dream house (2011)

Senza lode nè infammia questo thriller non è di sicuro tra i migliori degli ultimi anni.
Sceneggiatura un po' pasticciata, nella parte centrale il film risulta un pochino troppo lento e l'attenzione potrebbe venire meno!
Non è un film che consiglierei nonostante un buon cast!

L'ho visto in turco a basso volume, cosa che non ha aiutato. Comunque non mi è piaciuto.

Thriller modesto disconosciuto dal suo stesso regista. Trascurabile.

mah.. come thriller non ci siamo! un mix di pellicole già viste e riviste

Mediocre. Tutto si scopre troppo presto e per ovviare a questo si usano colpi di scena che distolgono il film dalla sua asse.

Il film parte mieloso all'americana, il senso della famiglia (e gli altri possono andà a morì ammazzati) gli amoreggiamenti irripetibili, la colazione tipo mulino bianco, ecc. Il problema non sono queste cose ma come sono rappresentate: innanzitutto come mille altre volte e poi senza convizione. Fra gli attori risalta un poco solo Craig, particolarmente nella versione pazzo, con i capelli ingelatinati, gli occhi color gelido ma non cattivi e l'aspetto trasandato e sudicio....ma anche così siamo lontani dall'espressività di Nicholson in Shining, pellicola a cui 'la casa dei sogni' si è ispirato.
Il film si trascina pesantemente nella melassa venata di presentimenti prematuri su chi sia l'assasino fino a circa metà, dove in due minuti si viene a conoscenza della verità e la storia prende ritmo e sostanza (senza esagerare eh). Per quanto alcune cose siano prevedibili riesce a solleticarti a sufficienza quella curiosità che ti fa continuare la visione per sapere come e se gli autori sono riusciti a risolvere in modo originale un intreccio di vecchia data. Da metà in poi dunque regala il modesto piacere di assistere a una coda e a un finale che giustifichi il resto della storia, e ci riesce solo a metà.

SPOILER

Patetico tentativo di ricopiare film come The Others e Il Sesto Senso.
Nient'altro da aggiungere, se non che da Daniel Craig mi aspetto un po' di più!

Privo di idee, canonico e incapace di avvincere, ma neanche di rendersi minimamente interessante.
Girare un film con una sceneggiatura del genere nel 2011 è imperdonabile.

Noiosissimo thriller che non mi ha convinto neanche un poco. La struttura narrativa non sta in piedi neanche 5 minuti, la tensione non esiste, la scenografia e i personaggi non si fanno ricordare. La colpa è tutta della produzione, non di Jim Sheridan. Naomi Watts si riconferma la mia attrice preferita.
Si trova di mille volte meglio in giro.

Iniziamo col dire che il grande Jim Sheridan, a seguito dei rimaneggiamenti dei produttori (ormai solo un branco di imbecilli che non sanno manco fare soldi) ha disconosciuto tale film, chiedendo, senza ottenere, di essere pure cancellato dai credits del film stesso.

Come non capirlo. Perché ?

Perché Dream House è il festival delle ovvietà. Già il titolo, di rara cretineria, ci introduce nel più classico dei luoghi comuni: una dolce casa dove un tempo è stato consumato un delitto (Shining, Amytiville horror). Poi però improvvisa svolta, un colpo di scena bruciato troppo presto e una seconda parte che punta più sul noir che non sul mistero psicologico, una seconda parte il cui canovaccio narrativo sembra quello di un tv movie. Zero suspance, un prodotto piatto, che scopre subito le sue carte e che non avvince affatto.
Sono rimasto davvero basito al termine della visione. Come è possibile, cari manager hollywoodiani, sprecare soldi e un cast del genere, per una baggianata che nessuno potrebbe mai bersi ?
Dimenticabilissimo !

Da Naomi Watts, Rachel Weisz e Daniel Craig era lecito aspettarsi qualcosa di più. Ma probabilmente è l'impianto del film stesso ad essere difficilmente valorizzabile da attori seppur talentuosi come questi. La ghost-story-thriller è proprio tirata per i capelli e la conclusione è piuttosto banale. Forse un amante sfegatato di questo genere di film lo può valutare sufficiente o più che sufficiente, per me al 6 non ci si arriva.

Con un cast del genere non si può fare una cosa simile; dopo 10 minuti già si capisce tutto e i 90 minuti della durata sembrano 180 x quanto è lento..assolutamente da evitare!!!

Debole thriller venato di ghost story con colpi di scena diseguali. Alcuni credibili altri forzati.

Da vedere solo per il cast, anche se mal utilizzato.

Nonostante il buon cast, un pò per la sceneggiatura debole, un pò perchè la storia è già vista e rivista, non consiglio una sua visione.

il film non e nulla di particolare e sa di visto e rivisto.. il colpo di scena e prevedibile e il finale abastanza scontato.. mi aspetavo di meglio sinceramente..

Sceneggiatura piuttosto debole, nonostante il buon cast. Poco orrore, poche emozioni, finale blando.

Nonostante non abbia guardato prima il trailer, su ottimo consiglio di molti utenti prima di me, il film non mi ha colpito particolarmente. Forse giusto qualche pregio dal punto di vista della fotografia e della regia, ma per il resto (storia compresa) niente di nuovo sotto il sole.
Mi chiedo come si possa cadere così in basso da spoilerare nei trailer (il trailer americano è lo stesso) addirittura il colpo di scena centrale del film.

Sempre bravo Daniel Craig ,però il film mi ha molto annoiato....

Thriller psicologico che avrebbe anche potuto andare bene qualche anno fa, oggi sa troppo da déjà vu senza nessun tocco che lo renda anche minimamente originale. Per di più la tensione è nulla durante tutta la visione e il finale sembra proprio buttato lì in modo da risolvere la situazione senza dilungarsi più di tanto.
Nonostante tutti questi difetti può comunque essere considerato un film almeno decente, ma più per merito degli attori che del reale valore del film.

Thriller che non convince. Per i primi 45 minuti intriga ma dopo sfocia nel banale. Bravo Craig.

Film che, per la locandina, o per il cast, mi apparì molto intrigante sin dalla prima volta che lo notai. Ma purtroppo, Dream House è un thrillerino alquanto deludente.

I pregi sono pochi, ma almeno salvano il film da voti troppo bassi. Innanzitutto, il lato tecnico è validissimo, merito di una fotografia curata e ammaliante. L'interpretazione di Daniel Craig è più che ottima, brave anche la Watts e la Weisz, purtroppo sprecate in due ruoli minori. La prima parte del film è ricca di suspence, fino all'arrivo della sorpresina nella sequenza centrale.

Ecco, vorrei soffermarmi su questo piccolo colpo di scena. Apparte che, secondo me, sarebbe stato meglio collocarlo verso la fine. Ma soprattutto, ha il difetto di confondere terribilmente l'intero film, facendo sorgere moltissime domande: realtà o immaginazione? Thriller psicologico o thriller paranormale? Semplice follia o presenze spettrali?
Boh, non si ha nessuna risposta. Ma la vera domanda è: questa altalenanza tra thriller e ghost story è stata voluta dal regista (che è ciò che spero)? Oppure è solo un clamoroso errore?
Altri dubbi che non vengono chiariti...

Tornando a parlare del film in generale, il difetto più grosso è la banalità della trama. Vista, rivista, usata, riusata, riciclata e per questo estremamente prevedibile ; il finale è troppo sbrigativo ed'è privo del colpo di scena tipico di questo genere.

Peccato, perchè come dramma il film funziona benissimo: è una storia di rimorsi, di ricordi sepolti, di una famiglia che vuole rimanere unita per sempre. È il resto che non convince. Non aspettatevi assolutamente un horror, nonostante gran parte dei siti lo considerino di questo genere, e neanche chissàquale thrillerone.
Dream House è un filmetto alquanto mediocre, niente di più.