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Caotico e confuso (ma non per questo da buttare) slasher stregonesco diretto da Norman J Warren (uno dei pochi registi splatter britannico degli anni 70). Se la trama va a perdersi dopo un inizio tutto sommato intrigante bisogna però ammettere che non mancano delle buone trovate visive, soprattutto nella costruzione degli omicidi (chiaramente ispirati a Suspiria) abbastanza sanguinosi e accompagnati dalla giusta suspense. Bella l'atmosfera tetra e la colonna sonora. Difficile pretendere di più da un film del genere, nella sua rozzezza intrattiene.
Sono decisamete combattuto.... in quanto cultore di M. Bava e il primo Argento non posso non considerare questo filmino inglese.... non sò.... è il primo di Warren che vedo (gli altri non si trovano dietro l'angolo)... quindi il mio giudizio è parziale.... cmq.... il film apparentemente è sensa senso... troppo caotico.. sceneggiatura appiccicata con la coccoina, non si riesce a capire bene che strada debba prendere........ attori tremendi... tuttavia alla fine della visione sono rimasto quasi appagato.... e ho capito che alla fine è stato piuttosto spassoso e si avvale almeno di 2 scene veramente mitiche.... l'arrivo del meccanico in casa dll'impaurita di turno e il tornado di pellicole che inghiotte il produttore in mezzo al rosso, al verde, al blu...... decisamente Baviano...... piccolo cult che va visto con giusta ottica e serata adeguata....
Norman J. Warren è uno dei pochissimi veri specialisti dell'horror-gore britannico. Tra la fine degli anni '70 e i primi '80 ha sfornato quattro piccoli gioiellini del genere. Questo "Delirium House", più noto come "Terror", fa parte del lotto. Come nel suo stile, il regista intinge la pellicola di una bella dose di efferatezze varie: decapitazioni, impalamenti, volti carbonizzati, feroci accoltellamenti e così via. Questa volta però, pecca un pò di originalità in confronto ai suoi due film precedenti (Satan's Slave, Alien Prey), pescando a piene mani dal "Suspiria" argentiano: innanzitutto con il coloratissimo gioco di luci verdi e rosse e poi con il finale, che addirittura in certe inquadrature sfiora quasi il plagio (la protagonista, in alcune pose sembra la copia esatta di Jessica Harper). Citazioni e autocitazioni (I poster di Thriller en Grym e Satan's Slave), ma anche una sceneggiatura abbastanza scontata, che non convince pienamente ed una recitazione scadente. In compenso però, le sequenze gore (su tutte l'accoltellamento della modella rossa, che tra l'altro fa anche da manifesto per le copertine di varie edizioni in DVD) e una più che discreta atmosfera, pagano dei difetti. Insomma, non il miglior film di Warren, un pochino giù di tono rispetto al solito, ma è comunque un film di Warren! il che significa una scossa di adrenalina, se paragonato alla mediocre media dei soporiferi "horrorini" inglesi che circolavano in quel periodo.
Ringrazio l' utente che ha commentato prima di me questa piccola perla inglese che si rifà ai temi sovrannaturali invocati dal grande Dario Argento, incastonato nel periodo fra Suspiria ed Inferno. Dopo i primi 10 minuti si capisce infatti che il film non vuole aderire alla realtà, ma i fatti di quel determinato contesto influenzeranno i due cugini protagonisti e torneranno materialmente in quella dannata casa in un finale davvero ottimo, quanto a cattiveria. Sicuramente qualche sequenza risulterà un pò ingenua, ma le location sono azzeccate, il sonoro è ottimo, i colori sono magnifici e le scene degli omicidi che anche questi richiamano alle opere di Bava e Argento, ben congegnate. Se fosse stato diretto dal regista romano, arricchito del suo visionario "manierismo" ( quello di un tempo) sono sicuro che sarebbe stato ancora più eccelso. ( ma è una mia considerazione). Chissà come mai Argento non abbia portato a compimento la sua trilogia in quegli anni, vista la sua più che insufficiente prova nel recente La terza madre? Comunque anche per me rimane un prodotto consigliato.
Non so bene dove collocare questo film. Infatti è a metà strada fra lo stregonesco soprannaturale e lo slasher. Il film parla di una maledizione da parte di una strega in punto di morte (sul rogo ovviamente) verso una famiglia, secoli dopo la maledizioe si compirà... Solita roba direte, ebbene sì è così. Devo dire che però il film è piuttosto oscuro, con belle atmosfere, luci blu e rosse, pioggia battente, musiche non fantastiche ma efficaci, omicidi sanguinosi (ma siamo nel 78...) e abbastanza ben fatti. Alcuni effetti speciali "magici" ben riusciti (lo studio cinematografico del protagonista) e situazioni notevoli. Finale cattivo! Purtroppo il tutto è piuttosto confuso e la recitazione lascia a desiderare, ma agli appassionati dell' horror di una volta, lo consiglio!