freeheld - amore, giustizia, uguaglianza regia di Peter Sollett USA 2015
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freeheld - amore, giustizia, uguaglianza (2015)

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locandina del film FREEHELD - AMORE, GIUSTIZIA, UGUAGLIANZA

Titolo Originale: FREEHELD

RegiaPeter Sollett

InterpretiEllen Page, Julianne Moore, Steve Carell, Michael Shannon, Josh Charles, Luke Grimes, Mary Birdsong, Gabriel Luna

Durata: h 1.43
NazionalitàUSA 2015
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2015

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Trama del film Freeheld - amore, giustizia, uguaglianza

Basato sull'omonimo cortometraggio documentario vincitore dell'Oscar, Freeheld racconta la vera storia d'amore di Laurel Hester (Julianne Moore) e Stacie Andree (Ellen Page), e della battaglia che condussero per ottenere giustizia. Quando alla pluridecorata detective del New Jersey Laurel viene diagnosticato un cancro, decide di assicurarsi che la sua sudata pensione vada alla sua compagna Stacie. Ma i funzionari della Contea di Ocean, detti Freeholders, non le riconoscono questo diritto. Il Detective Dane Wells (Michael Shannon), e l'attivista per i diritti civili Steven Goldstein (Steve Carell) si uniscono a Laurel e Stacie coinvolgendo altri agenti di polizia e la comunità a sostegno della loro lotta per l'uguaglianza.

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Voto Visitatori:   6,93 / 10 (15 voti)6,93Grafico
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Voti e commenti su Freeheld - amore, giustizia, uguaglianza, 15 opinioni inserite

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DankoCardi  @  04/11/2021 11:28:07
   7 / 10
Una toccante storia d'amore "diverso", un doloroso viaggio attraverso la malattia ma soprattutto una battaglia per il riconoscimento dei propri diritti...quando si dice: "una questione di principio"; ma in questo caso un principio giusto che più che contro il pregiudizio ed il bigottismo pare scontrarsi contro la burocrazia e la pigrizia nell'aggiornare la legge ai tempi. La storia (autentica) offre molti spunti ma Peter Sollett è saggio nel non scadere nel patetico e nel lacrimoso e rimane fermo nel mostrare il coraggio e la determinazione di due donne forti fino all'ultimo. Il film non è affatto un capolavoro ma svolge egregiamente il suo compito di narrare una vicenda di affetti, amore, morte, amicizia e soprattutto battaglie sociali con Laurel che lo faceva non tanto per i diritti degli homosessuali...quanto per proteggere la persona che amava anche dopo la sua dipartita. Questo film va visto se non altro per il cast con la Moore e Page bravissime (oltre che bellissime) e perfettamente in sintonia ed uno Steve Carell mai abbastanza valutato; Michael Shannon invece l'ho trovato leggermente attonito. Terzo film in cui Julianne Moore interpreta il ruolo di una lesbica.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  31/03/2018 13:58:35
   7½ / 10
Non immaginavo di trovare un film così misurato e commovente, pur lontano da pateticismi e facile buonismo. Straordinari i protagonisti.

topsecret  @  09/01/2018 21:39:36
   7 / 10
Un film davvero emozionante, ben recitato da un cast di nomi importanti e diretto senza grosse incertezze da Sollett.
Una storia vera che affronta temi importanti e di forte attualità, mettendo l'accento su giustizia e diritti umani che coinvolgono le coppie di fatto.
Molto buona la prova della Moore, discreta quella della Page, partecipativa e convincente quella degli altri attori impegnati, mentre a Carell spetta il compito di alleggerire un po' la drammaticità degli eventi con un personaggio abbastanza chiassoso.
Complessivamente, un buon film che merita la visione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  15/12/2016 17:15:21
   6½ / 10
Da una storia vera e da un corto premiato con l'oscar... niente male come biglietto da visita.
Il film parla di una coppia omosessuale che riesce, dopo una lunga lotta, ad ottenere la parita' come coppia sposata in riferimento al tema dell'eredita'.
Il tema è affrontato con delicatezza e senza ricercare immagini scabrose o altri stratagemmi per raccogliere consensi facili dal pubblico.
Solo mi stona quel Steve Carrell in un ruolo cosi stupido...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  04/11/2016 10:31:56
   7 / 10
Freeheld e' un film autentico e per questo non stucchevole.
Un film sulla lotta per la parità dei diritti raccontato in maniera lineare e con ottimi dialoghi.
Bravissime le due protagoniste, non da meno i comprimari.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR dubitas  @  21/09/2016 22:03:53
   7 / 10
Una di quelle visioni che lascia l'amaro in bocca, dopo averti fatto riflettere a lungo sull'essenza dell'amore, sull'importanza dell'equità. L'effetto commovente del film è legato alla sua semplicità, chiarezza, alla generale mancanza di sofisticherie ed espedienti che facciano strizzare l'occhio. In questo senso Freeheld si presenta come un film sincero, non freddo, che non abbisogna di altro che di una storia con un'evidente potenziale drammatico. La malattia della Moore può essere bollata come un cliché cinematografico e così tutto il decorso, abbastanza prevedibile, ma inserita all'interno di questa storia, assume una rilevanza particolare , apportando un contributo originale. Freeheld è un dramma lesbico come ne ho visti pochi, perché il dramma non si incentra sulla passionalità della storia d'amore, quasi messa in secondo piano, ma sull'esigenza di giustizia, che lo spettatore , anche il più omofobo , riesce a comprendere , o perlomeno, a percepire con tutta la forza. L'appello all'equality non è istanza politica, anche alcuni attivisti gay vorrebbero sfruttare il caso per lanciare una campagna mediatica a favore del matrimonio, piuttosto è un ''sentimento'' che viene dal cuore, che nasce dalla consapevolezza che di fronte alla giustizia siamo tutti uguali , e questo vale per tutti, a maggior ragione per chi la giustizia l' ha sempre rispettata, per chi sulla giustizia, il rispetto ha basato il proprio stile di vita. Essere omosessuali non equivale a essere dei travestiti, dei drogati, dei perversi, dei superficiali, degli snob : equivale ad essere uomini. L'omosessualità è essenza dell'umanità, non riconoscerla significa negare ciò che è di umano in noi in favore di una mera convenzione sociale, che stabilisce come unico legame possibile per legge quello fra uomo e donna.
Freeheld induce al pianto, ma è un pianto silenzioso, come silenzioso è il dolore delle protagoniste, non bisognoso di reclami e di megafoni per arrivare allo spettatore, e così si forma , soprattutto nella parte finale, un'empatia speciale , per cui il dolore della coppia diventa dolore condiviso non solo degli abitanti della contea, ma anche dolore dello spettatore, senso d'ingiustizia, nostalgia per la passata felicità e per la morte imminente, e il desiderio di giustia diventa sempre più impellente.
Buon film.

markos  @  25/08/2016 00:43:16
   7 / 10
Buon film su una storia vera e drammatica. Brava la Moore

TheLegend  @  28/07/2016 14:21:51
   6 / 10
Tema importante ma il tutto risulta abbastanza piatto e asettico se non nella parte finale.

freddy71  @  25/04/2016 10:02:38
   7½ / 10
bel film tratto da una storia vera.....fa riflettere

pernice89  @  31/03/2016 14:02:34
   7½ / 10
Film che nel complesso mi è piaciuto. Ottimo cast, prime su tutte le protagoniste ma anche Carell, in in ruolo insolito, ha fatto la sua figura. La storia evita eccessive ed inutili melensaggini, riuscendo comunque a coinvolgere, non tanto sulla storia della malattia di Laurel Hester quanto sulla parità dei diritti. La storia d'amore inoltre non ha nulla da invidiare alle storie eterosessuali, è raccontata con naturalezza e non te la fa sembrare una cosa "diversa", anzi.
Consigliato.

Elmatty  @  31/03/2016 10:26:00
   7 / 10
Un film che sicuramente merita ma che non centra appieno l'obbiettivo.
Non ha niente di così diverso rispetto ad altri film del genere, in più in alcuni punti la storia non è ben sviluppata in alcuni punti e non cattura.
La sceneggiatura scorre bene anche se nella prima parte fatica a decollare, i dialoghi sono davvero ben scritti però.
Manca l'approfondimento della storia d'amore che avrebbe giovato la pellicola, il tutto ci viene presentato come una cosa ovvia e da prendere così com'è.
La seconda parte invece, quella incentrata sul processo, funziona decisamente di più e coinvolge.
La prova della attrici in campo è superba, la Moore e la Page creano davvero un bel duo, segnalo anche un ottimo Steve Carell nella sua piccola ma indispensabile parte.
Insomma una pellicola che poteva essere fatta decisamente meglio ma che merita comunque di essere visionata, più che altro per l'argomento trattato, molto attuale.
Consigliato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  16/02/2016 22:04:51
   7 / 10
Una bella storia e una vicenda in qualche modo grottesca sull'affermarsi di un diritto sacrosanto. Un tutore dell'ordine dalla carriera esemplare che vede negarsi un diritto, che ha fatto di tutto per rispettare la giustizia per vedersela negata a sua volts. E' un film equilibrato perchè aldilà del circo caciarone ma in fondo controproducente di attivisti da cui si nota una certa presa di distanza, privilegia una lotta più silenziosa ma al tempo stesso efficace della presa di coscienza di individui che attivisti non sono, ma che riconoscono la validità dei motivi di tale lotta. Una prima parte che presenta i personaggi ed una seconda che entra nel vivo della tematica. Semplice, lineare ed efficace.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  06/11/2015 01:08:13
   7 / 10
Vanta tanto per cominciare dei dialoghi bellissimi, ed e' in quel contesto che prevale l'autenticita' della vicenda. Credo sia un film storicamente rilevante per il modo in cui affronta i diritti sociali, che non e' affatto "politicamente anomalo-ma-corretto come si crede). Io porterei "Freeheld" in tutte le scuole italiane, a innescare dibattiti, a vincere il bullismo, il pregiudizio, la paura della 'diversita'". E il rapporto tra Stacie (una Ellen Page bravissima anche se un poco stereotipata come lesbica) e Laurel e' un sentimento Puro, raccontato con un trasporto struggente e realistico, senza ammiccamenti morbosi o inutilmente trasgressivi. E' un Amore bello, insomma, e nell'amore non puo' esistere alcun veto o tabu'. Peter Sollett dirige in pratica un film Importante, ma forse piu' per le cose che dice che per "come" le dice. E' un film che non parteggia direttamente neanche per l'esibizionismo politicante e militante della comunita' gay, descritta come un universo che, opportunisticamente, costruisce barriere e fazioni sulla malattia di Laurel con lo scopo di far prevalere i diritti di un'intera, multiforme ed eccentrica, comunita'. E in effetti riesce a smuovere le coscienze il dectetive Dane Wells - un'eccellente Micheal Shannon - che tanti buffi militanti al grido di "voi potete". Il film finisce per avvitarsi un po' su se stesso quando raccolta la malattia di Laurel, che e' l'ennesima variante (gay lesbica ok) del classico melodramma sul crollo fisico di una persona fino allo stadio terminale. Oltretutto una certa comicita' stride con la drammatica sequela di chemioterapie e insufflazioni del resto del film. Diciamo che per la sua importanza militante il film non ha nulla da invidiare a Milk, anche se la struttura processuale riporta ai fasti di Philadelphia, con Tom Hanks costretto a difendere il suo diritto al lavoro successivamente alla scoperta della malattia. Non credo si possa per questo accusare il film di freddezza come hanno fatto certi critici, ma di non essere forse in grado di andare Oltre, di proporre qualcosa di veramente inedito sull'argomento. I punti di forza di Freeheld sono altri, la Contea che esprime una chiusura mentale retriva e' meno drammatica di quella di "Boys don't cry" ma a volte la ricorda. Al tempo stesso, la logica che vuole i diritti negati vincere sul conformismo legislativo e' un poco ingenua, relativamente al fatto (retorico) che le battaglie si vincono sempre mettendo a nudo i sentimenti e le ragioni, vincendo la paura, come dimostra la sempre splendida Julianne Moore quando interroga o meglio sconfessa una ragazza per scoprire i nomi di chi ha ucciso la sua amica e/o amante - e' sicuramente la scena migliore del film. Quando il film esce dai consueti binari o codici risaputi e mette a nudo la chiusura mentale di identita' celate da una professione (la Moore che inizialmente vive clandestinamente la sua omosessualita', o il poliziotto che la reprime per far carriera) il film e' bellissimo, toccante, umano come umana e' la rappresentazione di un Diritto che va oltre le parate, nel bisogno di dare al convivente dello stesso sesso quello che l'altro/a ha nella vita ricevuto

2 risposte al commento
Ultima risposta 07/11/2015 19.29.25
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Giovans91  @  05/11/2015 16:51:55
   6½ / 10
Storie come quelle di "Freeheld: Amore, Giustizia, Uguaglianza" raramente tendono ad andare fuori dal loro obiettivo, perché sono vere, perché sono importanti, perché costruite a puntino e perchè sono ottimamente interpretate.
E' un buon film, soprattutto per ciò che rappresenta e per quello che vuole dire, ma bisogno dire che avrebbe potuto, se curato meglio dal regista, essere più potente e intenso.
Ellen Page, Julianne Moore, Steve Carell e Michael Shannon sono stati straordinari.

leonida94  @  04/11/2015 22:40:39
   6½ / 10
Merita di essere visto questo Freeheld? Io ritengo di SI e per almeno due motivi:
Il primo motivo, banalmente, consiste nel fatto che si tratta di un film toccante e ben interpretato. La trama è semplice e lineare ma riesce comunque ad intrattenere e coinvolgere lo spettatore.
Il tentativo di strappar lacrime è evidente. La pellicola vuole puntare direttamente al cuore di chi ne prende visione e bisogna ammettere che ci riesce discretamente bene.
Ma il secondo motivo è forse quello più importante. Il film tratta infatti di un argomento scottante, attualissimo e che necessita di una presa di posizione: la parità di diritti per le coppie omosessuali. Si rende necessario riflettere su tale realtà, scavalcare facili (pre)giudizi e ripensare radicalmente alcuni paradigmi ritenuti incontestabili. Il film invita lo spettatore a problematizzare ciò che per secoli è sembrato ovvio e che già da molti decenni non lo è più: l'esistenza della famiglia, classicamente intesa, come unico legame affettivo e giuridico.
Come detto sopra il regista da molto più spazio alla componente emotiva, con il risultato che quella tecnico-giuridica viene totalmente trascurata. Sarà lo spettatore a dover sopperire a tale mancanza informandosi poi su come sia la realtà dei fatti nei restanti stati (come ad esempio l'Italia), e quale sia, dati alla mano, la soluzione più sensata da prendere (ad esempio sulle pensioni di reversibilità per le coppie omosessuali).
La trama è tratta da una storia vera, quindi non si può dire "originale" in senso stretto. La sceneggiatura non brilla di luce propria e alcuni personaggi sono leggermente stereotipati. Ma il tutto riesce comunque ad amalgamarsi sufficientemente bene, tanto da risultare una visione piacevole e carica emotivamente.

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