drive (2011)

Cinema vero, brutale nella sua bellezza come spesso accade con i lavori di Refn. Il talentuoso regista miscela i generi sapientemente, suspence, violenza, sentimento, riflessione, c'è di tutto e per tutti i gusti. Narrando l'essenziale il cineasta si sofferma sulle emozioni, sentire il respiro, l'indecisione, la paura, la follia, il rancore, il dolore dei protagonisti. E' come se un action anni 90 fosse divenuto cinema d'essai. Colonna sonora e fotografia ipnotizzanti, Gosling in stato di grazia. Basato sul romanzo omonimo di James Sallis. Film da vedere e rivedere. Cult.