first love - l'ultimo yakuza (2019)

Gangster movie abbastanza dinamico, diretto e interpretato bene, dotato di una sceneggiatura lineare ma un po' ingenua, soprattutto nella parte conclusiva, in un mix tra il romantico e il retorico. Il cast se la cava bene, il ritmo degli eventi è fluido e tutto sembra funzionare degnamente, non disdegnando dosi di sangue e violenza che ne fanno un prodotto discreto, apprezzabile anche da chi è meno avvezzo al genere o a Miike.

Svolto quasi interamente durante una stessa notte, è un mix esplosivo di azione e violenza nel pieno stile di Takashi Miike,che non tralascia alcune escursioni nello splatter e nel grottesco.
Girato con gran senso del ritmo,spassoso e romantico seppur privo di smancerie.
Un minore del grande regista giapponese,ma pur sempre gradevole e divertente,da vedere.

Un Miike minore,non mi è piaciuto.

First Love è l'inserimento di una storia romantica e tragica dei suoi due protagonisti, un pugile a cui hanno diagnosticato un tumore incurabile ed una giovane tossicomane costretta a fare la prostituta. Una storia quindi dallo sfondo cupo in cui irrompono tutti gli elementi del cinema di Miike. Poliziotti corrotti, il mondo degli yakuza, la mafia cinese, doppigiochi vari e piani ben congegnati che vanno letteralmente in frantumi. Frantumi e frattaglie dove Miike si sfoga e si diverte, diventendo allo stesso tempo lo spettatore con la sua violenza grottesca e sopra le righe, mescolano e destrutturando i generi e con una chiusura romantica e dolce abbastanza inusuale per il suo cinema.