edmond regia di Stuart Gordon USA 2005
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edmond (2005)

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locandina del film EDMOND

Titolo Originale: EDMOND

RegiaStuart Gordon

InterpretiWilliam H. Macy, Julia Stiles, Joe Mantegna, Rebecca Pidgeon, Ling Bai, Frances Bay, Patricia Belcher

Durata: h 1.30
NazionalitàUSA 2005
Generedrammatico
Al cinema nell'Aprile 2007

•  Altri film di Stuart Gordon

•  Link al sito di EDMOND

Trama del film Edmond

Dopo aver ricevuto una premonizione da parte di un'indovina, Edmund Burke, decide di cambiare completamente vita abbandonando il lavoro di agente di cambio e lasciando la moglie. Purtroppo le cose non andranno proprio come aveva immaginato lui.

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Voto Visitatori:   7,02 / 10 (57 voti)7,02Grafico
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Voti e commenti su Edmond, 57 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

VincVega  @  22/06/2017 11:52:11
   7½ / 10
Piccolo gioiellino di Gordon con il grande Mamet alla sceneggiatura e il sempre ottimo William H. Macy come protagonista.
Un'Odissea personale di un uomo all'ultima spiaggia, in cerca di distrazioni. Il film è quasi un mix tra "Un Giorno di Ordinaria Follia" e "Fuori Orario", con la sempre affascinante ambientazione notturna a fare da sfondo.
Una discesa negli inferi dell'animo umano, alla ricerca di un senso a tutto quello che ci succede.

alex94  @  21/08/2016 13:25:02
   7 / 10
La discesa negli inferi di un uomo comune ed ordinario che nel tentativo di cambiare vita,finisce per finire in un vortice di follia e violenza.
Una pellicola grottesca (nei momenti in cui il protagonista contratta con le prostitute lamentandosi dei prezzi troppo elevati),violenta e drammatica,infarcita di ottimi dialoghi esistenzialisti e ben interpretata dal bravo (e purtroppo sottovalutato) William H. Macy.
Presenti diversi attori di una certa fama in parti secondarie.
Regia non indimenticabile, ma che riesce a portare a termine il suo lavoro evitando cadute di stile.
Un bel film di Gordon,una specie di versione cattiva e cinica di "Un giorno d'ordinaria follia",da vedere.

impanicato  @  02/11/2014 20:07:36
   7 / 10
E' il primo lavoro di Stuart Gordon e penso di esserne soddisfatto.
Un uomo frustrato dalle costrizioni della societá cerca di evadere da questi vincoli, ma si ritroverá ingabbiato dal suo stesso cambiamento forzato.
Sceneggiatura di alto livello, i dialoghi sono perfetti, in particolare quello finale in cui si tratta l'esistenzialismo. Ottimo anche il finale, in cui il protagonista si ritrova a convivere a stretto contatto con tutto ció che aveva rinnegato, come se fosse vittima del contrappasso.
Buona prova di William H. Macy, sottovalutato da molti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  15/09/2014 18:19:59
   8 / 10
ottimo film.
William H. Macy istrionico mattatore di una pellicola difficile da capire se nn la si segue bene nei dialoghi sino alla fine .
Infatti potrebbe partire come un simulacro di "un giorno di ordinaria follia" ma poi vira su tinte più fosche e cruente..
alcune scene restano nella memoria..

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Mi piace pensare che sia la discesa in un inferno che poi non è così lontano dalle abitudini di ognuno di noi ..il guadagno facile,l'intolleranza la religione vengono fuori dagli abissi degli istinti umani soprattutto nei momenti di difficoltà.

Il soliloquio finale con il nero,mascherato da dialogo,è un contrappasso dantesco che dà senso a tutta la pellicola..

Ottima regia,fotografia,sceneggiatura,attori ..insomma gran film

GianniArshavin  @  22/06/2014 18:16:04
   7 / 10
Con "Edmond" del 2005 Stuart Gordon inaugurò la sua trasformazione artistica che lo sta portando in questa fase della carriera a sfornare film di grande livello lontani dal genere horror a lui tanto caro.
Questo lavoro sceneggiato dall'esperto Mamet è un viaggio nella follia e nella perdita dell'identità di un uomo comune , che sfiancato dalla routine quotidiana ed esasperato da un matrimonio ormai alla frutta , decide di abbandonare tutto per lanciarsi in un viaggio nei quartieri malfamati della sua città in cerca della svolta.
Ricorda molto da vicino "Fuori orario" di Scorsese e in maniera più vaga "Eyes wide shut" questo penultimo lavoro di Gordon , un'odissea notturna che porterà il protagonista da prima a subire i soprusi di un mondo a lui sconosciuto e poi in seguito al completo crollo psicotico , sopraggiunto dopo un tentativo allo stesso tempo di ribellione e omologazione verso quel losco universo notturno.
La pellicola ha un buon ritmo , buone interpretazioni (spicca un grande Macy),una riflessione non banale sull'uomo medio e sulla sua posizione nella società ed un alto tasso di surrealismo , elemento necessario in una vicenda simile.
Nel complesso però ho preferito il successivo "Stuck" a questo prodotto , a tratti troppo verboso nei dialoghi e troppo repentino nei vari passaggi verso la pazzia del protagonista.

Horrorfan1  @  23/02/2014 11:50:16
   8 / 10
Film di genere "grottesco" (drammatico secondo me non è la categoria giusta: il film sta fra il grottesco e il surreale...) che tocca temi e sfere interessanti: l'insoddisfazione umana... e il fatto che al peggio non c'è mai limite!

Promosso e consigliato.

clint 85  @  23/02/2014 02:07:12
   7 / 10
Un viaggio nella pazzia o magari alla ricerca di se stessi.
L'attore principale è bravissimo, il film scorre che è una meraviglia.

Buono.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  19/01/2014 16:27:42
   7½ / 10
Crollo psicologico di un uomo qualunque stufo della routine; inizia piano subendo tentativi di raggiro qua e la, poi si sveglia, si esalta, e va fuori controllo.
Forse il miglior film di Gordon. Un lento degenerare angosciante e verosimile con un ottimo alienatissimo Macy che si immerge con fini autodistruttivi (involontari?) nelle folli insidie della metropoli notturna.
Veloce, squilibrato, coinvolgentissimo, solo la scena con la Stiles vale il prezzo del biglietto (ma di scene degne di nota ce ne sono molte).

Da vedere.

BrundleFly  @  16/10/2013 15:55:51
   7½ / 10
Gordon, dopo vent'anni di carriera, cambia genere e gira, forse, il suo miglior film. Il delirio di un uomo stanco di sottostare alle regole imposte dalla società moderna, che si aggira tra le strade notturne della metropoli, popolate da individui strani e inquietanti.
William H. Macy un ottimo attore, che purtroppo è sempre stato poco considerato.

Sbrillo  @  19/07/2013 17:42:59
   7½ / 10
La solitudine di un uomo alienato e schiavo di una gabbia di regole che si chiamano società e lavoro, che in una notte di pura follia, dopo aver lasciato la moglie scende per le strade di los Angeles con l'intento di cambiare la sua vita...
La ribellione alla sua frustrazione lo porterà a cambiare vita e a rimodellare sè stesso per sopportare il suo destino...
Viaggio senza ritorno per un uomo alla ricerca di se stesso...

Ottimo film...

Neurotico  @  17/04/2013 10:17:44
   9 / 10
Bellissimo film sulla solitudine di un uomo alienato e schiavo di una gabbia di regole che si chiamano società e lavoro. La ribellione alla sua frustrazione lo porterà alla gabbia per eccellenza (la prigione), e a rimodellare sè stesso per sopportare il suo destino.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  28/02/2013 15:05:26
   8 / 10
Sorprendente delirio metropolitano di Stuart Gordon, davvero grande cinema. Gran parte del merito si deve alla sceneggiatura perfetta di David Mamet, condita da dialoghi mai banali e una sorta di evoluzione/involuzione nella triste parabola del protagonista, un Macy bravo come suo solito (attore che, condivido le altre opinioni, è sempre stato fin troppo sottovalutato).
In questa sorta di Fuori Orario ancora più sanguinoso e psicotico vanno a braccetto la lucidità della trama di Mamet con la regia da artigiano di razza di Stuart Gordon: grande è il coinvolgimento emotivo mentre Edmond, sin dalla prima inquadratura, decide di cambiare vita per poi rendersi conto del suo essere inadatto ed entrare in una spirale infernale ed orgiastica di sangue e follia. Una regia essenziale e spiccia, insomma, cosi come la sceneggiatura.
Un mix esplosivo in cui spicca l'ottimo finale: quando tutto sembra essere cambiato, finalmente, quando Edmond pare essersi liberato dalle costrizioni dopo una sorta di catarsi... basta un gesto banalissimo e "quotidiano" ma in fondo cosi sbagliato nella sua natura per far ripiombare il tutto nella più profonda e desolante ambiguità ed inadeguatezza.
Poco conosciuto, merita sicuramente più visibilità.

deliver  @  21/12/2012 12:02:53
   8 / 10
Stuart Gordon, padre del cult horror Reanimator, è qui chiamato dall'amico Mamet a diriger un film particolare, profondo, con una bellezza segreta tutta da scoprire. Tratto da una piece dello stesso Mamet, Edmond non racconta solo una discesa agli inferi, ma ci parla anche dell'impossibilità su questa terra di essere altro da sè e di realizzare il proprio modello di vita ideale non senza tanta confusione, tanta inutile idealità e troppi facili entusiasmi. Edmond infatti che molla lavoro e moglie credendo che ciò sia bene, come gli dirà una squillo durante un peep show, sta solo imbrogliando se stesso. Egli vive una vita non sua gli sussurra una chiromante all'inizio. Ma è pur sempre l'unica vita possibile per Edmond che in una notte cambierà per sempre la sua vita, giungendo ad un amarissimo epilogo. Ogni posto è una galera, anche il più libero, una galera. Questo sembra dirci il film e non possiamo opporre niente di autentico nessuna pietà e comprensione, neanche quella Edmond cerca nello sguardo o nel cuore di persone meno agiate di lui. Non esiste il grado zero dell'umano, siamo tutti a buon modo contaminati da preconcetti, da schemi mentali e complessazioni mentali.
Bello e maledetto.
Un film su cui valrebbe davvaro la pena meditare e riflettere. Sicuramente meriterebbe di essere ricordato maggiormente e invece questa piccola gemma di Gordon/Mamet è passato ingiustamente inosservata.

Naitsirk  @  01/08/2012 10:16:56
   7½ / 10
Film molto particolare, con una trama ben strutturata e con ottimi interpreti ( Macy un mito) per essere un mediometraggio a tutte le carte in regola. solo la seconda parte cala un pò rispetto alla prima, cmq, un film da vedere e rifletterci su.

KRIS.K  @  08/07/2012 20:32:00
   7 / 10
Un grande William H. Macy, in una pellicola particolare con un inizio stupendo , e con dialoghi interessanti. Peccato solo per la seconda parte. Consigliato. 7+

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C.Spaulding  @  07/06/2012 13:37:23
   8 / 10
Ottimo film. la storia di un uomo tranquillo e della sua discesa negli inferi. Una parabola distruttiva che cattura lo spettatore fin dalle prime battute. William h. Macy è Edmond un uomo che abbandona tutto per darsi al libertinaggio....ma tutto va storto. Un film riflessivo e profondo dove tutto ha l'aspetto di un terribile incubo. Da VEDERE !!

Weltanschauung  @  25/05/2012 14:37:43
   9½ / 10
*Presenza di Spoiler

La spaventosa parabola degenerativa di un uomo comune.
Una vita tranquilla, un matrimonio, un lavoro e un'infinità di repressioni ingestibili. Edmond, dopo una discussione futile con la moglie per una lampada rotta dalla domestica, decide di abbandonare tutto e tutti, fugge dal suo nido sicuro per proiettarsi nelle tetre strade di Los Angeles iniziando così la sua discesa negli inferi.
Lo attenderà in notturna una città sporca alla "Taxi driver", colma degli animali più strani: prostitute, magnacci, delinquenti e truffatori saranno sempre in agguato nei vicoli più silenziosi e bui.
Stordito dai neon della metropoli, Edmond a poco a poco scomporrà la sua identità liberandosi della coscienza morale e civile.
Ciò che ne rimarrà sarà un uomo in preda ad impulsi incontrollabili che lo porteranno ad un percorso di redenzione atipico..

Stuart Gordon, guidato dallo spirito indagatore di Mamet, qui autore di testi e sceneggiatura, nel 2006 firmò il film della sua definitiva maturazione artistica.
L'impeccabile sceneggiatura di Mamet entrò in simbiosi con una draconiana struttura drammaturgica e con una cinerea fotografia a cura di Denis Maloney.

Passato in sordina e preso poco sul serio dalla critica, che riuscì a scambiare quest'opera per la solita fiera di ferocia autocompiaciuta, Edmond è in realtà uno straordinario noir dalle tinte fosche e dal sapore grottesco.
Potremmo definirlo un "Fuori orario" Scorsesiano più dissennato o un "Driller Killer" più metafisico.
Il protagonista è brillantemente interpretato da un William H. Macy in stato di grazia, fenomenale nel rendere il suo personaggio caustico e corrosivo.
Macy, prestando corpo e anima a quest'opera, ebbe finalmente la possibilità di staccarsi di dosso l'etichetta di buffo attore Coeniano per esprimere tutto il suo talento.

La coppia inedita Gordon-Mamet punta per gran parte del film su dialoghi cinici ed atmosfere disordinate, giocando molto sulla psicologia latente ed instabile dei suoi personaggi. La narrazione è tesa ed ai limiti del tragicomico, sostenuta da una delicata colonna sonora di Bobby Johnston.

Lo spettatore viene letteralmente scaraventato assieme al protagonista in mezzo alle infami strade di Los Angeles in un viaggio infausto e atipico.
Il crescendo di follia però non sfocia nel dramma, bensì in un finale a sopresa nel momento in cui il protagonista raggiungerà il suo bizzarro 'equilibrio'...

Edmond è una sorta di trattato filosofico socialmente purificatorio con un finale, a mio avviso, tra i più geniali della storia del cinema.
Le sensazioni che ho provato nell'osservare l'ultima sequenza sono state favolose, su quel non-dialogo col compagno nero di cella, con abbraccio finale, ci potrei scrivere un trattato filosofico dalle molteplici tematiche.
Ma si andrebbe troppo oltre, in realtà Edmond vola molto più basso a livello cosciente, ma va parecchio in alto nel depensamento inconsapevole di Gordon.
Ed è proprio qui che Edmond esprime caoticamente il collage di sensazioni che fotografano il film.
Nel calderone Gordoniano/Mamettiano troviamo così la liberazione da tutte le castrazioni mentali dell'uomo moderno, la perdita di ogni finto equilibrio, l'irrequietezza di distruggere il sociale, la repressione degli impulsi profondi, la paura bloccante verso irrefrenabili desideri, l'omosessualità repressa perché temuta, la ricerca dell'amore e della verità, la morte della psicologia, lo svuotamento di ogni significato, la frantumazione dell'abitudine che annebbia, l'affrancamento dal lavoro che annienta, la destrutturazione di un uomo, il tentativo di comprensione fuori dagli schemi che trova indifferenza da parte del prossimo, lo squilibrio perenne, la decomposizione della ragione, la morte della dialettica, la disarticolazione dei sentimenti , la degenerazione di ogni pensiero strutturato, la violenza antiestetica che non si compiace e lo smarrimento di una qualsiasi autenticità emotiva.

Edmond è un viaggio onirico e surreale, una claustrofobica vertigine, ma soprattutto un disorganico cataclisma di una emotività inespressa.

7HateHeaven  @  27/09/2011 11:19:37
   6 / 10
Anche qua Gordon mette al centro la psiche umana, o meglio la perversione umana. In questo caso ad impazzire è un normale impiegato!!
Interessante lo spunto e alcune scene, ma nell'insieme delude un pò, manca di omogeneità tra le vicende, e anche di credibilità.

despise  @  29/12/2010 15:46:34
   6½ / 10
una discesa infernale nell'animo di un uomo insicuro... angosciante davvero!
Ambiguo il personaggio interpretato da un bravo William H. Macy.
Alcune situazioni forse possono risultare inverosimili, ma nel complesso
si tratta di un buon prodotto.

Invia una mail all'autore del commento orsetto_bundi  @  24/11/2010 04:09:57
   8 / 10
mado'....non riesko proprio a dormire......
e certo....i panini kon tonno, insalata di pomodoro e salsa rosa e la GENEROSA porzione di tiramisù ke ho pappato ieri sera mi so' rimasti un po' sullo stomako kè mangiati kon troppa ingordigia....e vabbè...
e mo' ke faccio ???? mah.....potrei rakkontarvi un po' di fatti miei, ma....non mi sembra proprio il kaso, kome disse Valentina al Pagogi, quando kostui le kiese il numero di telefono....ma vabbè...quelli erano altri tempi....mo' Valentina è sposata e il Pagogi kredo sia fidanzato (e pure abbastanza seriamente !!!)....
ma veniamo al film, ke mi sono rivisto ieri sera xkè mi andava di vedere un buon dvd standomene sotto le koperte mentre fuori infuriava la tempesta....
Innanzitutto bisogna fare i komplimenti a William H. Macy, un attore quasi mai utlizzato kome protagonista ke qui- invece- kiamato a vestire il ruolo principale- dimostra di essere molto bravo......
ok...la storia e il personaggio di Edmond sono molto interessanti e il film, senza dubbio, seppur abbastanza breve, "akkiappa" sin dai primi fotogrammi, ma il merito della sua riuscita va in gran parte a quest'attore......
sono indeciso tra il 7 e mezzo e l'8.....e- kome spesso succede- abbondo, dai.......

Mothbat  @  18/11/2010 21:18:04
   8 / 10
Un noir travestito da commedia.
Fantastico, tra i più bei film di Gordon.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  05/03/2010 20:30:52
   5 / 10
Bè, a me questo thriller firmato Gordon ha lasciato un bel punto di domanda.
Cerchiamo un attimo di analizzare il film: io sinceramente, ho assistito ad un film dove il protagonista (recitazione comunque positiva) cerca di trovare una donna per scopare, non contento della moglie (anche qua mi ha lasciato un punto di domada enorme), la lascia perchè crede di essere (forse è più giusto dire gli hanno fatto credere) qualcosa di speciale, ma alla fine dopo averne passate di cotte e di crude, decide di tornare da lei, ma il destino cambierà ogni sua traettoria.
Allora, il film certamente vuole dare delle spiegazioni filosofiche o come volete chiamarle voi, ad alcuni valori della vita, e questa cosa personalmente mi è piacuta molto, il problema e stata la realizzazione del film: lenta, in alcuni tratti banale, e in alcuni casi si è caduti quasi nel ridicolo. Tranne qualche scena dove ci sono dialoghi molto interessanti (probabilmente una a metà film e il resto nel finale), il resto non mi ha detto nulla, quindi non voglio arrivare a dare 4 perchè sarebbe troppo, ma nemmeno un 6, quindi il 5 è il voto più giusto che mi sento di dare.
Infine, sono molto dispiaciuto per questo film perchè speravo di assistere a tutt'altra cosa (soprattutto nella realizzazione), ma se non piace non piace.

sandrone65  @  26/01/2010 10:39:30
   8½ / 10
Edmond è un uomo per il quale arriva il classico punto di rottura. Qualcosa rompe un equilibrio tenuto faticosamente insieme da tutta una vita e la vita stessa di Edmond si dissolve nel giro di una notte. Grandiosa prova di Macy, perfetto nel suo ruolo e bravissimo nel trasmettere la sensazione di smarrimento del protagonista, un uomo che cerca di urlare al mondo indifferente la sua disperazione e il suo bisogno di comunicare il cambiamento che è avvenuto in lui. Film a tratti delirante, a tratti onirico, da vedere assolutamente.

gandyovo  @  21/12/2009 17:08:10
   6 / 10
mah, macy è bravo e il personaggio regge ma i dialoghi non mi sembrano così coinvolgenti, tutta questa filosofia non ha saputo toccarmi nei punti giusti.

StranzCronenber  @  11/11/2009 14:44:21
   8½ / 10
Questo film mi ha fatto davvero contorcere le budella.
Insinua una sensazione di nervosismo, claustrofobia, impotenza, che ti vien voglia di urlare contro il protagonista a squarciagola.
La storia si dipana attraverso tematiche complesse e soprattutto scomode, seguendo una spirale che porta a sprofondare sempre più in basso, o più in alto (dipende dai punti di vista...), alla scoperta delle zone franche della società moderna, in cui tutto può accadere e nessuna regola è in grado di garantire sicurezze.
Alcune scene sono davvero esilaranti, e spezzano perfettamente la tensione che cresce minuto dopo minuto, nonostante il tono del racconto sia "leggero".
Davvero un gran bel film.
E pensare che non avrei dato la minima chance a questo attore, che detesto a causa di quella faccia da idiota che si ritrova. Invece, è proprio quell'espressione imbambolata a costituire uno dei punti forti del film.

ide84  @  10/10/2009 00:08:19
   7 / 10
La prima parte è veramente spettacolare, situazioni tragi-comiche al limite dell'assurdo. Poi forse si perde un pò troppo in discorsi poco comprensibili ad una prima visione. Una bella sorpresa comunque..povero Edmund, chissà se dove è finito è la vera vita che voleva vivere, libero da preconcetti e imposizioni.

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everyray  @  25/08/2009 13:35:09
   7½ / 10
Inizialmente sembra di assistere al remake di -Fuori orario- di Scorsese rivisitato in chiave paranoico sessista e razzista,ma ben presto il film prende un'altra piega e si trascina in una spirale di follia che non può ladciare indifferente!
Macy e la sua quasi totale inespressità lo rende un attore perfetto generalmente nel ruolo del coprotagonista,questa volta invece è incredibilmente adatto al ruolo di protagonista...peccato non sia un film molto conosciuto,meriterebbe decisamente di più!

marfsime  @  04/08/2009 17:51:26
   6½ / 10
Un film molto strano da decifrare che è sicuramente in parte girato anche per far riflettere lo spettatore. Molto curiose le vicende del protagonista che decide

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERfinale emblematico.

2 risposte al commento
Ultima risposta 31/08/2009 18.02.27
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carriebess  @  24/07/2009 12:41:32
   9 / 10
abbandonare tutto e tutti per cambiare vita, e arrivare a degli equilibri assurdi che nessuno poteva immaginare.

pinhead88  @  07/04/2009 17:19:13
   8 / 10
ricorda molto il "Fuori Orario" di Scorsese.veramente un bel film ben interpretato e ben diretto.interessante e piacevole.bravo Gordon

Invia una mail all'autore del commento nettuno  @  15/02/2009 09:25:05
   6½ / 10
Film strano, ma non può certo essere classificato come una commedia e a molti può non piacere affatto. Grandissimo Macy (il ruolo del perdente cronico in questo ed altri film gli calza a pennello), un po' meno la sceneggiatura in alcuni tratti lenta e superficiale. Finale decisamente a sorpresa non tanto nell'epilogo - prevedibile - quanto nella situazione kafkiana. Comunque fa riflettere.

DarkRareMirko  @  05/02/2009 19:30:41
   9 / 10
Miglior film di Gordon in assoluto, ritratto amarissimo di una società quasi animalesca visto quanto è attratta dal denaro, dal sesso ed da altri elementi tutto sommato relativi a bassi istinti.

William H. Macy formidabile, come indicate tutte le star in ruoli tutto sommato marginali (la Richards, la Suvari, la Stiles).
Incredibile anche la sua, direi forzata, metamorfosi sessuale, palesata dal finale.

Scorsese anche qui insegna; il suo Fuori orario è stat del resto palesmente a tratti imitato dal bravo sceneggiatore Mamet (io darei più merito a lui per l'ottima riuscita del film, piuttosto che a Gordon soltanto; infatti, direi, quest'ultimo ed il compagno Yuzna dan il meglio di loro stessi quando sono affiancati, come in questo caso, da sceneggiature magistrali).

Da vedere.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  25/12/2008 14:47:33
   5½ / 10
Difficile valutarlo: un film che all'inizio sembra interessante e come già detto da molti ricorda vagamente il bel film di Scorsese e anche l'altrettanto affascinante lavoro di Schumacher ("Fuori orario" e "Un giorno di ordinaria follia"), ma ben presto perde molto della sua potenza narrativa andando a parare sempre sugli stessi temi senza essere incisivo. Calca troppo la mano sulla violenza, sulla alienazione del protagonista e sulla sua inspiegabile pazzia. E' proprio il protagonista che a mio modesto parere non è ben caratterizzato, nonostante la grandissima prova di Macy, che rimane però penalizzato da una sceneggiatura inconcludente.

Peccato, tra l'altro il finale è veramente spiazzante e inspiegabile.

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Ultima risposta 24/08/2009 21.22.55
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phemt  @  18/12/2008 10:24:35
   6½ / 10
Stuart Gordon è un ottimo regista, secondo me da sempre fin troppo sottovalutato… Con questo Edmond mostra di poter dire la sua anche lontano dal genere horror, genere che lo ha consacrato come regista di nicchia!

Edmond ricorda molto Fuori Orario di Scorsese ma ad una prima parte eccellente fa seguito un calo di livello nella parte centrale dove tutti i difetti dello script vengono alla luce… Purtroppo la sceneggiatura di Mamet (specialmente nella parte centrale) pecca di qualche banalità di troppo, per non parlare di situazioni che potevano essere meglio gestite anche se ad onor del vero va detto che il minutaggio davvero esiguo non premette la giusta trattazione di tutti i (tanti) temi messi sul piatto…
Ottima e funzionale la regia di Gordon, bravo come sempre Macy, nel cast spiccano diverse belle donne e degli ottimi comprimari tra cui Jeffrey Combs (attore feticcio di Gordon) che più passa il tempo e più sembra ringiovanire…

Personalmente mi aspettavo qualcosa di più, comunque un film che si merita la sua visione… Però secondo me Gordon ha fatto di meglio in carriera!

xxxgabryxxx0840  @  12/10/2008 22:12:31
   5½ / 10
Pellicola piuttosto ambigua che non riesce a convincere

deus  @  06/09/2007 10:20:43
   5½ / 10
che strano film, mi ricordava un po quel film..."fuori orario" di Martin Scorsese, film quindi particolare, grottesco e un pò thriller, non so a quanti possa piacere, e non so se ne vale la spesa, forse no perchè cmq. banale però si lascia vedere.

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Ultima risposta 23/03/2017 01.10.02
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  03/09/2007 22:57:47
   6 / 10
sufficiente per merito decisamente più di gordon che di mamet.
dialoghi spesso statici, che girano a vuoto tangendo solo lievemente le questioni che affrontano. la fortuna (o bravura nella scelta) è stata quella di avere un attore come macy, che il perdente riesce a farlo anche solo abbozzando un mezzo sorriso. ottime atmosfere, ma che in 80 minuti affiori la noia non esiste, soprattutto contando le firme illustri che hanno partecipato al progetto.

dialectics  @  01/09/2007 12:39:21
   3½ / 10
Tutto ciò che c'è di minimamente in teressante nel film si può riassumere in quattro o cinque righe di parole SCRITTE... le immagini sono un pretesto,
non trovo interessante questo modo di fare cinema

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/09/2007 11.55.27
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markmattew  @  22/08/2007 12:46:48
   4 / 10
Dovevo immaginare che fosse una ciofeca già dal fatto che avesse partecipato al festival di cannes o al leone d'oro ora non ricordo, comunque trama e personaggi inguardabili, ha metà film avrei voluto staccare....unica nota positiva...la durata!

lupin 3  @  19/08/2007 14:34:02
   7 / 10
Edmond è un film carino con un finale molto curioso.
Riflessivo!

sweetyy  @  18/08/2007 05:57:04
   7 / 10
Non mi sembra sia una commedia...comunque... Edmond è un film che fa riflettere.
Il protagonista molla la sua monotona vita per viverne una più libera e stimolante,ma capirà che ''lì fuori'' non è così semplice....
Ottima interpretazione di William Macy che mi sta tanto simpatico :)

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  05/08/2007 11:25:23
   6 / 10
Edmond "vive una vita che non gli appartiene" e quindi decide di sfuggirle, cerca di trovare un proprio posto ma non con la sicurezza e la lucidità che prima lo accompagnava, ma con la paura e la voglia di decidere per la prima volta cosa fare per poi continuamente lasciarsi traviare da istinti primordiali e pre-visioni non dimostrate. La storia richiama immediatamente "Un giorno di ordinaria follia" e "Fuori orario" però, soprattutto rispetto a quest'ultimo, risulta meno convincente. Strano a dirsi ma lo script di Mamet pecca di eccesso di verbosità e talvolta di inutili banalità, non possiede la brillantezza ed acutezza di altri lavori come "Americani".
Il regista inoltre sembra non riuscire in questa occasione a ritrarre nella giusta maniera il percorso di Edmond.
Buona la prova di W.H. Macy anche se viste le sue straordinarie capacità mi sarei aspettata qualcosa di più. Gradevole la presenza di Joe Mantegna e buona la colonna sonora.
Un film interessante ma non riuscito a dovere.

roywolf  @  04/08/2007 22:05:53
   8 / 10
Ovvviamente non si tratta di una commedia.E' un thriller psicotico ,noir ,pesante e angosciante.
William Macy è bravissimo nel suo ruolo.Il film è teso per tutta la sua durata.
Rivedendolo mi ha colpito molto di più rispetto alla prima visione.
Bello si. Ma non per tutti..

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  02/08/2007 13:33:55
   7 / 10
Gordon si estranea per un attimo dall'horror e dal fantastico + delirante e crea questo gioiellino noir metropolitano psicotico..... dal taglio ancora indipendente e con un, ovviamente, grande William H. Macy.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  01/08/2007 10:54:41
   7 / 10
Edmond vaga nell’oscurita’,il suo sguardo allucinato rivelatore di una mente ormai fuori controllo si posa sui reietti del popolo notturno costituiti da prostitute,papponi,strippear,pusher ma anche da cameriere bisognose di attenzioni,patetici losers che danno la colpa dei loro insuccessi alla presenza di altre etnie,fedeli in spasmodica attesa del loro salvatore.Edmond vaga per la prima volta in un mondo che non conosce e che lo spaventa ed affascina al tempo stesso,dopo aver mollato la sua insostenibile vita da grigio impiegato, prigioniero di un matrimonio scaduto da tempo nella totale monotonia, cerca conforto in un mondo che almeno all’apparenza appare molto piu’ libero e meno pretenzioso di quello precedente.
Purtroppo cio’ che Edmond non conosce è che anche quel mondo cosi’ bizzarro ha le sue leggi e le sue regole molto piu’ spietate di quelle a lui note,solo l’esplosione di cio’ che per troppo tempo lo ha represso potra’ finalmente renderlo vivo ma ancora una volta inadatto e incapace di affrontare cio’ che lo circonda,costringendolo inevitabilmente ad un epilogo che suona come una catarsi triste ma quasi desiderata,voluta.
Bella discesa agli inferi di un uomo comune,che ha il volto e le perfette movenze di Wiliam H. Macy,era pero’ lecito aspettarsi qualcosina in piu’ ,la regia di Gordon,solitamente abituato a destreggiarsi con l’horror, funziona bene,ma è in fase di sceneggiatura che il film presenta qualche difetto,il che è tutto dire visto che l’autore di questa è un mostro sacro come David Mamet,ma la pellicola in alcuni punti appare poco approfondita,troppo affrettata e veloce,poco esplicativa riguardo i repentini cambiamenti caratteriali del protagonista.
Edmond è comunque un film di buona fattura,diretto e claustrofobico,capace di introdurci con veemenza nel lato oscuro della societa’ contemporanea attraverso un personaggio difficilmente dimenticabile.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  15/07/2007 10:29:15
   4 / 10
Pacchianissimo.
Questo è il primo commento che si può fare a questo filmetto dimenticato di due anni fa diretto dal regista Cult di "Re-animator", Stuart Gordon.
L'insolito accostamento Stuart Gordon- David Mamet (autore dello script) funziona per nulla.
Gordon è lontano dai suoi campi preferiti, (l'horror- grottesco e la fantascienza) e fa i salti mortali per mantenere costante l'attenzione in un film francamente noioso (nonostante la breve durata) .
Mamet è l'autore di uno script che sembra prevenire dagli anni '80 (e infatti è una sceneggiatura rispolverata), mette troppa carne al fuoco, ed è piena zeppa , in maniera esagerata , di retorica spicciola e demenziali frasi fatte.

Oltre al bel finale, quel poco di interesse viene dal protagonista, Macy, al solito bravissimo e dalle comparse.
Ci sono Joe Mantegna (al bar all'inizio), Julia Stiles, Denise Richards e anche Jeffrey Combs (quello di Re-animator).
Un brutto film. E' stato giusto non farlo ricadere nel dimenticatoio dopo un paio d'anni, ma oggettivamente è vecchio e imbarazzante.
Meglio, molto meglio il classico Gordon stile "Dagon".

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  19/06/2007 22:18:33
   8 / 10
La classica storia che propone, in due parole, è quella dell'omino oppresso dal tran-tran quotidiano e dal menage coniugale, che di punto in bianco manda affan**** tutto e tutti e parte non si sa dove. Questo tipo di storie le adoro. Il connubio Mamet-Gordon, a mio parere, è riuscito anche per carattere grottesco e beffardo (vedere il finale) che hanno saputo dare al film. Mamet, abilissimo nei dialoghi, racconta una storia di una disperata ricerca di libertà e di fuga dal quotidiano, mostrando questa persona sull'orlo dell'abisso, tipico degli "eroi" mametiani (Americani, La casa dei giochi). Detto dei dialoghi, mi ha stupito la regia di Gordon (comunque regista della piece teatrale), molto essenziale senza fronzoli, diversa dal Gordon versione horror. Di William Macy poco da aggiungere a quanto hanno detto altri utenti: è semplicemente perfetto. Non avrei mai immaginato un attore diverso da lui per questo ruolo.

benzo24  @  23/05/2007 18:30:10
   5 / 10
film interresante ma realizzato male. il problema è proprio nello script di mamet, che risulata troppo verboso e fa piombare il film nella noia. buona la prova di macy....comunque quel che lascia è una sensazione di occasione sprecata.

vivi79  @  16/05/2007 14:29:41
   5 / 10
io nn l'ho capito mi è sembrato di rivivere quella stessa sensazione che ebbi qnd vidi "Eyes Wide Shut" di smarrimento, si svolge tutto in una notte e sembra che il protagonista nn raggiunga mai il suo scopo, ma quale? quello di 1 semplice scopata?
il finale è curioso!

Ghigo73  @  02/05/2007 08:03:43
   6½ / 10
Macy e' bravissimo e questo si sa'.
Il film di per se' non e' male anche se effettivamente dei passaggi sembrano un po' tirati via.
Viaggio dal Paradiso all'Inferno senza ritorno tutto in una notte che presenta aspetti molto interessanti .
Lento all'inizio si riprende nel corso dell'opera .
Interessante il finale.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Simmetria84  @  25/04/2007 14:36:13
   6½ / 10
una trama un pò già vista, un ottimo interprete, una splendida regia, manca però l incisività della sceneggiatura, le discussioni sono un pò superficiali e vaghe, e non portano a nulla

apprezzabile

giumig  @  24/04/2007 10:55:46
   8 / 10
Tutto in una notte, l'uomo comune che va in erca di una libertà persa e diventa un altro, forse il vero se stesso, trasformando la propria personalità chiusa e pacifica in una vera e propria bestia. Un William Macy da brividi, una serie di grandi camei al femminile, fotografia splendida, regia ottima e storia raccapricciante. Tutto in 72 minuti.
Ottimo.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  20/04/2007 10:37:23
   6½ / 10
Versione amara e meno weird di fuori orario. Garanzie i testi di Mamet (non al top comunque) e la mdp a Gordon: atmosfere, luci, suoni e colori '80 per un viaggio di una notte dall'impotenza all'onnipotenza e ritorno. L'omino W.H.Macy (strepitoso), spogliato delle certezze borghesi e diurne, viene risucchiato in un delirio borderline che lo stordisce per poi rigurgitarlo.
Inizio un po' stentato, alcuni passaggi sfumati, molta speculazione (a volte fine a sè stessa), interessante la tesi su paure e desideri e la constatazione di come l'antropologia sconfigga la sociologia, nel film come in strada come nella vita, probabilmente.
Molto bella la scena finale.

4 risposte al commento
Ultima risposta 20/04/2007 20.18.50
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  19/04/2007 21:34:12
   7½ / 10
Storia di ordinaria follia metropolitana,vissuta secondo lo schema scorsesiano del"tutto in una notte".....insicurezza,insoddisfazione,alienazione e paure di un'uomo medio,vengono ritratti in maniera secca e brutale da uno Stuart Gordon perfettamente ancorato alla sceneggiatura di Mamet,tra dialoghi letteralmente straordinari e atmosfere cupe e claustrofobiche.
Devastante la prova di William H.Macy,forse in uno dei ruoli piu'difficili di tutta la sua sottovalutata carriera.

Gruppo COLLABORATORI paul  @  19/04/2007 19:57:47
   8 / 10
Gran bel film, vengono addirittura affrontati i massimi sistemi in una notte scorsesiana, in cui sembra di stare a metà tra taxi driver e fuori orario. Molto molto bello.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  19/04/2007 10:30:20
   7½ / 10
Tratto da una piéce teatrale di Mamet, "Edmond" è un intensa discesa nelle tenebre dell'animo umano, vista attraverso gli occhi di un perdente: se le premesse iniziali sembrano ritagliate su quelle di "American beauty", lo sviluppo successivo segue strade completamente differenti, portando il protagonista verso abissi insondabili.
Ad impreziosire la pellicola ci sono i dialoghi di Mamet, trascinanti, ed il volto scavato del superlativo e sottovalutato William H. Macy, attorniato da uno stuolo di ottimi caratteristi tra i quali non demeriatno nemmeno Mena Suvari e Julia Stiles.
Molti i punti di contatto con "Americani", sempre da Mamet, soprattutto nelle ambientazioni cupe, nella colonna sonora jazzata e nell'atmosfera di ineluttabile disillusione che pervade ogni scena.
Colpevolmente ed inspiegabilmente uscito in Italia con notevole ritardo.

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  19/04/2007 02:05:08
   8 / 10
Stuart Gordon e David Mamet insieme raccontano la notte "fuori orario" di un uomo piccolo borghese, chiuso nelle sue sicurezze e nei suoi pregiudizi.
Il malessere quotidiano riporta in vita trasgressioni e stati d'animo sopiti da tempo in quell'omino passivo interpretato magnificamente da William H. Macy. Un piccolo film che vale, soprattutto per i dialoghi (di Mamet) e per la tensione scenica (di Gordon).

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