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Quando ci sono buone idee di fondo il risultato non può che essere ottimo, anche se si tratta di un corto, sarei molto curioso di vedere la storia rappresentata in una visione più ampia con gli stessi splendidi protagonisti, sopratutto la bambina, veramente brava, la scena del ballo sulla pista da bowling è stata magistrale.
Per me racchiude una grande storia al suo interno, ti coinvolge, ti emoziona, ti fa ridere e ti fa riflettere insomma molte pellicole dovrebbero prendere spunto da essa.
Bel corto del giovane Christensen, che veste anche i panni del protagonista. L'incipit è ottimo, ma si perde un po' nel mezzo anche se alcune scene sono degne dell'Oscar ricevuto (superba quella nella pista da bowling).
Premiato con l'oscar come miglior cortometraggio, il lavoro del poliedrico Shawn Christensen è un delicato affresco di ritrovata unione famigliare, capace di concentrare tante emozioni forti e sensazioni positive in poco più di 20 minuti. Un plauso ai protagonisti, perfetti nel fare risaltare quelle emozioni.
Poche ore con una bambina abbastanza strafottente e rompi******** e a volte la vita ha la possibilità non proprio prendere la svolta decisiva, ma di sicuro operare un mutamento nei confronti della stessa. un bel cortometraggio che si apre si chiude nella stessa stanza, che rimane sempre cupa e angosciante ma con un protagonista cambiato, con una ritrovata volontà di scrollarsi di dosso un'apatia esistenziale apparentemente senza via d'uscita. Bravissima la bambina, piccola carognetta difficile da dimenticare.