due vite in gioco (1984)

Prolisso melodramma tinto di giallo, presunto remeke del cult "Le catene della colpa", senza pathos e senza sentimento. Hackford si accontenta di mettere a puntino il solito prodotto anonimo e commerciale, fidandosi dello splendore di Bridges e della Ward. Qualche momento coglie nel segno ma in generale è un film sbagliato e soporifero, perfetto per una seconda serata tv con alto rischio di abbiocco.

Splendide le ambientazioni da sogno, molto bella la colonna sonora (spiccca l'omonimo brano di Phil Collins), ma il film mi è sembrato piatto e monotono, anche le scene che dovrebbero essere di tensione passano via con indifferenza, la trama, sulla carta, poteva funzionare, ma mi è sembrata gestita malissimo.

SPOILER

film che tratta un tema magari attuale come lo scandalo moggi, ma devo dire che e' molto deludente, scialbo, sconclusionato e fondato su una sceneggiatura scontata e noiosa. si ascolta bene la colonna sonora, per il resto due attori sprecati x la parte.

Anni Ottanta (in pieno delirio da spot tv o videoclip), ricetta per fare un film di (moderato) successo: due attori bellissimi, uno script vagamente "giallo" (giusto per destare l'attenzione anche di chi è avverso ai muscoli di Bridges o alle tette di Rachel "uccelli di rovo" Ward), una discreta colonna sonora, una fotografia patinata che fa sognare tanto una vacanza esotica e il prossimo appuntamento con l'agenzia turistica sotto casa.
Se è ovvio che come "pedina" funziona, anche interpreti di valore (e non solo attraenti presenze) ne risentono, dando il massimo di sè solo come carico di sensualità e fisicità.
Un film come tanti altri, abbastanza dignitoso per trascorrere una serata a casa in compagnia della fidanzata (o ... chissà)