e io mi gioco la bambina (1980)

Tenera ma non sdolcinata commedia gangster che gioca alla grande propri assi: un imprevedibile e burbero Matthau da una parte, una irresistibile bambina dall'altra, un villian che non si prende troppo sul serio come Curtis ed una Andrews a donare un tocco di femminilità alla storia. Un passatempo di ottimo livello, ben ritmato e recitato.

Piacevole commedia in vecchio stile (avrebbe potuto benissimo essere stata realizzata 10 o 20 anni prima) con un sempre formidabile Walter Matthau affiancato da una dolcissima bambina, doppiata in italiano davvero bene!
Storia simpatica, quasi una favoletta riadattata in stile gangster, e ritmi giusti per una visione che strappa sicuramente dei sorrisi piazzando bene le sue morali.
Julie Andrews non mi ha fatto impazzire ed il finale già scritto e buonista neppure, tuttavia è un bel filmetto.

Commedia proprio piacevole che, seppur priva di picchi importanti, scorre con la massima naturalezza per tutta la sua durata non annoiando mai, nemmeno per un secondo. I mutamenti subiti dai protagonisti avvengono nella maniera migliore, senza alcuna forzatura, e anche le interpretazioni sono ottime: e non parlo solo di un Matthau come sempre impeccabile con quelle sue espressioni sempre imbronciate. Ci metto pure la Andrews e la piccola, quest'ultima davvero adorabile in certi frangenti!!

Ma che carina questa commedia. Pur non avendo nulla di particolare riesce a coinvolgere e anche ad emozionare grazie ad un superbo Matthau. Anche le espressioni della bambina non risultano banali o zuccherose. E la Andrews impreziosisce il film con la sua classe eterna.

Una piacevole commedia, dove personaggi cambiano tutti stile di vita piano piano e senza quasi accorgesene tutto in seguito alla nuova presenza nella loro vita di una piccola bambina, attrice molto simpatica e brava.

Bella anche la rappresentazione del periodo, negli interni e negli esterni.

Storia divertente e spigliata, poi lascia più spazio alla dolcezza tra scambi di attenzioni tra i personaggi, non perdendosi mai in mielose situazioni.

Attori tutti ottimi.

W MATTHAU

Certo che Walter Matthau, con la faccia da San Bernardo che si ritrova(va) è imbattibile. Simpaticissimo e con lui quella simpatica canaglia di Tony Curis. Tutto il film è piacevole e anche le animazioni iniziali con il sottofondo della musica di Mancini sono di pregevole fattura. Mi son proprio divertito. Un grazie doveroso ai nostri doppiatori.

Non è che sia questo granché, tra l'altro come già detto da qualcuno non regge sempre il ritmo. Ma va apprezzata l'autentica tenerezza di alcune scene e la spontaneità della squadra di attori. Non è poco, soprattutto se ci sono di mezzo i bambini.

Ho sempre apprezzato Walter Matthau, quella sua aria da eterno imbronciato e le maniere da burbero mi hanno sempre ispirato grande simpatia ed ilarità.
Questa è una commedia semplice e gradevole, dove la bravura dei suoi interpreti, Matthau prima di tutti, riesce ad accattivare lo spettatore senza tanti sforzi e dove la leggerezza della storia risulta godibile ed efficace.

Piacevole commedia per famiglie, non ricca di trovate ma che ha dalla sua una bella cornice, una buona galleria di personaggi minori e soprattutto la splendida prova di Matthau, impareggiabile nel ruolo del burbero dal cuore dolce.

Una raffinata commedia in puro stile classico che purtroppo non riesce a mantenere costante il ritmo. Comunque imperdibile il burbero Matthau che nel ruolo di Tristezza da vita ad una serie di irresistibili siparietti spalleggiato da una piccoletta formidabile (esilarante la cena rumorosa a base di latte, ciambelle e cereali). Sempre di gran classe la presenza della Andrews. Splendidi titoli di testa animati.

Una commedia non riuscita del tutto che però ha dalla sua un Walter Matthau in ottima forma a cui viene affidato un ruolo più che congeniale.
Bravissimo anche Tony Curtis. In alcuni punti riesce davvero a rendersi odioso, a causa ovviamente del personaggio negativo che è chiamato ad interpretare.

Di questo film ricordo poco, credo venga citata una poesia che avevo studiato a scuola (forse "Anabel Lee" di Poe?), ma abbastanza per dire che è una commedia divertente e che, per una volta, la bambina non è una mocciosetta piagnucolosa ma un'arguta "piccola donna": è già qualcosa visti i ragazzini spocchiosi visti al cinema

Una commedia molto carina e dolce. La prima parte è più dfivertente della seconda dove si lascia più spazio alle ficende tra il protagonista e il suo ricattatore. La trovata dei nomi è simpatica e la Andrews io l'adoro! La bimba è anche lei indovinata. Per passare un pò di tempo è carino!