death sentence (2007)

avendo letto che il regista era lo stesso d SAW mi aspettavo tanto da questo film che si è rivelato un thriller guardabile,un pò scontato e un pò inverosimile...sfruttano parecchio la fantasia nella seconda parte del film..nn male cmq.

questo film mi e' piaciuto proprio un sacco sicuramente la fine e' inverosimile sembrava rambo i proiettili lo sfioravano proprio mi ha coinvolto molto! davvero da vedere Bacon grandissimo attore come sempre! ottima regia

Un notevole passo in avanti rispetto a Dead Silence,ma non ancora la definitiva consacrazione...Wan per il suo ritorno dietro la mdp decide di accantonare l'horror in favore di un action in piena regola,ma la storia purtroppo risulta fin da subito molto derivativa con il classico vendicatore della notte stile Charles Bronson con tanto di rasatura alla Trevis Bickle.

Aiutato finalmente da un badget più consistente,Wan gode della presenza di un pezzo da novanta come Kevin Bacon e il film vale almeno una visione grazie alla sua fantastica prova,immersi in ottime scene d'azione in cui il regista dimostra ancora una volta una grande perizia tecnica:la violenza risulta sempre dannatemnte realistica (tralasciando le classiche sparatorie dalle quali il nostro supereroe esce sempre illeso) e le sequenze più adrenaliniche lasciano spesso il segno,per una caccia all'uomo capace di culminare in uno dei contro-finali piu'belli degli ultimi 10 anni (vedi la scena sulla panchina).

Come evidenziato negli altri commenti la pessima colonna sonora spezza notevolmente la tensione accumulata tra una sequenza e l'altra e i vari personaggi di contorno vengono spesso mal caratterizzati (vedi soprattutto cicciobellorock John Goodman,ridotto a una sorta di inutile e forzatissimo cameo)....promosso con riserva.

Buon film d'azione che non mi sento di bocciare del tutto per l'inizio molto drammatico e la sensazione di vendetta che si respira,cmq la fine è troppo esagerata sembrava Rambo

Terzo film per James Wan a parere mio uno dei registi emergenti più interessanti attualmente in circolazione… E per il terzo film Wan cambia registro: niente più horror (dopo il primo Saw e Dead Silence) e per la prima volta non si cura del soggetto e della sceneggiatura insieme al suo amico Whanell (che comunque fa una piccola parte come attore), sceneggiatura questa volta nelle mani di Ian Mckenzie Jeffers che lavora partendo da un racconto di Garfield…

Questo Death Sentence è un action movie con molte situazioni melodrammatiche e la commistione di questi due generi è indubbiamente interessante anche se forse non dosata in maniera ottimale…
La storia è più o meno sempre la solita solfa, mostra si qualche spunto innovativo (il fatto per esempio di come la vendetta in realtà diventi doppia, cioè un sentimento che nasce da ambo le parti) ma stiamo sempre lì, per fortuna il film funziona perfettamente… Wan mostra di essere un regista tecnicamente notevole ed è cresciuto tantissimo (alla facciaccia di tutti i criticoni che sparavano me.rda sul regista nativo della Malesia ai tempi di Saw), dirige benissimo e si esalta (e ci esalta) con l’impressionante pianosequenza nel parcheggio, scena questa di una bellezza estrema…
Le sparatorie sono gestite ottimamente, frenetiche ma mai eccessive, anche se soffrono dei classici difetti figli del genere (centinaia di colpi sparati ma non riescono mai a beccarlo a Bacon)…
Potente e feroce, tamarro ma anche “tecnico” Death Sentence è una gioia per gli occhi e poteva essere uno dei migliori film del genere dell’ultimo decennio… Bacon è in formissima e perfettamente in parte, e personalmente ho apprezzato tantissimo la sparatoria finale…
Certo proprio sul finale si potrebbe discutere:



SPOILER

Ma sono scelte che visto l’andazzo scelto per il film tutto sommato possono starci…

Purtroppo però c’è qualche difetto di troppo, difetti concentrati per lo più nella sceneggiatura…
Aldilà della storia (come già detto poco originale) penso sia più grave come errore la caratterizzazione psicologica poco sensata di alcuni personaggi… La poliziotta di colore è stereotipata e al limite dell’irritante, e utilizzata così finisce per fare solo del male alla pellicola… Mentre il personaggio di Goodman aveva un suo perché all’interno della storia e poteva aprire qualche spunto di riflessione ma secondo me andava gestito meglio perché buttato lì in mezzo in quella maniera finisce per avere poco senso e non si capisce bene dove si volesse andare a parare… E’ un peccato perché Goodman nelle poche scene in cui compare è semplicemente perfetto e meritava una gestione migliore…
Altro problema è la colonna sonora che piazza canzoncine da squinzie in momenti in cui canzoncine del genere non dovrebbero neanche essere prese in considerazione… Ecco a cosa hanno portato mtv e i telefilm per teenagers…
Senza ingenuità del genere probabilmente staremmo parlando di un piccolo grande capolavoro…

Comunque consigliato a tutti gli amanti del genere… Infatti per quello che deve rappresentare il film funziona alla grande! Ora però qualcuno dovrebbe spiegarmi perché per Wan i nostri cinema sono off-limits…

La storia non è nuova, ma è ben realizzata, anche se non va mai troppo a fondo nella caratterizzazione dei personaggi. Sarebbe un 7 pieno se non fosse per quei 20 minuti di sparatoria che fanno tanto Steven Seagal...

Nonostante questo, Wan, che ogni tanto si fa qualche incursione nel tamarreggiante, non mi dispiace affatto. Si conferma come una bravo regista che gira in modo personale e curato, dotato di creatività (il piano sequenza nel parcheggio, per altro molto complicato da realizzare, è molto bello) a cui però manca ancora quel quid che ne faccia un solido autore. Promosso con riserva (l'ennesima).

Peccato che l’argomento trattato sia stato ormai proposto una miriade di volte,perché l’emergente James Wan,già regista del primo “Saw” e del meno noto “Dead Silence”, mostra ancora una volta buonissime capacità.Chi ha visto i suoi precedenti lavori non esiterà nel riconoscere quello che sta ormai divenendo il suo marchio di fabbrica.La cura nella ricerca di alcune inquadrature,il montaggio a tratti frenetico,la scelta di alcuni ambienti,l’utilizzo delle luci e dei colori denotano un affinamento sempre maggiore di uno stile che indica personalità e voglia di emergere dalla massa.
Quella sensazione di già visto però nuoce alla pellicola,addirittura lo spunto di partenza ricorda molto “Four brothers” di Singleton per poi comunque discostarsene in maniera netta.Wan tenta di dare un tocco personale e per la verità qualcosa di interessante lo crea,infatti rivede leggermente il tema della vendetta,non c’è soltanto il padre di famiglia cui hanno ucciso il figlio,ma c’è anche la gang criminale che cova lo stesso sentimento nei confronti dell’uomo dopo che questi ha deciso di ottenere giustizia alla sua maniera,inoltre non lesina su scene violente e piuttosto sanguinose,forte delle precedenti esperienze in ambito horror.I personaggi appaiono piuttosto stereotipati a partire dai criminali,mentre il voler insistere un po’ troppo su alcune sequenze strappalacrime non appare una scelta azzeccata,da sottolineare invece in maniera positiva la trasformazione dell’uomo medio in mostro vendicativo,paragonabile a coloro cui dà la caccia.
Molto bravo Kevin Bacon,efficace nel tratteggiare la discesa agli inferi dell'uomo tutto famiglia e lavoro,mentre è decisamente sapida la performance di John Goodman,peccato però che la sua presenza si limiti a pochissime scene.
A mio avviso Wan con uno script all’altezza potrebbe diventare un regista di grande caratura,in attesa di una sceneggiatura granitica archiviamo l’ennesimo prodotto medio realizzato da questo ragazzo.

Ennesimo film che ricacla il tema del giustiziere della notte... e che ricalca anche il mio concetto di giustizia. Bravo cmq Bacon, ma nessuna novità al tema. Sufficenza e basta.

un'ennesima buona figura per wan, che confeziona un film su un tema abusatissimo riuscendo a donargli un ottimo ritmo.
la pecca più grande secondo me è l'eccessivo taglio strappalacrime. wan è molto capace nella raffigurazione di scene di grande genuinità e realismo, che però sono puntualmente rovinate da un commento sonoro sdolcinato e invasivo.
molto meglio nelle sequenze di azione, in cui usa tutto il suo talento visivo facendo con la stessa semplicità volare la mdp ad un ritmo forsennato o caricando lentamente il meccanismo della tensione.
bravissimo bacon, peccato che a tratti il suo personaggio assuma una connotazione un po' troppo ramboidiana, con i proiettili che piovono da ogni dove e lui perennemente illeso.
notevole la sequenza finale nell'ospedale psichiatrico, col regista che omaggia a più riprese taxi driver.
nell'unrated c'è anche una discreta esplosione di violenza grafica, speriamo arrivi quella versione anche da noi.

Film sulla vendetta più primitiva, diretto dal regista del primo Saw.
Grandissimo come sempre Kevin Bacon, qua nel ruolo del padre di famiglia dalla ferrea morale, che a causa di un "torto" subito si trasforma in una macchina della morte senza freni.
Diciamo che la sceneggiatura a volte è un pò troppo semplice, quasi infantile e i personaggi cattivi troppo stereotipati.
Comunque James Wan mostra il suo mestiere dal punto di vista visivo e assestando buone scene forti al momento giusto: da ricordare l'adrenalinica sequenza dell'inseguimento a piedi fino al parcheggio delle auto.
Strepitosa la trasformazione graduale di Bacon: mi ha caricato la scena in cui lui si arma, si rasa i capelli e parte per la battaglia finale...

In conclusione un film che mi ha lasciato soddisfatto, violento al punto giusto e su cui si può chiudere un occhio sulle già citate banalità di sceneggiatura.