corri uomo corri (1968)

Western col tema della rivoluzione in primo piano, diretto da Sollima e ben interpretato da tutto il cast.
Sceneggiatura più che discreta, comprende momenti leggeri con altri più cinici, duelli e sparatorie convincenti, ambientazioni funzionali e un ritmo abbastanza fluido.
Complessivamente, un buon prodotto nostrano.

Un buon western politico di Sollima, che può contare su una trama solida e su tanta azione ed un po di umorismo che male non fa.
Vista la lunga durata non manca qualche momento di stanca però nel complesso funziona più che bene.
Bene il cast, bravo Millian nonostante forse a tratti calchi un po troppo la mano col suo personaggio.
A mio avviso un bel film, ennesimo western di qualità di Sollima.

Inferiore a "La Resa dei Conti" in quanto a storia e a profondità, ma perlomeno in questo "Corri Uomo Corri" Milian ha più spazio per sè e riesce a caratterizzare meglio il suo personaggio, rendendo il film più divertente e meno soporifero.
Anche l'atmosfera è decisamente più "calda" grazie alle presenze femminili di Chelo Alonso e Linda Veras.
Per il resto il film si lascia guardare ma non incanta, complice anche una durata non proprio esigua.
Il finale è non è malaccio, ma personalmente non ha appagato totalmente le mie aspettative.
Buone invece le musiche.
Nel complesso, alla sufficienza ci si arriva, ma molto tirati.

A parte delle buone sparatorie ed il divertimento trasmesso da Milian (che da ladruncolo da niente finisce per diventare agguerrito rivoluzionario) si tratta di un western abbastanza lineare, con tutti gli stilemi del genere ma privo di vere emozioni.

6 politico.

Non male. ma comunque inferiore al precedente "La Resa dei Conti"

Un buon western con belle ambientazioni , belle musiche e qualche venatura ironica,cucito su misura sul bravo Tomas Milian,destinato a fuggire (dai soldati,dai banditi,dalle donne...) dall'inizio alla fine del film,con la consueta parabola da ladruncolo a rivoluzionario.

Piacevole spaghetti-western dove il fuorilegge Milian diventa casualmente un rivoluzionario Messicano!
Il tempo è quello dei dittatori spietati (il classico Diaz) che fanno stragi nei villaggi e che malgrado le immeritate ricchezze sono sempre alla ricerca dell'oro.
Sulla loro strada troveranno pane per i loro denti grazie al "buon" Cuchillo.
Buone le musiche che accompagnano i duelli che strizzano l'occhio a quelli di Leone.

Bella la storia, i personaggi, e un grande Milian rendono questo western piacevole ed appasionante. Per gli appassionati del genere imperdibile.

Non all'altezza di La resa dei conti e Faccia a faccia, ma anche questo western di Sollima è comunque un prodotto godibilissimo, grazie soprattutto al rispolvero del Cuchillo di Tomas Milian e dal "confronto" fra tre milioni di dollari in oro e l'idealismo vero o soltanto di facciata dei vari personaggi principali e di contorno. Inusuali ambientazioni di alcune sequenze come l'inseguimento fra le nevi tra il confine fra Texas e Messico.

Preferisco "Faccia a faccia" di Sollima, ma anche questo non è da meno. Almeno un paio di scene molto ben strutturate e bei posti.

un gran western...
ultimo episodio della TRILOGIA POLITICA targata sergio sollima.
sekondo me è uno dei migliori western in cirkolazione.
da vedere.

Bello! Consigliato a tutti gli amanti dello spaghetti western.
Le atmosfere ci sono, le sparatorie anche.