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Anche se sfortunatamente soffre di una fotografia e di una regia un pò troppo televisiva, questo "Fiori nell'attico" riesce a farsi rispettare grazie ad una buona stesura dei dialoghi ed una buona prova recitativa degli attori. La sceneggiatura, nel suo scheletro, la oserei definire addirittura geniale, ma purtroppo non riesce a guadagnarsi i meriti dovuti a causa di un ritmo di narrazione non sempre perfetto, ed è dove si nota di più quell'alone televisivo che menzionavo prima; tuttavia la pellicola riesce comunque ad uscirne a testa alta grazie ad un fattore coinvolgimento ben calibrato, facendolo digerire senza troppi problemi fino al finale.... Carino....peccato che non sia stato realizzato da qualcuno di più capace; poteva uscirne fuori un'opera di quelle significative se la mano fosse stata più professionale.....
Fiaba nera che generalmente crea senso di disagio nello spettatore da quel che ho letto in giro, personalmente non mi ha toccato molto...probabilmente se visto da ragazzini fa un effetto maggiore anche se questo non per nulla un film per bambini vista la vena incestuosa presente (che comunque da quel che ho capito è solo accennata rispetto al romanzo da cui è tratto il film). Cast nella norma però Louise Fletcher è perfetta per il ruolo dell'acerba e feroce nonna aguzzina, molto carina e bravina la Swanson. La sceneggiatura è buona ed intrigante, peccato che il ritmo sia piuttosto lento e a tratti noioso. A livello visivo non ci ho visto nulla di eclatante, va comunque più in profondità la cattiveria ma come ho detto a me personalmente non ha fatto un grande effetto. Ottime le atmosfere grazie ad una location perfetta, fotografia di qualità ed una colonna sonora di un esperto del thriller/horror. come detto da altri il finale il finale è proprio buttato là. Probabilmente è più bello da leggere che da vedere questo soggetto!
Il film è molto buono grazie anche alla splendida interpretazione della Fletcher, anche se in parte tradisce il racconto da cui è tratto: l'argomento incesto-stupro tra i due fratelli maggiori viene completamente eliminato mentre nel remake del 2014 per la tv l'incesto non viene accantonato ma da stupro diventa una storia tra i due. Un modo soft per riadattare il tutto. All'epoca del primo film il romanzo doveva essere affidato a Wes Craven ma la sua versione sembra fosse stata troppo scabrosa per l'epoca, in un certo senso Craven si prese la sua rivincita girando nel 1991 La Casa Nera che riprende il discorso di Fiori Nell'Attico. Sottovalutato.
Rivisto a distanza di tanti anni, ma le perplessità mi sono rimaste anche a questa seconda visione. Nulla da dire sulla Fletcher, dalla indubbia presenza scenica, inquietante e monolitica nella sua crudeltà, ma il resto del film vive molto (troppo direi) sull'incertezza degli eventi (il rapporto interno/esterno rispetto all'attico), basata sull'ambiguità della figura materna, specchio del contrasto fra la condizione familiare iniziale e quella successiva. Sufficiente la prestazione dei giovani attori, ma non si può affermare che sono intepretazioni memorabili, compito comunque non facile. Come nella prima visione mi è rimasta quel retrogusto scialbo di un film che poteva dare di più.
L'idea è davvero interessante, ma sviluppata in maniera troppo poco credibile. E' senza dubbio piacevole da vedere per la suspance e le ottime musiche, ma la disumanita' di alcuni personaggi è eccessiva e a tratti caricaturale
Questo film mi ha sconcertato.... è a dir poco assurdo, eccessivo e poco credibile ma nonostante ciò mi ha coinvolto e abbastanza inquietato. Peccato per alcuni aspetti trattati con un pò di superficialità... è cioè il tema dell'incesto che è determinante nell'economia della storia e il ruolo del vecchio, peggio di un manichino.
Buon thriller elegante e claustrofobico, di cui ho scoperto l'esistenza poco tempo fa. La vicenda è davvero inquietante, anche se il protrarsi così a lungo della "prigionia" ne diminuisce la credibilità. Convincenti invece le interpretazioni delle 3 donne adulte. Molto appropriata la colonna sonora, sempre lo stesso bellissimo tema arrangiato diversamente a seconda delle situazioni. Il finale mi è piaciuto, nonostante sia effettivamente un po' frettoloso. Consigliato a chi apprezza i thriller vecchio stile, senza bassa macelleria, torturatori, ed efferatezze varie...
Accidenti! Questo film mi ha lasciato esterrefatto. A dir poco spiazzante per la tematica tanto abominevole quanto credibile. Secondo me un piccolo capolavoro nel genere, con una leggera flessione nel finale, ma accidenti, colpisce veramente nel segno. Personaggi caratterizzati benissimo, ed un'atmosfera realmente claustrofobica immergono lo spettatore in questa storia di follia e dramma, che si consuma all'insaputa dei protagonisti stessi. Un plauso alla magnifica colonna sonora, un puro distillato di malinconica sofferenza.
Film ambientato per 3 quarti in una sola stanza, con delle interpretazioni (credo volutamente) eccessive e sorpa le righe come sopra le righe è la storia ( dai la scena delle frustate.. eheh.. ) In fiori nell'attico è tutto di troppo, tutto di più, tutto esagerato. Ma una volta superato questo limite, si può vedere come il film, complice un'atmosfera favolistica alla fratelli grimm, metta ansia sul serio, specie quando entra in scena la perfida nonna, (fino a quando almeno non succede quello che succede eheh) Il finale è effettivamente troppo frettoloso.
Flowers In The Attic meritava un’edizione in DVD migliore secondo me, perché è sicuramente un buon film. E’ felice sapere che molte pellicole positive non vengono dimenticate. Un thriller diretto bene, dove alcune scene spiccano veramente per dei sprazzi di maestria (il primo capitolo, con la rivelazione della morte del padre in modo spiazzante su tutte, ma anche molte altre) ma altre sono un po’ stupide (le fughe dei ragazzi e il finale)
(ad un certo punto non si sa più se la vera cattiva è la mamma o la nonna. Poi rilevatosi la vera pazza, si prova una delusione nel cuore per aver apprezzato fino a quel momento quel personaggio)
sono notevoli. Poi bisogna essere al corrente che la musica splendida e nostalgica appartiene al Maestro Christopher Young. Peccato che il tutto si svolga nel 60% dentro quella stanza così viene poco sfruttata la bellissima scenografia. Ma proprio questo mira al sentimento ansioso, del quale anche noi proviamo il desiderio di uscire da lì. Godetevi quei pochi momenti all’aperto. In definitiva è un film da non sottovalutare, sebbene degli evidenti difetti rovinino la sua grandezza. Sarebbe un 8.
Tratto da un romanzo di grandissimo successo, "Fiori nell'attico" è come spesso accade una piccola delusione per chi ha amato il libro. La storia di per sè interessante viene sminuita (diventando persino leggermente confusionaria). Fotografia pessima.
Brave le cattivissime Victoria Tennant e Louise Fletcher, Kristy Swanson bella e discretamente convincente. sul fratello e i gemellini è meglio stendere un velo pietoso.
Sembra tutto così eccessivo che è difficile prenderlo sul serio... eppure questo film spaventa e inquieta non poco. Potremmo definirlo un horror cameratista, o qualcosa del genere... le interpretazioni, come la storia, lasciano a desiderare, pero' si lascia vedere e una certa malsana violenza attira in qualche modo lo spettatore
è un buon film..da quello ke sento è xò molto diverso dal libro dal quale è tratto, o meglio, è molto + soft! tuttavia risulta pregevole. è la storia di una famiglia ke perde il padre e così la madre porta i 4 figli a casa dei nonni, nella quale nn mette + piede da 17 anni xkè dice di aver commesso un abominio all'età di 18 anni e di esser stata diseredata e cacciata. ora vuol tornare x ristabilire i rapporti e aver parte nel testamento del padre morente. si scoprirà poi l'incesto commesso dalla madre con lo zio e da quel il motivo x il quale la nonna li tratta malissimo chiudendoli in camera x tutta la giornata e li chiama continuamente "sinners", peccatori.man mano ke la trama si svolge i ragazzini cercano di scappare...e qua mi fermo. ps: ma quanto era bella a 17 anni kristy swanson...