erotico profondo (1976)

Il più celebre dei serial-killer è preso a pretesto per imbastire un film che non ha un minimo di caratterizzazione e di spessore, qualsiasi aspetto si consideri.
Il minimalismo è un concetto di fondo; qui siamo proprio alla mancanza di tutto, dal budget agli effetti speciali, dalla recitazione alla consequenzialità degli avvenimenti.
Non c'è un'abbozzo di indagine, un minimo di suspance, un comportamento logico, l'esplicitarsi di una passione; Kinski/Ripper ha lo stesso sguardo dall'inizio alla fine, come per dire: "Tanto sono sicuro che alla fine non mi pagheranno".
Un po' pochino anche per chi è interessato alla storia del buon vecchio Jack.
Unica nota positiva: la Lina Romay di 35 anni fa era proprio un gran bel vedere.