delitti e profumi (1988)

L'affiatata verve comica di Smaila e Calà riesce parzialmente a salvare questo giallo-comico di modesta fattura, che più che un film sembra un prodotto televisivo. La stessa cosa vale per la ricca sfilata di bellone nostrane, presenti perlopiù a mero scopo esornativo.

Considerata la caratura del film, risulta abbastanza piacevole con buone caratterizzazioni dei personaggi interpretati da Smaila e Calà.

Un giallo a tinte comiche, con un pizzico di malizia e poco ingarbugliato. Meno divertente del Commissario Lo Gatto ma comunque piacevole. Gli attori sono sufficienti ma Smaila versione Zenigata poteva essere sfruttato un po di più.

Mah, siam ne più ne meno sui livelli di un professione vacanze (sempre di De Sisti, sempre approcciato alal commedia e sempre con Calà): sciatteria registica, fotografia scarna, recitazione bolsa (anche se Calà è bravino, o perlomeno spontaneo), poca cura generale.

Mara Venier e Eva Grimaldi sono piacevoli ma magari si poteva puntare su più nudi.

L'idea dei profumi che bruciano le persone è carina ma poteva essere usata meglio, soprattutto nella mistura comedy/thriller che è il film; poco vario e approssimativo, il film comunque intrattiene e per un pomeriggio potrebbe pure andare bene.

Una specie di commedia-thriller abbastanza stupida, salvata in parte dalla simpatia di Jerry Calà e Umberto Smaila, ma non dai dialoghi e dagli eventi che si susseguono.
Un film facilmente dimenticabile, senza grande enfasi.