forbidden siren (2006)

E' un buon J-horror, poco conosciuto come non conosco il videogioco da cui è tratto. Il budget non certo alto, anzi dire siamo su livelli medio bassi, ma il regista riesce a creare una buona atmosfera che rifugge il più possibile agli jump scare per favorire toni molto più inquietanti e sinistri. Non escludo nemmeno una sia pur minima matrice lovecraftiana al racconto denso di mistero e da quel suono di sirena realmente spaventoso. Una buona prestazione del cast e varie escursioni al genere zombesco per un risultato finale tutto sommato buono, considerando la limitatezza economica abbastanza evidente, ma di cui si è fatta necessità virtù.

Il videogioco di "Forbidden Siren" era un esclusiva Sony per Playstation 2 che basava la sua originalità su un sistema di Gameplay innovativo, legato alla possibilità di studiare il movimento degli zombi(chiamati Shibito nel gioco) utilizzando un particolare potere mentale in grado di vedere la posizione di tali mostri tramite la loro visuale in soggettiva; praticamente era come se il giocatore possedesse una sorta di televisione virtuale composta da più canali, ognuno di essi era la visuale di un mostro(o di un altro essere umano se presenti).
Questa caratteristica, unita alla atmosfera "Japan horror", donava a questo titolo una singolarità sorprendete, riuscendo a creare situazioni da cardiopalma incredibili....l'unico problema era che si dimostrava di una difficoltà paurosa, anche se il sottoscritto è riuscito a terminare tutti e tre i giochi della serie.....faticando sette camice....

Questo film ispirato alla saga non è altro che un opera che non si discosta affatto dai suoi fratellini orrorifici dell'est; quello che rendeva "Forbidden siren" un esperienza videoludica fuori dalle righe viene,per ovvi motivi, a mancare, trasformandone la storia in una delle tante già viste, anche se poi, bisognerebbe pure considerare che è del tutto inventata e solo vagamente ispirata.
Il film si guarda....non entusiasma troppo ma si lascia seguire; tuttavia, se a visionarlo è qualcuno che conosce il gioco, la delusione è inevitabile, ma purtroppo questo è uno di quei casi in cui io stesso affermo sia impossibile trasmettere le stesse emozioni e sensazioni con un semplicissimo film; se invece il gioco non lo si conosce, allora il problema non si pone.....si guarda e si apprezza un minimo, qualcosa di carino c'è.....ma al di là dell'impossibilità di poterne creare un film speculare, la controparte videoludica, in termini di angoscia e paura, è 3 volte superiore.....per tutto un insieme di fattori legati all'universo dei videogames; quando un gioco regala qualcosa di speciale, e questo qualcosa è a braccetto con la giocabilità, non c'è pellicola che,in termini di immedesimazione, possa reggere il confronto.... è inutile....

Ecco un altro di quei film che volevo vedere ma non riuscivo a trovare. Poi un colpo di c...fortuna ed ecco che ho realizzato il mio desiderio.
Premetto che con il videogioco omonimo ci ho giocato pochissimo, mi è sembrato ricreasse abbastanza fedelmente l'atmosfera che vi si respira. La tensione è abbastanza incisiva, gli eventi hanno un qualcosa di misterioso e di inquietante, tanto che il film si segue con un certo interesse e partecipazione, non disdegnando alcuni colpi ad effetto da salto sulla sedia. Quello che mi ha convinto meno è il finale: a mio parere poco curato e un po' forzato, che mette in dubbio ogni passo fatto prima e che non mi ha impressionato per come è stato impostato.
Tutto sommato vedibile, disattende però parzialmente tutta la fatica fatta per trovarlo per quel finale che non mi ha convinto.

La sirena fa ****** addosso. Purtroppo è l'unica cosa e per il resto rimane molto banale e abbozzato. Guardabile in mancanza d'altro, considerando la media degli horror "moderni" si può tranquillissimamente vedere. Come atmosfere è pur sempre superiore a molte altre commercialate che risultano solo ridicole. Ma tutto qui, non aspettatevi niente di meglio.

Il gioco era veramente spaventoso (anche se ero arrivato appena a metà) e il film anche se non raggiunge le altissime vette di paura del survival horror riesce a mantenersi su buoni livelli.
L'atmosfera è ben ricreata, la colonna sonora è di livello come la fotografia e le scenografie, soffre però per una trama raffazzonata e che ci mette parecchio ad ingranare anche se il finale ne risolleva le sorti.
Notevole inoltre la prova offerta dalla protagonista.

Registicamente fatto molto bene...ottima fotografia, inquadrature, sonoro e scenografie...una pellicola inquietante e dalle atmosfere molto riuscite!
Non ho mai giocato con il videogames quindi non so quanto sia fedele questo film, comunque la sceneggiatura è discreta e si guarda bene!

Il finale azzera ogni certezza consentendo una lettura totalmente diversa degli avvenimenti, evitando così a "Forbidden Siren" una bocciatura senza alcuna possibilità di appello.
Non che il colpo di scena sia qualcosa di trascendentale,in realtà potrebbe essere deducibile da uno spettatore attento (anche se resistere al soporifero show è impresa ardua) o da chi ha giocato al videogame cui la pellicola si ispira,augurandomi sia un attimo più interessante e movimentato.
Ci vuole un bello sforzo per resistere all'abbiocco provocato da una prima ora davvero sciapa sin dalle premesse.Abbiamo infatti la solita isola abitata da gente poco accogliente e un po' tocca,un mistero inquietante ,probabilmente letale,gli abituali riti atavici corredati da spaventose dicerie e i soliti forestieri ficcanaso che anziché darsela a gambe levate finiranno nei pasticci.Tutti i più banali clichè insomma vengono assolti.
L'epilogo è una buona scappatoia per scagionare una trama a dir poco sconnessa,in cui molti argomenti vengono ammassati senza riuscire mai a creare un minimo di tensione.Si fatica moltissimo ad entrare in sintonia con i fatti che accadono nella piccola comunità insulare di Yamajima,ridicolo poi notare come la protagonista Yuki passi buona parte del suo tempo a cercare i suoi cari come per magia svaniti a più riprese, utilizzando questo banalissimo escamotage per far entrare in contatto la giovane con l'enigmaticità del posto."Forbidden siren" è inoltre privo delle giuste atmosfere ,ambientato com'è in luoghi dalla misera potenza scenica.Il film sembra toccare il fondo con l'entrata in scena di alcuni zombie nell'ennesima versione riveduta,ed invece da quel momento in poi si va in crescendo,sino a raggiungere una chiusura in cui Yukihiko Tsutumi centra qualche sequenza che desta dal torpore, risolvendo l'arcano in maniera magari non geniale ma bastante nell'evitargli una sfilza di pesanti improperi.

Premetto di non aver mai giocato al videogioco, ma il film "Forbidden siren" lo trovo veramente interessante. A tratti mi ricorda "Silent Hill" (il film) ma c'è da dire che questo bell'horror firmato Yukihiko Tsutsumi è abbastanza originale.
Le scenografie sono da brividi, soprattutto quando

SPOILER
e gli effetti speciali sono magnifici. Anche la colonna sonora è molto inquietante e gli effetti sonori sono da brividi.
A me è piaciuto moltissimo, soprattutto la bella Yui Ichikawa molto brava che, riesce ad essere molto convincente nel ruolo di Yuki. Comunque tutti gli attori sono stati bravi.
Ottimo film, con ottime scenografie. Lo consiglio a tutti. Un vero survival horror in pieno stile videoludico.

Davvero niente male,anche perchè era parecchio complicato ricreare tutte le atmosfere appartenenti al terrificante videogioco.la storia è un po' confusa,non fedelissima allo stesso,ma comunque di tutto rispetto.brava e bella Yui Ichikawa.

Molto molto bello. Il film mantiene un senso di costante angoscia, per poi esplodere nella seconda parte.
Il colpo di scena finale è triste ma anche un pò sfruttato da molti registi asiatici.
Resta comunque una chicca, un gran bel film da vedere più volte.

Davvero un buon film.

Ha una sobrietà visiva sempre più rara di questi tempi e segue la trama del secondo capitolo della serie di videogiochi.

Un film davvero ok, non stereotipato, abbastanza pauroso (senza ricorrere a torture, violenza e sangue a gogo come molti horror di questi tempi fanno) che, come già detto, ha il suo punto di forza nel suo stile prettamente visivo (patinato tra il rosso e il marrone, atmosfera scura, taglio registico fine, ecc.).

Lo sceneggiatore del film è il regista dell'episodio Dream cruise della seconda stagione dei Masters of horror.

Consigliato.

Si astengano gli amanti di film alla Eli Roth.

Non conosco il videogame e non posso far confronti con esso..però devo dire che il film pur avendo una trama abbastanza poco fantasiosa è fatto decisamente bene con più di un momento di tensione e belle scene..promosso.

OTTIMO! Grandissima Yui Ichikawa!

sorprendente la somiglianza scenica e atmosferica del film al videogioco. Per il resto non c'è molto altro. Una trama abbastanza banale, pochi colpi di scena. Solito film giappo, insomma. Carino il colpo di scena finale (anche se un pò telefonato), tuttavia niente di eclatante.