doctor sleep (2019)

Ottimo sequel.

Unpopular opinion: Flanagan attualmente è uno dei registi più sopravvalutati in circolazione, se non il più sopravvalutato in assoluto. Per l'amor del cielo, non è che sia un incapace (anzi, per certi aspetti è pure bravo), ma è di un parac*lo che la metà basta. Una specie di Night Shyamalan anni '10/'20 che sostituisce la pretenziosità con la parac*laggine.
Se scrivi, dirigi e monti un film, già di tuo, dovresti avere grandissime ambizioni. Se poi il film in questione è il sequel di Shining, o sei un pazzo o un deficiente (o magari entrambe le cose). Flanagan riesce nella proibitiva impresa di non essere né l'uno, né l'altro e le ambizioni restano tutte lì, chiuse nel cassetto.
Detto ciò, approcciarmi a Doctor Sleep non è stato per niente semplice: per vederlo ho aspettato anni, un tentativo abortito e una notevole concentrazione. Da un lato c'è un regista che mi entusiasma poco, dall'altro il film horror più grande di sempre, diventato per me un'autentica ossessione. Mi sono dovuto sforzare al massimo per vedere "Doctor Sleep" senza preconcetti e anche di più per valutarlo obiettivamente.
Purtroppo non sono assolutamente d'accordo con il caro vecchio amico Gaunt: non credo che l'intenzione di Flanagan fosse quella di conciliare lo spirito dei libri di King con quello del capolavoro di Kubrick, anzi sono ragionevolmente certo che volesse fare (e abbia fatto) l'esatto contrario. Tutto ciò che Kubrick ha letteralmente codificato con "Shining", Flanagan ha deciso di non prenderlo minimamente in considerazione. Dello spirito dello Shining di Kubrick non c'è assolutamente nulla, mentre di Stephen King c'è davvero tutto. Per non farla troppo lunga: "Doctor Sleep" è un film fantastico a tinte horror, che parla di vampiri cattivi che si nutrono di energia tangibile, mentre i nostri eroi buoni cercano di fermarli, dovendo fare i conti anche con dei fantasmi altrettanto malvagi (e altrettanto tangibili). Freud, Jung, Dante, Edipo, Teseo e il minotauro, il mondo delle fiabe e tutto l'universo kubrickiano è stato eliminato senza pietà. Vuoi mai che un parac*lo come Flanagan vada a rischiare di scontentare Stephen King? Di Stanley resta solo una cosa e mezza: l'impianto scenografico (meraviglioso, tra l'altro) e alcune citazioni visive, fine. L'ennesima ruffianata per tenersi buoni i milioni di fan del film.
Il risultato finale? Un film di quasi 3 ore che scorrono via lisce come l'olio, intrattengono che è un piacere e che lasciano un enorme amaro in bocca per ciò che poteva essere, ma che non è stato. A creare un rammarico davvero spropositato è poi tutto il pacchetto in sé: le interpretazioni degli attori sono fantastiche, a livello scenografico -come già detto- è semplicemente grandioso e non c'è assolutamente niente che ti faccia dire che il film sia brutto in senso stretto. Però è andata così, poteva andare molto meglio, ma anche molto peggio.
Dato che vanno tanto di moda, speriamo che un giorno Ari Aster, a casissimo, ne faccia un remake, sarebbe meraviglioso (e poco più probabile che io vinca il doppio di Wimbledon con Nadal, ma non troppo).

Mike Flanagan sembra aver ottenuto maggiori consensi con le sue serie tv che coi suoi film
Doctor Sleep sembra invece il suo film con maggiori critiche positive.
Il regista ha il merito di mantenere alto l'interesse per una pellicola in cui 151 minuti sarebbero potuti risultare eccessivi.
Invece, tutto scorre bene, gli incastri piano piano si vanno a comporre e il risultato finale è più che discreto.

Finora è il miglior horror in assoluto di Mike Flanagan, devo dire che Doctor Sleep mi è piaciuto un sacco sotto tutti i fronti: il romanzo lo avevo letto molto avidamente, e avevo apprezzato molto il cambio di stile dal primo Shining, diciamo un distacco ben pensato per evitare ogni confronto che non poteva reggere. La regia di Flanagan è impeccabile, conserva le atmosfere ma aggiunge tocchi nuovi di fantasia e angoscia, rimanendo fedele sia ai libri di King che al film di Stanley Kubrick.
Cast di tutto rispetto, da lodare anche i nuovi attori che interpretano Danny bambino, Jack e Wendy. Ottimi gli effetti speciali che regalano molte scene ad effetto, a volte direi persino stranianti. Per me un gioiello.

Oggi grazie a Raiplay mi son recuperato questo "sequel" così definito di Shining.
Trama interessante, buoni effetti speciali, non il solito horror che mi aspettavo, un horror per Tutti a differenza di Shining (vm 18) anche..
Finale ben confezionato, piaciuto.

Rebecca Ferguson: Attrice di primo livello, notevole il suo impatto. un must in fascino e bellezza con quella "top" recitazione
Ewan McGregor: Gran personalità di attore, mi convince come Dottore. attore giusto al posto giusto!

Flanagan scrive una pagina importante, sua di cinema horror, è un esperto del genere, si è ritagliato il suo spazio e il suo stile.
Un gran regista che ha riadaddato sto romanzo horror del maestro Stephen King, che ha detto lui stesso non è stato facile. Mano nella mano a sto lavoro.

Horror, godibile nel suo complesso. Consigliato.

Seguito del film di Kubrick (e non di quello di Garris), con sequenze copiate, ma comunque suggestive, ed un discreto cast; 150 minuti che non stancano (ma che non sono neanche così vivaci, però), per un sequel che la butta più sul mistery/esoterico rispetto a Kubrick, e per di più l'hotel si vede poco.

Più che sufficiente, e non credo si potesse comunque fare di meglio, sia tecnicamente, sia come script.

Flanagan è bravo e ce la mette tutta, ma il massimo che ottiene è un lungo film che sembra più un omaggio di un fan devoto che una pellicola a se stante. Ma fare di meglio credo sarebbe stato francamente impossibile vista la magnitudine del film originale. Diciamo che il disastro era annunciato, e tutto sommato Flanagan limita i danni per quel che può.

Ok, devo ammettere che ho avuto fortuna nell'approcciarmi a questo film, di fatti, non mi sono minimamente sognato di aspettarmi qualcosa all'altezza del capolavoro di kubrik, né tantomeno una storia degna del King migliore ( kubrik è imbattibile e King è bruciato ormai da anni) mi sarei aspettato semplicemente qualcosa degno di essere visto è così è stato.
Sebbene la storia sia troppo contaminata dalla moda dei cinecomics ( il gruppo dei cattivi ricorda un po' troppo gli x-men) e la componente horror sia solamente accennata, il ritmo, la regia e la recitazione rendono la visione piacevole impedendo allo spettatore di annoiarsi.
Da amante del film di Kubrik, ho anche apprezzato la cura con cui sono stati riproposte le scene e i dettagli di quel film, pure con dei casting azzeccatissimi per interpretare i vecchi personaggi.
Nel complesso un buon prodotto di intrattenimento da vedere senza pretese.

Visto in originale. Girato bene da Flanagan che raramente delude, un buon adattamento del romanzo di King e degno seguito di Shining, a cui strizza l'occhio continuamente. Il casting e' azzeccato, a me e' piaciuta molto anche la ragazzina che interpreta Abra. Un difetto e' la scarsa credibilita' del gruppo di "villains" itineranti, che mi paiono ben poco carismatici, oltre che il loro scopo nella vita non mi e' del tutto chiaro. Certe scene del capolavoro di Kubrick sono state ri-girate, il che ci puo' stare - il finale molto bello, che chiude degnamente la piccola "saga" di Shining con circolarita', chiarendo e ampliando anche alcune tematiche narrative aperte da Kubrick e mai veramente sviluppate. Conosco bene Flanagan e nel complesso questo film e' promosso, perche' il regista non si e' limitato ad adattare il libro ma e' riuscito anche a inserire elementi se non della sua poetica, quantomeno della sua estetica cinematografica, che sono facilmente riconoscibili. Ci ho visto tanti elementi estetici di "Somnia" e soprattutto di "Hill House", insomma Flanagan sara' un onesto mestierante come alcuni dicono, ma capace comunque di creare un'estetica gia' pienamente definita e ricorrente.

Tipico prodotto della schizofrenica e malandata Hollywood contemporanea, dove nel nome del perbenismo più bieco si vuol far passare un film horror per adulti come un teen-movie e viceversa... anzi, purtroppo e specialmente nell'ultima, goffa, parte del film, l'antipatica ragazzina diventa centrale nella dinamica della narrazione, con tanto di classico epilogo edificante di crescita interiore...
Mike Flanagan è un buon mestierante, apprezzabile la capacità di evocare nel film tutte le atmosfere di King ma alla fine, appunto, rimane solo un buon mestierante...

Danny Torrance dopo gli eventi traumatici occorsi all'Overlook Hotel si rifugia con la madre Wendy in Florida, niente più ghiaccio e neve... Perseguitato dai fantasmi, grazie allo spirito del saggio Dick Halloran trova uno stratagemma per sfuggire alla presenza delle entità maligne. Diventato adulto, alcolizzato e cocainomane, nella piccola cittadina di Frazier inizia una nuova vita ma lo "Shining" di cui ha il dono lo metterà in contatto con Abra, una ragazzina dotata degli stessi poteri che ha percepito il pericolo di un misterioso gruppo di assassini... Horror con venature fantasy diretto da Flanagan che cerca di riprodurre fedelmente la trama del libro di Stephen King, sequel ufficiale di "Shining" del 1977 che Kubrick, con molte differenze rispetto al romanzo, ha diretto il film omonimo del 1980. Ho letto "Doctor Sleep" qualche anno fa dopo che è uscito nel 2014 ed ho apprezzato la scelta del re del brivido di dare un seguito ad uno dei suoi romanzi più popolari, la storia era abbastanza interessante ed aspettavo la sua trasposizione cinematografica. Ottima scelta sia Ewan McGregor nei panni di Danny adulto e Rebecca Ferguson in quelli di Rose Cilindro, la spietata capobanda del "Vero Nodo". Flanagan dimostra di trovarsi a suo agio nel tema horro peccato che il finale sia assolutamente differente da quello del romanzo e qui concordo con gli altri nel ritenere che sia stato troppo riverente e ruffiano con il film di Kubrick, soprattutto nella parte finale, comunque una buona trasposizione.

L'errore più grande che si possa fare è quello di approcciarne la visione con in mente lo Shining di Kubrick.
Flanagan dirige con mestiere una pellicola che è un lontano seguito, e una sorta di omaggio. Valutato in sé, il film risulta un modesto horror tecnicamente ben fatto, che si lascia guardare nonostante non brilli per originalità né risulti molto coinvolgente.

Dopo un inizio traballante con spiegone, il film piano piano migliora e, se pur durando anche troppo, riesce ad essere abbastanza godibile. Non avendo letto i romanzi, nè di Shining nè di Doctor Sleep, non so dire quanto i rispettivi film siano rese fedeli. Di sicuro, nonostante questo sia un sequel, di Shining c'è veramente poco. E'un thriller paranormale non particolarmente originale, con pochi personaggi interessanti, e che nella parte finale si aggrappa totalmente al film originale, senza tirarne fuori nulla di rilevante. Incomprensibile, visto il budget, il non aver usato la computer graphic per inserire gli attori originali (sostituiti da anonimi figuranti che rovinano totalmente la credibilità delle scene). Si guarda, ma niente di più

Un film da cui avevo aspettative molto basse, e forse anche per questo l ho trovato piu' godibile del dovuto.Un buon cast con un Mcgregor che non sfigura insieme alla bimba di colore che è molto brava.
Gli unici difetti che il film contiene spezzoni del vecchio Shining,però non quello dell 1980,ma scene ricreate con attori di adesso che sono abbastanza cringe in alcuni momenti.
E anche la durata se escludiamo una prima mezzora lenta e poco interessante,ha un buon ritmo si,ma non giustifica un ora e mezza di durata.

Filmone!

Non ho letto Doctor Sleep, nè mi interessa leggerlo. Ma ho letto Shining a suo tempo e francamente è sufficiente quello per individuare varie chiavi di lettura di questo film che vuole probabilmente essere il tentativo di Flanagan di conciliare due anime che non si sono amate: la penna di King e la visione di Kubrick. Della prima conserva la narrazione in cui la presenza del Male è rappresentata, in maniera interessante devo dire, da un gruppo di girovaghi che agiscono come il parassitismo dei vampiri cibandosi delle loro giovanissime vittime in maniera avida come gli zombi romeriani. Vecchie generazioni che bramano l'eterna giovinezza nutrendosi delle nuove. L'altra parte tipicamente kinghiana è il percorso di redenzione di Danny Torrance, che malgrado la lenta disintossicazione dall'alcolismo non si è mai affrancato dalla pesante eredità del padre ed a sua volta si trova a dover far da padre alla ragazzina.
Una narrazione che confluisce nell'Overlook Hotel luogo kubrickiano per eccellenza, dimora di incubi ed orrori ancora più oscuri di quelli finora rappresentati, ricostruito in maniera superba e certosina dagli scenografi e dove le due anime, kinghiana e kubrickiana, trovano quel bel punto di contatto nel colloquio all'interno della Gold Room tra padre e figlio. Il film ha una durata considerevole, prolisso in certe parti, ma tutto sommato molto scorrevole. Certo manca un certo equilibrio fra Overlook ed il resto del film, però Flanagan è bravo. Lo ha dimostrato la sua filmografia e soprattutto quel piccolo gioiello di Hill House dove si vedeva il suo amore per Shining.

Piccoli cambiamenti con il libro ci sono, ma comunque resta molto fedele all'evolversi dei fatti. Mi è anche piaciuto il finale. Bel film.

Se fosse per la trama non arriverei nemmeno alla sufficienza con questa storia di zingari stregoni con sta "family" che ricorda la famiglia Cullen della serie "Twilight", veramente dalle parti del dark fantasy per pre-adolescenti...insomma nulla a che vedere con il film di Kubrik (mentre non conosco i libri di King).
Per fortuna che Mike Flanagan si dimostra per l'ennesima volta un grandissimo regista e grazie ai suoi continui omaggi e "repliche" meravigliose delle sequenze del cult del 1980 mi ha fatto venire i brividi dall'emozione...sono infatti gli ultimi 30/40 minuti che mi portano a questo voto più che buono.
Bisogna anche spezzare una lancia a favore delle interpretazioni con un Ewan McGregor in palla e i vari attori che interpretano i vecchi personaggi in modo eccelso (avranno studiato per mesi ogni espressione e dettaglio).
Storia da 4 ma reparto tecnico da 9.

Piacevolissima sorpresa! Davvero! McGregor sempre in parte!

Il libro non mi aveva entusiasmato e non sono un fan di Mike Flanagan quindi ho approcciato questo film in maniera molto prevenuta...e invece mi sono dovuto ricredere in modo radicale. Come è ben noto King ha sempre ripudiato la pellicola di Kubrick ed è stato ovvio che ha realizzato il seguito cartaceo non tenendola in considerazione e creandone fisiologiche incongruenze (vedi la figura di Halloran), ma Flanagan riesce a dare un colpo al cerchio ed uno alla botte: realizza cioè un film che per lo meno nella prima parte è molto fedele al romanzo ma riuscendo a mantenere il filo logico anche con l'opera di Kubrick. Nella seconda parte il regista inizia però a discostarsi dalla storia vera e propria di King ma dandogli forse più ritmo; si sarà divertito un mondo nel finale a rifare le scene di Shining ma, attenzione, non in maniera gratuita e fighissimo è vedere che fine ha fatto il buon vecchio Jack Torrance dopo la morte. Insomma un film che accontenterà più i fan della versione di Kubrick che non quelli del romanzo di King (cioè io!). Indovinatissima la scelta di McGregor nel ruolo di Danny Torrance.

Non male questo sequel, la storia e' ben articolata e il finale mi e' molto piaciuto.Bravo McGregor attore sottovalutato. Promosso

Ottima trasposizione, forse la migliore, dello stile di scrittura di King. Con due pennellate viene tratteggiato un buon villain, come anche gli altri personaggi. Ci sono un paio di buon trovate, tipo quella legata al titolo del film. Per il resto è un film che intrattiene molto bene per più di due ore, nonostante la trama sia molto semplice e lineare.

A King, come sappiamo, non piacque la versione cinematografica di SHINING diretta da Kubrick, ma questo DOCTOR SLEEP quasi certamente gli avrà procurato una certa soddisfazione, dato che, come si dice, Flanagan sia rimasto fedele al romanzo edito nel 2013.
Un sequel visivamente ottimo ed emozionalmente coinvolgente, ben diretto e ben interpretato e che nonostante una durata piuttosto corposa, mantiene vivo l'interesse fino alla fine. Sia i personaggi e sia la storia raccontata possiedono un certo fascino che miscela intelligentemente mistero e brivido, senza scadere nella banalità più evidente.
Promosso.

Buona la regia...gli attori e gli effetti speciali.....
Una cosa in particolare mi ha emozionato....

SPOILER

Il film è tecnicamente fatto benissimo: cast, doppiaggio, effetti speciali, sceneggiatura e musiche funzionano tanto da far passare velocemente il tempo.
Il collegamento con il prequel non è una scusa per vendere un nuovo film, ma anzi è necessario per comprendere quanto successo prima.
Ovviamente non è un horror puro, ma un thriller con elementi horror e soprannaturali. Paradossalmente, mi ha deluso di più il ritorno all'hotel, meno minaccioso del solito, che non la parte originale.

Decisamente sopra le aspettative, sì può dire almeno che non hanno distrutto il mito di Shining... e già questo penso basterebbe a pagare il prezzo del biglietto! Le due ore passano alla svelta e anzi c'è un momento dove vorresti che il film non finisse mai o meglio che durasse... Per sempre... Per sempre... Per sempre!

SPOILER

Il sequel filmico di shining prende un pò le distanze dal materiale cartaceo di King, con risultati altalenanti. Se da un lato la sintesi registica di Flanaghan rende la storia veloce e scorrevole, senza inutili lungaggini, dall'altro la parte nell'Overlock funziona poco e male, soprattutto perchè il recasting che porta a vedere

SPOILER
peccato perchè l'Overlock Hotel rappresenta, nonostante sia un set, il luogo del male, di cui si nutre, e con questo si chiude il cerchio, anche perchè

SPOILER
Per il resto, a parte Ewan McGreegor l'attrice migliore è indubbiamente Rebecca Ferguson, ormai completa come attrice, e in grado di ritagliarsi un ruolo da co-protagonista come Rose Cilindro. Funziona e non è poco, così come il resto del clan del Nodo. Certo vedere Abra interpretata da una ragazzina afroamericana stona un pò, per il resto le musiche evocative prese di peso da Shining fanno molto, mentre la regia di Flanaghan nonostante sia solida è abbastanza ordinaria, il regista non ha particolari guizzi, scrive una sceneggiatura essenziale, abbastanza solida, che però è fortemente debitrice del film di Kubrick, insomma non proprio originale. Tutto sommato il film si lascia guardare, ma a tratti è più una rievocazione di Shining, forse anche troppo.

Bella soprattutto la prima parte , originale , mente il finale un po' troppo ossequioso rispetto all'immortale prequel, alcune situazioni appaiono effettivamente forzate, comunque un prodotto valido. Piacevole sorpresa la Rose Cilindro, molto sexy !

Beh..quindi...alla fine è un film di vampiri....!
Insomma non può nemmeno lontanamente competere con l'audacia registica di Kubrick, semplicemente riprende le vicende narrate in Shining esattamente da dove si erano fermate.
Da quello che leggo la sceneggiatura dev'essere più vicina al libro di Stephen King, ma di certo si allontana dai miei gusti come genere (l'ho definito in modo faceto "film di vampiri") e quindi non ne ho potuto godere appieno anche se ammetto che è ben girato e capace di creare le giuste atmosfere.
Soprattutto nelle scene in cui torna sui luoghi di Shining viene ricreata esattamente la stessa scenografia precisa fin nei minimi particolari, notevole.
Invece le parti in cui il regista "rifà" alcune scene di Shining stridono un po', sia per il contesto che per i diversi personaggi protagonisti...ma è stato bello ritornare nelle stanze del malvagio Overlook Hotel.
Insomma un buon film, ma che a me personalmente non ha convinto.

devo dire che mi aspettavo un po' una boiata, invece mi sono ricreduto,
addirittura sul finale mi sono stupefatto di questo film!

poi insomma, penso sia fedele al libro di King e quindi per apprezzarlo appieno uno dovrebbe prima leggere il libro.

Grande fotografia e sceneggiatura!

Con questa pellicola Flanagan omaggia Kubrick. E lo fa abbastanza bene.

film da non perdere...brividi quando parte la colonna sonora di shining.

Veramente molto bello e avvincente questo film, anche
per una persona anziana come me che forse o senza forse
può essere più abituata all'horror classico.
Potrei scrivere tanto, ma l'ho appena visto e, il primo
suggerimento che vi posso fare è: " vedetelo", correte a
vederlo.
Se conoscete Shining, che sarebbe un percorso obbligato,
non potete non amare questo moderno piccolo capolavoro.
Piccolo si fa per dire, dura 2.32 minuti

"Doctor Sleep" e un esempio di ottimo sequel. Il grosso del lavoro lo aveva fatto King, scrivendo un bel libro che pur riprendendo il personaggio di Danny Torrance si stacca decisamente dalla storia raccontata in "Shining", spostando il focus dall'Overlook Hotel ai "vampiri" di luccicanza. Il resto lo fa l'ottima regia di Mike Flanagan che già con la serie "Hill House" aveva dimostrato di poter cavarsela bene nel campo dell'horror.
"Doctor Sleep" dà nuovo splendore al personaggio di Danny Torrance, ora cresciuto e caduto, come il padre, vittima dell'alcolismo con la differenza che il Danny adulto riesce a dare una svolta alla sua vita, impiegando i suoi poteri a fin di bene. Danny e i suoi poteri sono il collegamento con "Shining" ma King ha avuto il buonsenso di non fare un copia-incolla della precedente opera e si è inventato dei (nomadi) vampiri di luccicanza: a conti fatti un bello spunto che oltre a rivelarsi un'idea interessante permette di smarcarsi dal predecessore. Il tutto ben trasposto, mantenendo l'atmosfera dell'opera letteraria seppur con qualche naturale differenza di sceneggiatura, su grande schermo da Flanagan con l'aiuto di un McGregor come sempre molto in parte e da una Rebecca Ferguson che si rivela una Rose Cilindro perfetta. Meno convincente la ragazzina interprete di Abra e l'amico di Danny (poco credibile). L'unico grosso difetto a mio avviso è riscontrabile in una ricerca, nell'ultimissima parte, di richiami/citazioni al film di Kubrick che appaiono forzatissime (e che rischiano seriamente di intaccare quanto di buono visto).

Pellicola horror notevole, anche se non spaventosa in senso stretto, soprattutto di questi tempi.

Film che si barcamena degnamente nella ardua impresa d'essere trasposizione cinematografica di un romanzo che è il seguito di un altro romanzo che però è più noto come film, per altro di grandissimo successo, che non come romanzo.
Insomma, da qualsiasi prospettiva lo si filtri, minaccia di affogare ma si salva galleggiando, il che lo si può considerare già un successo.
Insomma, mentre lo si guarda, è meglio non farsi troppe domande, non cercare legami, non far caso a tutto quel s'intuisce che manca, o quel che c'è ma è inadatto ad esserci, meglio goderselo così come è: un discreto passatempo abbastanza intrigante nella narrazione, assai meno nella tensione.

Volete vederlo? Dimenticatevi Kubrick!!! Leggetevi i libri. Ricordatevi che KUBRICK NON SEGUE IL LIBRO!!! La miniserie, piuttosto, segue di più il libro, quindi guardatevi questa piccola chicca prima del film.
https://it.wikipedia.org/wiki/Shining_(miniserie_televisiva)
MA IL FILM DOCTOR SLEEP NON RIPRENDERA' COMUNQUE TUTTO IL DOTTOR SLEEP SCRITTO DAL RE.

Nonostante alcune pecche relative ad alcuni dei personaggi, ed alcuni richiami ESTREMAMENTE GOFFI a The Shining (per chi ha visto il film capirà), Doctor Sleep è finalmente un sequel soddisfacente nell'era dei disastri targati Hollywood.

Ben diretto (forse un pò lungo), ben interpretato, sequenze interessante e belle atmosfere. Coinvolgente e godibile sino alla fine.

Ero incuriosito e allo stesso tempo intimorito che fosse una boiata questo sequel di "Shining". Beh, devo dire che anche se non è un grandissimo film, è un buon passatempo con una discreta atmosfera e alcuni momenti già visti. Mike Flanagan forse è un po' troppo riverente verso la pellicola di Kubrick, comunque devo dire che in generale "Doctor Sleep" ha una sua autonomia, procede con le proprie gambe fino alla fine, grazie anche al materiale originale di King. Forse un po' lungo, due ore e mezza sono troppe. Ottimo il cast.