eyes wide shut regia di Stanley Kubrick USA 1999
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

eyes wide shut (1999)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Speciale sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film EYES WIDE SHUT

Titolo Originale: EYES WIDE SHUT

RegiaStanley Kubrick

InterpretiTom Cruise, Nicole Kidman, Sydney Pollack, Marie Richardson, Alan Cumming, Leelee Sobieski

Durata: h 2.35
NazionalitàUSA 1999
Generedrammatico
Tratto dal libro "Doppio sogno" di Arthur Schnitzler
Al cinema nel Novembre 1999

•  Altri film di Stanley Kubrick

•  SPECIALE EYES WIDE SHUT

Trama del film Eyes wide shut

Un medico newyorkese, in crisi con la moglie, attraversa la città durante una notte strana ed irreale in cui gli capitano strani incontri, tra cui prostitute e pazienti che cercano di sedurlo, fino ad un'onirica orgia in una villa in cui rischia addirittura la vita. Ma la mattina dopo ha come la sensazione di essersi svegliato da un sogno, e sembra che le tracce della notte appena trascorsa siano svanite…

Film collegati a EYES WIDE SHUT

 •  SPECIALE EYES WIDE SHUT

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,88 / 10 (354 voti)7,88Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Eyes wide shut, 354 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 2   Commenti Successivi »»

Scuderia2  @  14/04/2020 15:24:11
   5½ / 10
SPOILER

"Lei ha letto il libro del poeta latino Ovidio L'ARTE DI AMARE?"
Devo aver sempre sbagliato approccio. E letture.


Coppia perfetta, sposata da dieci anni, entra improvvisamente in crisi per un sogno di lei.
Il medico di famiglia Cruise esce di casa a comprare le sigarette e riflettere e in 48 ore si imbatte nell'intero universo sessuale: amiche che si dichiarano, prostitute, prostitute minorenni, HIV, necrofilia. Con l'apoteosi dell'orgia mascherata segreta.
Che merita due parole a parte.
Ciò che accade in villa è quanto di meno sensuale si sia mai visto.
Teatrale, scenografico finché si vuole, ma con copulazioni ridicole che riabilitano quelle di Renzo Montagnani, e scene di sesso orale inesistente visto che tutti hanno la maschera.
E i tempi biblici di realizzazione kubrikiana hanno causato, ovviamente, problemi in fase di montaggio.
Proprio alla festa c'è un chiaro problema di epilazione pubica, con una meretrice che si ritrova, al cambio di inquadratura, con la topa nettamente più irsuta.
A pensarci bene non è un problema di estetista, è proprio la modella che è cambiata da un ciak all'altro.
Comunque, Eyes Wide Shut ha una sceneggiatura non all'altezza, una storia di banale gelosia e tradimento (mai perpetrato) che sfocia in un giallo a tinte arcobaleno con il medico/Cruise che gira per NY esibendo il suo tesserino come fosse un distintivo.
Questa vicenda di due notti ha comunque un risvolto positivo: i coniugi realizzano in fretta quale sia la soluzione al problema senza bisogno di tanti analisti.
Il rintocco del pianoforte è insopportabile.
Notevole la Kidman da Gala.

6 risposte al commento
Ultima risposta 20/06/2020 00.08.48
Visualizza / Rispondi al commento
mmagliahia1954  @  09/01/2018 08:36:33
   8 / 10
Finalmente ho visto questo film.
Sinceramente non ho capito se è tutto vero o se il regista ha voluto lasciare in sospeso il dubbio, nello spettatore, che Cruise avesse sognato. Boh.
Ma la vicenda è la storia accade realmente o nel sogno? A me sembra che tutto accada nella realtà , pero' non so. Alcune cosè troppo forti.
In ogni caso girato benissimo, con attori di alto livello, ottima recitazione.

3 risposte al commento
Ultima risposta 29/06/2023 21.32.06
Visualizza / Rispondi al commento
C_0_  @  30/10/2017 12:04:40
   4 / 10
Io non capisco perchè si debbano fare certi film. Posso comprendere che tu, regista, vuoi far vedere lo squallore della classe borghese americana ma lo devi fare in questo modo. Un film lento e noioso, orge a ripetizione non si sa nè come e nè perchè. Se proprio vuoi fare un porno allora fai un porno almeno ci si diverte, invece qua non si vede niente e non ci si diverte nemmeno.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/10/2017 12.05.34
Visualizza / Rispondi al commento
LadyLyndon  @  02/01/2015 20:45:24
   10 / 10
Oriana Fallaci disse che vi era una cosa ancora più difficile di vivere con dignità: morire con dignità.
E Stanley Kubrick è morto (cinematograficamente parlando) con dignità.
Ci ha lasciato un film incomparabile, irripetibile, sublime.
Un sogno (?) spaventoso e allo stesso tempo ammaliante, sublime, un omaggio a sè stesso, ai suoi film, e forse per questo il più grande di tutti i suoi.
Non cito la festa di scenografie, musiche iconiche, sceneggiatura accattivante e attori straordinari perchè il Maestro ci ha davvero abituati sempre bene.
CAPOLAVORO.

5 risposte al commento
Ultima risposta 07/01/2015 18.52.18
Visualizza / Rispondi al commento
krueger419  @  29/11/2014 13:43:32
   10 / 10
Qualche volta, (sempre), mi immagino che le comitive con l'intento di creare un film (quindi attori, registi, sceneggiatori e chi più ne ha più ne metta) , si chiudano in stanzini segreti nei sotterranei delle loro ville multimiliardarie a consumare orge funeste, sesso sfrenato, sadomaso ai limiti della tortura, seghe coi piedi e altre cosucce da ricchi-miliardari con un dubbio orientamento sessuale.
Mi immagino anche che, alla fine di tutte queste belle cose, si mettano in cerchio con un quaderno e una penna a cercare di buttar giù un possibile copione che deve racchiudere tutto il loro amore per l'aspetto carnale della realtà.
Ma ricordate bene: prima di spremersi le meningi offuscate dall'effetto dell'orgasmo, questi gran individui dalla dubbia personalità TROMBANO TROMBANO TROMBANO TROMBANO TROMBANO e ancora TROMBANO e infine TROMBANO. BELLO TROMBARE.

E voi vi starete chiedendo, qual'è il senso di questo sproloquio no-sense senza un apparente inizio e senza un'apparente fine?

In verità non ha un briciolo di senso, l'ho scritto solo per confessare una mia fantasia personale in cui l'elemento erotico giace solo nell'apparenza perché io non lo definisco un pensiero che-lo-fa-venire-duro ma penso sia una delle idee più grottesche che mi siano mai saltate in testa. Quindi potrei scriverci un libro e sarebbe davvero carino se ci adattassero un film magari conOMMIODDIO EYES WIDE SHUT OMMIODDIO ESISTE!
Cioè, non è proprio come me lo ero immaginato ma alcuni elementi affini li ha. Perché ci sono le persone importanti che trombano fino al coma e poi fanno riti strani e whoo bello!

Ho visto per la prima volta questo film nel 2012 e ne rimasi eccitato quanto schifato per aver visto pura ***** putrescente senza un minimo di significato comprensibile per la mia mente. Ho rivisto questo film qualche giorno fa e devo ammettere di aver visto un'opera d'arte che racchiude in se...
I desideri più reconditi, l'edonismo assoluto che combacia con il sesso un'assoluto rifugio nella sfera dell'eros collettivo.
Il segreto-peccato che viene demonizzato nelle nostre relazioni per nascondere agli altri (soprattutto ai nostri figli) che siamo delle fottute bestie in cerca di sasso.

C'era una volta un filosofo-sociologo (e chi più ne ha più ne metta) che attribuiva lo sviluppo della società e il suo mancato collasso alla nostra capacità di riporre i nostri desideri sessuali e i nostri istinti alla procreazione sfrenata in un cassetto chiuso a chiava in una stanza nella nostra mente. Perché è chiaramente così e nessuno lo può negare. Lo diceva Freud e lo dicevano i freudiani e forse, se non sbaglio, lo diceva anche Jung ma potrebbe essere qualcun'altro.

Questo film è un viaggio nella perversione in senso lato coperta da un velo di grottesco che si fa strada nei viottoli reconditi della nostra mente dove risiedono le perversioni nascoste alla gente.
Cos'ha visto Tom Cruise? Ha visto lo svago in piena regola, ha visto chi è in grado di praticarlo senza sentirsi in colpa, ha visto i potenti che eiaculano sulla vita altrui e se ne fottono altamente di quello che gli altri possono pensare. Ma con giusta ragione, loro possono e lo fanno di nascosto (ma anche noi facciamo così, vero?)
E poi c'è quell'arte sopraffina a tratti kitsch a tratti barocca che aleggia per tutto lo scorrere della pellicola. Il medico della peste... maschera magnifica.
E quindi di cosa abbiamo bisogno veramente?
Fuck.

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/12/2018 18.34.14
Visualizza / Rispondi al commento
ViolettaCandy  @  09/02/2014 21:59:59
   5½ / 10
l'ho visto e non ho intenzione di rivederlo,è crudo,anzi,molto crudo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/02/2014 10.54.49
Visualizza / Rispondi al commento
BlueBlaster  @  13/11/2013 02:12:19
   7 / 10
Davvero un film dal sapore onirico per via di vari fattori, non ultima la regia...
Kubrick non è di certo un regista adrenalinico, ha sempre ostentato molto sui particolari e su lunghi e riflessivi dialoghi, ma questa volta ha un pò esagerato nella lentezza e certi momenti (tra Tom e Nicole in specie) sono pesanti!
Tecnicamente ottimo come ci si poteva spettare con una fotografia molto naturale che ben rende le strade notturne di New York, colonna sonora profonda ed ipnotica con quel continuo pianoforte quasi inquietante.
Ottima la sceneggiatura, una storia molto intrigante ed intelligente che ti fa pensare...cult la scena della "festa" nella villa, davvero ben realizzata (maschere bellissime) e con una colonna sonora da brividi!
Comunque è una delle pellicole meno belle che ho visto del regista.

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/11/2013 18.24.15
Visualizza / Rispondi al commento
JOKER1926  @  05/07/2012 04:43:55
   9 / 10
Fra le arti più seducenti, sublimi e supreme, c'è quella che concepisce e scalfisce su pellicola le immagini, la visione di un'icona, di un pensiero. Ed ecco che la poesia, miscela di pensieri fatti di parole , cede il passo all'immagine, poesia fatta di infinità e magnificenza.

Su queste teoretiche basi poggia uno dei solenni e debordanti Capolavori che il Cinema, e nella fattispecie Stanley Kubrick, hanno mai potuto offrire. Le lodi si arrestano svigorite alla corte di "Eyes wide shut".
Generato nel 1999 "Eyes wide shut" marca, purtroppo, in senso specialmente simbolico, anche la fine dell'esistenza di uno dei più importanti cineasti della storia, Kubrick. Quindi la pellicola, in un lampo, si innalza a terminale e mastodontico Testamento umano della regia in considerazione.

"Eyes wide shut" implode sui fili di una tumultuosa energia di immagine e di intelletto, qui a calcare le linee della storia è una bordata sensazionale di metafisica che schianta ogni possibile pensiero. Lo spasimo sembra raggiungere l'acme.
Ispirato ad un romanzo ("Doppio Sogno") il disegno cinematografico di Kubrick si glorifica in scenari pazzeschi che vanno a prendere per i capelli quelli appartenenti al genio di Lynch passando , se permettete, dopotutto, per i palchi scenici di Bergman.
La storia amalgamata dalla regia, in linea superficiale, abbraccia le dinamiche esistenziali, familiari di un uomo e di una donna, entrambi di grandissima presenza. A gravare su questa "armonia" una serie di ipotetici tradimenti e idee collimanti, irrimediabilmente, in atti sessuali. Si innescano, giunti a questo momento , ideazioni di frustrazione in cui la "trasgressione" diventa l'input necessario e fatale per generare la voglia di fare sesso, la voglia di rinascere…
Su questa aggrovigliata (ma legittima) tesi cade l'etica e i personaggi di "Eyes wide shut" vanno a calcare un qualcosa di assurdo e quanto mai "fittizio", in cui il reale prende a pugni l'irrealtà, le congetturate (ma non definitive) linee che dividono i due assi sono, nel frangente , un solo pezzo di carne e di sangue.

Aldilà di un doveroso ed inevitabile prologo circa l' Opera ultima di Kubrick , diventa tutto altro che accademico trovare, a livello squisitamente logico/letterario, quell' "inizio", quell'ingresso teorico utile ed indispensabile nello snocciolare la critica. Il recensore si imbatte con un qualcosa di grande. Cerchiamo di procedere…

"Eyes wide shut" pone al suo io l'obiettivo principale, inziale e conclusivo di alimentare ,nel proprio grembo, un qualcosa di molto vicino al concetto di "ambiguità". Infatti è questa componente a deragliare, quasi sempre, lo spettatore su binari ignoti ove la certezza non è altro che incertezza. Qui la grandiosità che sprigiona la pellicola più che alla narrativa appartiene pienamente alla sceneggiatura; essa detta le regole del gioco. Insomma vista dall'alto la storia che attornia il progetto del 1999 potrebbe risultare alquanto "vaga" e poco fruttuosa. I grandi scettici (a dire il vero ne sono pochi) ad inizio visione hanno potuto associare il film di Kubrick al lavoro di Scorsese "Fuori Orario" del 1985. Ma, ben presto, cade qualsiasi tabù e "Eyes wide shut" apre le sue ali per volare, una volta e per tutte, verso l'interminabile.
In una sceneggiatura impressionante è Kubrick, ovviamente, a "limare" ogni cosa, in un disegno così artistico e titanico a far la differenza è il dettaglio.
Tale dettaglio, come capita spesso con Kubrick, non ha fini circoscritti di narrazione bensì rappresenta, nel senso più assoluto possibile, un qualcosa che cade sotto i ponti oscuri e inintelligibili della metafora, fra filosofia e psiche.
Il dettaglio vien fuori in molte sequenze, se non tutte. Esso ha funzioni filosofiche/psicologiche.
Il cappotto (color cammello) di Kidman nel finale non è altro che un richiamo del super io, lo stesso cappotto lo porta chi, durante il film, insegue Tom Cruise fra le strade della città. Anche il rosso e il blu sono riportati in scena in senso metaforico, il rosso è la passione, il blu, invece, dovrebbe rappresentare la spiritualità. Contrasto rapsodico.
Significativo e metaforico "Eyes wide shut" mette in luce l'ipocrisia e le paure primordiali dell'animo.
La parte in cui il protagonista, a notte fonda, arriva alla cerimonia nella villa è un omaggio alla psiche umana. Il super io nel frangente abbandona la scena, entra in campo l'es, ovvero l'epicentro degli impulsi e delle più appartate deviazioni dell'intelletto. Le maschere (allegoria d tante cose) ,oltre al loro inquietante effetto visivo, elargiscono a tutta la pellicola un qualcosa di enorme. Queste sequenze sono indescrivibili, e accerchiate da musiche infernali, riescono ad esaltarsi immensamente entrando nella storia del Cinema. Effettivamente stiamo parlando di una delle parti più grandi della storia, si respira, almeno un po', un'area "suspiriana" ove il gotico e la simmetria della casa regalano sensazioni ignote che corrispondo a strati pesanti di una certificata e meravigliosa metafisica. Gli strani personaggi che albergano il posto , nel cuore della notte, sono l' emblema di ampi cunicoli mentali senza via d'uscita. E' la mente, in conclusione, a forgiare tutti questi scenari. Le inquadrature di Kubrick, nel frangente, surclassano lo spettatore.

Il magniloquente lavoro tecnico firmato Kubrick

Estraniandoci, almeno per un po', dal lato contenutistico bisogna prendere (seriamente) in considerazione il lato tecnico del film che si avvale di un qualcosa di incredibile.
Grandi gli attori, si va da Tom Cruise a Nicole Kidman fino al comprimario (ma indispensabile) Sydney Pollack.
Quella della Kidman è l'ennesima prova interpretativa di elevato livello, l'attrice dà all'icona una forma di alta classe accompagnata, ovviamente , da una dose non indifferente di passione, di dramma. Il famoso dialogo (campo controcampo) con Cruise a inizio film, dopo aver fumato, assume caratteri bestiali, da manuale della recitazione.
Cruise, comunque, risulta essere il migliore. La sua performance non ha precedenti, i suoi sguardi, le sue movenze sono già entrate nella leggenda. Pollack , in una parte secondaria, offre una sicurezza interpretativa essenziale ed asciutta.
La fotografia, i colori e le inquadrature certificano quella peculiarità della regia che, costantemente, coincide nell' elaborazione del perfezionismo e della più esasperata maniacalità scenica.
Le ambientazioni e le atmosfere sono poi acqua nel deserto e vanno categoricamente a sigillare il quadro delle perfezioni volute (ed ottenute) dalla regia. Il film attraverso le ambientazioni chimeriche e alle atmosfere non usuali già diventa uno spettacolo, poi, ragionevolmente, segue il resto.
Le musiche non si dimenticano facilmente è sono l'ennesima forza trainante del disegno di Kubrick.

"E.W.S." lo splendore che supera ogni Opera precedente…

Appurato che il canto del cigno di Stanley ha, nella sua ristagnante e tormentosa anima, una caratteristica che travalica la fisica è opportuno portare "Eyes wide shut" alla corte teoretica di altri film prodotti in precedenza.
A dire il vero questa specifica "trattazione" è nata un po' con Lynch, anche se questo ultimo regista un' "occhiata" al Cinema di Bergman e forse di Fellini l'ha data. Per il critico che scrive queste righe Lynch rimane il più continuo e il più "coerente" per quanto concerne questa caratteristica di far cinema. Ciò non toglie, però, che Kubrick per quanto riguarda "esclusivamente" "E.W.S." supera tutti portando il suo prodotto ad essere il vero, o perlomeno, il più importante Esempio da seguire in chiave psicotica e metafisica. Virtualmente sconfitti "L'ora del Lupo", "Persona", "M.Drive" e "Strade perdute".
Generalmente con Kubrick i film hanno funzioni specifiche, devono colpire maggiormente a livello di immagine, pellicole come "2001" "Barry Lyndon", detta tutta, potrebbero risultare belle senz'anima.
Invece con "Eyes wide shut" il tutto si avvale di un'anima profonda e viva più che mai, alle volte maledettamente cinica e corrotta (neanche la famiglia ha il sedere al riparo).
Nelle due ore abbondati della proiezione il pubblico è sommerso in un viaggio impossibile e "doppio" nel quale le situazioni si ripetono, coincidono e si sovrappongono.
Si arriva piano piano ad un finale unico, speciale. Durante il percorso da ricordare tutta la somma arte della regia che offre, con il discorso fra Cruise e Pollack, un degno richiamo a "C'era una volta in America", fastose le scenografie, sembra di (ri)vedere Noodles, e Max. Ma qui, obiettivamente, si rischia di divagare troppo…

Lo spettatore può solo encomiare

Il film del 1999 va aldilà di ogni genere risultando essere una delle Opere più azzardate, ma totalmente riuscite, del Cinema. I valori e l'etica sono annullati, il dubbio, l'istinto e la paura (psicologica) si ricavano direttamente dalla locandina ove Kidman "guarda" un qualcosa di non specifico. Poi il titolo, un gioco di parole, attesta che sono, dopotutto , il sogno e l'indeterminatezza le maestà del gioco. Il simbolismo più sibillino non alberga in nessuna sicurezza materiale.

"Eyes wide shut" è epica moderna stagnata in circuiti inenarrabili e quasi irripetibili…

9 risposte al commento
Ultima risposta 04/12/2012 21.04.17
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  26/04/2012 18:46:55
   8½ / 10
Il canto del cigno di Kubrick!
Un film onirico che ruota attorno al mondo del sesso e che si potrebbe anche descrivere con un solo aggettivo, ambiguo: tutto in questo film è ambiguità. Kubrick riesce per l'ennesima volta a regalare sequenze bellissime a cominciare dalla scena madre del film, la "festa".
Bravi i due protagonisti decisamente in parte.

Un quesito:


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

3 risposte al commento
Ultima risposta 31/07/2012 02.26.49
Visualizza / Rispondi al commento
tris  @  03/03/2012 21:25:38
   5½ / 10
Qualcuno mi può spiegare se tuttò ciò che accade a Tom Cruise è anch'esso frutto di un sogno o di immaginazione? Del resto il romanzo di base si intitola "Doppio Sogno"...



Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/03/2012 11.50.24
Visualizza / Rispondi al commento
jb333  @  28/03/2011 10:54:26
   4 / 10
mi spiace abbasare la media voto, ma a me sto film ha fatto sc.hifo.. amalapena sono risucito a guardarmelo fino alla fine.. poi alcune scene e dialoghi sono proppio banali e ridicoli.. insomma alla fine del film ero anoiato a morte percio non posso dare una sufficienza.. non so cosa ci vedete in sto film..

10 risposte al commento
Ultima risposta 20/05/2012 15.52.29
Visualizza / Rispondi al commento
la_gradisca  @  08/03/2011 21:34:58
   3 / 10
Pur apprezzando Kubrick, in Eyes Wide Shut vedo esclusivamente i costumi, le scenografie e la musica del regista di New York. Già il libro da cui è tratto non mi ha entusiasmata, il film ne ricalca perfettamente la lentezza e una trama senza significato. Fa perdere anche Tom Cruise, uno tra gli attori di Hollywood di maggior talento e più amo.

7 risposte al commento
Ultima risposta 03/12/2012 21.06.05
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  17/02/2011 02:42:06
   9 / 10
Questo l'ho scritto nel 2005, l'ho pubblicato online nel 2008 e ora lo linko qua... ;)

http://www.kultunderground.org/articoli.asp?art=1072

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/03/2011 23.46.39
Visualizza / Rispondi al commento
diamanta  @  03/04/2010 00:39:28
   4½ / 10
Sarà anche il prodotto di uno dei più grandi maestri del cinema ma a me non è piaciuto per nulla...l'ho trovato poco fluente e molto volgare, pur avendolo visto più di una volta...

8 risposte al commento
Ultima risposta 06/04/2010 23.20.33
Visualizza / Rispondi al commento
edmond90  @  29/03/2010 13:02:07
   6½ / 10
Ultima opera di questo straordinario regista e mezza delusione,almeno per me.Niente da dire nè sul comparto tecnico,curatissimo come al solito in tutti gli aspetti,nè sugli attori,indimenticabile la Kidman e sorprendente anche Cruise.Quello che non va assolutamente in questo film è la trama.Non c'è ritmo,tutto è dilatato fino allo spasimo e non si riesce,se non in qualche scena,a immedesimarsi totalmente nei protagonisti,con un conseguente calo dell'attenzione già dopo la prima mezz'ora.A mio avviso non sono state sfruttate adeguatamente le enormi potenzialità che il racconto di Schnitzler aveva da offrire.Memorabile la colonna sonora.

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/10/2013 12.13.11
Visualizza / Rispondi al commento
Vanillas  @  05/03/2010 11:25:59
   3 / 10
Ricordo che quando l'ho guardato non ho avuto la forza di vederlo sino alla fine.. E gli ho dato più di una possibilità. Noioso, patetico, scialbo. Proprio insensato.
Tom e Nicole potevano farsi una vacanza anzichè girare questo film.

8 risposte al commento
Ultima risposta 12/01/2011 00.02.39
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento franx  @  21/02/2010 09:51:06
   6 / 10
Sono un po' in imbarazzo con me stesso, perchè ho dato praticamente 10 a tutto il resto di Kubrick e vi chiedo pure scusa.
Ma il 6, qui, è dato solo per rispetto.
Non sembra un film di kubrick, c'è qualcosa che non torna.
Ansia? Desideri repressi? Società malata? Un mondo sotterraneo che serpeggia e che esce solo quando si capisce quanto sia reale, più reale della realtà?
Questo non è il Kubrick degli altri suoi film, c'è qualcosa che non va.
Gli attori sono tutti in parte, sì, tranne...
Cruise, non riesco a capire, ma non mi convince per niente, anche se si aggira per il film con quell'aria "che ci faccio qui?" e credo che fosse il fine ultimo, cioè mettere in netto risalto la differenza tra il sotterraneo e il reale.
La sensazione di galleggiare, come il protagonista, tra frasi non dette, repressione e stimoli sbagliati è così forte che alla fine mi ha fatto letteralmente USCIRE dal film.
Mi sono addirittura perso la battuta finale dell' "AUSTRALIANA A ROMA", l'ho dovuta andare a rivedere su youtube.
Sydney è ECCEZIONALE nella sua atroce "normalità".
Potrei dire che il film vada guardato solo per lui.

1 risposta al commento
Ultima risposta 11/03/2010 00.52.47
Visualizza / Rispondi al commento
DarkRareMirko  @  01/01/2010 02:03:34
   10 / 10
Ultimo film di Kubrick, in parte rimontato, a quanto sappia, dal secondo regista Leon Vitali.

Si riattualizza un classico della lettaratura, Doppio Sogno, spostandolo nel presente ed ambientandolo in una New York che in realtà non è New York ma una zona di Londra filmata e messa in scena proprio come se si trattasse della celeberrima cittadina americana.

Cenni pure ad altri classici della lettaratura, come Alice nel paese delle meraviglie (lo specchio, il fatto che la moglie del dottor Hardford si chiami per l'appunto Alice, ecc.), che viene pure inquadrato in una sequenza.

In sostanza si affronta il tema della crisi di coppia nel modo più originale e misterioso possibile, con tanto di villa con orge e maschere, inquietanti interrogativi di fondo, misteriose morti e sparizioni, personaggi strani ed allusivi, strana ironia etc.

Ottimi gli attori (c'è pure il compianto nonchè grande regista Sidney Pollack), su cui spicca un Cruise che ben interpreta un personaggio mai reso così insicuro e ferito da tutti gli avvenimenti che lo mettono alla prova.

Cruise vive davvero o no i fatti di quell'incredibile notte?
Tutti i film del prode Stanley lascian aperti mille interrogativi e mille interpretazioni diverse, ma, almeno in questo caso, c'è la stessa quantità di prove valide sia per sostenere una tesi (ossia che non l'ha per davvero vissuta, dai, son successe troppe cose incredibili per occupare lo spazio di una sola unica notte) che per sostenerne un'altra (assolutamente si, l'ha vissuta - ci torna pure ed i tipi gli lascian il messaggio - e ci ha pure quasi lasciato le penne).

Ne esiste pure una parodia porno, chiamata Eyes wide slut!.

Da non perdere.

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/01/2010 23.23.13
Visualizza / Rispondi al commento
rob.k  @  24/10/2009 23:38:21
   3 / 10
Inguardabile... Penso che anche Kubrick si sarebbe addormentato al cinema vedendo 'sta roba...

5 risposte al commento
Ultima risposta 29/10/2009 11.48.42
Visualizza / Rispondi al commento
ely87  @  10/07/2009 16:23:31
   6 / 10
questo film non l'ho proprio capito...
se durante il primo tempo è scorrevole e intrigante nel secondo tempo risulta essere lento e sembra inconcluso il film, ci sono un sacco di cose non svelate e non approfondite un film che sembra essere concluso in maniera veloce senza dare risposte..film ambiguo non si capisce dove vuole arrivare..
sembra mettere in evidenza la donna come forma di peccato,e lui si fa mille film mentali dopo delle rivelazioni della moglie ed è spinto ad andare a cercare oltre, quasi se e solo un pensiero potesse significare tradire e quindi lui la vuole punire andandosi a cercare certe situazioni...

per la prima parte gli avrei dato anche 8 piena di misteri cose strane ma nella seconda parte troppo lento e finale assurdo e inconcludente..
probabilmente è così perchè lui non ha mai finito di girarlo il film...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

1 risposta al commento
Ultima risposta 01/01/2010 19.45.47
Visualizza / Rispondi al commento
ROBZOMBIE81  @  08/06/2009 01:42:19
   6½ / 10
Se si giudicasse questo film per la parte tecnica sarebbe sicuramente al massimo dei voti..una fotografia supenda,carrellate lente tipiche del regista belle ambientazioni e colori vivissimi che mi sono piaciuti molto,ma personalmente un film lo giudico anche per l'attenzione che riesce a mantenere e per il coinvolgimento con i personaggi..la prima parte scorre via bene con dialoghi interessanti e con questo sguardo all'interno della coppia pieno di riflessioni,tentazioni e sensi di colpa,una specie di viaggio psicosessuale e onirico..ma dopo la scena della villa il film mi è sceso totalmente dalle corde risultando lento e estenuante..forse troppo lungo da li in avanti interminabili sequenze scandite da quei rintocchi e da quelle riprese lente tipiche sue che in questo film non sono riuscite a tenere desta la mia attenzione..molto meglio gli altri suoi..belli cmq gli spunti di riflessione..

9 risposte al commento
Ultima risposta 09/06/2009 01.09.46
Visualizza / Rispondi al commento
sally-rossella  @  23/03/2009 19:49:18
   4 / 10
Film vuoto ,lento,noioso,trama da 4 soldi,dialoghi nulli,nessuna morale,nessuna emozione.Solo tante scene più sul genere erotico che drammatico.I drammi sono ben altri.
Gli attori bravini anche perchè il film non richiedeva questa gran recitazione ,sembrava più che altro una gabbia di matti.
4 perchè il film non è dei peggiori ma lo ritengo pessimo.Su quale base la gente da voti come 8 e 9 a un film del genere??!!

8 risposte al commento
Ultima risposta 28/07/2009 03.09.41
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  19/01/2009 20:37:48
   8½ / 10
Non c'è che dire; è un gran bel film, ma rispetto agli altri capolavori è stato leggermente sottotono.
Bella la musica inquietante composta da 3 massimo 4 note
Sceneggiatura fantastica che pecca però del solito effetto soporifero.

Il film merita davvero, ma va visto con molta attenzione, quindi si sconsiglia la visione dopo i pasti e alle ore notturne.

3 risposte al commento
Ultima risposta 19/01/2009 20.56.52
Visualizza / Rispondi al commento
topsecret  @  07/10/2008 16:49:17
   5 / 10
Se dovessimo giudicare questa ultima opera di Kubrick solo per il nudo della Kidman,allora il 9 sarebbe il voto minimo da assegnare,ma siccome questo film annoia dall'inizio alla fine,nonostante le grazie in vista della stupenda Nicole e si fa una fatica immane a seguire,il mio voto non puo' essere che questo.

4 risposte al commento
Ultima risposta 31/01/2009 16.39.17
Visualizza / Rispondi al commento
denisv85  @  13/09/2008 14:32:44
   9½ / 10
Kubrck è Kubrick, non c'e' nulla da fare..

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/12/2008 12.34.55
Visualizza / Rispondi al commento
Fritz  @  03/06/2008 21:45:28
   5 / 10
Chissà perché Stanley non s'è fermato a Full metal ed ha fatto questa specie di film, che forse poteva anche essere in qualche maniera svolto discretamente; ma soprattutto: chissà perché s'è inventato di scritturare quei due pseudo attorucoli. Incommentabile, perciò, il film in presenza di costoro. Il cinque è per devozione a Stanley.

3 risposte al commento
Ultima risposta 23/07/2008 19.30.06
Visualizza / Rispondi al commento
gambero  @  20/05/2008 11:52:24
   8½ / 10
secondo me questo è un gran bel film..sono riuscito a vedere il finale ieri sera e devo dire di esserne rimasto piacevolmente impressionato!!partendo dal presupposto che è una pellicola piuttosto complicata,non tanto quanto ha detto qualcuno però,ciò che mi ha colpito maggiormente sono le atmosfere unite ad una musica decisamente angosciante(cmq molto bella)che si respirano lungo quasi tutta la durata del film..la scena dell'orgia è secondo me quasi perfetta,la regia è invece praticamente senza sbavature,così come pure l'interpretazione della kidman(attrice che non mi è mai piaciuta) e di tom cruise..alcuni momenti troppo lenti fanno in modo che io non riesca a considerare questo film un vero e proprio capolavoro,anche se ci si avvicina..l'ho rivalutato nel tempo cmq siccome la prima volta che lo vidi ne rimasi quasi schifato!!da guardare magari un paio di volte per comprenderne a pieno le qualità.

3 risposte al commento
Ultima risposta 04/06/2008 15.16.27
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI julian  @  30/04/2008 18:39:00
   5½ / 10
Ultimo film di Stanley Kubrick, il testamento come si dice, e unico successo di pubblico per uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi.
La cosa fa riflettere: nessun film di Kubrick è un boccone facile da digerire, nessuno dei suoi lavori è un'opera di intrattenimento adatta al grande pubblico e non lo è tantomeno questo, che anzi rappresenta uno dei più controversi e difficili.
Naturalmente potrebbe essere un messaggio positivo, il mondo si è adattato e ha iniziato a guardare qualcosa di più impegnativo.
Eppure alla fine si giunge alla conclusione opposta: provate a fermare uno per strada e chiedetegli "Hai visto Eyes Wide Shut ?". La risposta sarà probabilmente "Ma quello dove la Kidman c'ha il cul.o da fuori e Tom Cruise partecipa a un'orgia? Ah si bellissimo !".
Si assiste dunque alla distruzione e banalizzazione di quello che dovrebbe essere un film serio, nonostante io non ripudi affatto il fondoschiena della Kidman.
Cmq anche non essendo la volgarità a cui è stato ridotto da parecchi, a mio parere non è neanche il capolavoro di cui altri farneticano; ricordiamoci di usare la parola capolavoro con le pinze.
Anche qui, mi pare, la critica si è spaccata e molti fan di Kubrick sono rimasti perplessi, la stessa perplessità che ha colpito anche me.
Tanto è vero che, non pago, sono andato a leggermi anche il libro di Schnitzler, Doppio sogno, per vedere quale fosse il problema e, devo essere sincero, la storia su carta riesce a non annoiare, anche perchè forse la lettura dell'intero libro dura meno della visione del film.
Infine ho rintracciato il problema nell'inconcludenza della storia, che dopo aver raccontato le difficoltà del rapporto coniugale con un eccessivo onirismo, ubriacando letteralmente lo spettatore, confondendolo, immergendolo in una realtà immaginaria o in un'immaginazione reale, finisce senza effettivamente averci detto niente, un'esperienza visiva temporanea e nient'altro.
Non dico che un film debba per forza spiegare o insegnare qualcosa, come una favoletta che contiene la morale alla fine, ma un significato di fondo deve averlo per forza, anche se oramai va diffondendosi la moda di fare film senza senso (vedi Lynch), ed è deprimente che qualcuno la segua ritenendola arte indiscutibile.
Le premesse lasciavano pensare a una brillante metafora, quale forse è, ma di cosa è metafora ???
Rimangono solo tante scene astratte che ci illudiamo di comprendere, con un messaggio talmente profondo da esser irrintracciabile.
Riceverò parecchi insulti credo, e maledizioni, qualcuno mi verrà a scrivere la spiegazione scritta da qualche critico, qualcun'altro mi dirà "Non pensare a ciò che il film significa o vuole significare, guarda e basta" e probabilmente quel qualcuno avrà pure ragione.
Ma in fin dei conti il 5 e mezzo è anche perchè il film mi ha scocciato, diciamocelo.
Ci sono purtuttavia i lati positivi (ci sono da tutte le parti i lati positivi, persino nei capolavori di Wynorski):
la Kidman, mai stata così bella;
le musiche;
la fotografia.
Di sicuro non sono cose da niente e, tenendone conto, ci potrebbe stare un voto anche più alto... però è troppo lento, lungo, pesante. Uff...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

34 risposte al commento
Ultima risposta 03/05/2008 16.54.51
Visualizza / Rispondi al commento
serrano  @  21/03/2008 00:07:50
   8½ / 10
dopo aver letto il commento di "Terry Malloy" ho decisamente rivalutato il film (che ad ogni modo mi era piaciuto molto, ma che non avevo colto fino in fondo)!
Invito tutti voi a leggerlo....

è senza meno un filmone!!!! Ma non di certo, il migliore del "maestro".

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/03/2008 01.47.32
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE amterme63  @  09/10/2007 22:43:51
   9½ / 10
Un po’ come tutti i grandi film di Kubrick, anche questo indaga il sottile confine fra razionale e irrazionale, fra norma e istinto: opposti che si compenetrano l’uno nell’altro e che occorre in qualche maniera far convivere. L’importante è che ci sia un ordine, un controllo esterno meditato e consapevole che volutamente regoli i due aspetti del mondo umano, impedendo alla parte violenta e irrazionale di prevalere. Questa esigenza viene espressa chiaramente nelle scene finali.
Il campo d’indagine stavolta è quello della normale vita quotidiana, vista nel rapporto di coppia uomo/donna, nell’istituto della famiglia: un’esigenza spontanea di legame affettivo stabile e duraturo con la speranza in un futuro migliore. Nel film la coppia ha il meglio che la vita può offrire: bellezza, ricchezza, cultura; eppure quest’equilibrio è minacciato da pensieri morbosi, voglie incontrollabili basate sull’esperienza della depravazione e del proibito, pensieri che negano i valori e i legami che uniscono la coppia. Basta molto poco, un piccolo allentare dei controlli (l’alcol, la marijuana) per far balzare il mondo nascosto e inquietante dell’animalità umana. Questo mondo attrae e affascina i due protagonisti, i quali possiedono l’illuministica voglia di indagare, di capire, di non nascondere niente. Ognuno di loro affronta perciò un proprio viaggio in questo mondo oscuro (il mondo degli occhi ben chiusi). La Kidman esplora le turbe e le angosce dell’incubo (come in un quadro di Fuessli), mentre Cruise affronta un incubo ben più pericoloso e reale che lo porta a scoprire il torbido che si cela dietro la rispettabile facciata della società che frequenta (scene da racconto di Sade) e che gli fa apprezzare il valore della solidarietà e del sacrificio, che vengono proprio da persone reiette come le prostitute.
Il protagonista è perciò l’indagine della propria interiorità, lo si nota anche dai frequenti dialoghi fra i due. Ci sono scene che sembrano prese da un film di Bergman. Non mancano però i caratteri salienti dello stile di Kubrick, come l’arte della tensione o il movimento mirabile della macchina da presa. Tutto però sembra un po’ in tono minore; il supporto musicale ad esempio è valido ma non sublime come nei film precedenti. Si nota un certo appannamento (comprensibile) dell’arte del grande regista.
Nessun appannamento però nel messaggio finale del film. Grazie al fatto che i protagonisti sono persone realistiche e sincere, riescono in qualche maniera ad esorcizzare i loro fantasmi. La consapevolezza dei pericoli e delle debolezze è la forza che può tenere sotto controllo ciò che mina la convivenza civile. Ci stiamo provando e ce la possiamo fare. Questo è l’augurio che Kubrick ha fatto all’umanità prima di abbandonare il palcoscenico della vita.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

6 risposte al commento
Ultima risposta 01/02/2010 08.58.55
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  26/09/2007 15:38:32
   10 / 10
Un film è difficile quando non si ha voglia di capirlo.
la persona che noleggia EWS: "ok che figo prendo l'ultimo film di Kubrick, mi sparo quasi 3 ore di delirio visivo (come mi hanno detto che sia) e non ci capisco un ***** perchè chi sono io per capire SK? tanto non ha un senso perchè è un susseguirsi di sogni e seghe mentali di Kubrick!"...questo discorso vale anche per Lynch.
Per me EWS è uno dei film più lineari di Kubrick, ai livelli di Rapina a Mano Armata.
ovviamente è un tema delicato da trattare, ma non è un film che preclude ogni via di comprensione quindi con un pò di testa si può comodamente guardarlo e cogliere la propria interpretazione.
EWS è un'opera artisticamente impeccabile, Kubrick ha veramente dato un significato alla parola Cinema. l'Arte come esplicatrice di una data situazione sociale e storica, portatrice di un messaggio personale dell'autore, portatrice di una risposta al problema della società (e questo fa di Kubrick un regista e un artista e un "cittadino del mondo", non un sociologo).
Kubrick alla fine del primo millennio, si è accorto che la società aveva qualche problema col sesso. si è accorto che l'Uomo nella sua vita quotidiana era spinto solo dal sesso, tutta la sua solidarietà, la sua amicizia, la sua civilità era solo un'ipocrita faccia del sesso. basta pensare alle persone che Bill incontra durante il film: il portiere omosessuale, Nick guardone alle feste perverse dei ricconi, Victor (Sidney Pollack) ninfomane e libidinoso, le prostitute, il negoziante e la figlia *******lla, le donne alla festa, l'uomo che corteggia la Kidman, la Kidman stessa, la figlia del medico defunto... queste persone apparentemente amichevoli sono in verità spinte da desideri, da voglie, da ossessione che sfogano quotidianamente nella loro mente e nei loro sogni...i ricchi che possiedono i mezzi per potersi sfogare anche praticamente inventano sette in cui a turno scopano guardati dagli altri (e da Bill stesso, vero e proprio predatore del Sesso con la prosemica dei rapporti) che traggono piacere forse più degli stessi protagonisti dell'amplesso: difficile?
Kubrick prende spunto da un piccolo romanzo degli anni Venti, molto interessante e bello che consiglio di leggere prima della visione di EWS, ma lo relaziona al suo tempo, facendone un'opera significativa che parlasse di qualcosa di reale e attuale con stile e bellezza.
Cos'è a questo punto il matrimonio? un'istituzione forse ancora solida e radicata, ma che deve giungere a compromessi con una regressione slanciata dell'etica e dei valori di una civiltà. la figura di Nicole Kidman è straordinaria perchè è liberatoria, unica e originale nella storia, è uno sfogo della femminilità con cui l'Uomo gioca da secoli; è al contempo sognatrice e realista, ma Kubrick sfida l'Uomo con una domanda spiazzante: "Sei capace di non sognare, di rimanere a occhi aperti davanti all'evidenza, davanti alla tua vita?" le risposte giungono da ogni esperienza di Cruise e dal finale ironico, tuttavia non bisogna prendere i due protagonisti come personaggi negativi perchè in verità sono molto umani.

18 risposte al commento
Ultima risposta 01/10/2007 20.24.51
Visualizza / Rispondi al commento
wega  @  24/09/2007 13:08:52
   9 / 10
nel giro di un anno sono passato da considerarlo come uno dei peggiori di kubrick ad uno dei migliori...ero cmq già preparato all'idea del fatto che mi sarebbe piaciuto sempre più ma in questo film non ci credevo..e invece...?
non è un film per tutti..coloro che si aspettano chissà ke cosa...non sarà avvincente...la storia potrà non essere interessante..ma kissenefrega...è arte pura!una brillantezza di colori affascinante...scenografie delizia per occhi...ovviamente tecnicamente superba...
la luce che colpisce ogni singolo quadro...il lusso degli interni...la sequenza dell'orgia diretta in modo magistrale...la musica...le maschere...il velluto rosso..l'entrata di cruise girata in quel modo...un pò in ralento...non può lasciare indifferenti..
ripeto pura arte e delizia per gli occhi

1 risposta al commento
Ultima risposta 01/10/2007 13.25.58
Visualizza / Rispondi al commento
Shulz  @  22/09/2007 02:03:04
   5 / 10
Finale ridicolo..anche se è lento c'è qualche scena che ti tiene su il fiato.Mah

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

3 risposte al commento
Ultima risposta 19/01/2009 22.21.33
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  19/09/2007 18:02:47
   7 / 10
Al principio sembrava poco interessante, ma mi sbagliavo, è un buon film dove si percepisce nuovamente (e per l’ultima volta) l’eleganza e la freschezza della regia di Kubrick. Dignitosi gli attori e i dialoghi in una storia apparentemente complicata, ma in realtà più semplice di molti altri film kubrickiani e affascinante.
I colori sono un altro punto caratteristico: giallo, blu, rosso o verdognolo, anche se a mio parere si tende a esagerare: le finestre blu??? Cos’è, la luna ha cambiato colore?…un biliardo rosso??? Io li ho sempre visti verdi. Ma vabbè, si tratta di un regista visionario!
Però non ditemi che la musica è eccezionale per favore, perché (ad esclusione dell’ipnotica composizione inquietante durante la setta) quel pianoforte era suonato da schifo, suonato da un bambino di tre anni rendeva meglio! Mi faceva saltare su dai nervi, tanto era insulsa!
In ogni caso niente male, per una serata di vero cinema, anche se lento ma seducente.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

3 risposte al commento
Ultima risposta 11/08/2009 23.14.28
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  19/09/2007 12:03:03
   10 / 10
TRA I MIEI PREFERITI DEL GRANDE KUBRICK. ATMOSFERE UNICHE, TEMATICHE MOLTEPLICI, SIMBOLISMI E ALLEGORIE. ALTRO CAPOLAVORI DEL GRANDISSIMO STAN. TROVO IL FINALE CONCILIANTE.

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/10/2007 18.43.33
Visualizza / Rispondi al commento
jess_ika  @  06/09/2007 02:21:44
   3 / 10
Una vera porcheria !!!!..Ma che schifo è questo???!!!!!! Consigliato ai guardoni... (se avete fantasie represse, immergetevi a pieno in questo patetico film).

12 risposte al commento
Ultima risposta 24/02/2008 20.10.39
Visualizza / Rispondi al commento
addicted  @  05/09/2007 17:48:37
   10 / 10
Questo è l'unico film di Kubrick su cui gli appassionati sono divisi.
Per tutti gli altri film il giudizio è unanime: capolavori assoluti!
Non è così per EYES WIDE SHUT.
E' l'ultimo film del maestro e, nonostante i produttori dicano che il film è stato completato da lui, tutti lo criticano spietatamente nella convinzione che l'opera sia stata lasciata incompiuta e sia stata distribuita in una forma che Kubrick non avrebbe mai approvato. Non ho nessun elemento per dirimere la quastione, e neanche ne ho l'interesse, perchè per me conta solo quello che vedo nel film. E mi basta.
La critica più feroce si è scatenata anche sulla scelta degli attori: la Kidman e Tom Cruise. Indubbiamente non sono dei fenomeni, ma credo che il maestro abbia compiuto una scelta azzeccatissima, perchè i due incarnano alla perfezione i loro personaggi. A questo si aggiunga che all'epoca erano veramente sposati e questo fatto conferisce alla coppia una ambiguità tra finzione e realtà che non guasta assolutamente.
Fatta questa premessa dichiaro che secondo me EYES WIDE SHUT è una delle migliori opere di Kubrick e forse è la più coraggiosa!!!
All'inizio ero rimasto un po' scettico anche io. Poi, dopo alcune visioni, ho comprato il DVD. Piano piano il film ha cominciato a esercitare il suo misterioso potere di attrazione e, con mio sommo stupore, ho comiciato a vederlo sempre più spesso. Ad ogni visione ne ho capito e apprezzato qualcosa di più. Oggi mi rendo conto che non ne posso più fare a meno.
Guardatelo bene.
Non è un film come gli altri.
Prima di tutto si deve dire che, a dispetto dell'opinione comune, questo film non parla del rapporto di coppia. La coppia è solo un elemento marginale, che serve ad innescare un meccanismo narrativo che investe temi molto più importanti. Io credo che EYES WIDE SHUT sia prima di tutto un film filosofico. E' la storia dell'incontro (pericoloso) tra due dimensioni: il giorno (rappresentato dal "buon dottore" e dalla sua famiglia, appartenenti ad una classe media che guarda molta televisione, si fa le canne, parla di sesso, deve lavorare per vivere e non sa esattamente cosa vuole dalla vita) e la notte (rappresentata dalla "setta dei potenti", che appartiene ad una classe dominante, che non si fa condizionare dai mass media ma li condiziona, che non perde mai la sua cinica lucidità, che pratica il sesso libero in rituali satanici attraverso i quali aumenta la propria potenza e il proprio dominio sugli altri, che vive del lavoro altrui e che sa sempre esattamente cosa vuole e come ottenerlo).
Il "buon dottore" (la classe media) non capisce mai bene cosa succede e vive con gli OCCHI BEN CHIUSI. Una notte per caso APRE GLI OCCHI, ma non capisce quello che vede, ne ha paura e si affretta a richiuderli.
E' un film terrificante.
Vi invito a vederlo più volte, a rifletterci sopra e a rendervi conto che l'ultima opera di Kubrick è forse il suo film più complesso e più ricco di inquietanti ammonimenti.









2 risposte al commento
Ultima risposta 26/01/2008 16.34.01
Visualizza / Rispondi al commento
sicily  @  01/09/2007 12:10:05
   6 / 10
ho messo un voto in mezzo xke nn saprei cosa dare se 10 o 1 veramente orribile da una parte geniale nell''''altra

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/10/2007 10.08.47
Visualizza / Rispondi al commento
werther  @  29/08/2007 15:12:00
   6½ / 10
Trama da 4 ma originalità nel descrivere ambienti,atmosfere e personaggi da 8 con una musichetta inquietante che accompagna tutto il film. Kubrick maestro nella descrizione e nella scelta delle ambientazioni, mezzo punto in più per l'ottima interpretazione di Kidman-Cruise.

6 risposte al commento
Ultima risposta 04/09/2007 09.00.04
Visualizza / Rispondi al commento
John Carpenter  @  27/08/2007 13:09:45
   4½ / 10
Ultimo film di Kubrick e fin'ora il più brutto che io abbia mai visto di questo regista.
Le intepretazioni di Nicole Kidman e Tom Cruise sono lodevoli, grandi le riprese, la regia, le scenografie della villa, le musiche eccezionali, ma resta un film scarno, vuoto, non mi ha trasmesso nulla, certamente gli altri film di Stanley Kubrick sono superiori a questo. E poi che lentezza!
Comunque maestosa la sequenza della villa, dal momento in cui Tom Criuse entra, fino al momento in cui esce.

John.

8 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2007 13.20.11
Visualizza / Rispondi al commento
Lory_noir  @  27/08/2007 00:42:47
   5 / 10
Mistero, belle canzoni, belle note sul piano, belle interpretazioni... e poi? Un film tutto fumo e nnt arrosto secondo me! Alcuni dialoghi sn davvero buoni e io ho un debole per Nicole Kidman ma questo film è di una lentezza assurda, è cose se stesse perennemente per spiccare il volo per poi schintarsi ogni volta per terra... fino alla fine! Anche per me è l'ennesimo film di Kubrick che nn mi lascia nnt!

6 risposte al commento
Ultima risposta 07/01/2014 00.27.45
Visualizza / Rispondi al commento
Calvin  @  11/07/2007 15:50:04
   4 / 10
Ennesimo film di kubrick che non mi lascia nulla, un'ossessione che può essere legittima attorno alla quale gira tutto il film..eccessivo secondo me..a mio giudizio meglio closer (so che è diverso, ma per stare in argomento)

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2007 13.23.22
Visualizza / Rispondi al commento
mattiaonline  @  10/07/2007 21:39:27
   4½ / 10
Mai coinvolgente, grande delusione. Si salva shostakovic nella colonna sonora ( peraltro non eccezionale). rispetto ai capolavori di kubrick una delusione

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/10/2007 10.13.47
Visualizza / Rispondi al commento
ilmoro88  @  15/06/2007 20:28:21
   5 / 10
Sono consapevole del fatto che con questo commento mi beccherò centinaia di insulti perchè non ho considerato un capolavoro un film di Kubrick....
Come prima cosa ci tengo a sottolineare che ognuno è libero di esprimere le proprie idee liberamente; in secondo luogo mi preme precisare che questo film non lo si può considerare al 100% di Kubrick perchè come molti sanno il povero Stanley è morto prima che il film fosse terminato e per questo motivo qualcuno lo ha finito per lui, e sicuramente ha combinato un disastro...Io amo Kubrick ma personalmente ritengo che questo film non sia alla sua altezza, non tanto per la trama che si nota chiaramente che è stata scritta dalla sua mente geniale, ma per il montaggio e altre piccolezze che caratterizzano i film di Kubrick, come ad esempio la mancanza di una "morale" che può essere trovata in tanti altri suoi capolavori....Sicuramente un fil da vedere ma non d'apprezzare!!!!!

21 risposte al commento
Ultima risposta 18/10/2007 10.18.08
Visualizza / Rispondi al commento
Dies Irae  @  12/06/2007 18:11:36
   5½ / 10
l'occhio della più dolce prostituta cinematografica si spegneva per sempre lasciandoci un film che va ricordato solo per le atmosfere delle maschere, dei loro volti mostruosamente angelici. l'input visivo ed uditivo della primissima scena è disarmante, poi il film ripercorre il testo letterario (bellissimo e tremendamente vivo) con buona concretezza, ma con pessimo attualismo. il finale è da cestinare, da cancellare, peccato appunto che chiuda non solo un film, ma un percorso artistico unico, di una prostituta appunto che si è data in modo magistrale a tutti i generi cinematografici senza mai lasciarsi andare ad una sua impronta psichica, un qualcosa che potesse essere letto oltre all'immagine osservata, spesso un sogno da ripercorerre, un incubo da ritrovare con piacere.

3 risposte al commento
Ultima risposta 15/06/2007 20.49.03
Visualizza / Rispondi al commento
montemassit  @  11/06/2007 19:21:47
   2½ / 10
Vengo ora da una polemica infinita su kubrick con alcuni "amici" ... diciamo che a me piacciono alcuni suoi film ("2001 odissea nello spazio", "lolita" è molto bello così come "spartacus").
Mentre non mi piace eyes wide shut e nemmeno arancia meccanica...! Se arancia meccanica è un pretesto per far vedere solo violenza, eyes widw shut è un pretesto per tette e culi (che per carità.. ben vengano ma non facciamo passare il film per un capolavoro).
Kubrick ha fatto dei capolavori e dei film di bassi livello questo è uno dei secondi!

18 risposte al commento
Ultima risposta 18/10/2007 10.21.06
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  26/05/2007 15:07:18
   6 / 10
Se qualcuno legge questo mio commento, cerchi di non essere troppo violento. So di andare incontro ad una marea di gente in disaccordo, ma non mi è proprio piaciuto.
Il voto è dovuto solo al fatto che le scenografie sono fantastiche e che le luci ovattate e straordinarie dell'onirico palazzo dell'appuntamento sono praticamente inimitabili.

La festa iniziale mi ha rivoltata. Quegli ambienti super raffinati, la gente così bella, elegante e fasulla, la Kidman che sembra una drogata, più che una brilla, che quasi si lascia incantare da uno che ha il fascino di un calzino da lavare. Bah.
La conversazione tra lei ed il marito a volte interessante, a volte scadente come poche. L'esagerata risata di Nicole che dice cose tremende (ma più frequenti di quanto si possa credere), a mio avviso, davvero mal recitata.
Ma fumarsi una canna fa diventare così idioti?
Lui apre finalmente gli occhi sul fatto che un amore non è MAI scontato, ma ciò lo destabilizza e, guarda caso, quando esce gli capitano tutte le occasioni del mondo.
Spesso è noioso (ho odiato Cruise tutte le volte che ha esibito le sue credenziali di medico).
Le musiche fantastiche (quella del rito nella villa l'ho già sentita, ma non ricordo in quale altro film).
Insomma, per me poteva uscirne sì, un capolavoro, ma con attori diversi.
Il finale è assolutamente ridicolo.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

20 risposte al commento
Ultima risposta 18/10/2007 10.27.35
Visualizza / Rispondi al commento
AKIRA KUROSAWA  @  20/05/2007 03:28:27
   8 / 10
anche se il mio regista preferito è kurosawa devo ammettere che il miglior regista della storia è proprio lui : stanley kubrick.
il suo ultimo film è insieme a lolita ed il bacio dell assassino uno di quei film che mi è piaciutodi meno, forse perche non essendo sposato non sono ancora in grado di comprenderlo pienamente.
inquietante la scena della setta, bravi cruise e la kidman,bellissima la musica.
peccato kubrick non sia riuscito a finirlo.....

2 risposte al commento
Ultima risposta 04/02/2008 00.39.57
Visualizza / Rispondi al commento
PetaloScarlatto  @  07/05/2007 17:20:39
   10 / 10
E' lento! E' lento! E' lento! E' len....è un capolavoro! e non c'entra niente il mio amore per i films immobili, quelli pieni di dialoghi, di sguardi aspirati, di cicatrici di parole inespresse lasciate sulle ciglia dell'alba...

Eyes Wide Shut ( EWS per gli amici ) è un vero capolavoro... Essì, l'ultmo saluto del Maestro Stanley non poteva che essere una pietra miliare del cinema!!

Quando si pensa a Kubrick il pensiero va subito a 2001, Shinig, Full Metal, Arancia Meccanica...!!!

Eppure questo film non sfigura assolutamente al confronto coi sopra citati!

O.K., io idolatro Kubrick, ma la facilità con cui la mia mano afferra la costudia del dvd di EWS, estrae il dvd, lo inserisce nel lettore, mentre il ditino pigia PLAY è impressionante... E' qualcosa di spaventoso... E' come sabbia che raschia nel cervello!!!

Tutto qui urla al capolavoro... NOn lo sussurra, come in LOlita, ad esempio, o in Stand BY me, le urla di Eyes Wide Shut sono potenti e allo stesso tempo frenate da un eccesso di genio!!!

Basta sentire il valzer iniziale con la Kidman che si spoglia, perfetta, longilinea!!! Basta vedere come si libera del vestito col piede, per capire che il cinema ha biosgno di una donna come lei.

La scena inziale, quando Alice chiede a Bill se è bella e lui, sei bellissima e lei, ma se nemmeno mi hai guardato e lui, beh, non ne ho biosgno, lasciando la moglie attonita è uno degli esempi più fulgidi e crudeli di come col tempo anche le perle più preziose possano sbriciolarsi fra le dita o perdere lucentezza!

Alcune frasi poi sono meravigliose. Le due modelle che vogliono condurre Bill alla fine dell'arcobaleno, il ricco allupato ungherese che balla con la divina Nicole, cercando in ogni modo di portarsela a letto ( e infatti ha sembianze lupesche, a mio parere )!!!

"Ah, se solo voi uomini sapeste"...

Già, se noi sapessimo quanto intricato e meraviglioso è il mondo femminile... Quanto poco sappiamo delle donne!!!

Alice, in mutande e maglietta candide come neve svezzata d'aurora ride, piegandosi in due, dopo una canna, del marito che la guarda sbalordito!

Il lungo viaggio verso la consapevolezza di Bill, con le immagini della moglie che a poco a poco si spoglia e si fa possedere da un altro uomo!!!

Il clima di tensione che non scende mai... Perchè EWS è un film tesissimo, è un incontrollabile viaggio verso la sessualità, verso quella villa dove si consuma l'orgia. Dove ogni cosa è lecita, basta che ci sia una msschera a coprirci e una parola d'ordine per partecipare!!

Come scordare lo splendido rito di iniziazione con quelle donne altissime, vestite solo di perizoma che si svestono e si baciano, al rintocco funebre di un inquietante sacerdote?

A me terrorizza quando due maschere incrociano lo sguardo di Cruise e chinano mute la testa, salutando!

E il sacrificio della ragazza? Quel cerchio di bocche mute, strozzate, stravolte, crudeli?

E le musiche!!

E le musiche, signori!!

E le musiche, signori!!!

Tutto è perfetto....

Il climax di tensione non si placa e Cruise comincia a cercare indizi su quello che è successo, scoprendo che l'amico che gli aveva detto della festa è stato picchiato, malmenato..

Che la ragazza che ( chi lo sa ) lo aveva salvato giace morta nell'obitorio!!!

E la maschera che si trova vicino ad Alice che dorme, avvolta in una luce dolce, vellutata!!!


Colla frase finale, che io adoro...

Alice guarda Bill e gli dice...; "Io ti voglio molto bene e c'è una cosa che dobbiamo fare il più presto possibile".

Bill risponde "Che cosa?"
e lei, secca, perentorea, perfetta; "SCOP.ARE!"!!!

Gli attori che si muovono attorno Bill, oltre alla splendida Nicole, sono meravigliosi... La put.tana sieropositiva, il lascivo proprietario del negozio di costumi che vende qualsiasi cosa, figlia compresa...

L'uomo al bancone dell'albergo dove alloggia l'amico di Bill, gay, che guarda ammirato e con la bava alla bocca Bill, il dottor Bill!!!

La paziente col padre cadavere che confessa il proprio amore a Bill, baciandolo appassionatamente, proprio mentre il suo ragazzo sta arrivando a consolarla dal lutto!!!


In questo film c'è tutto. é lento, pieno di dialogo, ma anche veloce ed emozionante, interpretazioni magnifiche. Musica da capogiro. Finale irrisolto ed enigmi da comprendere. C'è sesso e c'è una venatura orrorifica. E' drammatico e commovente. E' geometrico, eppure libero di spaziare!!!

E' il testamento perfetto di un regista perfetto!!!

GRANDIOSO!!!!!

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/01/2008 16.36.29
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Amira  @  27/04/2007 10:28:33
   10 / 10
A me il film è piaciuto molto. L'adulterio della moglie spinge il marito a vagare per la città, in una società moderna dove tentazione e corruzione camminano di pari passo.
Questa pellicola è di forte impatto psicologico e descrive con realistica freddezza le molteplici sfaccettature dell'amore: il sesso, la devozione, la famiglia. In particolar modo il primo è presentato come l'elemento che, nonostante la sua instabilità e imprevedibilità è diventato ormai parte integrante della nostra società (significativa la sequenza del negoziante di maschere, e il modo in cui cambia il suo rapporto con la figlia). Non a caso il posto dove capita Tom Cruise celebra un rito dedicato all'unione fisica, come fosse qualcosa di sacro, ma dove l'unico modo per rendere il sesso "puro" e estraniarlo da qualsiasi emozione o corruzione è mascherare i volti. Ma questo atto che quando è tradimento è motivo di crisi di coppia, è anche visto momentaneamente sotto un altra luce, nella scena finale, dove il film termina con una ben determinata frase della kidman, nell'atto di riappacificarsi col marito. Parecchi criticano ingiustamente questa scena che invece secondo me ha un ben determinato significato ed è stata appositamente scelta per chiudere il film.
In alcune sequenze la colonna sonora è genialmente ridotta al minimo, mentre sono appropriatissimi i brani di musica classica scelti, come quello dei titoli d'inizio.
Non sono esperta in questo campo, ma se parecchie persone dicono che se il montaggio fosse stato curato da kubrick il risultato sarebbe stato migliore, sicuramente è vero.
E poi questa è senza dubbio la miglior interpretazione di Cruise, e il fatto che questo regista sia riuscito a farlo recitare più che decentemente è veramente da tenere in considerazione. Rimane comunque ottima anche la (volutamente) fredda interpretazione della Kidman.

8 risposte al commento
Ultima risposta 15/05/2007 16.42.18
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  09/04/2007 15:48:05
   10 / 10
Mi risulta assai ostico commentare l'ultimo, geniale e inquietante film di Kubrick; trovo che questo sia uno dei film più complicato del grande regista statunitense, nonostante qualcuno abbia trovato un po' di pecche nella ripetitività e verbosità di alcune scene.

E' difficile distinguere la realtà dalla fantasia in Eyes wide shut: i vagabondaggi notturni del medico Bill, padre di una bambina e sposo di Alice, donna di grande bellezza, sono frutto della sua fantasia o è una proiezione onirica delle propri desideri? I desideri sono frutto delle confessioni di natura sessuale della moglie drogata, di cui aveva completa fiducia.
"Bill, come stanno i capelli?"
"Benissimo."
"Ma se non mi hai neanche guardata."
"Tu sei sempre meravigliosa."
Queste prime battute scambiate tra Bill e Alice all'inizio, prima di andare ad una festa, sono tra le più significative dell'intero film e sono indice di una quotidianità tranquilla e benevola in cui il "non sguardo" significa completa fiducia. Invece "sguardo ad occhi chiusi" provocato dalle confessioni della moglie può vedere Alice che fa sesso con un ufficiale da cui era rimasta affascinata anni prima e per cui a suo stesso dire avrebbe abbandonato suo marito, sua figlia e il suo futuro per avere anche una sola notte di sesso con lui. Il pensiero all'infedeltà di sua moglie si manifesta solo attraverso un sogno/incubo ricorrente, un'allucinazione ad occhi aperti e spalancati a cui appaiono le immagini di una New York ricostruita appositamente in studio per non apparire come nella realtà.
Per un imprevisto (la morte di un proprio collega che potrebbe essere congiunto con il trapasso inevitabile della fedeltà matrimoniale e di conseguenza con la libertà di essere slegati da ogni vincolo) si ritrova a vagare per New York alla ricerca di un tradimento per ripicca, necessità e obbligo di maschio verso l'ingiustizia della moglie, che nonostante abbia solo immaginato l'adulterio, è così intenso da sembrare reale.
Prima con la figlia del collega morto che fa inaspettatamente avance e dichiarazioni d'amore e poi con una prostituta che lo invita a casa sua, Bill non si decide a consumare il tradimento: i corpi si avvicinano e si sfiorano, ma un immanente senso di colpa lo blocca sempre, una sorta di censura (la figlia del medico deceduto lo corteggia con il cadavere del padre accanto, senza pudore, cercando conforto dall'eros, vitale e corporeo, reagente con la fredda e immobile materia del thanatos).
Sempre per caso Bill trova l'indirizzo per una festa in maschera: si scoprirà che è un'orgia in cui non si possono svelare i volti. La festa ha una struttura rituale e trasgressiva, ma questa loro trasgressione è dettata da regole e norme, perchè risulta impossibile distaccarsi completamente dai criteri del sociale attuale. Qui il sesso è libero, ma è freddo perchè i partecipanti sono "depersonalizzati" dalle maschere e quindi privati di un vero sguardo nei confronti dell'altro, ma senza problemi sentimentali perchè scevri da ogni contatto "umano". Anche qua Bill non si ottempera alle situazione e si limita a osservare e a commentare compiaciuto i rapporti sessuali.
Gli organizzatori, comuque, scoprono la sua intrusione non permessa e lo cacciano, svelando il suo volto e venendo così identificato e psicologicamente sottomesso. In questo frangente c'è anche una certa critica di Kubrick nei confronti della classe alta della società e quella media: l'una dedita a una becera trasgressione che sconfina nell'ipocrisia più sfacciata, l'altra per la sua ingenua fiducia nei confronti della classe superiore.
Bill continua i suoi vagabondaggi il giorno seguente: il carattere crepuscolare del suo peregrinare permette di sciogliersi dalla attività di padre e marito per diventare un essere autonomo dai suoi obblighi. In quest'ultima sera Bill quando tornerà a casa troverà la maschera che aveva perso il giorno prima appoggiata dalla moglie sopra il suo cuscino. Bill piagnucola e si accorge che non può domare il suo inconscio e si rassegna a piagnucolare e a confessare tutto alla moglie assopita.
Il finale è ironico e beffardo per il suo semplice (e inesistente) messaggio contrapposto alla complessità generale dell'opera, richiamando con sobrietà l'uomo al suo istinto animale.

6 risposte al commento
Ultima risposta 26/09/2007 18.50.57
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  29/03/2007 00:59:41
   10 / 10
Il piacere di vedere un film di Kubrick è inversamente proporzionale a quello di commentarlo. Sopratutto perchè io non ho assolutamente i mezzi necessari per avanzare delle analisi.
Vi basti quindi sapere che "Eyes Wide Shut" è il film di Kubrick a cui, affettivamente parlando, sono più legato: è con questo film che Stanley diventa finalmente per me un (semi?)Dio. “EWS” non è stato il primo film di Kubrick che ho visto: già molto tempo prima avevo guardato 2001, ma sfido qualsiasi bimbo di 10 anni ad apprezzarlo realmente. Qualche anno più tardi incominciai quindi a guardarmi alcuni capolavori di Stanley e quello che fece scoccare in me l'amore fu proprio "Eyes Wide Shut".
Questo capolavoro assoluto incarna la parola cinema nel senso più stretto: onirico, inquietante, sensuale, terrificante, torbido, spettrale, grottesco, ... tantissimi sono gli aggettivi che possono contraddistinguere "EWS". Kubrick realizza quindi un saggio del proprio cinema inserendo tutto ciò che gli è proprio e portando direttamente il suo ultimo sforzo nell'Olimpo della cinematografia di ogni tempo. Le musiche di Sostakovich e Liszt, poi, danno i tempi alla pellicola che procede talvolta a ritmo di valzer e altre volte come una marcia funebre. Alcuni momenti della pellicola sono indimenticabili: lo sketch in cui Cruise va al “Rainbow Fashion”, il tradimento immaginato sempre dal dottor Hartford che vede protagonista sua moglie e la splendida sequenza finale (da tanti ingiustamente criticata) con la Kidman che sottolinea l’immane necessità di scopare.
Qualora non fosse ancora chiaro il genio di Stanley, pensate solo a questo: egli riesce a far recitare meravigliosamente un attore mostruosamente incapace come Cruise che per una volta mette in secondo piano la pur sempre gagliarda interpretazione dell’ex moglie Kidman.
Questo, signori, è Cinema. Se non lo apprezzate, peggio per voi.

3 risposte al commento
Ultima risposta 02/09/2007 15.54.14
Visualizza / Rispondi al commento
eizenstein  @  15/03/2007 20:12:27
   4 / 10
Premetto che Kubrick è sicuramente tra i miei cinque registi preferiti e che "Orizzonti di gloria", "Full metal jacket", "Shining" e "Arancia meccanica" sono capolavori assoluti. Sono anche conscio del fatto che Kubrick durante la lavorazione fosse gravemente malato.
Ma voglio fare una recensione oggettiva di questo film.
"Eyes wide shut" è a mio parere un film pessimo, non mi ricordo di aver visto del cinema peggiore.
Innanzitutto ritengo che la prerogativa principale di un film sia il movimento: Buster Keaton con la sua locomotiva, il Potemkin con i suoi pistoni, il Padrino con gli agguati... In questo film si assiste al trionfo del dialogo e della staticità (prerogative del teatro), con scene fotografiche molto forti, ma si violenta la dinamicità, caratteristica che ci fa appassionare al mezzo cinematografico.
In secondo luogo il montaggio è scadente: alcune riprese insistono anche 20 secondi sulla stessa scena e ciò raddoppia la staticità del film; scene così lunghe necessiterebbero almeno di acrobazie dei protagonisti.
In terzo luogo la sceneggiatura mi sembra banale nei dialoghi e nelle situazioni e la dimessa recitazione dei protagonisti (soprattutto Cruise) accentuà il problema; accetto che Kubrick non volesse nè raccontare una storia nè fornire un messaggio morale, ma il tutto finisce in una insipida recitazione teatrale tra marito vittima di dilemmi sulla fedeltà e moglie infedele nei suoi sogni.
Insomma solo l'aver apprezzato e goduto 12 film di Kubrick mi ha consentito di sopportare il 13°, ben 2h. 38' di teatro di basso livello, claustrofobicamente confinato entro uno schermo.

8 risposte al commento
Ultima risposta 28/11/2007 13.54.40
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  15/02/2007 00:02:38
   9 / 10
Mi ero lasciato andare a un grandissimo entusiasmo, poi ho fatto quello che molti suggeriscono di non fare: ho lasciato "perdere" questo film e mi sono avventurato DOPO nelle spirali di Schnitzler e del suo "doppio sogno": innocenza e turbamento del lettore, non avevo mai letto niente di simile da quando un certo Camus ha lordato le mie ultime certezze umane...
L'ultimo Kubrick va valutato in piu' direzioni: nel confronto con il libro, perde alla distanza, perchè c'è qualcosa di Schnitzler che incute paura, che va oltre la seduzione dello sguardo, la psicoterapia dei personaggi, la rimozione e l'inconscio, il divario tra sogno e realtà.
Paradossalmente, pur con qualche inevitabile cambiamento geografico e narrativo ("doppio sogno" è ambientato a Vienna, qui si tira in ballo lo spettro dell'Aids e non la sifilide, il finale modificato etc.) "Eyes wide shut" è decisamente fedele allo spirito del romanzo.
Il guaio è che tutto viene inglobato dalla prospettiva glamour dei due divi e consorti , che rischia di indebolire il tema del psicodramma di Schnitzler, e la drammatica rivelazione borghese della crisi di coppia.
Anche in fase di montaggio qualcosa non torna completamente, c'è qualcosa di incompiuto e incoerente, soprattutto nell'ultima parte.

Dovessi pero' parlare esclusivamente di un film come quello di Kubrick, direi che oltre ad essere uno splendido "capolavoro incompiuto" aderisce a un'estetica del linguaggio e della forma che è inedita nel cinema di K.
Per inciso, mai il cinema di Kubrick era arrivato ad essere sensuale, erotico, così ineffabilmente torbido e "svelato",
Kubrick non rinuncia alla freddezza estetica (si veda l'emblematica, cruciale, austera sequenza dell'orgia) ma mette in scena corpi che agiscono o feriscono con la consapevolezza di vivere interiormente una "recita vera" (che cio' equivalga a sedare definitivamente il matrimonio tra Cruise e la Kidman è tutto da dimostrare),
Curiosa la scelta di Cruise ingiustamente criticata come opposta all'estetica glaciale e carismatica della Kidman: la sua carenza di immaginario è semplicemente perfetta.
Aggiungiamo la memorabile prestazione di Pollack, attore (attore?) piu' kubrickiano di tutto il film, e la sorprendente sequenza iniziale alla festa, dove si riconosce nientemeno che un comprimario di "Shining" (l'adorabile barman, se non erro)

Parecchie cose non funzionano completamente, alcune scene vengono frettolosamente recise (chissà che continuità avrebbe giovato, per esempio, se Kubrick avesse montato definitivamente la sequenza del negozio di maschere, con il suo defilè s/m e quasi Kafkiano!), c'è - vero - qualche eccesso di didascalia, il testo originario supera ogni aspettativa, ma cio' non toglie che il respiro di questo film è immenso, degno epilogo del Maestro che l'ha creato

3 risposte al commento
Ultima risposta 15/01/2009 18.12.57
Visualizza / Rispondi al commento
Gaza  @  29/01/2007 11:43:12
   9½ / 10
volevo mettere 9..di lux 10..insomma 9.5...bel film..sembra una passeggiata di notte a francavilla...solo che non incontri cinesi con la figlia del proprietario di qualche locale (figlia bona e disponibile ndr) in ansia fino a 10 minuti dalla fine..angoscioso

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/09/2010 20.26.53
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  17/01/2007 09:57:36
   8 / 10
L'ultimo film del più grande regista del XX secolo non si presenta al livello degli altri e per una serie di motivi. Non ho letto il romanzo di Schnitzler, ma credo che la trama di questo film sia povera e arzigogolata. La scelta degli attori protagonisti, soprattutto Cruise non è tra le più azzeccate.
Kubrik ha lavorato sia con attori famosi e bravi come Nicholson, Douglas e l'immenso Sellers, sia con attori mediocri come O' Neal. Il problema è che quando ha scelto O'Neal per BL lo ha fatto per ragioni ben precise e azzeccate: gli serviva un attore dalle scarse capacità espressive che servisse da modello di una serie di quadri del Settecento. La scelta di Cruise per rappresentare un personaggio in preda a dubbi di ogni sorta non mi è sembrata il massimo. Certo anche qui ci sono scene cult: il rito nella villa al ritmo di un pezzo che sembra i Carmina Burana mette i brividi e un senso di nichilismo pervade per tutto il film (cosa sicuramente voluta dal Maestro). Rimane dal punto di vista formale una opera eccellente, ma non è un capolavoro.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

10 risposte al commento
Ultima risposta 10/10/2007 10.26.42
Visualizza / Rispondi al commento
Wikito  @  11/01/2007 11:32:53
   6½ / 10
Mi dispiace. Sono un grandissimo stimatore di Stanley Kubrick, ma questo film non è suo. Il grande regista è morto prima di finirlo e si vede. Troppo lunga e lagnosa la parte finale. Può sembrare un pessimo consiglio, ma prestate attenzione fino a metà del film, lì si vede la mano dell'osannato Kubrick. Nulla da dire sulla scelta degli attori. Cruise e Kidman sono stati perfetti, grazie anche alla loro relazione extra-lavorativa. Peccato.

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/10/2007 10.36.48
Visualizza / Rispondi al commento
shogun  @  06/01/2007 13:24:19
   8½ / 10
è migliore di altri che come media di voto lo superano (es. full metal jacket e shining)

4 risposte al commento
Ultima risposta 20/01/2007 16.16.40
Visualizza / Rispondi al commento
fare la pipì  @  03/01/2007 20:47:11
   9 / 10
Grande film di Kubrick che termina la carriera in maniera più che dignitosa: un film visionario sul sesso e i rapporti di coppia.
Peccato che Kubrick sia morto prima di terminare quello che voleva essere il seguito di "Arancia meccanica": "BANANA IDRAULICA"!
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAH!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

3 risposte al commento
Ultima risposta 15/02/2008 22.09.06
Visualizza / Rispondi al commento
lupin 3  @  22/11/2006 15:47:36
   7 / 10
Assieme a "Arancia meccanica" il film più malato e perverso di Stanley Kubrick, forse un pò eccessivamente lungo.
Odiosissima la colonna sonora, ma nulla toglie che è un buon film.
Bellissima la scena dell'orgia nella villa con un'atmosfera molto malata e ben curata, direi che è una sequenza da antologia!

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/10/2007 10.37.29
Visualizza / Rispondi al commento
sweetyy  @  22/11/2006 13:32:07
   6½ / 10
Forse uno dei peggiori di Kubrick,il tema trattato non fa per me..cioè diciamo che il genere visionario non lo apprezzo tanto però non posso condannare del tutto questo film,perchè ci sono delle scene davvero memorabili,come quella della villa,davvero strana!
Le interpretazioni non mi sono piaciute molto,specie la Kidman (eccessivamente lagnosa in questo film e anche quando ballava più che ubriaca sembrava strafatta).

3 risposte al commento
Ultima risposta 18/10/2007 10.38.41
Visualizza / Rispondi al commento
Guy Picciotto  @  13/08/2006 15:47:58
   9½ / 10
Una società retta da un potere mascherato ed incomprensibile, la grassa borghesia, quì in veste di cerimoniale occulto, forse massoneria, di sicuro gerarchica, dominio , sottomissione e menzogna (il vero significante su cui si regge il sistema occidentale), il capitalismo in una parola, di contorno la mercificazione a far girare questa inquietante carnevalata che assume toni ultramondani, , kubrick era uno che la sapeva lunga, oltre la critica verso la borghesia c'è anche la farsa di un rituale che rimanda a cerimoniali tribali o pagani, non di certo alla famiglia finto-perbenista borghese del ventesimo secolo, ma con una maschera indossata ogni cosa non è come sembrava (occhi chiusi spalancati). Kubrick chiude la sua carriera dicendoci infine, che scopare, l'orgasmo quindi , è l'unica cosa che conta oggi giorno, con la fedeltà e l'amore coniugale messe a dura prova in una società dominata dal potere e dal denaro ; con il sogno, sempre più emarginato e soffocato dal nostro quotidiano diurno; e con l'inutilità della forza seduttiva dato che oggi basta solo avere grana e potere per poter attrarre chiunque. In barba a chi dice che si tratta di un finale positivo, è un finale nerissimo, senza speranza, in fin dei conti kubrickiano, dopo 7 anni ci manchi ancora tanto maestro.

4 risposte al commento
Ultima risposta 12/04/2007 12.46.11
Visualizza / Rispondi al commento
HATEBREEDER  @  11/08/2006 13:29:20
   10 / 10
Un viaggio inquietante nel subdolo tunnel della tentazione, il tutto condito da un senso di disagio crescente; si subisce una tensione fuori dal comune senza effettivamente rendersene conto e senza che succeda nulla per cui valeva la pena di preoccuparsi tanto.
Come al solito, Kubrick si prende gioco dello spettatore, ma questa volta in maniera più evidente e sfrontata: l'effetto finale è quello di un trip d'acido.

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/09/2007 15.14.22
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Silly  @  19/06/2006 19:35:53
   4 / 10
Non me la sento proprio di frastullarmi il cervello x dare un voto alto a questo film solo xchè molti pensano che sia meraviglioso. Perdonatemi, non ce la faccio! L'ho visto 2 volte e mi sono sforzata all'inverosimile x apprezzarlo, ma ho rischiato di uccidermi..... La causa preponderante è stata la noia assoluta. Ammetto che alcune scene sono state interessanti. La storia, nel suo complesso, non era affatto male. Ma il risultato, mio malgrado, non è stato quello che mi aspettavo. Chiedo scusa a chi, invece, lo ha amato pazzamente. Ma non ne ho avuto la forza.......

9 risposte al commento
Ultima risposta 27/10/2011 20.53.57
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  07/04/2006 16:46:47
   7 / 10
Uno dei film che meno mi ha convinto del grande maestro.
L'inizio è troppo lungo e manieristico, i due interpreti non mi sono sembrati poi così "nella parte" (all'inizio si fanno una canna e sembra più ubiachi di Homer Simpson). Soprattutto Cruise no mi ha convinto moltissimo, mentre la Kidman risulta essere decisamente più brava.
Il film non è stato terminato da Kubrik (per lo meno non ha finito di montarlo) e questo si vede chiaramente perchè verso la fine il film diventa una sorta di thriller senza capo ne coda. C'è un cambiamento radicale che si avverte nella storia che non mi assolutamente piaciuto.
Restano immagini fascinose di una NY scura e sporca. Resta il tentativo (non del tutto riuscito) di rendere l'odissea di un uomo tra le sue tentazioni e perversioni. E resta soprattutto una delle più belle sequenze della storia del cinema:mi riferisco alla meravigliosa e onirica scena dell'orgia, ingiustamente fustigata e stracciata dall'ignobile censura americana (almeno in Europa abbiamo postuto ammirare la sequenza come Kubrik l'aveva girata).
La fotografia del film è superba così come anche la colonna sonora.
Forse se Kubrik lo avesse terminato avremmo avuto l'ennesimo capolavoro.
Così invece resta un capolavoro incompiuto.

6 risposte al commento
Ultima risposta 07/09/2006 15.55.35
Visualizza / Rispondi al commento
gei§t  @  18/02/2006 11:58:52
   9½ / 10
voto da Kubrick
... e il mio amico venuto con me al cinema a vederlo non aveva capito il senso del film ...

11 risposte al commento
Ultima risposta 18/10/2007 13.36.13
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento alessiofarrell  @  22/01/2006 18:19:12
   7½ / 10
Film stranissimo... non raggiunge l'8 a causa della lunghezza (tanti pezzi potevano essere accorciati) e in alcuni punti della lentezza...

Io non sono un fan di Kubrick ma questo film mi è piaciuto!

Nicole e Tom mi sono piaciuti da morire...!

La festa nella villa è straordinaria...

La frase finale è meglio evitare i commenti...!

Nel complesso un bel 7,5!

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/02/2006 22.29.02
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento eryca  @  19/01/2006 08:59:01
   8 / 10
la prima volta l'ho visto al cinema e non mi aveva entusiasmato.
poi l'ho rivisto in dvd la seconda volta e ho cambiato opinione... quindi l'ho rivisto una terza e devo dire che ogni volta scopri qualcosa che la volta prima ti era sfuggito.. secondo me è un film particolare, a tanti può non piacere sicuramente, ma le musiche di sottofondo, certe situazioni.. non possono non mettere lo spettatore in uno stato di angoscia..
credo che kubric abbia voluto descrivere una coppia "normale" temporanea.. e secondo me non si è tanto distanziato dalla realtà.. io credo che ci siano anche molte situazioni peggiori che uno nemmeno si immagina...
le musiche sono fondamentali secondo me su questo film

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/01/2006 09.12.06
Visualizza / Rispondi al commento
patlec  @  11/01/2006 10:36:54
   5½ / 10
Peccato:Kubrick ci ha lasciato come ultimo film qualcosa non all'altezza del suo nome e delle sue capacità!! Ho letto molte recensioni e secondo molti il film è un capolavoro:io penso che dietro affermazioni come queste c'è solo la consapevolezza che è Kubrick e non un altro a fare il film!(badate bene sono un grande fan e leggete le mie critiche degli altri suoi film)
Probabilmente non fosse stato il maestro dietro la cinepresa, nessuno avrebbe così esaltato una pellicola che è troppo lunga, troppo barbosa, troppo dialogata e a tratti troppo silenziosa!! é vero che molti dei suoi film sono stati apprezzati dopo decenni, ma ora sono passati 7anni e ancora non mi ha convinto!!
Il film parte benissimo con un dialogo tra due ottimi protagonisti sul tradimento,non solo fisico ma soprattutto psicologico,sulla morbosità, sulle passioni e sul desiderio..
Poi si perde e non riesce a dare un messaggio degno di una sua opera..
Alcune trovate davvero belle(ad esempio la festa nella villa), ma nel complesso mi ha annoiato e non raggiunge la sufficienza!!

4 risposte al commento
Ultima risposta 27/01/2006 12.12.28
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento cinefilo malato  @  01/01/2006 22:00:55
   9 / 10
Sceneggiatura contorta, regia perfetta!
Kubrick ha fatto un solo errore:Tom Cruise!
Il maestro non poteva scegliere un modo peggiore per darci l'addio con la sua ultima opera... cruise è meno non-attore del solito:il famoso attore dalle due espressioni: quela in******* e quella non in******* (meno in******* di prima)...

4 risposte al commento
Ultima risposta 22/05/2006 20.59.31
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  29/12/2005 16:56:29
   6½ / 10
L'ho visto una sola volta tanto tempo fa...ma ho letto il libro da cui è stato tratto di recente (Doppio sogno di A.Schnitzler). Il film è molto suggestivo e affascinante, e i due protagonisti bravi davvero, ma il regista si è dilungato un pò troppo e il film risulta parecchio lento secondo me (calcolate che il libro non raggiunge le 100 pagine). Non è tra i miei preferiti di Kubrick ecco

3 risposte al commento
Ultima risposta 16/02/2007 00.30.21
Visualizza / Rispondi al commento
ds1hm  @  29/11/2005 15:27:13
   6 / 10
Kubrick ha riprodotto il libro in maniera quasi maniacale tranne: il taxi al posto del cavallo, l'aids per giustificare l'uscita di scena di una delle comparse e fin qui tutto va bene, ma la battuta che chiude il film (il riferimento alla scopata) non c'è nel libro, non c'è nella logica, non c'è in nessun stile cinematografico, non c'è nella realtà della vita di coppia perchè fa parte delle cose fatte e basta.Perchè???Perchè????

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/10/2007 13.44.20
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  23/11/2005 11:46:18
   9 / 10
che dire l'ennessimo capolavoro.... rimane il rammarico che sia un film incompleto... si nota sopratutto in fase di montaggio... alcune scene sono di troppo.... indimenticabile l'affittacostumi....

3 risposte al commento
Ultima risposta 04/01/2006 04.06.05
Visualizza / Rispondi al commento
maxxi  @  06/09/2005 10:09:14
   1 / 10
film orrendo, volgare in cui la noia ne fa da protagonista per non parlare poi di come finisce; kubrick e un regista sopravvalutato solo shining e 2001 sono veramente ottimi.il resto....

29 risposte al commento
Ultima risposta 19/08/2006 10.17.04
Visualizza / Rispondi al commento
la mia opinione  @  14/08/2005 19:14:47
   9 / 10
La prima parte è immensa, meno la seconda (forse già Kubrick era morto) la parte delle orgie in maschera è un pezzo raro di vero cinema.

2 risposte al commento
Ultima risposta 07/09/2005 13.56.37
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  10/08/2005 11:17:56
   9 / 10

“… Chiudere gli occhi per vedere meglio..”.
Il film si svolge a Manhattan alla fine del ‘900. Kubrick per la sceneggiatura prende alcuni spunti dal romanzo breve “Doppio sogno” di A. Schnitzler, scritto nel 1926.
Protagonisti della pellicola diventano dopo poche sequenze i sogni e i desideri sessuali di una giovane coppia. Sogno e desideri animati da fantasie in parte di origine onirica in parte legate a una difficoltà di identificazione nei ruoli che cia-scun componente della coppia svolge. Le fantasie dei genitori entrano in una elaborazione cosciente portando dall’inconscio effetti di verità enigmatici. Ve-rità non definibili ma di cui si avverte la loro presenza come cifra tra i ritmi delle pulsioni.
I due sposi attraversano un disagio legato all’insorgere di desideri oscuri ver-so altre persone che divengono fantasmi insidiosi. La cosa non incide sul loro attaccamento al senso della famiglia. La coppia rimane sincera nel comunicare le proprie inquietudini, anche quelle scomode. Lui è un medico (Bill) lei una ex gallerista (Alice), hanno una figlia piccola che rimane ai margini di tutte le loro vicende. Entrambi, lungo l’insorgere di fantasie irrefrenabili che divengono deli-rio decidono di intrecciare nuove relazioni. Quest’ultime risulteranno in parte vere e in parte immaginate ma sempre ricche di significazione inconscia. La re-ciproca confessione delle proprie fantasie erotiche accompagna costantemente le loro vicende evidenziando un senso di colpa strutturale. Senso di colpa a volte inconsapevole a volte conscio e soggetto a un lavoro di misconoscimento. Una colpa che sembra coincidere con la riuscita perbenista del civile in seno alla loro famiglia.
Kubrick coglie l’occasione, passando dall’oscuro desiderante che è in noi, di entrare nel mondo della perversione ritualistica borghese. Mondo per tradizione oggetto di attenzione morbosa e analitica da parte di tutte le classi sociali. Lo fa con stile e una forma immaginifica-musicale eccelsa che dà proprio l’idea e il senso estetico del rituale erotico raffinato e trasgressivo tipico ancor oggi di una parte dell’alta borghesia nobiliare. L’orgia mascherata delle persone che social-mente “contano” avviene in un lussuoso e sfarzoso castello. Nel gioco-culto ci sono donne bellissime e ricche ma anche donne affascinanti di estrazione sociale non alta. Disposte quest’ultime ad entrare nel giro bene a qualsiasi costo pur di coltivare il sogno dell’identificazione fallica possibile con il fantasma borghese. Kubrick mette in evidenza una donna precisa che si prostituisce (Amanda) e che non è amata dalle persone più facoltose del gruppo. Essa alle prime manifeste difficoltà psicologiche, dovute all’impossibilità di identificarsi in toto con le scene dell’orgia, viene scaricata con cinismo e lasciata gradualmente morire di overdose, nel pieno disinteresse. L’orgia segreta viene scoperta da uno scono-sciuto (dottor Bill) intruso curioso che si è fatto dare la parola d’ordine dall’amico pianista della festa (Nick). Identificato, il dottore per evitare che parli di ciò che ha visto viene minacciato di morte. Bill diffidente ma affascinato dai personaggi che ha visto decide con coraggio di proseguire ad indagare sulla morte di Amanda.
Il dottore, pur non lasciandosi intimorire dalle ripetute minacce di morte da parte dei partecipanti alla festa, arriva attraverso l’amico Ziegler, presente al ri-tuale, a conoscere soltanto qualcosa di parziale e di enigmatico sulla morte di Amanda. L’amico Ziegler è infatti abilissimo nel dimostrare come non ci siano state responsabilità di nessuno nell’accaduto, anzi secondo lui Amanda è da con-siderarsi colpevole perché era una prostituta e si drogava senza criterio. Il ricco e potente Ziegler dimostra che tutto può filar liscio in questo genere di cose. Senza pericoli di commettere reati. Il rispetto delle regole stabilite può dare delle soddisfazioni estetiche trasgressive lungo un’importante apparenza di legalità. Questione di potere. Di esercitarlo in modo intelligente sulle persone, sui loro corpi. Riuscire a privare il corpo, per un solo piccolissimo istante, di ogni forma di controllo.
Kubrick osserva e giudica quel mondo borghese. Lo fa in modo raffinato. Sottolinea con la forza visiva di un cadavere esposto a lungo in primo piano co-me in certi giochi erotici collettivi, in cui c’è di mezzo l’uso di un corpo com-prato, si possano intravedere, anche solo per un attimo, aberranti perversioni dell’etica liberale. Egli sottolinea come siano i più deboli a farne le spese in quanto hanno difficoltà a mantenere una totale identificazione con i personaggi con cui entrano in relazione. Ciò compromette la fiducia accordatagli. Allora nel caso che in queste feste le cose non procedano come auspicato la posta in gioco più importante diventa secondo Kubrick il mantenimento del decoro borghese nell’ambito pubblico. Colpevole rimane per Ziegler chi si lascia coinvolgere in questo tipo di gioco senza capire le proprie insicurezze, chi si dimentica anche solo per un attimo di non appartenere ad una classe di prestigio o ad un certo potere professionale. Coloro che non riescono a rispettare il contratto.
Per la legge tutto è ok ma Kubrick con il suo film dice che non si sono ri-spettate le leggi etiche borghesi e liberali. Quelle che riguardano il rispetto della dignità e del corpo di ciascuna persona con cui si entra in relazione. Nel film egli dubita che si sia rispettato il sogno di Amanda, quello di voler vivere con ingenuità e stile in mezzo al mondo borghese.
La coppia borghese Bill e Alice uscirà senza danni dalle esperienze trasgres-sive conscia di un buio esterno che non li riguarda più. Un buio straniante e bor-ghese che ha colpito la loro sensibilità riavvicinandoli nell’occasione natalizia all’etica di coppia. Una lieta riscoperta in coincidenza del Natale. La morte di Amanda riporta la coppia a rivivere un aspetto importante dell'etica cristiana: “Ama il tuo prossimo (in questo caso la ragazza morta) come te stesso”.
In questo film si potrebbe dire che il sogno, con la forza del suo desiderio, ha portato la coppia a fare altre esperienze reali e immaginarie e che da queste esperienze successivamente elaborate sono avvenute delle trasformazioni di istanze inconsce. Ne è scaturito un legame nuovo tra l’idea di estetica e quella di etica riferite al corpo. Un diverso rapporto tra loro. Una relazione dove l’estetica tende a non separarsi più dall’etica ma a giocare con essa in più raffi-nati livelli stilistici.



2 risposte al commento
Ultima risposta 14/08/2005 09.30.26
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento cartesyo  @  10/08/2005 03:48:08
   5 / 10
Solo perche è stata l'ultima pellicola di Kubrick dovrei dare un dieci al posto di un gia troppo cinque? ma siamo sinceri signori,di cosa parla questo film?!? non possiede ne capo ne coda,passa da una parte a l'altra senza un un filo logico...non possiede trama e sfocia dal surreale a volgare.
Un film che sa di flop dal primo all'ultimo minuto.
Attoricchi di secondo piano che pensano di recitare in un film porno,ambientazioni del tutto fuori luogo...e poi....e poi... il finale....vogliamo parlare del finale?!?....meglio di no...


4 risposte al commento
Ultima risposta 19/08/2006 10.19.32
Visualizza / Rispondi al commento
O.D.  @  08/08/2005 21:34:30
   5 / 10
Non riesco a dare di più a questo film...., mi spiace per tutti i fans di Kubrick ma proprio non riesco a digerirlo...., l'unica cosa perfetta in questo film secondo me è la fotografia..., un vero gioiello!!!!
Ma non ha vinto l'Oscar?
Ma avete visto che luci magnifiche che ci sono nel film?
Insieme a certe inquadrature bellissime sono veramente incantevoli!!!!
Il resto l'ho trovato un po' troppo pesante...., la storia non mi ha entusiasmato anche se gli attori sono proprio ok, soprattutto Tom Cruise che quasi da solo (La kidman in effetti cha fa?!) regge quasi da solo il film dall'inizio alla fine..., grande Tom!!!
Il resto non lo trovo affatto sufficiente.

2 risposte al commento
Ultima risposta 04/01/2006 04.13.27
Visualizza / Rispondi al commento
cinzia82911  @  13/07/2005 14:52:54
   10 / 10
vorrei opinioni sul significato della maschera che lui trova a casa sua..

3 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2007 13.46.41
Visualizza / Rispondi al commento
Loscofiguro  @  01/07/2005 23:14:19
   2 / 10
Secondo il mio modesto parere, e sono considerazioni prettamente personali, Kubrik è stato un regista molto sopravvalutato, con sparuti colpi di genio in un mare di EEG piatto.
Soprattutto in questo canto del cigno, che io ritengo sia un pretenzioso mattone e niente di più, ha veramente toccato il fondo.
Il 99% di voi mi insulterà dicendo che non capisco nulla di cinema.. magari è vero.. ma io la penso così

saluti


6 risposte al commento
Ultima risposta 15/02/2007 00.13.57
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 2   Commenti Successivi »»

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049816 commenti su 50709 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

7 BOXESBLIND WARCACCIA GROSSACHAINED FOR LIFECHIEF OF STATION - VERITA' A TUTTI I COSTICONFESSIONI DI UN ASSASSINOCONTRO 4 BANDIERECUGINE MIEDAREDEVIL - IL CORRIERE DELLA MORTEDAUGHTER OF DARKNESSDISAPPEAR COMPLETELYDOUBLE BLINDGIRL FLU - MI CHIAMANO BIRDGUIDA ALL'OMICIDIO PERFETTOI 27 GIORNI DEL PIANETA SIGMAINTIMITA' PROIBITA DI UNA GIOVANE SPOSALE DIECI LUNE DI MIELE DI BARBABLU'MERCY (2023)NOTTI ROSSEORION E IL BUIOOSCENITA'RAPE IN PUBLIC SEASANGUE CHIAMA SANGUESPECIAL DELIVERYSUSSURRI - IL RESPIRO DEL TERRORETHE BELGIAN WAVETHE DEVIL'S DOORWAYTHE EXECUTIONTHE GLENARMA TAPESTHE PAINTERTHE WAITUNA SECONDA OCCASIONEUNA TORTA DA FAVOLAUN'ESTATE DA RICORDARE (2023)VENDETTA MORTALE (2023)WHAM!

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net