istantanei cult come la partita a basket in piazza, la spesa al supermercato o il casting del Cyrano.
Musiche non sempre pertinenti di Samuele Bersani; nonostante le quote rosa siano ben rappresentate - anche solo a confronto col precedente "Così è la vita" e col successivo "La leggenda di Al John e Jack" - il naturale talento comico della Fallisi avrebbe meritato ben altro spazio.