final destination (2000)

Terribilmente sciocco, ma con una grande scena dell'incidente. All'inizio la trama sembrava promettente ma poi si è rivelata terribilmente stupida. Quello che mi ha infastidito di più del film è stato il modo in cui hanno usato tecniche economiche per renderlo spaventoso. E con questo intendo tutte le stupide scene di incidenti senza senso che dovrebbero spaventarti. Ora siamo portati a credere che "la morte ha un modello e sceglie le sue vittime in base a quel modello". Supponiamo che sia vero, perché tutte le persone devono morire in strani incidenti? Non ci sono altri modi di morire, diciamo un attacco di cuore o un'emorragia interna improvvisa o un qualsiasi tipo di malattia? E perché al personaggio principale non è mai venuto in mente che la prossima vittima potrebbe morire solo per una causa naturale e non per caso? Ma no, le persone dovevano morire in quei bizzarri incidenti in modo che il pubblico potesse essere spaventato! Ebbene, non ero né spaventato né divertito da questi trucchi da quattro soldi; mi chiedo chi fossero. Per tutto il film ho continuato a chiedermi quale fosse il messaggio principale, che la morte ha uno schema, che possiamo cambiarlo? E perché la morte doveva sempre arrivare come un incidente? Il personaggio principale poteva impedire magari che accadessero morti per malattie gravi (terminali)? E ancora una cosa: perché il personaggio principale ha dovuto presumere che la morte sarebbe arrivata subito dopo che aveva preso una vittima. Voglio dire, solo perché ha capito chi sarebbe stata la prossima vittima e poteva farne un elenco, non significava che la morte avrebbe colpito subito la prossima vittima!! Potevano volerci 10 anni prima che la morte colpisse la sua prossima vittima. Sembrava che non solo il personaggio principale conoscesse in anticipo la causa della morte, ma anche l'ora della morte. Quindi, penso che queste presunzioni altrimenti false sarebbero dovute essere date per scontate e gli eventi sono stati deliberatamente impostati, il che ha reso l'intera cosa così ovvia. Non è un bel film dell'orrore. Pensavo che il film fosse iniziato in modo brillante. Adoro quel tipo di allucinazione/scambio di sogno con la realtà. Ho pensato che la scena dell'incidente iniziale fosse meravigliosamente orribile. Quindi ti ritrovi catapultato in uno scenario davvero affascinante: il ragazzo aveva appena avuto una premonizione su un terribile disastro e poi l'aveva visto accadere. Come se la caverebbero tutti? Lui con la colpa, gli altri con i loro sospetti su come lo sapeva. Se ti sei perso i quindici minuti di apertura, riavvolgi il nastro o non preoccuparti di guardarlo più. Perché...invece di esplorare quelle cose il film ci ha ricamato su una storia stupidamente infantile alla "Hocus Pocus" e la temuta nera mietitrice che sceglie chi deve morire e chi no e come, non importa come ci provi, non si può schivare il proprio destino. L'intelligente giovane eroe aveva elaborato ciò che la "Morte" aveva "inteso", compreso l'ordine in cui i fuggitivi dovevano "morire". Quante sciocchezze nella trama. Il film più va avanti più peggiora e il finale riassume tutto. Gli ho dato 4.5 solo per gli sfx della scena iniziale dell'incidente sul Boeing Airlines 747 (volo 180) e per il primo quarto d'ora. Il film si svolge nella fittizia cittadina di Mt. Abraham, New York, ma le riprese sono state effettuate quasi tutte a Vancouver, un porto della British Columbia, nella costa sud-occidentale del Canada, appena a ridosso dello stato di Washington (USA).

Le premesse erano interessanti, le prime scene ben fatte e per una volta non c'era il solito, efferato serial killer di mezzo: peccato che la buona idea di partenza si esaurisca presto e che non si riesca mai a capire se il film voglia prendersi sul serio oppure no; nel dubbio si procede stancamente verso la fine tra l'improbabilità generale. Le morti "domestiche" vanno dall'ingegnoso al ridicolo, gli attori invece sono tutti cani. Tra prese della luce che s'incendiano ad ogni temporale e cavi del telefono scoperti l'unico a cui potrebbe venire un sobbalzo durante la visione è un elettricista.. Finale irritante.

Idea di base sicuramente molto originale, strutturata però malissimo.
Ali Larter e Kerr Smith donano una prova più che dignitosa, senza tuttavia brillare.
Un peccato.

Un'idea davvero originale, a parer mio, ma come spesso accade, è stata sfruttata malissimo, dalla quale è nata una storia poco coinvolgente.

film da vietare ai maggiorenni.... i ragazzini credo ne vadano ghiotti, come per l'ultimo episodio uscito credo anche in 3d... il primo almeno poteva avere un'idea originale.. non capisco i successivi episodi cosa possono portare di nuovo

Me lo ricordavo meglio e se non fosse per l'idea base scenderebbe molto più in giù.

Film abbastanza stupido e poco piacevole.
Il Regista deve essersi ricordato di tutto nella realizzazione del film tranne nel darne un senso. Peccato sopratutto perchè le prerogative per un buon film c'erano ma purtroppo utilizzate veramente bene perdendosi su banlità e errori insulsi.

Filmetto horror adolescenziale alquanto banale

La morte che ti corre dietro.... AaAaAh, AaH, ah, aaah!!!

Che bello rivedere Kerr Smith :)
però il film non mi piace..sarà che prima ho visto il secondo

Un film abbastanza blando basato, tuttavia, su un'idea buona.Forse sviluppandola meglio si poteva ottenere un film migliore.
Deludenti le interpretazioni
Non del tutto sufficiente

Film abbastanza originale, le morti sono fatte discretamente bene (soprattutto la prima nella vasca), tuttavia manca completamente una trama, alcune scelte del regista sono puramente affidate al caso e la recitazione l'ho trovata penosa.
Un finale che sa di presa per il c.ulo e che non lascia assolutamente nulla allo spettatore, se non una voglia matta di distruggere il televisore, non potendo avere il regista tra le mani..

Belli gli effetti speciali, c'è qualche idea originale che potrebbe far decollare il film, ma, per me, non è bastato...

SPOILER
Attori non proprio eccellenti.

I primi tre minuti, vale a dire la scena dell'aereo, sono piuttosto avvincenti, passati quei tre minuti il film diventa un'altra americanata...ed ogni possibile tentativo di trovare una spiegazione logica e razionale alla trama risulterebbe tempo sprecato...

"Final Destination" è stato un grandissimo successo commerciale, soprattutto in U.S.A. e con altri film come "Scream", "Urban Legend" e "So Cos'hai fatto" è stato uno dei pilastri del "teen horror", genere in cui i classici giovanotti vengono ammazzati uno dopo l'altro dal killer di turno. A differenza di molti altri titoli del genere, però, questa pellicola può vantare di un buon soggetto, infatti il film all'inizio sembra promettere molto bene, l'incidente aereo è realizzato molto bene, peccato che lentamente scivoli via nel classico horror per teenagers e tutto ha il sapore del "già visto". Un vero peccato gettare al vento una buona idea così. Il regista non si impegna molto, a modificare le classiche leggi dell'horror: il gruppo dei ragazzi si riduce sempre di più, i due protagonisti arrivano alla fine sempre sani e salvi, ecc.ecc. Gli attori non si ipegnano minimamente (da vedere soprattutto la ragazza) e la sceneggiatura si limita a: "Dove sei?" , "Chi è il prossimo che morira?", "*****", "Merdà" e "Fancul0", innervosendo coloro che stanno guardano il film. Inizialmente sembrava prendere la strada del thriller-psicologico, ma alla fine decidere di proseguire con quella del grottesco, e sarà difficile per lo spettatore riuscire a non confondere Final Destination con un episodio di Happy Tree Friends.
Con due sequel.

John.

originale, ma troppo commerciale. le morti sono tutte ben realizzate, ma latrama lascia molto a desiderare . con due seguiti

Pensavo di vedere un thriller, invece ho visto un film comico.

do 3 solo x la presenza di Tony Todd, altrimenti avrei dato 1. il film non è girato male, ma l'idea di fondo è di un ridicolo!! L

Filmetto senza pretese. Idea originale, realizzata male e recitata peggio.

Un film assolutamente pessimo e privo di interesse, l'idea di base sarebbe pure buona se sviluppata meglio e non con tale fantasia, alcune morti sono talmente impossibili ke fanno sorridere.
Inoltre l'ho trovato davvero scontatissimo, chiaramente dall'esplosione dell'aereo in poi tutti noi sappiamo come andrà a finire.

Una boiata

un bel 5 per non rovinare troppo la media,più che buona l'idea,tensione molto alta,e poi solite americanate esagerazioni di ogni tipo con un susseguirsi di avvenimenti che definire esageratemente catastrofici è riduttivo.mamma mia quante *******te in un film solo,per chi cerca le cose impossibili questo è il film giusto.

...un 3 per la buona idea iniziale ma il resto è veramente pessimo... Non voglio immaginare i sequel cosa possano essere...

Vedo molte sufficienze a questo film e attribuisco,spero, alla giovanissima età i giudizi positivi che ho letto. Ma anche agli utenti più giovani consiglio horror anni '80 come Halloween o Venerdì 13 da cui a cominciare con Scream si è dato vita ad un filone di "teen-horror" tutti scopiazzati tra di loro e caratterizzati da sequel a parabola tensiva discendente.
Cosa dire di Fianl Destination......nulla! Una banalissima storiella anche comica sotto certi aspetti con dialoghi acerbamente superificiali e giovanissimi attori poco credibili...ma niente di più. Soggettive imitate spudoratamente da Halloween.
Sconsigliato

Una premessa.
"Final Destination" vuol dire "destinazione finale", ed in quanto finale dovrebbe essere definitiva. Punto e a capo. Ed invece siamo già arrivati al terzo sequel. Mah.
Esaurita la premessa andiamo al merito.
Un mucchietto di ragazzini odiosi come pochi, capitanati dal baldo Devon Sawa, che tutti noi ricordiamo per aver interpretato il fan sfegatato di Eminem nel video del singolo "Stan", in cui alla fine, peraltro, muore, scampa ad un disastro aereo. ma la morte non si frega, e lei se li riprenderà tutti, nell'ordine esatto (?) in cui sarebbero dovuti morire sull'aereo. e se per caso ne salta uno, ecco che toccherà al successivo.
Liscio come l'olio.
Ma la morte è furba, mica li secca tutti con un infarto! architetta per la loro scomparsa le fini più fantozziane: e così si assiste a scene da creparsi dalle risate, come la morte del fessacchiotto che parte per farsi la barba e si ritrova impiccato(!!!) o quella della professoressa, con la sedia che le conficca un coltellaccio nel petto (!!!). per carità, due risate te le fai pure, ma di questo cinema si poteva tranquillamente fare a meno.

SPOILER

filmetto e nulla più, e pensare che ne avevo sentito parlare come di una cosa originalissima e al cardiopalma.
forse se l'avessi visto al'epoca dell'uscita, forse se non avessi avuto alcuna aspettativa, forse se fossi nata cretina mi sarebbe piaciuto...
ma forse.

brutto brutto brutto! Ma come si fa a chiamarlo horror! Per favore...
Il regista tenta la trama complicata e si complica da solo! Fa quasi ridere.

filmaccio!
molto bella però la scena iniziale (da consigliare a chi ha paura di volare)

niente di ke il secondo mi e piaciuto di più!

Solito teen horror. Noioso e nemmeno divertente, e neanche Splatter.
Il 2 almeno è un po' meglio.

Se mai un giorno la C.azzata (maiuscola in quanto entità astratta) dovesse cedere alla tentazione di rivelarsi al genere umano incarnandosi, guarda a caso, in un film…beh, essa assomiglierebbe moltissimo al tragicomico “Final Destination”.
Signori cineasti, egregissimi produttori e gentili sceneggiatori…d’accordo che vi rivolgevate a un pubblico scarsamente interessato agli aforismi wildiani o alle metafore viscontiane…d’accordo che il genere (?) è quello che è e richiede suspance, irruzione (dirompente) del paranormale e morti a gogò…e d’accordo pure che il cast non era certo di prim’ordine…
Ma sarebbe stato meglio dichiarare i propri intenti fin dall’inizio: stiamo girando Scary Movie 4, preparatevi a farvi quattro risate o, tutt’al più, a farvi travolgere dalla desolante tristezza che suscita il veder così bistrattata un’arte, la settima, che forse meriterebbe più rispetto e impegno.
Passi per la trama da “Streghe”, incentrata sulla storia (ahinoi, non certo originalissima…ma fosse solo questa la pecca del film!) di un ragazzo sensitivo che arriva a intuire e smascherare (“fregare”, come direbbe lui) l’oscuro “disegno della morte” che colpirà prestissimo lui e un sacco di persone a lui vicine… Ma non si può davvero chiudere un occhio sul ridicolo modo in cui vengono fatti morire i personaggi (del resto, DOVEVANO morire: l’aveva deciso la Morte!): uno più imbecille dell’altro. Si comincia con quel cretino di Tod, l’amico del protagonista che, mentre si taglia la barba, s’inventa un modo di crepare che dovrebbe valergli il palcoscenico dello Zelig. E si continua con quella insegnante genialoide che, vedendo il computer fumare minacciosamente, pensa bene di avvicinarsi al monitor, giusto per farselo esplodere meglio in faccia. E il meglio verrà alla fine, proprio nell’ultima scena, quando…beh, non ve lo dico! Vedere per credere!
Insomma, però, stiamo parlando di un thriller, non di “Colorado Cafè”…E il dramma è proprio questo: c’è molta più tensione e suspance in un calcio di rigore battuto da un calciatore di serie D durante un allenamento. C’è molta più originalità (e quanta, ragazzi!) nell’ “Art-Attack veloce” quotidianamente proposto dall’ineffabile Muciaccia.
Due possibili “final destinations” per questa pellicola: il dimenticatoio o (in caso di sua materializzazione sotto forma di vhs/dvd) la spazzatura. Magari dopo esservi fatti quelle grasse, amare quattro risate.

che amarezza..

E questo film adolescenziale sarebbe un horror?! Ma per cortesia.

oddio e 1 film molto surreale e abbastanza cretino,xro c ' e 1po d fantasia nella trama,bravi gli attori,buon effetti speciali

MILLE sono le risate dispensate da un film che ci regala perle su perle di nero umorismo involontario. La cara vecchia Signora in Nero ha finalmente deciso di riprendersi il titolo (usurpato negli ultimi anni dalla mortifera Signora in Giallo Jessica Fletcher) di unica, vera, originale mietitrice.

Ma evidentemente non ha più la mano sicura di un tempo (questi registi non portano più rispetto a nessuno), e dunque, pur sfidando le leggi della fisica (d'altra parte Wong sfida ripetutamente quelle della logica), non riesce proprio ad portare a termine il proprio lavoro. D'altra parte, è proprio quello il divertente, l'unica cosa che impedisce a questo film di diventare d'una noia mortale e che spinge lo spettatore a tifare per questa Morte in questa veste di perenne perdente.

Altro motivo per sperare che la Nera Signora porti a termine (ed in fretta) il proprio ingrato compito (è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo, no?) sono proprio le vittime, impersonate da attori irritanti nella loro interpretazione da serial per teenagers: "Final Destination" dovrebbe essere un film, non una puntata di "Dawson's Creek", ma qualcuno nel cast sembra non essersene accorto.

In definitiva, si salva solo l'assurdità delle trovate di Wang (autore di un'opera di dubbia qualità anche dal punto di vista della regia), che in fin dei conti risultano essere molto, molto divertenti.

penso che il commento del voto dica tutto : il peggiore , evitatelo a tutti i costi., ed effettivamente è veramente un bruttissimo film.

l'ho visto un bel po' di tempo fa, ad ogni modo nn mi è piaciuto, nn è il mio genere. l'idea forse nn era male...

Bello, non c'è che dire. Un film che riesce a coniugare benissimo fatalismo e demenza, facendo apparire il fatalismo ridicolo e la demenza una cosa seria. È girato da un babbuino imbottito di etere (lo stesso del più recente The One, altro capolavoro) che credeva dovesse fare l'episodio pilota di una serie televisiva. I personaggi, non a caso, muoiono come Wile Coyote. Ma almeno, Wile Coyote, è autoironico. Intendiamoci, qui l'umorismo c'è, e pure tanto, ma è assolutamente involontario. Dai, ammettetelo, quanti di voi non si sono piegati dalle risate quando la tizia viene sventrata dall'autobus o quando quell'altra deficiente posa la tazza sul monitor e va a fuoco la casa. Altro che fatalismo, questa è stupidità. Forse è un film che riesce a mantenere la tensione abbastanza a lungo, ma solo se vi trattenete dal ridere. Quindi, NON riesce a mantenere la tensione abbastanza a lungo. Gli attori? Ahahahaha. Poteva recitare il mio criceto e veniva meglio. A proposito: non ho un criceto.
James Wong farebbe bene a dedicarsi ai documentari sugli animali. Quasi quasi gli presto il mio criceto.
Comunque, se lo vedete con una ragazza e lei si spaventa, alzate di un punto il mio voto.

mamma mia che filmaccio... la sensazione che si prova nel vederlo è uguale a mangiare un piatto di pasta scotto senza condimento. 'na schifezza insomma.