dark star regia di John Carpenter USA 1974
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dark star (1974)

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locandina del film DARK STAR

Titolo Originale: DARK STAR

RegiaJohn Carpenter

InterpretiBrian Narelle, Dre Pahic, Dan O'Bannon, Cal Kuniholm

Durata: h 1,23
NazionalitàUSA 1974
Generefantascienza
Al cinema nel Luglio 1974

•  Altri film di John Carpenter

Trama del film Dark star

Nel XXII secolo l'equipaggio annoiato di un'astronave in missione intergalattica diventa preda di fobie claustrofobiche e di una mascotte aliena che stanno trasportando sul pianeta Terra

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Voto Visitatori:   6,80 / 10 (55 voti)6,80Grafico
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Voti e commenti su Dark star, 55 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  05/03/2018 16:25:00
   8 / 10
Esordio del maestro, e si vede che il genio è già all'opera.
L'ispirazione è chiaramente il 2001 di Kubrick, ma il primo lavoro di Carpenter (che andrebbe praticamente accreditato assieme ad O'Bannon, qui anche protagonista) riesce tranquillamente a camminare sulle proprie gambe in quanto ad idee e creatività; considerando i mezzi nulli ed il budget tirato su con l'elemosina, come esordio siamo già ben al di sopra della media, visto che quel poco a disposizione viene utilizzato al meglio delle possibilità e gli evidenti (ma non troppo) difetti di produzione si riescono a sorvolare in fretta grazie ad un uso acerbo, ma sapiente, di tecniche di ripresa, illuminazione e montaggio, ad una cura completa e suggestiva della scenografia, limitata ma creata ad arte, e ad un sonoro che svolge bene il proprio lavoro.
Non si può far altro che ammirare e rispettare, stiamo parlando di un film/esperimento ambizioso realizzato da studenti universitari, che però sanno quello che fanno.
E nel caso di "Dark Star" è garantito che difetta (da ribadire, fino ad un certo punto) praticamente solo laddove non si è potuti arrivare per ragioni puramente economiche; quindi, ad una certa rozzezza di molti  degli effetti (rozzo non vuol affatto dire brutto), ed alla necessità di riempire i tempi con sequenze più statiche o verbose del dovuto (l'opera era stata concepita come un mediometraggio) fanno da contraltare una storia coinvolgente, tesa quando serve ma spesso e volentieri divertente, tenuta in piedi da una sceneggiatura dai dialoghi intelligenti e dalle tematiche interessanti (in primis, la prevalenza dell'intelligenza artificiale sull'uomo) e da un gruppo di attori che, contestualizzati negli spazi nei quali si trovano confinati, ben rendono l'idea di isolamento e claustrofobia necessari al caso.  Come detto poi, l'amatorialità generale dell'opera viene mascherata alla grande (sempre nei limiti delle possibilità si intende) con le competenze tecniche ed artistiche già ben evidenti del regista, e tutta la parte inerente l'alieno e la caccia che ne segue (con esito da scompisciarsi) ne è l'esempio più lampante; come riuscire nell'intento, in maniera del tutto credibile, semplicemente con un pallone e due pinne di gomma.  
Infine, difficile da credere ma vero, gli effetti in computer grafica reggono ancora bene alla prova del tempo, e per un film del 74 finanziato in via caritatevole, direi che è un merito non da poco.
 
Carpenter è in moto, e qualsiasi cenno di pignoleria sulla realizzazione tecnica non può essere giustificato in maniera alcuna.
7 per il risultato finale, ma si arriva a 8 per l'impegno.

Goldust  @  05/12/2017 15:31:45
   5½ / 10
Prendete pochi mezzi, "2001 Odissea nello spazio" come modello da seguire ( tempi morti compresi ) e aggiungeteci una buona dose di ironia à la "Dottor Stranamore" mescolata con dialoghi nonsense, come quelli con la bomba che vuole esplodere a tutti i costi. E' il primo film di Carpenter ed un esempio di fantascienza molto sopra le righe: può piacere o meno ma oggi appare estremamente datato, per quanto il messaggio sulla pericolosità dell'Intelligenza Artificiale sia ancora valido.

dagon  @  14/09/2017 20:43:49
   6 / 10
Esordio cinematografico di Carpenter, è un film molto particolare, realizzato o con un budget irrisorio. Ancora acerbo, il regista qua e là già mostra comunque sprazzi di quello che ci elargirà più copiosamente, già a partire da "distretto 13", per almeno un decennio, per poi imboccare una inspiegabile china discendente, salvo qualche sporadica eccezione.

Bluebird  @  09/06/2017 17:47:14
   10 / 10
L'esordio alla regia di John Carpenter non poteva che essere un film a basso costo, peculiarità rimasta in molti dei suoi successivi lungometraggi, dove la verosimiglianza lascia spazio ai contenuti e alla caratterizzazione dei personaggi. Già in Dark Star il regista sembra avere le idee chiare su cosa sia per lui il cinema: una forma d'arte. Siamo nel 1974 e Carpenter era alle prime armi, ma cosa può partorire la mente giovane e fresca di un grande regista? Tante, forse troppe idee in un solo film. In Dark Star troviamo infatti già molte delle principali tematiche care a John: un'evidente polemica alle politica statunitense, all'uso delle armi, l'alienazione dei rapporti tra i personaggi con la loro cocciutaggine e, ovviamente, gli antieroi. Tutto sembra andare contro gli stereotipi della "buona" Hollywood, ma l'atteggiamento controcorrente del film non nasce semplicemente da una sterile polemica, ma dalla genialità ed originalità del giovane regista.
Parodia di 2001: Odissea nello spazio, degli Sci-Fi anni '50 e del Dottor Stranamore, Dark Star ispirerà alcuni dei più importanti film di fantascienza (primi fra tutti Alien e Star Wars) i quali si focalizzeranno però solo su alcuni aspetti di un film così eclettico. Fantascienza, horror, commedia, drammatico: difficile definire un film che come questo riesce a far sorridere, commuovere, divertire e sognare senza mai annoiare.
Personaggi fantastici, ottima colonna sonora firmata dallo stesso Carpenter e regia impeccabile fanno di questo film una delle migliori opere del regista e non solo.
E' giusto storcere il naso per le tecniche di realizzazione di questo film? Probabilmente no, commisurate all'epoca e ai soli 60.000 dollari di budget le tecniche di ripresa sembrano davvero egregie e non disturbano una storia più reale di moltissime produzioni odierne piene di effetti speciali. Ebbene personalmente in questo film mi ci ritrovo: c'è la nostra società e un bel po' dei suoi problemi.
Forse meno filosofico del 2001 di Kubrick, ma a mio parere ancora più poetico e tremendamente schietto, è un film che non può lasciarci indifferenti: siamo uomini e non macchine, uomini con un nome, liberi di cavalcare l'onda dei nostri sogni o di dormire anche in una dispensa senza dover necessariamente paragonarci a un Dio biblico pur di credere in ciò che decidiamo di essere.
Siamo soli nel nostro universo? Può essere, ma forse una delle cose che ci accomuna è che lo siamo tutti.

sciroppo  @  23/04/2017 23:51:56
   7 / 10
Film simpatico e surreale. Con un autoironia evidente sopratutto nelle scene con l'alieno. Durante queste viene fatto di pensare che la storia possa prendere all'improvviso la strada del


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ma invece continua ad avere un tocco leggiadro fino alla finale, che è bello. Ottimo film. Magnifici gli effetti speciali e la colonna sonora, assolutamente perfetta per le immagini e la storia.

camifilm  @  06/01/2017 14:33:41
   6½ / 10
Da vedere. Anche per vedere come nel 1974 pensavano sarebbe stata la tecnologia futura. Qualcosa ci hanno azzeccato.

Storia simpatica. Non annoia.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  12/04/2015 14:47:00
   4 / 10
Uno dei primi Carpenter che purtroppo mi ha fatto annoiare, per cui il 4 è fin troppo generoso!

GianniArshavin  @  03/07/2014 11:34:01
   5½ / 10
Primissimo lungometraggio per John Carpenter , che nel lontano 1974 debuttò con questa commedia fantascientifica scritta insieme a Dan O'Bannon.
L'opera è una specie di parodia /versione "alternativa" di "2001" di Kubrick , e presenta una serie di interessanti spunti , originali e divertenti , come l'alieno "mascotte" oppure la bomba senziente. In alcuni momenti i dialoghi surreali fra gli astronauti-hippy e di questi ultimi con la bomba riescono anche a strappare qualche sorriso.
Ovviamente la pellicola venne realizzata a costo quasi 0 ed al giorno d'oggi i limiti tecnici si vedono tutti , cosa che rende la visione abbastanza ostica per uno spettatore del 2000 tenendo conto anche di un ritmo non particolarmente elevato.
Buono il finale e simpatica la colonna sonora , già da questo primo lavoro composta dal regista stesso.
Per John Carpenter quindi un discreto debutto , non folgorante ma dignitoso.

alex94  @  02/07/2014 09:23:19
   7 / 10
Primo film diretto da John Carpenter nel 1974.
La trama è molto originale e sviluppata abbastanza bene nonostante un budget molto basso e riesce a divertire abbastanza grazie ad alcune situazioni ironiche e molto fantasiose.
Buona la regia e la recitazione,decenti gli effetti speciali.
Prima opera di un genio del cinema da vedere almeno una volta.

Filman  @  21/04/2014 00:27:04
   7 / 10
Esordio di stile, quello di John Carpenter con DARK STAR, in grado di rielaborare i propri limiti per farne un'arma a doppio taglio, anziché una barriera strutturale, evitando così un prodotto di Serie B e sfornando una commedia fantascientifica demenziale ma intelligente.
Grazie all'ausilio di variegati elementi, dalla elementare natura ma di elaborata composizione, la riuscita della pellicola risiede nel suo effetto centrato, di delineata e spiazzante costituzione e di stampo caratteriale, con temi personali a Carpenter e tassellamento registico di pregevole fattura.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  21/03/2014 19:10:35
   6 / 10
Film di fantascienza dalla comicità surreale. Esordio di Carpenter che fa il verso a Kubrick. Il risultato è un film simpatico, con alcune buone trovate che rimediano alla pochezza di mezzi a disposizione. La bomba che riflette sul cogito cartesiano vala da sola la visione.

ferzbox  @  08/03/2014 17:07:43
   6 / 10
Bisogna ammettere che l'esordio di John Carpenter come regista di lungometraggi è quantomeno bizzarro.
Non si intravede quasi nulla del Carpenter che si vedrà poi(se non qualche inquadratura); trattasi di un fumettone fantascientifico unto e bisunto di ironia e dai dialoghi al limite del claustrofobico.

"Dark Star" è un giocattolone realizzato a basso budget che ci immerge all'interno di una astronave adibita all'esplorazione nello spazio.
Si respira un'atmosfera anni 70 elevata all'ennesima potenza(gli astronauti stessi sembrano degli Hippy);ci si sente stretti anche sulla propria poltrona,per quanto è asfissiante la location dove si trovano i personaggi.
Effetti speciali "vecchia scuola" e di una finzione palese(l'alieno era una cosa assurda.....di mezzo c'era pure quel mattacchione di Dan'o Bannon...),ma appositamente fatti così; il film doveva risultare un pò pacchiano,faceva parte del suo stile.
Inoltre la bomba dotata di intelligenza propria non si è più vista nella storia del cinema(non che io sappia..o almeno non così).....
La bomba n.20 rientra sicuramente tra i primi 50 "personaggi" più assurdi del genere sci-fi....assurda la parte dove:

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A vederlo oggi questo film sembra quasi un'anticamera di pellicole che sarebbero venute successivamente("Guerre stellari" per la forma della nave ed il font del titolo..."Alien" per gli ambienti claustrofobici ed il computer di bordo...con un richiamo al passato come "2001"?).
Una pellicola alquanto stravagante per un Carpenter decisamente anomalo.
Carino dai,alcune cose sono interessanti....ma non lo reputo un opera "prima" significativa; il "Duel" di Spielberg,in proporzione,colpiva molto di più...su questo non si discute.

Jumpy  @  10/01/2014 23:40:55
   6½ / 10
Non è un grande film, ma ci sono diversi spunti interessanti e, nonostante la produzione da film di serie B, il tocco di Carpenter si nota: dalle musiche ma anche e sopratutto per le atmosfere inquietanti.
Esempio di come fare un film tutto sommato accettabile, con mezzi quasi amatoriali, rielaborando idee non originali (il film deve tantissimo a 2001) e "giocando" quasi tutto con una regia incisiva.

BrundleFly  @  22/11/2013 12:40:36
   6 / 10
Non siamo per niente di fronte a un capolavoro...anzi.
Si tratta di un buon film amatoriale, che già faceva presagire l'ottimo talento di uno dei più grandi registi della storia del cinema.
Si possono intravedere, oltre ai ben già noti rimandi a 2001, alcune delle idee che Dan O'Bannon svilupperà in seguito con Alien: ad esempio l'inseguimento dell' "alieno" nei condotti dell'aria.

Invia una mail all'autore del commento Alan Wake  @  14/08/2013 17:28:33
   6½ / 10
Nonostante l'aspetto del film possa risultare insolito, nulla toglie che "Dark Star" sia un buonissimo prodotto nonché un grande lungometraggio d'esordio di Carpenter.

"Dark Star" è una black comedy fantascientifica, fresca, originale e brillante, la cui sceneggiatura e struttura elaborano un film che, a suo modo, è diventato un cult cinematografico. Si esagera un po' troppo, probabilmente, a chiamarlo capolavoro, ma i pregi esistono e sono ben visibili, tanto che la pellicola è considerata semi-rivoluzionaria .
La sceneggiatura di certo non pone i suoi meriti nella trama (quasi inesistente) o nei dialoghi: per una buona parte della durata complessiva, il film si propone come un susseguirsi di eventi e situazioni comico-grottesche, volte a creare un'atmosfera assurda e surreale, seppur equilibrata.
Il capitano ibernato che da ordini, l'equipaggio aereospaziale che si dimostra (eufemisticamente parlando) inappropriato per tale compito, l'alieno pestifero adottato come cucciolo dall'equipaggio... Rimangono a loro modo trovate geniali che riescono a dare al film un carattere delineato e unico.

La pellicola è evidentemente piegata a causa di un budget ridicolo, come si può notare dagli effetti speciali pseudo-artigianali. Tuttavia Carpenter riesce, grazie alla sua maestria, a non far sopprimere il film sotto questi difetti.
Per chi ha conoscenze nel genere horror, saprà che Tobe Hooper, per mascherare la scarsissima qualità dell'immagine, spacciò "Non aprite quella porta" per un film documentaristico, sfruttando dei titoli d'apertura fasulli ("Questa storia è ispirata ad eventi realmente accaduti ecc...").
Carpenter adotta lo stesso sistema geniale: non potendo dare al film un profilo serio, decide di sfruttare un budget finanziario spicciolo (da cui derivano gli effetti speciali di bassissima lega) per dare al film un tocco comico-ridicolo pratico e funzionale.
L'alieno "fatto in casa" risulta, così, comico e non visivamente brutto; la scenografia, riprodotta come un pessimo cartone animato, lo stesso, e così via...

La sceneggiatura (evidentemente) di Carpenter mostra alcuni suoi tratti personali, che verranno utilizzati, pertanto, nei suoi lavori futuri: abbiamo infatti un gruppo di persone, le cui relazioni interpersonali, che spesso sfociano in una critica verso le comunità odierne, sono poste al centro del film; l'isolamento, la difficile convivenza e la conseguente pazzia dell'equipaggio ci riportano con la mente al film "La Cosa"; il discorso finale del robot-bomba (ispirato a "2001: Odissea nello spazio" e frutto di un genio sceneggiatore) sfocia in diversi temi cari a Carpenter, come l'irrazionalità del termine stesso di "realtà" e la concezione che noi abbiamo di esso, inquadrabili nel suo molto futuro capolavoro "Il seme della follia".

Anche la regia soffre di una mancanza di mezzi non all'altezza, ma riesce a compiere il suo buon lavoro. Discrete le musiche, che risultano tuttavia funzionali ed usate ottimamente. Efficace la fotografia che mischia colori vivi e accesi per dare l'atmosfera futuristica necessaria.

"Dark Star" è un esordio di grande valore, e quindi un'opera imperdibile del maestro Carpenter.

Xzibit  @  13/07/2013 15:04:37
   6½ / 10
Trash spaziale e primo film del regista, che tratta in chiave ironica degli astronauti in missione galattica e da anni nello spazio diventati una stuola di cerebrolesi in preda ai propri deliri.

Effetti visivi orribilanti, trama assurda, la bomba parlante che ha una coscienza e che decide se esplodere o meno "penso dunque sono" LOL

Il film ha un modo grottesco e surreale di dirci di come l'uomo voglia conquistare il cosmo e poi si faccia comandare a bacchetta da una bomba o rincorra alieni ancora più dementi di lui. Una critica distruttiva e satirica al potere e il senso di onnipotenza tipicamente umano che cerca di essere Dio e viene perculato da una bomba, "sua" creazione.

Voto trash 9-10 ovviamente

vieste84  @  04/01/2013 19:00:07
   4 / 10
Dark Star è il primo lavoro del futuro maestro dell'horror John Carpenter. Pellicola di stampo fantascientifico è una sorta di rivisitazione in chiave più ironica del celeberrimo 2001 su molti aspetti.
Effetti speciali artigianali come sempre ci ha abituato il regista, ma purtroppo forse è il lavoro più brutto che ha fatto nela sua crarriera d'oro durata fino a Il seme della follia.
Vedo molti commenti entusiastici ma credo che sia in base al nome del regista e come si sa, tutti quanti compreso io vedono sempre con un occhio più transigente le pellicole di un regista che si ama molto, quindi ci sta che pur essendo un prodotto passabile qualcuno tende a vederlo sotto altra prospettiva e tende a vedere gli aspetti migliori e non i difetti.
Tralascio sul come è fatto l'alieno, mi aspettavo molto di più, è ancora molto acerbo come film e non lo consiglierei mai a nessuno, nè agli amanti dell'horror e ne agli amanti di fantascienza

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  02/01/2013 00:16:02
   7 / 10
L'esordio su lunga distanza di Carpenter è un piccolo gioello da recuperare assolutamente.

D'antologia l'inizio e la musica country a commento delle immagini. Effetti speciali rudimentali ma perfetti nel creare un'atmosfera che non si dimentica. Peccato per la parte centrale un po' lenta, ma il finale è splendido.

BlueBlaster  @  15/12/2012 15:13:18
   5 / 10
Ah ah ah non ho mai visto un film così, è una parodia di un film...maddai per quanto sia il primo lavoro di Carpenter con il buon O'Bannon a fianco non si può dire che si guarda volentieri una cosa del genere!
A livello visivo siamo di fronte ad un'opera amatoriale che sembra fatta da incompetenti e fa ridere..poi la storia è carina e simpatica ma non basta.

Lollettone  @  18/08/2012 10:54:04
   7 / 10
Simpatico esordio alla regia di Carpenter che nasce allungando il proprio mediometraggio della tesi di laurea. I mezzi sono pochi ma Carpenter e O'Bannon sfoggiano già una grande inventiva* . In alcuni momenti davvero divertente anche se con qualche caduta di tono qua e là.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  10/06/2012 06:23:43
   7½ / 10
Una delle mie più grandi mancanze a livello di conoscenza cinematografica è il cinema di John Carpenter. Deciso finalmente a rimediare, sono partito in ordine cronologico a vedermi la sua filmografia; e l'incontro con Dark Star è stato una piacevolissima sorpresa. Un film di fantascienza totalmente fuori dagli schemi, dove i protagonisti sembrerebbero più adatti a far la parte degli sballati sul divano piuttosto che a far saltare in aria pianeti instabili a diversi anni luce dalla Terra. Effetti speciali ridotti all'osso, con un (cattivissimo) alieno riprodotto con un pallone gonfiabile di quelli che si usano al mare per giocare. Ma il tutto funziona tremendamente bene, e complice anche la breve durata e un umorismo a tratti irresistibile il film diverte dall'inizio fino all'azzeccato finale senza mai annoiare. Bellissimo esordio.

Beefheart  @  02/03/2012 17:24:00
   9 / 10
Bellissimo B-Movie che segna lo scoppiettante esordio di Carpenter (anche se in collaborazione). Follia ed esuberanza hippie al servizio della fantascienza citazionistica per una geniale pseudo-parodia del "2001" di Kubrick. Geniale, provocatore ed ironicamente pessimista il film diverte e sorprende dallo stupefacente inizio flower-power al folgorante finale mistico-eroico. Imperdibile.

IceKiller  @  11/05/2011 02:07:02
   4 / 10
Primo film di Carpenter datato 1974. Ciò non giustifica purtroppo il film che di per se non è coinvolgente e piacevole, purtroppo anche sorvolando legittimamente su molte carenze, risulta noioso con una realizzazione della storia mediocre.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  06/05/2011 15:29:43
   7 / 10
Il primo film del grande John Carpenter,un prodotto a bassissimo costo dagli effetti speciali parecchio artigianali e in più di qualche occasione decisamente buffi, come l'alieno fatto con un pallone e un paio di zampe in lattice,comunque interessante nel parodiare la tanto decantata audacia yankee e pungente nello scagliarsi contro la corsa agli armamenti.
La Dark Star è un astronave cui è stato affidato il compito di far esplodere i pianeti instabili,il lavoro,essenziale e monotono,viene effettuato da quattro eccentrici astronauti,sicuramente degli alienati più simili a figli dei fiori fatti di qualche acido che a degli scrupolosi scienziati.
Geniale l'idea delle bombe senzienti,dotate di una propria coscienza e quindi molto pericolose, i duetti tra queste e il computer di bordo sono impareggiabili,mentre all'interno della Dark Star l'equipaggio balla pericolosamente sul filo di una follia causata dal prolungato vagabondaggio spaziale.
Qualche tempo morto rende non sempre armoniosa la visione,ma si viene ampiamente ripagati da alcune scene cult,come quella dell'ascensore o il finale tragicamente ispirato.
Carpenter debutta in modo lodevole dilatando un lavoro universitario,al suo fianco l'amico Dan O'Bannon,futuro autore degli script di "Alien" e "Atto di forza",per l'occasione attore,curatore degli effetti speciali e ovviamente co-sceneggiatore.
La colonna sonora è ideata dallo stesso regista per quella che poi diverrà una graditissima consuetudine,brillante l'idea di alternarla con pezzi country davvero contrastanti con la malinconica solitudine trasmessa dallo spazio profondo.
Mezzi molto grezzi ma Carpenter si mostra già pungente e predisposto alla trattazione di temi importanti.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  13/10/2010 08:47:37
   7½ / 10
Come esordio lo ritengo eccellente. E'un film assai povero di mezzi ma con tante idee, molto fricchettone e in parte un po'datato e ingenuo, ma veramente divertente. Già allora la colonna sonora era di Carpenter (caratteristica che in quasi tutti i suoi film mi ha sempre fatto apprezzare maggiormente il regista per questa sua rara capacità)

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  14/01/2010 18:16:05
   8 / 10
Primo lungometraggio di John Carpenter folle e dissacrante antiepopea del genere fantascientifico. Un equipaggio di alienati con alieno a bordo in un lungo e quasi inconcludente peregrinare nello spazio (con musica country in sottofondo). Pochi mezzi a disposizione del regista, ma la resa visiva è eccellente.

simone p  @  04/01/2010 17:47:38
   5 / 10
Qualche buona idea inserita in un contesto a volte fin troppo noioso.
Effetti speciali ridicoli.

The BluBus  @  05/12/2009 11:12:36
   7 / 10
Inizio lento ed effetti speciali imbarazzanti, ma l'alieno palla e la bomba do soli valgono il 7

Ciaby  @  23/09/2009 15:59:22
   6½ / 10
Non male. Ricordo di averlo visto durante una notte insonne su fuori orario. Mi è piaciuto molto e ha saputo offrirmi un bel po' di intrattenimento. Non un capolavoro, ma senza dubbio un'opera piacevole.

Finale molto bello.

Regia di Carpenter come sempre ben congedata.

USELESS  @  19/05/2009 07:16:52
   7½ / 10
Fanta...frikkettone?
Simpatico esordio del geniaccio burlone di John Carpenter.


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kalin_dran  @  18/04/2009 11:57:08
   6½ / 10
Film a basso budget di Carpenter abbastanza riuscito e che già mette in mostra il talento di questo regista. La storia è molto simpatica, anche se all'inizio è decisamente lenta. Il finale è esilarante con alcuni richiami alla filosofia che ho molto apprezzato.

DarkRareMirko  @  08/03/2009 23:26:11
   8 / 10
Esordio low budget molto buono per il maestro Carpenter, che anche qui cura l'(ottima) colonna sonora.

O' Bannon (regista del cult Return of the living dead) aiuta in sceneggiatura e cointerpreta e, manco a dirlo, riciclerà il senso delle sequenze con la mascotte aliena (e sotto il suo costume c'è Nick Castle, ossia l'interprete di Michael Myers nel primo Halloween nonchè regista di film come Giochi stellari, Dennis la minaccia, Il maggiore Payne, Il ragazzo che sapeva volare), usando anche elementi da 10 little indians, per un altro cult fantascientifico, ossia Alien.

Qui Carpenter ironizza sapientemente su capolavori Kubickiani come 2001 - A space odissey e e Il dottor Stranamore e, tra dialoghi e situazioni farsesche, compie una grande critica e dun'ottima riflessione sull'invenzione umana della bomba (mitico poi il dialogo tra quest'ultima ed il protagonista).

Certe sequenze d'antologia, come quella dell'ascensore.

Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  01/03/2009 17:46:27
   7 / 10
Uno che esordisce con questo "Dark star" non può che avere un futuro roseo, e infatti così è stato. Particolarissimo film di fantascienza dove spiccano elementi chiari che diventeranno cari a Carpenter. Non per tutti, è un esperimento che piace a pochi, e io sono uno di quelli.

Aztek  @  14/02/2009 16:51:19
   5½ / 10
Quoto il commento di marfsime; posso capire che è un film del 74 e inoltre è il primo film di Carpenter, ma obiettivamente non è un film da 7 o 8, la sceneggiatura non mi è piaciuta, gli effetti poverissimi, a volte sembrava un cartone animato.
Da apprezzare comunque il coraggio di carpenter nell'esordire con un film difficile da fare in quegli anni.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  30/11/2008 14:34:30
   8 / 10
Finalmente l'ho visto, era l'unico film del maestro che non avevo ancora guardato. Dico immediatamente che non mi aspettavo niente del genere. Prendete un Carpenter (che diventerà il più grande di tutti nel genere) all'esordio assoluto, un budget ridotto all'osso, un paio di attori, una location e tanta ma tanta originalità (genialità) e inventiva e ne ricaverete un vero e proprio gioiello.

Può sfiorare il grottesco in alcuni casi, ma alla fine del film la sensazione è quella di aver assistito a qualcosa che non è mai stato realizzato prima, che si può definire in una sola parola:pazzia, nel senso buono del termine (se mai può averlo), quella pazzia che spesso è sinonimo di ingegno e di talento.
Tanti i riferimenti, più o meno voluti, a 2001. Dark Star è una rivisitazione chiaramente parodistica del film di Kubrick, in cui le macchine prendono il sopravvento su una società ormai stanca e annoiata dei propri successi e delle proprie scoperte.
Torno a usare l'aggettivo "geniale" per commentare l'irreale dialogo finale tra la bomba e il capitano dell'astronave ("Penso, dunque sono"), che si conclude con l'esplosione dell'astronave stessa e col capitano che utilizza un pezzo di essa per surfare tra le stelle.

Si nota immediatamente la bravura di Carpenter con la mdp e si capisce che il film è stato girato per puro divertimento. Se si fanno le dovute proporzioni resta uno dei migliori esordi di sempre.

2 risposte al commento
Ultima risposta 14/12/2008 18.30.37
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marfsime  @  26/11/2008 16:24:50
   4 / 10
Mi spiace ma non sono assolutamente d'accordo con la media voto e quasi tutti i commenti precedenti. Ok passi che è il primo di Carpenter e che all'epoca era un regista giovane alle prime armi..però non si può giustificare una media voto così alta solo perchè il film è di un grande regista come il buon John (che per inciso apprezzo molto). Se fosse stato un film girato da un qualunque regista semisconosciuto sono sicuro che i votacci sarebbero fioccati..ed invece solo perchè è di Carpenter lo si fa passare come un film da 7 abbondante. Io invece l'ho trovato noioso..con una sceneggiatura molto fumosa e abbastanza irregolare..senza contare la realizzazione complessiva..ok che è stato fatto con due lire..però a tratti era davvero imbarazzante. Io francamente lo sconsiglio..anche ai fan di John.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  04/08/2008 20:27:23
   8 / 10
Straordinario, praticamente un "2001" minore, ma una vera e propria allegoria di una società annoiata. Carpenter lasciò il segno già ad inizio carriera. Ottimali i movimenti di macchina negli spazi chiusi. L'alieno è disturbante.

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Ultima risposta 28/08/2008 10.51.34
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Invia una mail all'autore del commento Malvagio  @  19/04/2008 13:30:11
   5½ / 10
magari visto 20 anni fa poteva pure andare

Max78  @  03/01/2008 19:09:23
   7 / 10
Esordio di Carpenter col botto , buffissimo l'alieno
ma ancor + bizzarra la Bomba ....

Il genio si sta plasmando.

alexp79  @  24/12/2007 00:55:11
   7½ / 10
non è facile dare un giudizio. Prima della visione è consigliabile leggere le istruzioni per l'uso, cioè prendere alcune scene (e sopratutto le scenografie) per quelle che sono, e sopratutto "stare al gioco", gia vedo alcuni storcere il naso per l'alieno che è assolutamente un pallone da mare....che visto da altri punti di vista può essere anche geniale. Devo dire che il voto alto è dovuto sopratutto al finale, che ho trovato intelligente nella prima parte (dialogo con la bomba), assolutamente grandioso nella seconda (il pezzo del surf). Consigliatissimo per alcuni, assolutamente da evitare per i fan dell'effetto speciale.

Torghinarbet  @  21/12/2007 02:40:36
   9 / 10
CITO IL COMMENTO DI REQUIEM A CUI NON AGGIUNGO NULLA SENNO' UN PUNTO UN PIU' PER LA MIA SIMPATIA E AMMIRAZIONE VERSO IL GENIO DI CARPENTER:

" Requiem @ 27/09/2007 9.57.00 8 / 10L'esordio del maestro dell'horror.
Nato come saggio universitario, viene terminato successivamente con uno dei padri di Alien, Dan O'Bannon.

Senza nessun mezzo , e con grezzissimi effetti speciali (l'alieno è geniale) , "Dark star" è girato con ironia e senza pretese, e già ci mostra il talento di Carpenter.

Bathory  @  11/10/2007 00:40:32
   8 / 10
Film molto molto strano..l'inizio è un po' debole ma in seguito con l'ingresso dell'alieno viene fuori la follia di Carpenter
P.S. Il dialogo finale con la bomba è in assoluto una delle cose più geniali che io abbia mai visto...

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Ultima risposta 21/12/2007 02.38.22
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  27/09/2007 09:57:00
   8 / 10
L'esordio del maestro dell'horror.
Nato come saggio universitario, viene terminato successivamente con uno dei padri di Alien, Dan O'Bannon.

Senza nessun mezzo , e con grezzissimi effetti speciali (l'alieno è geniale) , "Dark star" è girato con ironia e senza pretese, e già ci mostra il talento di Carpenter.

Invia una mail all'autore del commento Proto Sul Pero  @  01/08/2007 12:17:59
   7 / 10
Filmetto di fantascienza senza pretese, nulla di che, ma comunque molto simpatico. E' il primo lungometraggio di Carpenter, dopo una serie di corti a partire addirittura dal '62.
Anche se molto leggero, Dark Star richiama in parte le tematiche del Dottor Stranamore e 2001: Odissea Nello Spazio e amalgama il tutto con alcune bizzarrie divertenti e un umorismo molto particolare.

AKIRA KUROSAWA  @  22/05/2007 00:01:19
   8 / 10
film di esordio di carpenter, forse addirittura usato come tesi di laurea.
una vera chicca della fantascienza con un ironia del tutto particolare (carpenteriana) che lo rende del tutto diverso da altri film del genere e quindi eccezzionale.
grande jonh

Sig. Chisciano  @  19/03/2007 17:43:56
   8½ / 10
Stupendo ed esilarante esordio di Carpenter.
Compare anche come attore Dan O'Bannon, che successivamente firmerà capolavori della fantascineza.
Il film è una sorta di parodia a 2001, i dialoghi tra l'equipaggio e i computer impazziti o semplicemente ligi al dovere di programmazione sono simpaticissimi. La bomba che si fa convincere a non esplodere dicendo "si ma questa è l'ultima volta" , mi ha fatto sbaccanare.
Carpenter è veramente bravo nell'utilizzare al meglio scenografie molto scarne, a lui basta soffermarsi in pochi particolari significativi per ricreare atmosfere riuscite.
L'alieno è praticamente il padre dei pomodori assassini, basterebbe questo particolare per trovare il film geniale.

Titto  @  29/11/2006 17:35:33
   9 / 10
Gioiello a basso costo di Carpenter che si avvale di una sceneggiatura lucida e intelligente in cui tutto il mistero dell'esistenza e del Creato viene ironizzato in modo eccezionale.
il gioco delle assurdità dei dialoghi è esilarante, così come le caratterizzazioni dei personaggi ormai tanto fiacchi quanto annoiati di scoprire l'ignoto.
Bellisimo ilpersonaggio-filosofo che passa giornate a osservare le stelle, complicandosi in modo non indifferente la vita. Fantastica, anche se realizzata in modo molto amatoriale, l'unica forma di vita che gli astronauti hanno trovato nel loro viaggio...una forma di vita veramente stupida.
Non è corretto giudicare questo film in modo assoluto, questo fu il film d'esordio di Carpenter, realizzato senza soldi ma con grandissima creatività. La capacità di Carpenter di far entrare lo spettatore in quell'apatia e in quel disinteresse verso l'Assoluto Ignoto è a dir poco geniale.

Il film scorre benissimo, è ovvio che per godersi la visione bisogna superare il gap iniziale delle scenografie a basso costo stile anni '70. Ma a quanto pare dagli altri commenti forse è una richiesta eccessiva.

Consiglio di vedere questo film a tutti gli appassionati di cinema che abbiamo un minimo di intelligenza per cogliere tutta la genialità di quest'opera.

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phemt  @  28/11/2006 13:18:56
   5½ / 10
Carpenter scrive insieme a Dan O’Bannon (qui anche attore e che qualche anno dopo ci regalerà in vesti di regista quel gioiellino de “Il Ritorno dei morti viventi”) questo suo esordio, fantascienza al limite del grottesco, quasi una versione satirica di 2001… Non mancano momenti riusciti e situazioni divertenti, ma purtroppo la narrazione in certi momenti è di una lentezza eccessiva e alcune scene sono davvero tirate troppo per le lunghe (per esempio la scena dell’inseguimento è quasi straziante)… Il fatto che il budget sia bassissimo si vede chiaramente e gli effetti speciali in alcuni casi sono davvero estremamente rozzi (quasi alla Ed Wood con la differenza che lui i film li faceva venticinque anni prima)… Tutto considerato un film che non mi ha convinto molto e a tratti mi ha pure parecchio annoiato, ma il finale è ben riuscito, intelligente e divertente…

Norman Bates  @  14/11/2006 14:22:34
   5 / 10
sinceramente non mi ha entusiasmato tanto, anzi se devo dire la verità a parte qualche momento questo film fa quasi dormire. è comunque importante perchè rappresenta l'inizio di Carpenter.

Invia una mail all'autore del commento Neminis  @  21/09/2006 23:12:38
   5 / 10
Da vedere giusto per scopi "culturali", per documentare l'inizio della carriera di Carpenter.
Film scialbo, lento e con fotografia, scenografia e sceneggiatura in definitiva deludenti.

Dick  @  21/06/2006 00:09:06
   8 / 10
Il primo film di Carpenter è una pellicola di fantascienza che racconta la vita di quattro astronauti ormai da anni estraniati che vivono in monotonia fino a quando prima con l' alieno che si "diverte" a giochicchiare e poi peggio con dei guasti del computer che risponde a tono visto che se la dovranno vedere con una bomba un pò impazzita che come accade in qualche episodio di "Star Trek" verrà un pò impallato dalle parole di uno di loro per poi comunque compiere lo scopo per cui era stato creato e trascinare gli ormai inquietati astronauti verso il loro ultimo viaggio e per uno di questi sarà come riprendere il suo sport preferito visto che farà surf nello spazio mente va incontro alla fine (o inizio?) .
Magari un pò dattato e monotematico ha comunque dei bei momenti come quello in cui l' astronauta più isolato stà vedendo le stelle e sogna di perdercisi come alla fine avverrà e lui dichiarerà che è un bel modo per morire e nella specie di lotta tra l' alieno e quello che era stato scambiato per un astronuta per sbaglio diviso tra il serio ed il grottesco.
Il film tra l' altro appare un pò come una versione satirica di "2001 odissea nelo spazio".
Agli amanti del genere dovrebbe piacere, agli altri meno credo.

Crimson  @  03/01/2006 23:05:52
   7 / 10
Primo film a budget bassissimo del regista, all'epoca appena ventiseienne: la storia del lavoro finale per il diploma è verissima.
Si tratta di un bel film, naturalmente ancora "acerbo". Del Carpenter futuro in quest'opera prima emerge soprattutto la vena ironica. In particolare il dialogo con il comandante ibernato è divertentissimo.
Forse c'è qualche scena un pò sotto le righe, e il film fatica a ingranare (la scena dell'inseguimento di un membro dell'equipaggio al piccolo alieno è un pò troppo lunga e spezza in modo eccessivo la vicenda) ma la seconda parte è strepitosa, con un finale geniale e divertente.

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  05/09/2005 16:32:31
   8 / 10
Confermo quello che ha detto il tuo amico caro Lupetto......
il film tra l'altro non è così leggero come sembra..... nel quale traspare tutto l'amore di Carpenter per un certo tipo di cinema, che farà suo progressivamente negli anni a venire. Un manifesto, non c'è che dire....

lupocattivooooo  @  20/08/2004 14:36:56
   8 / 10
Un mio amico mi ha detto che Carpenter ha portato questo film come tesi di laurea ... chissa' se e' vero.
Comunque il film e' allucinante....paradossale....assurdo.
Forse per questo mi e' piaciuto tanto.


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Gruppo STAFF, Moderatore stefano76  @  19/08/2004 19:10:15
   7 / 10
Esordio di Carpenter che allunga il suo mediometraggio di fine anno, realizzando un piccolo film di fantascienza molto ironico e a tratti grottesco.

Quasi amatoriale, ma merita un 7 per la grande capacità inventiva che già mostra il giovane Carpenter.

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