Per divertire il dirigente responsabile di un campeggio estivo, un intraprendente giovanotto, lesto di mano e di lingua, cerca l'amicizia di sei campeggiatori malfattori. E ne combina di tutti i colori.
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In Italia non se lo è filato nessuno ma in patria è uno scult spesso citato in altre pellicole (come esempio di Cinema trash), è appunto vedendo il citazionista "I love movies" che ho deciso di recuperarlo per sfizio. E' ovviamente una commediaccia semi-demenziale con tante gag grossolane ed una sceneggiatura piena di inutili buonismi e moralismi...il campeggio da salvare, la critica ecologista contro le multinazionali avide, tutto un discorso sui diritti e le tradizioni dei nativi americani e non ultimo Ernesto che incarna lo stereotipo del buono un pò ritardato ed infantile che avrà le sue rivincite! Il comico Jim Varney (un Jim Carrey dei poveri) ha una buona mimica facciale un pò come quella di Rodney Dangerfield, con le dovute proporzioni, ossia di stampo parodistico da Saturday Night Live ma meno adatto al Cinema. L'attore ce la mette tutta ma il suo personaggio è troppo cretino per essere apprezzato nonostante qualche risata la strappi. Filmetto per bambini degli anni 80 (infatti conta poche o nulle volgarità) che conta una decina, INCREDIBILE, di seguiti con le più disparate avventure del nostro Ernesto...vorrà dire che tanto male non andava ai botteghini ma personalmente non mi incuriosiscono.