cosmopolis regia di David Cronenberg Francia, Canada, Portogallo, Italia 2012
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cosmopolis (2012)

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locandina del film COSMOPOLIS

Titolo Originale: COSMOPOLIS

RegiaDavid Cronenberg

InterpretiRobert Pattinson, Paul Giamatti, Jay Baruchel, Kevin Durand, Juliette Binoche, Emily Hampshire, Mathieu Amalric, Sarah Gadon, Jadyn Wong, Samantha Morton

Durata: h 1.45
NazionalitàFrancia, Canada, Portogallo, Italia 2012
Generedrammatico
Tratto dal libro "Cosmopolis" di Don DeLillo
Al cinema nel Maggio 2012

•  Altri film di David Cronenberg

Trama del film Cosmopolis

Cosmopolis racconta la storia di un giovane manager multimiliardario, Eric Packer, che attraversa New York nella sua limousine, deciso ad andare nel suo vecchio quartiere per farsi tagliare i capelli. Nella sua auto superaccessoriata e computerizzata in costante contatto coi mercati azionari, l'uomo fa riunioni di affari, si sottopone ad approfondite visite mediche, costantemente protetto da guardie del corpo che sanno che uno stalker potrebbe ucciderlo.

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Voto Visitatori:   5,83 / 10 (104 voti)5,83Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
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Voti e commenti su Cosmopolis, 104 opinioni inserite

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Commenti negativiStai visualizzando solo i commenti negativi

Zarco  @  24/01/2016 22:49:56
   4 / 10
Dialoghi alienati, ambientazioni surreali, violenza, nonsenso.
Anche interpretandolo come un film sulla follia in cui siamo e saremo sempre più immersi, coartati e degenerati dal cancro americano, non è sufficiente a dargli un buon giudizio come prodotto artistico. Non basta descrivere o mostrare dei pazzi per trattare intelligentemente di pazzia. Sarà pur Cronenberg, ma il film è noioso e senza senso, compreso il finale. Si riesce ad arrivare alla fine per sola curiosità, magari usando ogni tanto l'"avanti veloce" per accorciare l'uggia.

sim2704  @  17/05/2015 18:40:09
   4½ / 10
l'ho visto il tre manche... più di mezz'ora alla volta non sono stato capace di reggerlo

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  12/04/2015 14:40:52
   2 / 10
Uno dei film più brutti che abbia mai visto: senza senso, senza attori, senza trama, senza suspance, praticamente senza tutto. Dal mio punto di vista è improponibile, una presa in giro. Anche io, come scritto nel commento precedente al mio, ci ho messo 3 volte per finirlo...

Federico  @  07/04/2015 14:26:27
   4 / 10
il mio plauso agli "eroi" che hanno resistito in sala fino al termine della proiezione. Me lo sono visto comodamente a casa in 3 giorni visto che dopo 30/35 minuti sistematicamente gettavo la spugna. Per qualcuno è un capolavoro, io non ho capito cosa vuol dire sta roba

MM11  @  06/02/2015 19:37:05
   5½ / 10
Vedendo voti contrastanti per questa pellicola, altissimi e bassissimi, ho deciso di dire la mia. La verità sta nel mezzo? Probabilmente no.
Io ho deciso comunque di dare un cinque e mezzo, nonostante sia Cronenberg, nonostante il film abbia parecchi spunti interessanti.
Tanti l'hanno descritto come pedante, verboso, a tratti irritante e sconclusionato, quanto tutto ciò sia voluto non è dato sapere.
Sicuramente lo stile narrativo è difficile da digerire ma a prescindere da tutto questo le tematiche affrontate sono importanti e meritano una riflessione seria. Ed è proprio qui il punto dolente a mio avviso, quanto può lo spettatore dirsi colpito dall'analisi di questi argomenti alla luce di una sceneggiatura così ostica ed esasperata?
L'alienazione, l'atmosfera quasi claustrofobica, il disagio rappresentato da chi può avere tutto ma in realtà non si sente in controllo si riducono a un mero esercizio di stile che può essere anche degno di nota ma che alla fine non mi ha soddisfatto a pieno.
La discussione si sposta dalla sostanza alla forma e, volente o nolente, questo alla fine non è un bene. Un'occasione quasi persa. Certamente non un capolavoro.

La scelta di Pattinson l'ho trovata intelligente, meno la sua efficacia.
Peccato.
Rimane comunque una visione interessante ma non gradevole.
Lo consiglio solo a chi avesse voglia di passare due ore a chiedersi perché Cronenberg abbia deciso di fare questo film e in questo modo.

calso  @  25/01/2015 14:17:38
   5 / 10
Sinceramente non ho capito il perché di questo film...racconta la storia di un uomo che ha tutto, l'intero film si svolge all'interno di una limousine metafora di una vita agiata di un uomo che può decidere tutto ciò che vuole ma non è mai soddisfatto...pattkinson è molto bravo ma il film è così così e molto noioso...

vale1984  @  06/01/2015 15:37:41
   5½ / 10
davvero bravo il protagonista ma il film è di una noia mortale... o non capisco nulla di cinema, cosa peraltro molto possibile, oppure questo non l'ho proprio capito... non so se voleva essere impegnato per forza o se sono io che non ci arrivo.

Tuonato  @  08/06/2014 23:11:31
   3 / 10
Ma il parco di limousine bianche era rimasto sul groppone alla produzione di Carax che ha convinto quella di Cronenberg a riusarle per un altro film?
Poco credibile Pattinson nel ruolo di un giovane imprenditore di successo, stucchevoli e prive di senso le varie scenette che si susseguono all'interno dell'ufficio mobile. E pure quelle che si svolgono in esterno.
Dialoghi fiume spesso incomprensibili, questo film è a mio avviso una inutile perdita di tempo.
Sprecati Binoche e Giamatti.

rachel green  @  18/02/2014 16:32:12
   1 / 10
Una rottura di scatole infinita.

JOKER1926  @  14/01/2014 16:42:23
   4½ / 10
Ognuno ha un metodo personale per riuscire a mettere insieme un paio d'ore di sonno, anche in situazioni particolari; visionare "Cosmopolis" può esser utile per cadere nelle stazioni di Morfeo.
David Cronenberg non è un cineasta comune, i suoi prodotti sono stati famosi ed importanti. Ma ad ogni regia, anche la migliore di ogni tempo, è contrassegnato qualche film sinonimo di stop e di nettissima insufficienza. Nel discorso appare inevitabile non parlare di "Cosmopolis", Cronenberg propone un film impalpabile e sfida tutti i canoni del Cinema cercando di scardinare l'animo di colui che prende visione alla produzione. Al critico, quello che ama veramente il Cinema, le sfide dei registi sono sempre piaciute. Ma per sfidare un recensore, o perlomeno un buon spettatore, le armi non dovrebbero mancare. Qui con "Cosmopolis" gli attrezzi di Cronenberg per incantare sono pochi ed anonimi.
Nel film del 2012 sono troppi i punti negativi, alcuni fatali, per poter portare verso l'alto "Cosmopolis".
Manca anzitutto una narrazione, la sola sceneggiatura , incentrata su personaggi strambi e freddissimi, l'unica cosa che può realmente causare è la noia e l'antipatia. Gli attori sono quelli dei telefilm, lontani a distanze epiche dalla concezione di empatia e fascino. Ovviamente in tutto ciò è proprio la regia, attraverso il copione, a rendere il tutto poco godibile. La proiezione di circa 100 minuti inizia ad essere interminabile, i ritmi sono lentissimi. Il finale non riesce a regalare alcuna nuova chiave di lettura, situazioni sempre in sospeso e chiacchierate lunghissime e molto vuote.

Diventa una pratica burrascosa individuare cose buone in questo aborto di Cronenberg. I film d'autore sono importanti e forse i migliori; ma un filo di logica, seppur appena accennato, deve esser sempre presente. Tutto questo non accade, oltre una vaga e affrettata critica contro il capitalismo rimane poco, forse niente.

sciroppo  @  04/01/2014 20:04:45
   4½ / 10
Forse nel DVD era accluso anche il bugiardino cone le istruzioni per l'uso e consumo perché io francamente non ho capito cosa volevasi significare...anche se comincio a pensare trattarsi di narcotico.
Narrativamente è praticamente privo di trama, il che non è per forza un male, la trama può essere infarcita o rimpiazzata dalla poesia o forma d'arte. Ma alla mia sensibilità non è arrivato praticamente nulla...e anche non è arrivato nulla che non potesse essere rappresentato in un quarto d'ora. Fin dal primo dialogo con quell'anonimo ragazzo giovane che non si sa che fine abbia fatto, visto che sembrava importante, ho capito l'andazzo, cioè un mattone inutilmente pesante e che non costruisce alcuna architettura. Un film verboso e dove lìunica invenzione è probabilmente il manager che non scende mai dalla limousine in mezzo alla città.
Quindi un film piatto e nemmeno così tetro e deprimente visivamente come forse era nelle intenzioni. Robert Pottinson non ce la fa a reggere quella parte, non riesce ad intonarsi bene con il film...forse era stato scelto per i suoi trascorsi da vampiro, per dare un aria un po' fredda al film, per richiamare l'idea di sangue e morte..ma siccome pattinsom è un vampiro all'olio d'oliva è venuto fuori che il film sa solo di odore di sesso.
Le scene di sesso, così rappresentate, tra il porno e il glamour, sono esageratamente lunghe e insulse (per chi vede ovvio). Sono presenti solo per allungare il brodo, già acquoso di suo, e forse per innalzare l'audience in una parte di pubblico.
Riassumendo, Cronenberg ha cannato il film e Rothko si è rivoltato nella tomba, anzi nella cappella, quindi si è pure fatto male cadendo.

TonyStark  @  30/12/2013 19:23:01
   3 / 10
non mi è piaciuto e non mi ha convinto per niente.

Ciaby  @  14/12/2013 18:45:58
   3 / 10
"Ho la prostata assimetrica"

Un cretino viziato e ricco fino al buco del **** vuole tagliarsi i capelli nonostante in città sia esplosa una rivolta anarchica contro il potere. A lui non gliene frega un granché: vuole scoparsi tipe random nonostante sia sposato da due settimane (!!!) e vuole tagliarsi questi benedetti capelli.

Fortunatamente per lui e sfortunatamente per me, abita in una città in cui tutti parlano come lui, ovvero fanno discorsi inutili, falsamente filosofici e intelligenti su argomenti più o meno interessanti come l'economia, il sesso, gli odori, l'assimetria e i vestitini da cocktail.
Ad una certa lui ce la fa ad andare da questo benedetto parrucchiere, un po' per darmi false speranze, in quanto gli lascia il lavoro a metà per portare avanti il film.
E quando si raggiunge al dunque della questione, anche lì lui, odiosissimo e con lo sguardo torvo, si mette a parlare con un tizio X per farmi cadere lo scroto a terra.

E fino all'ultimo tutti vorrebbero far fuori Robert Pattinson (me compreso), ma nessuno lo secca quando meriterebbe immediatamente.

Un film dove ci si ama masturbare a duelli verbali, giusto per confondere un po' lo spettatore... e avrebbe potuto funzionare, peccato che il film sia scritto in modo pedestre e con il rischio dell'idiozia. Non so come sia il romanzo, ma immagino sia molto meglio del film.

Okay. L'ha diretto Cronenberg, ha una bella fotografia e i titoli di coda con i Rothko sono bellissimi. Embè?

Rycod  @  26/11/2013 02:52:24
   4 / 10
Le volte che non dormivo, ho davvero riso come un matto!
Il problema è che stavo guardando un film drammatico...

Sono un fan del regista ma questa volta non capisco davvero come possa piacere questo film, certe scene le ho trovate patetiche, dei dialoghi davvero inutili: ho però stimato la convinzione dello sguardo degli attori nel dire certe banalità disarmanti, io fossi stato in loro mi sarei messo a ridere.
Nessuno ha evidentemente avuto il coraggio di dirgli un
"Cronny, dai, questa parte riscriviamola per favore!" : una troupe di ipocriti.
Robert Pattinson, per me, non è assolutamente bravo.
Certo, non è un cane totale ma gli attori talentuosi sono altri secondo me.
La scena dell' "esame in limousine", con la tizia di fronte eccitata dallo sguardo del Patty, rappresenta per me la perfetta ciliegina trash su questa bella torta alla m***a.
Ovviamente è un parere personale, nessuno è perfetto, viva l'asimmetria!
Ma per me rimane quindi un film da vedere GRATIS con gli amici in allegria
chiedendosi:
"Quoque tu Cronenberg?"

jb333  @  28/10/2013 07:46:34
   5½ / 10
ma va be siamo seri dai.. ok i gusti sono gusti percio va bene.. ma definire questo film "capolavoro" ecc. e una cosa assurda... ho notato che nei ultimi tempi si usa questa parola troppe volte - per ogni film che e un po fuori dalla norma.. io ve lo dico onestamente, guardandolo per prima cosa mi sono anoiato a morte e per seconda mi sono irritato per alcuni dialoghi fuori logica e imbarazzanti.. per me non merita la sufficienza e anzi, lo dimentichero proppio molto in fretta.. poi come ho detto i gusti sono gusti, percio rispetto i pareri altrui, ma se questo e un capolavoro da 9 -10 cosa sono le vere perle del cinema?

horror83  @  30/07/2013 23:04:53
   3 / 10
Scusate ma qualcuno me lo può spiegare questo film???? perchè io non l'ho capito!!!! di una noia disarmante e poi tutto il film è girato in questa limousine. scusate l'ignoranza ma dato che non ci ho capito una mazza lo boccio questo film! l'unica cosa accettabile è Robert Pattinson (infatti ho visto il film perchè c'era lui)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  26/06/2013 16:23:07
   5 / 10
L'autodistruttiva metafora del capitalismo ha già detto tutto dopo mezz'ora; a seguire solo un gran girare attorno al problema tra spazi claustrofobici, personaggi senza carisma e pistolotti al gusto aria fritta che annacquano ben presto l'intuizione sperimentale votata nel mettere a nudo il mostro finanziario.
Un ricco uomo d'affari, emblema del potere occulto che si serve dei vari fantocci politici, attraversa New York a bordo della sua torre d'avorio, ovvero una limousine candida che è bolla impermeabile all'urlante disperazione planetaria. La macchina avanza lentamente tra manifestanti adirati per indigenza o semplicemente perchè attaccare la ricchezza è uno sport sempre di moda. Nei sedili posteriori l'illustre occupante vive apatico tra sessioni di lavoro, rapporti sessuali e check-up medici incurante del mondo esterno col quale ogni rapporto è anestetizzato. Il suo immenso cybercapitale significa privilegio ma anche alienazione, scendere dalla reggia mobile per andare ad assaporare attimi di vita ormai dimenticati è una concessione a ciò che è stato, mentre il suo regno numerico corre verso la disfatta sotto i colpi di imperi innovativi e ben più influenti. Il non saper interpretare il futuro, il restare fermi è un lusso che non si può concedere, ed ecco quindi la vecchia società lasciar spazio a nuove forme di colonialismo economico.
Cronenberg spiazza attingendo materiale dall'omonimo romanzo di Don De Lillo che purtroppo si rivela poco efficace una volta traslato in immagini, troppo verboso pur interessantissimo nelle premesse in quello che è un percorso a ritroso con relativa catarsi. Non fosse per Paul Giamatti che regala attimi abbastanza tesi "Cosmpolis" si ridurrebbe ad un piatto concentrato di immagini affascinanti perdute tra i meandri di un argomento solitamente inaccessibile ai comuni mortali.
L' analogia vampiresca tra il succhiasangue per teenager e quello del business è simpatica, ma Robert Pattinson resta scelta di cast sciagurata.

il ciakkatore  @  26/04/2013 13:24:44
   3½ / 10
A me di chi fa il film non interessa,che sia il regista più blasonato a quello più sconosciuto,perciò valuto questo film per come è,ciò lento e noioso all'inverosimile!Infarcito di frasi filosofiche,nella speranza che una di queste rimanga nei ricordi di chi lo guarda.Definizione di questo film ASSURDO

MadMax1992  @  31/03/2013 13:02:42
   4½ / 10
Cronenberg è un regista di indubbio talento, anche se a volte, almeno secondo il mio modesto parere, un tantino sopravvalutato.
Qui, in preda a manie di grandezza (se non sbaglio risalgono proprio al periodo di promozione di "Cosmopolis" le sue dichiarazioni su i Batman di Nolan e su i cinefumetti in generale) e ad un lampo di fulgida e irrazionale follia decide di prodigarsi in un "adattamento" di uno dei romanzi, cinematograficamente intraducibili, di Don DeLillo.

Lo spettatore si trova così davanti a due ore di riflessioni filosofiche inserite in un turbinio spesso troppo confuso di dialoghi cui i più non riusciranno a dare un significato.

Il ritmo blando, per usare un eufemismo, comprimari in buona parte stucchevoli (come l'apatica moglie del buon Eric), e la scelta del twilightiano Robert Pattinson come attore protagonista, la cui inadeguatezza si palesa tutta nella lunga sequenza finale( 20' di dialogo tra l'Eric Paker di Pattinson e il Benno Levin di Giamatti messi lì quasi a voler cercare di tappare i molti buchi lasciati) in cui l'ex-vampiro sbrillucicante è costretto a conforntarsi con un Giamatti strepitoso, non aiutano di certo.

l'unico merito di cronenberg è quello di esser riuscito ad alternare il senso di sicurezza e straniamento conferito dal setting della limousine con quello di spaesamento nel momento in cui Eric Packer abbandona i comodi sedili della sua lussuosa vettura per avventurarsi in un mondo ostile....per il resto l'ultima fatica del papà di film come "La mosca" e "Videodrome" rimane un pastiche tanto ben confezionato (fotografia, colonna sonora, ecc.) quanto maledettamente noioso e frammentario (come i suoi dialoghi).

floyd80  @  29/03/2013 14:50:50
   4 / 10
Arriva nella carriera di ogni grande regista (o quasi) la consapevolezza di essere diventato Dio. Di poter girare qualsiasi cosa, di poter parlare di qualsiasi cosa, di essere al di sopra di tutto e di tutti.
Cronenberg dopo tanti grandi film è incappato anche lui nel tranello.
Cosmopolis è prolisso, noioso e soprattutto inutile e nello spettatore più esigente può solo scaturire la rabbia di tanto talento gettato alle ortiche.
Speriamo solo che si riprenda da questa battuta d'arresto.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  23/03/2013 17:30:00
   5 / 10
David, sei un grande! Questo film però è di una noia mortale. E' difficile andare avanti e vederlo fino alla fine...

Febrisio  @  09/03/2013 11:59:36
   4 / 10
La confezione patinata nasconde un amara sorpresa. Dietro al monoespressivo Pattison, l'eclettico personaggio invita lo spettatore all'interno di una visione certamente limpida e perseverante, ma al tempo stesso inspiegabilmente monotona. La retorica dilaga in riflessioni più o meno comprensibili, privo nel coinvolgere lo spettatore a provarne un sentimento. Distaccato, certamente come il protagonista con il mondo reale, sì Cosmopolis, quasi fosse una buona simmetria, ma che in verità sforna un attualità trattata in modo inutilmente prolisso, dando una risposta debole ed astratta alla concreta macchina infernale a cui siamo alla guida.

Luther  @  20/02/2013 01:00:40
   1 / 10
Che dire? beh, uno dei film più brutti e pesanti se non il più brutto e pesante (come una pietra da 100 kg sui maroni) della storia del cinema mondiale ! xD ... L'unica persona soddisfatta per questo film sarà sicuramente il signor Robert Pattinson (e qualche altro attore del film) visto che gli hanno dato dei bei soldini per recitare in questa specie di "film" (se così la vogliamo chiamare a sta merd@ta) . Sconsigliato vivamente, con tutto il cuore !

unpoeta67  @  18/01/2013 19:51:43
   4 / 10
probilmente occorre amare un certo genere di film per riuscire a guardare un'opera come questa senza filtri. L'ho trovato contemporaneo e realistico ( pur se spinto all'eccesso) eppure e' stata davvero dura arrivare alla fine .
sconsigliato.
Non amo cronenberg, ora lo so.

Azrharn  @  02/12/2012 11:26:56
   5 / 10
Un film sicuramente originale, ben diretto e con Pattinson che dimostra di sapersela cavare. Personalmente però, sarà il tema, mi ha annoiato.

drobny85  @  24/11/2012 11:57:40
   3 / 10
Ho trovato questa pellicola lenta e macchinosa sin dai primi minuti. Dialoghi assurdi e situazioni inverosimili la fanno da padrone.
Anche un "attore" come Timberlake riuscirebbe a fare meglio di Pattinson, davvero imbarazzante.

Scuderia2  @  22/10/2012 19:35:34
   2 / 10
Elogio dell'asimmetria.
Trionfo dell'imperfezione.
Kronenbourg,con Cosmopolis, dà libero sfogo a ciò che la sua prostata infiammata gli suggerisce.
Nella messa in scena di una Società che galleggia a malapena nelle acque reflue dell'Economia imperante,il film affonda coma uno stro.nzo di 5 kg.
Giù dritto .

9 risposte al commento
Ultima risposta 20/11/2012 22.06.07
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FurFante9  @  13/10/2012 17:30:18
   4½ / 10
Ai limiti del nervosismo, ti vien voglia di dare fuoco allo schermo. Qualche parte si salva grazie all'incanto dei dialoghi, ma è una rarissima eccezione

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  11/10/2012 00:09:33
   5½ / 10
Cronenberg in questa occasione punta sull'idolo delle ragazzine Pattinson e proprio in lui trova il punto debole del suo film. L'attore risulta poco carismatico e la sua interpretazione è spesso calante.
Il ritmo del film è sempre vivo e sostenuto ma l'alternarsi di personaggi spesso indecifrabili non permette una visione scorrevole.
Bravissimo Giamatti.

Marbleface  @  08/07/2012 08:13:07
   1 / 10
ma cose sto film?
non ci siamo proprio
lo trovo ridicolo come una presa in giro per chi lo guarda
capito che come dicono questo film o ti piace o non ti piace
a me non e piaciuto proprio per niente

PATRICK KENZIE  @  13/06/2012 23:00:13
   1 / 10
Una vera schifezza cinematografica...
E non dipende dal fatto che sicuramente non è un film per tutti e che bisogna psicologicamente seguirlo in ogni istante,ma dal fatto che è 15 anni che vado al cinema a vedere quasi di tutto e un film cosi orrendo,privo di logica e senza senso non mi era mai capitato.. E si che di film brutti ne ho visti in vita mia!
Avevo grandi aspettative,dal trailer e da Cronenberg stesso,dal fatto che poi De Lillo è straordinario. Ma qui il film è una pura ****** inguardabile, Certo,originali le ambientazioni e la regia ovvio,ma mamma mia che schifo di film...
E ovviamente c'è chi pensa il contrario e lo accetto,ma non significa che chi capisce questo film lo giudica grandioso e chi invece no lo giudica pessimo. Perche qui il film è davvero orrendo mi dispiace ammetterlo...
Da evitare come la peste

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/07/2012 01.09.30
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Fuori Orario  @  12/06/2012 16:12:54
   5 / 10
Partiamo dal presupposto che secondo me Cronemberg è uno dei più grandi cineasti viventi, e quindi non lo discuto perché so il valore dell'Opera..
detto ciò uscito dalla sala(tra l'altro era di sabato alle nove di sera quindi pensate il casino)mi sono fermato un attimo leggermete svarionato dalla visione e mi sono chiesto: ma cosa avrà voluto dire Cronemberg co sto film?
Ora, capisco di non essere una cima, capisco la difficile trtrasposizione del Cosmopolis di De Lillo,ma..ma..
non lo so..io ancora cerco di mettere insieme i pezzi

Fabbro75  @  07/06/2012 13:09:24
   4½ / 10
A me il film non è piaciuto, penso che Cronenberg abbia detto tutto quello che doveva dire con il non eccezionale ma affascinante eXistenZ, per poi inanellare film di qualità incostante, alcuni anche buoni, ma comunque privi di gran parte della poetica che lo rendevano così unico.
Rispetto comunque l'opinione di chi ci ha visto o letto cose che evidentemente io non ho colto.
Però i voti oltre al 7...
9 o addirittura 10 a questo film? Ma dai... Quindi lo vogliamo mettere sullo stesso piano dei suoi capolavori? Cosmopolis come Videodrome o Inseparabili?
Io sono convinto che nel tempo, finita la battaglia tra detrattori, critici estasiati sinceri e a-critici estasiati da complessi di inferiorità ("Mi son fatto due palle così ma si tratta di Cronenberg, qualcosa di intelligente avrà ben voluto dire"), verrà ricordato come un film minore del regista, magari pure con aspetti affascinanti, ma un minore. Esattamente come "Il pasto Nudo", altro film difficile tratto da un libro difficile.

Ma poi decidetevi: Pattinson recita da cane oppure è bravissimo nella sua imperturbabile staticità?
Giamatti sì che non lascia dubbi.

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/06/2012 10.02.59
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Invia una mail all'autore del commento logical  @  05/06/2012 01:26:14
   4 / 10
Prendiamo Crash, l'ultimo segno di vita di Cronenberger e confrontiamolo con questa purga liceale verbosa e ridondante come un temino di quattordici pagine, quello sull'attualità, che è più facile perché tutti hanno qualcosa da dire, anche quelli che non hanno i soldi per comprarsi i libri.

Crash aveva il dono di costruire una metafora greve e sottile nello stesso tempo, parlava di donne e di macchine, di ingorghi perenni e di incidenti cercati, voluti e finalmente liberatori, lo stesso fiatone sulle tematiche 'sociali' ma un'altra fortuna.

Cosmopolis, tronfio e patetico già nel titolo da ginnasio, annega da subito nel teatro da camera. L'idiozia ambiziosissima della sceneggiatura delilliana scava nell'ovvio e nell'orecchiato ma è probabilmente sinceramente realistica dello stato culturale 'confuso' in cui giace la cultura americana degli ultimi anni.
Non c'è aria, non c'è attenzione, non un solo scambio da ricordare se non forse quello per attivare una pistola liberatrice: "Nancy Babich"... "Nancy Babich"... "Nancy Babich"...

wuwazz  @  01/06/2012 17:14:38
   4½ / 10
Insulso e coperto (volutamente) da un velo che lo renda inaccessibile quanto basta per farlo definire "capolavoro" a chi non si accontenta del solito prodotto banale, srotolato davanti agli occhi degli spettatori. Ma, oltre quel velo, anche questo film è intriso di banalità, che ogni tanto affiorano tra una frase e un'altra. E' la solita critica alla società moderna, condita di situazioni che non stupiscono affatto per la loro assurdità, ma annoiano vista la loro sconvolgente semplicità. "Il topo come unità monetaria" - "ma sparano ancora ai presidenti--ci sono persone più importanti": sono frasi che dovrebbero dare qualche spunto di riflessione? Una critica per niente acuta, della quale si salva poco o nulla. Non ho letto il romanzo di DeLillo, l'idea è molto bella, ma personalmente non ho notato affatto quella che doveva essere la graduale discesa negli inferi, la discesa dal grattacielo fino all'inferno dell'uomo che ha perso ogni contatto con la realtà, ma che più di tutti ne ha compreso il funzionamento. Vengono sfornati luoghi comuni, tra un nonsense e un altro, che, uniti da un tenue filo logico, rendono questo film una vera fatica da seguire, e una (forse) vana trasposizione di un concetto che può essere espresso in poche righe di testo

jimclark82  @  01/06/2012 15:49:16
   3 / 10
Probabilmente è uno di quei film che o lo si ama o lo si odia. Io per onestà non posso votarlo in maniera positiva.
leggendo i commenti degli altri cinefili vedo che alcuni lo hanno apprezzato ma io ho trovoto sì un film che stimola alla riflessione ma che si è spinto troppo in là con dialoghi e scene dove la linea che delimita l'onirico al ridicolo diventa troppo sottile. io premetto di non aver letto il libro ma anche nel caso in cui il registra abbia interpretato al meglio l'opera letteraria mi permetto di ribadire che forse non tutti i testi possono essere trasposti sul grande schermo.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  31/05/2012 12:55:57
   5 / 10
Non ho mai amato Cronemberg,anzi l'ho sempre reputato un regista sopravvalutato ed eccezion fatta x Dead Ringers non ho mai reputato nessun suo film un capolavoro, quindi non posso dire di esser rimasto deluso da Cosmopolis, ma spiazzato quello si.

NOn mi vergogno di dire ( ma penso di non essere l'unico ) che non ci ho capito UNA SEGA, ma a differenza di altri film in cui il non capire niente è affascinante ( gozu, eraserhead, inland empire) qui il presunto nonsense riesce solo a rendere il tutto piu' lento e snervante, e la presenza dell odiosissimo pattinson rende tutto ancora + indigeribile.

Il film è un alternarsi di soliti luoghi, solite situazioni, solite frasi senza senso.
IN sala eravamo si e no una ventina di persone e alla milionesima tirata in ballo della prostata asimmetrica ci sono state fragorose risate di scherno senza contare gli applausi ironici a fine proiezione.
NOn nego io stesso di essermi sentito preso x il cul0, sembra il classico film fatto esclusivamente per pseudointellettuali che gongolano nel vedere deliri senza senso per potersi vantare di averli capiti a discapito di noi poveri ignoranti !
A livello di pesantezza e incomprensibilita' direi che è un misto fra THE ATROCITY EXIBITHION e un film a caso di jodorowsi, do' 5 perche' non so se è davvero un film di m***** oppure sono io che non ho le conoscenze necessarie per apprezzarlo, in ogni caso l'impressione che cronemberg abbia ****** fuori dal vaso è molto forte...

Clint Eastwood  @  30/05/2012 21:50:36
   4 / 10
COSMOPOLIS intravede alcuni buoni argomenti, molto attuali tra cui l'irrefrenabile desiderio di controllare tutto, essere al corrente di tutto e mai perdere la giusta concentrazione. Vede questo giovane miliardario ossessionato da un mondo lontano dalla normale realtà. Un pivello che ha paura della sua ombra ma allo stesso tempo è anche un personaggio molto influente. Un giorno però vedrà crollare una parte del suo impero, allora si deciderà di mettersi in gioco e in prima persona scatenando il delirio, il suo.
"Che significato ha per te spendere 1 dollaro, un milione ?" è stata la frase che mi ha portato al cinema e lì per lì sembrava interessante come pure l'inizio del film. Senza dar credito al libro da cui è tratto purtroppo stavolta ammetto di aver difficoltà a valutare un film che non mi ha lasciato assolutamente niente se non belle immagini. Cronenberg lascia troppo spazio alla parola, ai dialoghi, alcuni di non facile suggestione. Il ritmo è sostenuto ma la noia persiste da far addormentare il più sveglio degli spettatori. Il finale che doveva esplodere nella sua rabbia porta inevitabilmente al sonno nonostante Giamatti in gran forma, Pattison invece non tiene il ruolo ma è il ruolo che tiene lui completamente fuoriluogo. In questo COSMOPOLIS è un film di buone vedute ma mai portate ad una degna conclusione. Inguardabile.

Goldust  @  30/05/2012 12:23:01
   3½ / 10
Dispiace bocciare sonoramente Cronenberg, ma questa sua ultima fatica è più che deludente; tra una trama insulsa, attori modesti e dei dialoghi inutilmente prolissi ed a tratti involontariamente deliranti anche il più inguaribile ottimista ci troverebbe poco da salvare, anche perchè la noia fa capolino dopo poche battute. Un aborto di film da evitare.

donfabios  @  29/05/2012 21:04:52
   4½ / 10
bisogna trovare i ******** per dire che questo film di Cronenberg NON HA SENSO. Alcuni dialoghi interessanti... ma c'è il buio oltre la siepe .
Non andate a vederlo

tritech  @  29/05/2012 16:01:27
   3 / 10
Signori, uno può anche chiamarsi Cronenberg ma se fa una cag_ata bisogna avere l'onestà e il coraggio di ammetterlo: questo film è, appunto, una cag_ata !!
Incollare le scene una dietro l'altra farcendole di noia e dialoghi insulsi non signfica essere bravi registi, signfica voler far buttare tempo e soldi a chi si prende la briga di andar a vedere queste pellicole tanto pubblicizzate quanto deludenti.
Mi dispiace per i soliti fanatici delle pellicole firmate da grandi nomi, ma mettete a freno la vostra schizzofrenia cinematografica ed imparate ad accettare con serenità le opinioni della maggior parte del pubblico.

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Ultima risposta 02/06/2012 10.02.59
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scottlumber  @  28/05/2012 17:04:29
   3½ / 10
Un film che semplicemente non avrebbe dovuto essere realizzato.
Da nessuna parte sta scritto che un romanzo possa sempre essere portato su grande schermo.
Cosmopolis è interamente basato sui dialoghi del folle e giovane miliardario con i suoi collaboratori. Alcuni scambi sono godibili, soprattutto all'inizio, ma dopo un po' viene a noia l'artificio retorico sulle prime interessante per cui nessuno risponde mai a nessuno ma continuamente rilancia la discussione per apparire più brillante dell'interlocutore. Anche l'entrata e l'uscita di scena dei vari personaggi è troppo artificiosa, mi ha dato l'idea di non funzionare mai, soprattutto la ragnatela di incontri casuali con il personaggio della moglie.
Il resto è poca roba. Con l'evoluzione emotiva del protagonista che appare appena abbozzata e che comunque non giustifica il dipanarsi degli eventi per come questi ci sono mostrati nel lungo (ed estenuante) finale.
Ultima scena da spararsi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  28/05/2012 11:51:23
   5½ / 10
Vabbè dai, ci ho pensato parecchio da quando l'ho visto, ma non funziona.

Potrei scrivere dell' idea - interessante, questo si - di rendere una banale giornata vissuta nel traffico come una metafora della società moderna, come una critica al capitalismo e quant'altro, ma preferisco ribadire quanto Cosmopolis sia una delle visioni più ostiche e difficili che mi sia mai capitato di affrontare. L'unica cosa che mi ha positivamente colpito è il senso di oppressione, di angoscia e di fine imminente che l'opera di Cronenberg emana lungo tutta la durata della pellicola, ma i pregi per quanto mi riguarda finiscono qui.

Troppi personaggi risultano del tutto indecifrabili o addirittura irritanti - la moglie in primis - nonostante un certo fascino nel meccanismo con cui entrano ed escono dalla scena. Peccato che il film, a conti fatti, risulti prolisso oltre ogni limite, lento fino all'esasperazione, con un Pattinson secondo me non all'altezza di un ruolo così difficile. Cronenberg a dispetto di quanto letto in giro, la prima scommessa la perde proprio nella scelta - assurda - del suo protagonista. Uno che vedrei bene al reparto lavatrici di Media World.

Vale un punto più solo per la presenza di un Giamatti allucinato come non mai, in un finale dove la tensione sale notevolmente. Ci arrivi a pezzi eh, ma un piccolo brivido te lo regala.

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Ultima risposta 30/05/2012 02.11.42
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SicilianBoy  @  28/05/2012 11:31:31
   1 / 10
e' stato seriamente il film peggiore che abbia mai visto nella mia vita! non c'e' assolutamente nulla da salvare e soprattutto nn avevo mai visto cosi' tanta gente che durante lo spettacolo si alzassero e se ne andassero via e parliamo anche dopo soli venti minuti dall'inizio del film! durante la pausa poi la sala si e' completamente svuotata lasciando qualke scemo(tra cui io) che sperava in una improvvisa impennata di questa ciofeca di film!(cosa che ovviamente nn e' avvenuta!) EVITATELO COME LA PESTE,DATE I SOLDI IN BENEFICENZA MA NON ENTRATE A VEDERLO!!!!!!!!!!!!!!

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Ultima risposta 31/05/2012 18.32.40
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jiko  @  27/05/2012 12:32:48
   2 / 10
Insopportabile.
Dopo 15 minuti capisco che si tratta di uno di quei film che ti frantumano i maroni dall'inizio alla fine. Intendiamoci: molti dei film di Cronenberg mi sono piaciuti, me ne vengono in mente molti e non faccio l'elenco. Compresi quelli più recenti. Ma qui siamo di fronte a un film basato su dialoghi deliranti e incomprensibili, divagazioni pseudo-intellettuali insopportabili, teorie economiche di non facile comprensione ("il cyber capitale, i flussi di informazione economica..."). Ci ho provato a seguire i dialoghi, molto spesso non ci ho capito una mazza, solo alla fine del film sono riuscito a tirare le fila di tutto, però che fatica ragazzi.

Ci tengo a dirlo: capisco che ci possono essere film che richiedono uno sforzo intellettuale maggiore (ben vengano) oppure l'abbandono di schemi predefiniti (come nei film di David Lynch o Lars Von Trier, che apprezzo e vedo volentieri), ma qui c'è solo un fiume di dialoghi e parole in libertà, difficile stargli dietro e seguire il senso dei discorsi. Si arriva alla fine del film stremati, cercando di dare un senso al tutto ma senza essere sicuri di esserci riusciti. Mah. Come già detto da qualcuno i libri di Don De Lillo non sono adattabili al grande schermo, inutile tentare una trasposizione cinematografica, e questo film ne è la conferma. La tentazione di lasciare la sala era fortissima, ma volevo arrivare alla fine per vedere dove andava a parare. Che fatica, però.

kerkyra  @  27/05/2012 11:24:01
   3½ / 10
assolutamente improbabile, con dialoghi marinettiani e involontariamnete ridicoli. peccato!!

Charlie88  @  26/05/2012 17:57:39
   2 / 10
Quello che avevo da dire su questo film, l'ho scritto sul commento di Aleboy... Film che penso poteva avere anche un buon contenuto di base ma che purtroppo non spicca...Mi dispiace davvero perchè il trailer mi aveva davvero incuriosita. Ripeto: a prescindere dalla filmografia del signor Robert Pattinson commentate il film e la sua interpretazione per quello che è,non perchè lui sia l'idolo delle teenager.

giro88  @  26/05/2012 14:56:47
   1 / 10
A questo film daremo 1 altrimenti se si poteva dare il voto 0 non ci avrei pensato 2 volte a dargli 0 XD il film e' noiosissimo, e' quasi più bello il trailer che il film stesso. Quasi tutto il film si svolge in una limusine, niente azione, niente movimento una palla mortale non vedevo l'ora che finisse(mi sono anche addormentato). Comunque si guardi il trailer e pensi... Si potrebbe essere bello, e invece un noiosissimo film! Pessimo!!! Sconsigliatissimo!

Gruppo COLLABORATORI Aenima  @  26/05/2012 13:33:02
   3 / 10
Non é possibile...***** ma neanche a impegnarsi è possibile fare una roba del genere. L'unica spiegazione che riesco a dare è che Cronenberg abbia voluto massacrare le milioni di teenagers fans di Pattinson con un film che spappola il cervello grazie a dialoghi che manco Lynch in "Rabbits" per 2 interminabili ore di primi piani.

Veniamo al film.
REGIA:
La Limousine é un ambiente sicuro, protetto...Le scene girate all'interno della vettura creano sicurezza nello spettatore (anche quando fuori impazza la rivolta degli anarchici). Ma appena Packer abbandona la vettura l'angoscia ti assale.
FINE DEGLI ASPETTI REGISTICI POSITIVI DI COSMOPOLIS (giuro)

RECITAZIONE:
David opta per scelte recitative "nulle" al fine di dar enfasi ai postulati filosofici di DeLillo -e lo dico senza ironia-.
C. chiede agli attori di non recitare...Poi arriva Giamatti.

SCENOGRAFIA:
Cosmopolis é un polpettone di 2 ore piattissimo dove l'universo è compresso in un microcosmo ipertecnologico (paradosso del villaggio globale) che delimita lo spazio personale a pochi, selezionatissimi e casuali rapporti umani.

FOTOGRAFIA:
Niente da dire. Molto "scolastica" e per certi versi molto classica (Cronenberg rifiuta la moderna grammatica della narrativa per immagini e i suoi dipendenti si adeguano...Niente macchina a mano, niente "invenzioni" stilistiche...Ma questo non é certo un male).

SCENEGGIATURA:
DeLillo è un genio...Scrive libri "intraducibili" perché nell'infinita lentezza della narrazione fanno montare l'angoscia e lo sconforto nel lettore. Tradurli al cinema: impresa folle.

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