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Dopo aver visto “Il segreto delle tre sorelle” mi chiesi per quale motivo non avessero sfruttato la figura del “Wendigo”,sorta di demone delle leggende pellerossa, perfetto per l’ambientazione di quel “Fear Itself” diretto da Eisner. La spiegazione giunge con questo episodio,in cui viene appunto presentata questa malvagia entità in grado di possedere gli uomini e costringerli ad una fame continua ed esagerata.Peccato non vengano spiegate le origini dell’orripilante essere,il quale possiede la vittima per ragioni ben precise e non in maniera casuale.Fessenden,tra l’altro già autore di un film sull’argomento,snellisce da ogni significato recondito il suo mediometraggio,affidandosi ad una sceneggiatura decisamente prevedibile seppur abbastanza movimentata,imbottita però da comportamenti incoerenti e dialoghi molto piatti. Per fortuna può avvalersi di Doug Jones,caratterista dalle incredibili capacità camaleontiche ,da ricordare almeno per il suo Abe Sapien in “Hellboy”,molto abile nell’inquietante interpretazione dell’invasato.Di sicuro l’assenza di scene cruente e il banale script affievoliscono di molto le motivazioni per vedere questo episodio,personalmente apprezzato(con riserva) proprio per la presenza di Jones.