cupo tramonto (1937)

Sorprende non vedere nessun commento per questo gioiello di McCarey che anticipa, e forse condiziona, il pensiero di Monicelli per il suo capolavoro "Parenti serpenti".
Ma l'effetto nostalgia e malinconia di questa pellicola del '37 è qualcosa di inarrivabile.
Protagonisti una coppia di anziani che perde la propria casa e malgrado la presenza di 4 figli non riesce a trovare una collocazione stabile.
L'obbligo delle distanze crea anche qualche momento di comicita' ma non ci si dimentica mai l'uno dell'altro attraverso lettere e sporadiche telefonate.
L'occasione, forse l'ulima, arriva prima di un'annesima separazione...cose semplici, una passeggiata al parco, un giro in auto, una breve danza...ma ormai l'hanno capito anche loro, non sono piu' al passo con i tempi.
E questo lo si evince anche dal momento nel locale in cui il direttore d'orchestra, vedendoli sulla pista da ballo, cambia la musica per permettere loro di ballare...pelle d'oca!
Struggente il finale dove alla coppia non resta che prendere due direzioni opposte...commovente.