cosi' e' la vita (1986)

Di sicuro non il miglior Edwards, e siam lontani dai risultati dei bilanci esistenziali di un 8 e mezzo, ma comunque un film sincero e professionale.

Lemmon sempre bravissimo, personaggi credibili, ambienti e crew in gran parte presi in famiglia, per un discreto spaccato dell'amarezza della vita.

Passa ogni tanto su Rai3.

Lacrime e sorrisi in una discreta commedia drammatica che, a dire il vero, non ha molto da dire. Le ansie senili tipiche dell'Edwards di fine carriera toccano qui l'apice, ma c'è un tocco 'old fashioned' che rende il tutto lieve e piacevole. Grandioso Lemmon in un turbinio di nevrosi ipocondriache, sempre splendida la Andrews diretta con affetto dal marito regista.

Commedia agrodolce a conduzione familiare (la villa è quella del regista, i figli sono quelli veri) in linea con la vena malinconica degli ultimi film di Edwards. C’è qualche momento riuscito ma il film vive di alti e bassi e pure i bravi Lemmon e Andrews girano un po’ a vuoto.

Mi associo alle recensioni qui sotto. Film che ha un ottima struttura scheletrica ma purtroppo un pò vuoto al suo interno. Dire che gli attori son tutti bravi...è solo che manca quel "Non so che" che ti aspetti. Peccato.

Anche Blake Edwards con l'avanzare dell'eta' comincia a porsi,giustamente,delle domande sul senso della vita...Il tema del film infatti è drammatico e la scelta di Lemmon come protagonista (Bravissimo) serve a tenere l'humor a buon livello ma mai sopra le righe!
Dopo il film pero' ho avuto la stessa sensazione provata da Kowalsky...Un pacco ben confezionato ma senza molto contenuto...

Bene, persino il buon vecchio Edwards si è arreso davanti all'evidenza, compiacendo il pubblico passatista da melodramma furbetto americano.
Non si puo' certo discutere nè la dignità della confezione (superiore e non di poco alla media dei film di questo genere) nè l'ottima prova degli attori.
La sensazione generale è quella che - dopo aver consumato i kleenex tra le lacrime (sempre se siate provvisti di cuore, altrimenti vi verrà la nausea) il film non vada da nessuna parte, e diventi buonista e conciliante verso l'implorante spettatore che attende un responso più incoraggiante.
In effetti è così: 6 politico e passa la paura