Hollywood, anni Cinquanta: il giovane Ed Wood, che ama vestirsi da donna, realizza, nella maniera più incredibile, alcuni film poverissimi mediante espedienti ""produttivi"" spesso grotteschi. Fattosi amico di Bela Lugosi, ormai vecchio, misero e morfinomane, lo assiste fino alla morte. Dopo un incontro con Orson Welles, Ed Wood realizza il suo primo film di successo: ""Plan 9 from Outer Space"".
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Per una volta Burton non fa un film fantasy, ma riesce comunque nell'intento di realizzare un capolavoro. La pellicola alterna momenti di grande humor (la scena iniziale con Bela Lugosi nella bara) ad altri di una malinconia quasi drammatica. Va dunque sottolineato che in certe scene si assiste all'unione di questi due stati d'umore: ci si rattristice vedere uno dei più grandi attori horror della storia divincolarsi nel fango tra i tentacoli immobili di una piovra, anche se, dopotutto, è abbastanza spassoso. Devo quindi evidenziare le grandissime interpretazioni di Johnny Depp e, sopratutto, Martin Landau. Anche se non sono di Danny Elfman, le musiche sono spettacolari. Il ritmo è sempre sostenuttissimo e anche il bianco e nero è di grandissima qualità. Epica la scena del dialogo tra Ed Wood e Orson Welles.