doppia anima (1992)

Strano film davvero, chi cerca la solita commedia sentimentale distensiva è meglio che giri al largo.
Impossibile negare che c'è una plumbea, verbosissima impostazione teatrale che porta i personaggi a dialogare di vita morte amore e sesso in modi altamente assurdi.
Ma, vi dirò, il film ha un suo perché: è evidente quanto al regista stesse a cuore una riflessione tutt'altro che banale sull'amore slegato da possibili legami fisici e sublimato in una dimensione puramente mentale e intellettuale, anche al costo di mettere in ombra l'aspetto fiabesco della storia.
Purtroppo il giochino non è del tutto riuscito (ad un certo punto sembra di vedere una specie di "Face Off" in chiave sdolcinata) ma "Doppia anima" non è neppure quel disastro che in molti sbefferggairono, anzi la sua eccentricità lo rende molto affascinante
Il fatto, poi, che Norman René sia morto di AIDS soli due anni dopo l'uscita getta un velo di malinconia su tutto il progetto e su tutte le cervellotiche congetture che i protagonisti affastellano durante la vicenda.
Tecnicamente è un film molto curato ed elegante, splendidamente fotografato e musicato.
Baldwin e la Ryan si rivelano inaspettatamente perfetti ma il vecchio Walker (il ladro di anime) quasi ruba loro la scena.
Non per tutti i gusti ma a suo modo unico.